Capitolo 0, Attenti agli strozzini

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kyu black
view post Posted on 10/8/2007, 22:32




Capitolo 0 - Attenti agli strozzini



Estate del quinto anno, 4 luglio: Harry, depresso per la morte di Sirius, aspetta malinconicamente una lettera che dovrebbe arrivargli a giorni da parte dei suoi amici. Aveva sperato di lasciare molto presto la maledetta casa dei suoi zii, invece luglio era già cominciato!


Per darsi una rinfrescata era andato a farsi una doccia veloce, cercando di non svegliare i suoi ‘perfetti’ parenti che alle 10:30 già dormivano beati, convinti che il loro Dudley fosse nel suo lettino a fare la nanna, inconsapevoli che quel ciccione se ne andava in giro con la sua banda di ‘bestioni’ a compiere atti vandalici.
Senza accendere la luce aveva lasciato il corridoio rifugiandosi nella propria stanza coi capelli ormai lunghi fin quasi alle spalle grondanti d’acqua, indossando solo un comune asciugamano allacciato in vita.
Con la testa bassa, perso nei suoi tristi pensieri, chiuse la porta alle sue spalle... La sensazione di essere osservato era forte... buttò l’occhio alla finestra sperando di non vedere il faccione di suo cugino in cerca di un pungiball vivente.
Sospirò stancamente, la serata era un po’ più fresca del solito, finalmente dopo tanto caldo di fine giugno. Appoggiò i palmi sul davanzale guardando le stelle, il suo corpo abbronzato era accarezzato dai limpidi raggi lunari, chiuse gli occhi beandosi della sensazione della pelle bagnata che lentamente si asciugava.
Rimase così un paio di minuti cercando di ignorare quella fastidiosa sensazione che continuava ad avvertire, si voltò verso il letto facendo un mezzo balzo indietro -Chi c’è?- chiese con la voce leggermente alterata dallo spavento.
Una figura nera, incappucciata, era immobile semi distesa sul letto, che lo osservava in silenzio -ho detto chi sei!?- disse più forte cercando con lo sguardo la bacchetta che non riusciva a vedere.
L’intruso si alzò con calma, era decisamente un mago, si stava avvicinando -Guarda che sei nei guai! C’è una schiera di auror appostata segretamente qui fuori! Stanno venendo a prenderti!- la risposta gli gelò il sangue - Ho usato un trucco, ti avevo promesso che te l’avrei fatta pagare!- la sua voce strascicata era inconfondibile.
Draco spostò indietro il cappuccio rivelando il suo volto severo e i suoi occhi di ghiaccio
-Che cosa credi di fare Malfoy? Non possiamo fare magie! Vuoi finire anche tu ad Azkaban?- era sempre più insicuro man mano che la bacchetta dell’altro gli si avvicinava
- Dovranno prima prendermi!- sibilò
- Malfoy, tuo padre ha ucciso delle persone! Non sei stupido, perché non capisci che è sbagliato? Non vorrai pagare anche tu per...-
Il biondino sogghignò malignamente - Stai cercando delle scuse per ammorbidirmi? Non attacca!-
Continuò a camminare verso il grifondoro, minaccioso e con poca voglia di scherzare, Harry provò in un altro modo - P-perché non ci confrontiamo ad armi pari Malfoy? Sei sempre così competitivo..-
-Credi che mi lascerei sfuggire l’occasione di averti in mio potere sfregiato? Sei un ingenuo se speri che...- si bloccò, curiosamente l’asciugamano si era allentato abbassandosi fino a rivelare i fianchi e parte della coscia sinistra dell'altro ragazzo, che borbottò -accidenti- rimettendoselo a posto dopo una presa miracolosa.
Inutile tentare di nasconderlo, le guance del moretto si erano colorate, sarà stata per la tensione che andava ad accumularsi, sarà che non era abituato a farsi vedere mezzo nudo, specie giudicato da uno sguardo critico e beffardo sotto cui ora si trovava, o magari era il fatto di essere in quella situazione con Malfoy, il suo nemico di sempre, del quale peraltro, ultimamente aveva notato e ammesso solo con sé stesso l’accresciuta bellezza.
