| uddei mauahauh XDD eccolo!
Attenzione, qui ci sono discorsi strani e cose poco pulite u.u (niente sex uçu) ci saranno degli errori, io ho provato a ricontrollare x°
Heavenly 2. Sex...?! What is sex?
Peter se ne stava seduto su quella roccia che dava al promontorio delle sirene, e osservava l'arcobaleno che si formava ogni volta che tornava all'isola che non c'è.
Si sentiva un pò triste. E per due motivi contrastanti. Il primo era che aveva abbandonato John, il secondo era che il moro gli aveva chiesto di andare a trovare Giglio Tigrato. E non gli andava giù. Si sentiva una specie di groppo allo stomaco, non voleva che John giocasse con altra gente all'infuori di lui.
Perchè da quando erano partiti anche i bimbi sperduti per Peter era rimasto proprio poco da fare...
Il biondino sentiva che voleva stare con John, ma si sentiva a disagio... quasi aveva paura di sembrare sciocco ai suoi occhi, e non capiva perchè. Lui era il più bravo!
Sospirò e spostò il peso della testa da un braccio all'altro. Ora che ci pensava... John non veniva da cinque anni sull'isola che non c'è... non era come Wendy. Lui non sapeva minimamente dove si trovava! Ok, era su una nuvola, ma dove?!
Peter cominciò ad agitarsi... doveva trovare John e vedere se stava bene. Animato da buoni e coraggiosi sentimenti verso l'amico, il ragazzo che non cresce mai spiccò il volo verso il lido poco lontanto dal promontorio delle sirene.
John non vedeva molto bene, poichè c'era una bella crepa sulla lente sinistra dei suoi occhiali. Alla fine non riusciva a pensare a così più felici dell'appendere Peter di testa in giù ad un albero per vendetta. Ma essendo un ragazzo di buona famiglia, John sapeva che questo era sbagliato, quindi il "felice" pensiero presto si trasformava in qualcosa di molto meno rallegrante.
Camminando, a piedi scalzi (Ahi! I sassi! NdJohn) per un piccolo pezzo di foresta, John Darling raggiunse un'altura che colava a picco sul mare. Da una parte vedeva la spiaggia dove era approdato poco prima, dall'altra una laguna scura, evidentemente doveva essere il promontorio delle sirene, a giudicare dalle creature che vedeva sguazzare vicino alla riva.
Era al punto di partenza. Non poteva mica gettarsi di nuovo in mare, e doveva assolutamente trovare Peter perchè il suo senso dell'orientamento si era praticamente...
"John!!" sentì una voce alle sue spalle che lo fece saltare, a pochi centimentri dalla punta di quel precipizio.
"Peter..." rispose calmo il moro aggiustandosi gli occhiali. Vide peter abbassare la testa e cingersi le mani dietro la schiena.
"Senti... John.. scusami per prima... è che.... avevo delle cose da fare..." disse imbarazzato il biondino.
John alzò un sopracciglio, scettico, ma decise di dare corda a quella sicura bugia. "Non fa niente Peter, davvero. Ho solo dovuto attraversare mezza foresta per cercarti..."
"Ma puoi volare" lagnò Peter cercando di non assumersi colpe.
"Peter... io non sono come te, non ho sempre pensieri... ehm... appropiatamente felici..."
Il biondo fece un'espressione sconsolata "Sei triste, John?"
Il moro gli sorrise, vedendo la sincera preoccupazione del ragazzino. "No, è tutto ok. E' solo che adesso sono tutto sporco di terra"
Peter gli lanciò un sorrisone, vedendo che l'amico non era tanto triste.
Ma John odiava essere sporco "Facciamo un bagno nel mare, allora?" chiese al biondo
"Nel mare?" Peter si sentiva entusiasmato dall'idea di fare un bel bagno, con la possibilità di giocare un pò con il suo amico. "Ok!"
"Molto bene" gli sorrise John, che si sbottonò la camicia che un tempo era bianca, gettandola sul promontorio "Se li lascio qui, i vestiti, non li rubano, vero?"
"Eh? P...Perchè dovresti lasciarli qui?" il biondo si sentiva un pò imbarazzato dalla mossa disinibita di John, che si stava levando anche i pantaloni.
"Vuoi lavarti vestito? Non so te, ma secondo me quel vestito sarà diventato parte integrante del tuo corpo" scherzò John alludendo alla veste del giovane biondino.
Peter sbuffò. "Mi lavo sempre vestito"
"Ecco perchè puzzi" ironizzò John "Avanti, fatti una volta nella vita un bagno decente, spogliati" concluse levandosi i boxer.
Peter si mise le mani sugli occhi, imbarazzato, per non vedere l'intimità di John che, al contrario, non sembrava affatto così preoccupato di farsi vedere nudo dal biondo.
"Ma che fai, Peter? Siamo maschi tutti e due..." sospirò John con un sorrisetto sarcastico "Hai anche tu il pisello, avanti!"
"Pise... pisello?" balbettò Peter guardando attraverso due dita. "Cos'è?"
"Come lo chiami tu il tuo.. ehm.. coso che hai in mezzo alle gambe?"
"Ehm..." Peter arrossì "Mica ci ho mai pensato..." ammise
John cacciò una forte risata "No...non ci credo! Magari non sai nemmeno a cosa serve"
"Serve a fare pipì!" rispose irritato Peter incrociando le braccia.
"E...?" aggiunse il giovane Darling.
"E basta!"
"E basta?" rise John "Tu allora lo usi solo per orinare?"
"Per fare pipì, sì!"
"E se io ti dico... "sesso" oppure "masturbazione" o "pompino" tu mi rispondi alzando un sopracciglio...?"
Peter alzò un sorpacciglio "Cosa sono?"
John alzò gli occhi al cielo. "Te lo spiegherò dopo il bagno" e detto questo si gettò dall'altura nel mare.
"No! Aspettami!" urlò Peter levandosi tutto d'un fiato il rude vestito e posando il pugnale sotto di essi, per poi volare fino al pelo dell'acqua, aspettando che John riemergesse, cosa che accadde dopo poco.
"Ma che fai? Il bagno si fa in acqua, non sull'acqua!" lo riproverò tirandolo per un braccio, facendolo cadere nel mare.
Peter strinse forte la mano di John e non la lasciò andare finchè non riemersero.
"Un pò più di delicatezza!" sbuffò Peter togliendosi i capelli appiccicati dalla fronte, mentre John continuava a ridere
"Sei così carrrino quando sbuffi, Peterino!" lo prese in giro John, ma Peter non parve prenderla a questo modo, infatti avvampò e si girò irritato, perchè non sapeva come mai si sentiva la faccia calda.
"Avanti Peter, scherzavo... non te la prendere...."
Peter tentò di cambiar velocemente discorso, per non far vedere il rossore sulle sue guance "Ehm... John spiegamil'esattafunzionedelp-pisello!" pronunciò tutto d'un fiato.
John rise di nuovo e acconsentì. "Va bene Peter... dunque... dove cominciare.. tu dovresti essere all'inizio della pubertà quindi dovresti avere alcuni ormoni già sviluppati..."
"Pubertà?" chiese Peter
"Poi ti spiegherò..." iniziò John. "Vedi Peter... a volte... quando si pensa intesamente alla persona che piace e si ha un forte desiderio sessuale su di essa il nostro ehm... pisello si... si rizza"
"Si rizza?!" esordì scioccato Peter, spalancando gli occhi.
John annuì "Cioè... si alza e diventa duro."
"E rimane per sempre così!?"
"No, no. O ti masturbi o fai sesso con questa persona. Certo, il sesso è molto più gratificante..."
"E cos'è masturbi?"