Ovviamente il serpeverde se ne accorse e sul suo volto comparve l’ombra della perfidia -Arrossisci Potter?... come mai?-
Harry sbuffò sentendo le guance calde -Insomma che cavolo vuoi, vattene!- disse un filino agitato, cercando di sfuggire a quell’imbarazzante sguardo metallico; indietreggiò fino al bordo della scrivania mentre elegantemente Draco si faceva sempre più vicino, il frusciare di quel maledetto mantello gli rimbombava nella testa e il suo profumo delicato lo confondeva, temeva ogni suo passo in quella direzione eppure avvertiva una sensazione elettrizzante...
-Deduco...di esserne io la causa...- sussurrò l'intruso ad un passo da lui, facendo scivolare per dispetto il mantello a terra.
Harry non fece in tempo a guardarlo negli occhi che il serpeverde gli afferrò velocemente un braccio torcendoglielo dietro alla schiena e costringendolo così a voltarsi, premette impetuoso il corpo contro il grifondoro che si lasciò sfuggire un roco gemito per il dolore e per una strana scarica provata all’altezza dell’ombelico, dov’era schiacciato al mobile.
Il diabolico biondino cominciò a soffiargli piano sul collo ancora umido facendolo tremare appena -Strano Potter... non credevo di fare questo effetto anche a te...- sogghignò.
Harry s’impose di regolarizzare il respiro che aveva drasticamente aumentato il ritmo in pochi secondi - Ma.Malfoy lasciami subito!- sibilò tentando di essere convincente, in risposta Draco lo afferrò per i capelli costringendolo a reclinare la testa all’indietro, sulla sua spalla, mentre con la lingua assaporava quel collo ambrato su cui mai si sarebbe sognato di posare le labbra.
Harry respirava affannosamente tentando di formulare una
frase compiuta con scarsi risultati - La.lasciami...anf...Malf...anf... sme...ttila...ah!- emise un piccolo urletto quando i denti del biondino affondarono alla base del collo ed egli cominciò a succhiarne la pelle ignorando i suoi lamenti, si sollevò di poco per guardare l’evidente segno rosso che vi aveva lasciato.
Il grifondoro aveva socchiuso gli occhi, incapace di controllarsi, mentre la mano libera dell’aggressore vagava sapientemente sul suo petto, solleticandolo con disegni astratti.
- P-perché? - chiese in un momento di lucidità
- Perché ti odio Potter...non sai quanto sei sexy in questo momento...- gli mormorò Draco all’orecchio passando subito dopo a mordicchiarlo insistentemente.
Harry continuava a mugolare sommessamente mandando a fanculo la sensazione d’umiliazione che stava provando per godersi appieno quel momento; con la mente annebbiata congiunse la mano sinistra a quella di Malfoy che indugiava sul suo petto, dirigendola decisamente più in basso, fino ad incontrare il bordo dell’asciugamano.
Di colpo la serpe si staccò da lui senza mollare la presa sul braccio destro, gli afferrò l’altra spalla sbattendolo sulla scrivania violentemente, lo tenne giù per alcuni secondi sibilando rabbioso - credi che sia qui per farti un favore?- Harry non rispose dandosi mentalmente del cretino; avvertì il nemico abbassarsi su di lui facendo aderire perfettamente i loro corpi...
Ad un tratto il ragazzo ondeggiò pericolosamente facendogli saltare il cuore in gola - Sai che posso farti ciò che voglio?- disse spietato.
Potter lo sentì slacciarsi la cintura
-...tutto ciò che voglio...- ora gli afferrò l’altro braccio legandogli insieme i polsi - No! Che fai!?- esclamò il moretto allarmato; fu girato e sbattuto con la schiena contro la scrivania mentre i loro bacini si scontravano di nuovo, non riuscì a evitarlo: buttò la testa indietro ansimando e sorprendendosi di come quei modi tutt’altro che gentili lo stessero eccitando.
Draco leccò tutto il petto soffermandosi sui capezzoli della ‘vittima’ anche se Harry cercava disperatamente di mantenere il controllo; una mano del biondino andò ad afferrargli il collo mentre s’impossessava prepotentemente delle sue labbra rosse, l’altra s’infilò sotto al panno che lo copriva afferrando direttamente la sua virilità e pompando su e giù velocemente.