"Dunque..." John si sentiva un pò a disagio a dover spiegare certe cose ad un ragazzo. "In pratica... quando ti si rizza il pisello... tu lo prendi tra le mani e cominci a scuoterlo... finchè non esce un liquido biancastro, che si chiama sperma... quando esce questo liquido si dice che si ha raggiunto l'orgasmo"
"Orgasmo... che strana parola" rispose Peter scettico, che credeva poco a tutte queste cose.
John sorrise. "Mentre il sesso è diverso. Se quest' altra persona vuole... si ha un rapporto sessuale"
"E che cos'è?"
"E'... in pratica quando due persone si incontrano... e si vogliono molto bene...." rispose John un pò imbarazzato
"Allora noi stiamo avendo un rapporto sessuale? Però il mio pisello non è mica ritto..."
"No, ascoltami bene. Il rapporto sessuale c'è quando tra queste due persone c'è l'amore... di solito"
A Peter battè forte il cuore. Amore... e se aveva avuto un rapporto sessuale con Wendy e non lo sapeva?!
"Cosa si fa durante il rapporto sessuale?!" domandò frettoloso.
"In pratica... uno dei due... il maschio di solito... introduce il suo.. ehm pisello ritto dentro l'altro, in genere una donna..."
"E da dove lo introduce?"
John arrossì ancora di più. "Ecco... c'è un buco... in mezzo alle gambe delle donne..."
"Loro non hanno il pisello?"
"No, Peter... le donne hanno la vagina.... e il maschio ci mette dentro il suo pisello ritto.... finchè non raggiunge l'orgasmo. Di solito si fa da grandi se si vuole un bambino"
"Allora lo fanno i grandi..." fece stizzito Peter.
"Non sempre. Vedi ad esempio si fa per solo gusto... e poi molte volte basta raggiungere l'orgasmo fuori dalla donna"
"Allora è come farsi una masturbo"
"Una masturbazione.... no non è come quella. Perchè qui hai un'altra persona che ehm... ti aiuta a raggiungere l'orgasmo"
Peter sembrava interessato. "E ti aiuta? Come?"
"Perchè ti fa eccitare e quindi tu stai bene con lei ed è gratificante..."
"Ma si possono avere bambini tutte le volte?"
"No.... beh insomma, come si decide. Perchè sai, ci sono anche rapporti sessuali tra individui dello stesso sesso. Tra maschio e maschio, per esempio."
"E qui come si fa? E' impossibile... i maschi hanno il pisello, e non il vasello"
"E' la vagina, Peter. Beh noi abbiamo un buco, no?"
Peter ci pensò e poi riuscì a capire "Ho capito, noi lo abbiamo dietro. E quindi anche quello serve anche per un'altra cosa?"
"Beh... dipende, molto spesso se c'è un rapporto tra maschio e maschio c'è un maschio che lo mette e uno che lo prende... e difficilmente cambiano i ruoli. Quindi se uno lo prende, è l'unico che lo prende dietro"
Peter annuì "E questo rapporto sessuale ti fa stare bene?"
"Oh, sì, è molto gratificante però la prima volta, per chi lo prende... sia maschio che femmina, fa un pò male, perchè non ci si è abituati."
"Posso vedere il tuo pisello, John?" chiese il biondo tutto ad un tratto.
"C...come?" arrossì John "P-perchè?"
"Voglio vedere cosa cambia dal mio"
"Ma... sono uguali... non cambia niente... e poi siamo in acqua...."
"Allora lo tocco. Il mio senso del tatto è molto accurato!"
John si girò dall'altra parte "No"
"Perchè?" lagnò Peter "Perchè no?"
"Perchè no, Peter. E' imbarazzante" concluse John.
"Ma non l'hai detto tu che siamo maschi tutti e due?"
"Sì... però..."
"E allora non vedo perchè no!"
Peter cominciava a scaldarsi e John non aveva voglia di litigare "Senti Peter... è che... non è tanto normale che qualcuno tocchi il pisello di un'altro"
"Ma se mi hai appena spiegato tutto, con il masturbo si fa...."
"Sì ma... da solo, capito? Sono le tue mani, non quelle di un'altro"
"Ma allora durante il rapporto sessuale non si fa masturbo?"