Se non avesse avuto la lingua dell’altro quasi in gola avrebbe gridato, -Shhh Potter... sta buono...- mormorò lasciando raggiungere al grifondoro il suo collo per sfogare la sua frustrazione con baci e morsi decisi.
Malfoy dovette serrare forte gli occhi, quella situazione stava eccitando anche lui, senza contare che il moretto aveva continuato a mugolare piano per tutto il tempo riempiendolo di soddisfazione.
Improvvisamente smise di leccargli la spalla e ritrasse la mano dal ragazzo che lo fulminò con lo sguardo quando ebbe fatto un passo indietro, il serpeverde sorrise malizioso a questa imprevista reazione di rabbia e cominciò a slacciare i bottoni della camicia, uno per uno, lentamente, forse troppo per il ragazzo di fronte a lui che ammirò morbosamente il perlato torace appena muscoloso di Malfoy mentre questi lasciava scivolare a terra l’indumento di seta e portava le mani sulla chiusura dei pantaloni fissandolo intensamente negli occhi- Vuoi che li tolga?- chiese con voce vellutata mentre nella testa di Potter rimbombavano le parole ‘No’, ‘Cosa stai facendo’, ‘Caccialo via’
-Allora?- sussurrò strusciandosi contro il grifondoro che inalò il suo intenso profumo di biancospino...
Sentì le mani dell’altro sui fianchi, che lentamente lo tiravano a sé -Toglili- disse al suo orecchio in un soffio.
In un attimo furono a terra, Draco indossava solo un paio d’aderenti boxer neri e benchè fosse più muscoloso di lui la sua figura era armoniosa, sinuosa.
Il Bellissimo purosangue si mosse come un felino di nuovo verso di lui e con la stessa grinta di un predatore l’afferrò trascinandolo contro il muro, gli leccò le labbra senza approfondire il bacio, come invece richiesto dall’altro, tracciò una scia di baci sempre più in basso slacciandogli ben presto l’asciugamano e andando ad accarezzarlo molto più lentamente di prima, scese con la bocca a stuzzicare l’inguine passando due dita sulle labbra del moretto che senza pensarci cominciò a leccarle.
Prima che Harry potesse liberare la sua soddisfazione Draco tornò a baciarlo sollevandogli una gamba e inserendo un dito nella sua apertura, il grifondoro sospirò contro la sua bocca irrigidendosi all’intrusione di un secondo dito -N..no...- mormorò
-Zitto!- ordinò l’altro muovendo la mano con più forza e facendolo gemere ancora; Harry tentò di liberarsi dalla stretta della cintura ma non vi riuscì, nonostante il piacere che stava provando i polsi cominciavano a fargli male, sentiva che si era graffiato in più punti, inoltre sapeva perfettamente di essere completamente alla portata del serpeverde.
Un altro passionale bacio lo distolse dai suoi pensieri, messi insieme con difficoltà; fu spinto maggiormente al muro - Incrocia le gambe - sentì sussurrare, lo fece accorgendosi solo in seguito di non essere più appoggiato a terra.
Draco aveva sfilato le dita per allacciarselo alla schiena; senza che Potter potesse aggrapparsi alle sue spalle era senz’altro più faticoso, ma voleva dominare il grifondoro in tutti i sensi
-N...no...anf...Malfoy.. non farlo...- supplicò.
Il biondino si era liberato dei boxer e ora si stava spingendo verso Harry; con un braccio e schiacciandolo contemporaneamente al muro riusciva a tenerlo sollevato come voleva, l’altra mano andò a tappargli la bocca per impedirgli di urlare.
Lo penetrò con un movimento deciso, affondò in lui senza riguardo appoggiando la fronte sulla sua spalla e rimanendo fermo mentre calde lacrime scivolavano a bagnare il volto dell'altro ragazzo, che aveva stretto gli occhi per il dolore.
Le lacrime bagnarono presto anche la sua mano, Draco alzò leggermente il capo notando che il moretto stava reprimendo dei singhiozzi -...Non fare così...rilassati- gli baciò il collo di nuovo staccando il palmo dalla sua bocca per farlo respirare meglio, Harry non accennava a smettere e ciò lo fece sentire in colpa
- Potter... guardami...guardami!- lentamente il grifondoro aprì gli occhi e le sue stupende iridi verdi si trovarono di fronte due schegge d’argento -Non smettere di guardarmi- gli sussurrò ondeggiando appena e strappandogli un altro singhiozzo.