John pensò che Peter non avrebbe mai imparato la parola 'mastrubazione'. "Beh.... è difficile, Peter..."
"E dai, John... non ti farò male! Ti prego, ti prego!"
A John stavano salendo i nervi, cosa doveva fare? In fondo non era la prima volta, quindi decise alla fine, di acconsentire. "Ok, Peter, ma poco"
Peter lanciò un sorrisone e si avvicino alle spalle di John, attorcigliando le mani intorno alla sua vita, per poi raggiungere l'intimità dell'amico.
John chiuse un occhio e si morse le labbra, certo... non era normale fare una cosa del genere tra maschi... ma Peter era così insistente, cosa poteva accadere poi?
Peter passò le mani su tutta la lunghezza del membro di John, poi lo soppeso e continuò a toccarlo. Aveva la stessa forma a tubo del suo.
Poi aveva la punta... e due palle sotto (l'autrice muore dalle risate). Tutto sommato era simile al suo. Forse era un pò più sviluppato.
Peter all'improvviso sentì un calore tra le gambe, come se si fosse avvicinato troppo al fuoco. Cominciò a sudare e si sentì di nuovo la faccia calda, gli occhi pesanti e le gambe tremare.
E sentì proprio cosa aveva detto John. Il suo pisello si era rizzato!
Peter venne preso dal panico e si staccò da John come se fose un appestato.
"Cosa hai, Peter?" chiese John, girandosi curioso.
"Io? Ma niente John! Nuotiamo!" gli sorrise, con le guance porpora.
John sbattè gli occhi e non diede peso alla cosa. Infondo Peter era strano di suo.
Ma Peter non aveva niente di strano. Solo che per lui questa cosa era più strana di una macchina!
-Cosa faccio? Cosa faccio? Ecco! John aveva detto che... deve uscire una cosa bianca e bisogna scuoterlo!-
Peter chiuse le mani sul suo pene e cominciò a muoverlo velocemente per poi scoprire che si stava facendo solo male, così rallentò il ritmo. Sentiva una strana sensazione che gli saliva dal basso ventre fino alla faccia, qualcosa di quasi... gratificante.
Poi all'improvviso sentì una vampada di calore e una sensazione forte che gli stava salendo sul membro. Ad un certo punto vide una specie di filo bianco che emergeva dall'acqua. Doveva essere quella cosa chiamata orgasmo.
Peter pensò fosse orribile, ci si sentiva strani e tutto quel calore, peggio che essere malato!
"Peter, che stai facendo?" chiese John, poco lontano da lui.
"Oh... ehm... John! Non credi di essere pulito? Usciamo?"
"Ok, Aspetta che penso a qualcosa di felice" e detto questo strinse gli occhi.
Peter si alzò dall'acqua e vite che aveva il membro tutto sporco di una sonstanza biancastra. Si corì subito la sona interessata e volò veloce sull'altura, infilandosi in fretta e furia la sua veste.
"Che cavolo.. ma non se ne va dopo che esce fuori?" si disse Peter, infilandosi una mano dei pantaloni e pulendosi con una mano. Tutto procedeva a meraviglia, quando John pose piede sull'altura "Eccomi! Ci ho messo un pò..." disse prendendo la camicia e infilandosela.
"Sì! Ehm... " Peter lascose la mano sporca dietro la schiena.
"Peter... senti" cominciò John guardandolo serio. A Peter venne un tuffo al cuore. "Sì?"
"E' ora che io vada. Meglio che mamma non scopra che io sia venuto qua. Puoi riaccompagnarmi a casa?"
Peter si sentì triste in un secondo. "Oh..." disse
"Peter.... " comciniò John vedendolo così "tornerai domani sera? Voglio tornare qui"
A Peter cominciò a battere forte il cuore "Davvero vuoi tornare?"
John annuì con un sorrisone. "Ci stai?"
Peter gli sorrise.
|
Posted on 26/11/2006, 18:57