Continuò a muoversi molto lentamente per un po’ costringendo il compagno a fissarlo benché qualche lacrima continuasse ad uscire; ad un certo punto Harry percepì il dolore e la tensione, data dall’umiliazione, svanire... sentiva Draco dentro di sé, lo riempiva e ora lo stava facendo dolcemente...un altro piccolo movimento...Draco era entrato nel suo corpo e lui lo stava avvolgendo... timidamente allungò il collo e con un tocco delicato unì le loro labbra sospirando, il serpeverde uscì quasi completamente per affondare di nuovo -Ah... Malf...anf...con...tinua..anf...-
La serpe non se lo fece ripetere, le spinte divennero via via più intense.
Era bello vedere la fronte abbronzata del grifondoro imperlarsi di sudore mentre ansimava al suo ritmo, chiudendo gli occhi per nascondergli la passione che lo stava divorando e con le guance arrossate, che rivolgeva il capo verso l’alto permettendogli completo accesso al suo collo.
Anche Draco era al limite, i lunghi capelli argentati gli si erano appiccicati alle spalle e qualche ciocca scomposta disegnava piccoli ricci sulle guance rosee, con difficoltà chiamò il ragazzo -Potter... Potter...guardami an...ancora...anf... voglio...anf...guardarti...- di nuovo i loro occhi s’incontrarono, il biondino rallentò - Di-dimmi che..anf...che mi vuoi...dimmi...anf...che ti piace....-
-S-slegami...- rispose il compagno con voce roca; si sentì sciogliere tremante la cintura che gli liberò i polsi ormai rovinati, prese saldamente le spalle dell’altro tirandosi verso di lui a mordergli un orecchio - Mi piace...anf...t-ti voglio...anf...D-Draco...ti voglio...anf...ti prego...-.
Il serpeverde aumentò subito le spinte - anf...dillo...-
-Draco! Ah...si ...ah...anc- un bacio profondo e rapido lo bloccò, sorrise sulle sue labbra
-Shhhhh...Potter...anf...piano...-
-No! Dai!- niente da fare Harry non voleva abbassare la voce - D-Draco...di più...-
Malfoy lo sollevò un po’ più in alto appiccicandoglisi contro, mentre se ne impossessava con più forza, appoggiò la fronte sulla sua spalla e avvertì il grifondoro piantargli le unghie nella schiena, mentre tratteneva a stento un gemito; Draco venne in quel momento stringendo i denti e buttando la testa all’indietro, inarcandosi contro il moretto che registrò quella scena incredibilmente bella con un sorriso, inondando subito dopo i loro ventri senza fiatare.
Draco riaprì gli occhi e vide che due lacrime stavano scendendo dalle guance del ragazzo, fece un’espressione strana, mentre lo posava a terra e usciva da lui. Harry gli strinse le braccia al collo mormorando -Sei stupendo! Uccidimi, ma sei stupendo!-
Le guance del serpeverde presero fuoco....
Un cigolio sospetto e Harry buttò Draco nel letto agguantando fulmineo la sua roba e lanciandosi sotto le lenzuola coprendo tutto.
La porta si aprì lentamente e il suo grasso cugino irruppe nella stanza -Harry!...fai degli strani rumori...stai ancora sognando la morte del ricercato?...Oh poverino fai gli incubi! Piangi?-
Il grifondoro si alzò a sedere, tanto il ciccione aveva visto che era sveglio, e sibilò con una voce tanto gelida da non riconoscerla come propria -Fuori di qui babbano di merda o ti ammazzo!!-
Dudley sgranò gli occhi e scappò via.
Harry si lasciò cadere con la testa nel cuscino, riprendendosi dall’orgasmo e dallo spavento...
Al suo fianco Draco abbassò il lenzuolo scoprendosi fino in vita, aveva un sorrisetto furbo - Com’è che l‘hai chiamato?-
-Eh?- farfugliò il moro
- Hai detto ‘babbano di merda’ seguito da un ‘ti ammazzo’...- specificò Malfoy
-Ah...beh si, lo odio...- rispose semplicemente
Il biondino gli asciugò il viso accarezzandogli via le lacrime -Potter...perché hai pianto?...cioè...-
Harry si girò, entrambi erano arrossiti deliziosamente -Io...hem...ti guardavo e...-
-Si, lo so: sono perfetto!...tu hai detto che sono stupendo e che potevo anche ucciderti...- aggiunse apposta per metterlo in difficoltà.
Il grifondoro ripensò all’espressione angelica che gli aveva visto fare...arrossì ancor di più - V-vuoi sempre farmela pagare?- chiese titubante
-Mica tutto in una volta! Sei scemo sfregiato? Tutto il lavoro l’ho fatto io! Me la pagherai a rate... ovviamente con gli interessi...-
-Eh?!-
-Credi che lasci perdere il fatto che è colpa tua se mio padre è ad Azkaban? Neanche per sogno!- sibilò spostandogli alcune ciocche dal viso, scese a sfiorargli le labbra con le proprie -...dillo...- sussurrò
-Draco- sospirò l'altro
Il serpeverde lo baciò sensualmente per un pezzo, finchè non si staccarono per riprendere fiato -Tieni!- disse tirando fuori una lettera dal mantello ingarbugliato tra le coperte
-Che cos’è?-
-E’ di quegli sfigati dei tuoi amici, è arrivata questa sera... il mio falco ha intercettato la tua civetta...-
-Edwige? Dov’è? Come sta?-
- Tutto ok, è a casa mia...nessuno sa che sono qui...l’ho letta ovviamente... credo sia scritta in codice, ma si capisce ugualmente!-
Harry squadrò il volto di Draco alla ricerca di un inganno -Perché me la dai?-
-Io mi faccio gli affari miei, e da questo momento tu rientri tra questi! Come risarcimento ho il diritto di usufruire come e quando voglio del tuo bel culetto, a tempo indeterminato! Perciò voglio tutelare i miei interessi!-
Il moretto avvampò spostando forzatamente l’attenzione sulla lettera; Draco intanto si stava rivestendo
-Asp...dove vai?- chiese spaesato quando se ne accorse, il biondino si accigliò
-Vuoi che ci scoprano? Devo rimanere con te in questa topaia? Che hai, paura del buio Potter? Non sarai così stupido da credere che mi inter...mpf-
Harry lo baciò mormorando -Si, ho capito che sei tu il cattivo...-
Il serpeverde aveva una faccia comica e a lui scappò un sorrisetto... così si prese una spinta che lo fece rotolare a terra -Stupido Potter, come osi prendermi in giro!!- borbottò imbronciato il rivale, risistemandosi per intero.
Si alzarono entrambi -Draco...-
-Malfoy! Idiota!- lo corresse bruscamente
-Hem...cosa...succed-
-Non farmi domande sul futuro! Non sono la Cooman! E tu mi devi ancora parecchi interessi quindi preparati a farti sbattere un giorno si e l’altro anche quando saremo a Hogwarts!- si avvicinò al davanzale guardando il cielo
-E’ stato qui...- bisbigliò tra sè
-Cosa?-
-Che mi sono scopato il famoso Harry Potter!...imbecille! E’ stato quando ti ho visto qui che ho cambiato idea... così conciato fai venire delle idee perverse Potty...-
Harry lo tirò verso di sé con sguardo birichino allungandosi a baciarlo, Draco lo staccò dopo qualche secondo sbuffando -Non fare la ragazzina!-
-Ma ti butti?!- esclamò il grifondoro indicando la finestra.
Rimase di sasso quando vide la trasformazione in animago che la serpe stava eseguendo...davanti a lui ora c'era una bella civetta bianca; l’unica differenza con la sua Edwige era il colore degli occhi: azzurri anziché gialli.
-Wow, scommetto che anche questo è un segreto...- l'animale spiccò elegantemente il volo.
Quella notte Harry dormì profondamente, felice perché l’indomani sarebbero venuti i suoi amici a prenderlo per andare alla Tana, ma soprattutto perché il rapporto tra lui e Malfoy era giunto ad una svolta...positiva...forse...
un attimo...a quanto sarebbero ammontati questi 'interessi'?!
"oh porc..."
 
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