TREDICESIMO CAPITOLO
Sono trascorse due ore e dopo la discussione tra William ed Elisa nessuno a più aperto bocca.
Severus non ha fatto altro che urlare ed a me sembra di impazzire.
All'improvviso sento in cigolio e la porta si apre rivelando Clara stanca e sudata. Mi precipito da lei prima di tutti gli altri e lei lascia che sia Madama Chips ha parlare con l'Ordine mentre mi trascina in disparte per poter parlare tranquillamente.
-che è successo? Severus sta bene?- le chiedo immediatamente io.
-si, Severus si, ma non sono riuscita a salvare il bambino...- sussurra cupamente ed io sento una stretta allo stomaco.
-a dire la verità non ho potuto fare quasi nulla, il bambino era già in fin di vita, è un miracolo che Severus sia salvo. Ha ingerito lo stesso veleno che ti ha fatto star male poco tempo fa, solo che nelle sue condizioni ha avuto un effetto più drastico e dannoso... poi...-
cerca di continuare ma si blocca titubante.
-che c'è?-
-chi è stato ha trovare Severus?-
-Potter... perchè?- domando stupito
-ha avuto una specie di visione?-
-un sogno- confermo io e la vedo pensierosa.
-credo che sia stato vostro figlio ad inviare un messaggio telepatico al ragazzo- afferma.
-È una cosa possibile?-
-deve... doveva aver ereditato la tua capacità e l'ha usata per cercare di salvarsi insieme alla madre. Per questo era ridotto peggio del previsto, ha usato le sue poche energie per chiedere aiuto. Ed è stato un bene, se fossimo arrivato più tardi non so se ce l'avrebbe fatta- mi passo una mano sugli occhi mentre ringrazio con tutto il cuore mio figlio per aver salvato Severus.
-è sveglio?- le chiedo con un sussurro.
Sono stremato.
Tutti gli avvenimenti di quella giornata mi hanno distrutto.
-si, ma è molto stanco, deve riposare. Se vuoi vederlo devi rimanere pochi minuti.-
-d'accordo- mi sto girando, quando una mano di Clara mi impedisce di proseguire.
-sinceramente, non so quanto sia lucido in questo momento... non strapazzarlo- mi raccomanda seria.
-non lo farei mai- e detto questo mi libero della sua presa ed entro nell'infermeria.
Non c'è nessuno.
Solo Severus completamente sfinito. Mi avvicino e mi siedo sul bordo del suo letto, ma lui non mi guarda, ha uno sguardo neutro perso nel vuoto di fronte a lui.
Cautamente poso la mano sul suo capo accarezzandogli dolcemente i capelli; a quel gesto lo vedo rivolgere la sua attenzione su di me facendomi un sorriso spento.
Di quelli che appena li vedi ti vien voglia di piangere.
Non resisto.
Con una mossa veloce lo stringo a me affondando il viso nell'incavo del collo. Sento il suo odore invadermi insieme alla felicità di non averlo perso. Dopo poco percepisco le sue mani stringere convulsamente la mia camicia di lino e le sue lacrime attraversare la sua stoffa leggera.
-...colpa mia...- lo sento sussurrare.
-come? Cos'hai detto?- gli chiedo discostandomi leggermente.
-è stata tutta colpa mia- singhiozza a capo chino. Ed io non posso fare a meno di guardarlo con infinita tenerezza.
-non è vero, tu lo sai. La colpa è solo di quel bastardo di Voldemort- affermo cercando di mantenere il mio tono di voce sul calmo.
-NO! Io avrei potuto capirlo prima! Così non avrei mai... mai bevuto il vino!- tenta di urlare Severus, ma a causa dei gridi precedenti ha la voce roca.
-cosa avresti potuto capire?- domando confuso.
-il veritaserum è il veleno! Per questo non lo abbiamo riconosciuto subito... non era difficile...io...io sono stato un'idiota!- esclama infuriato e disperato.
-smettila! Questo non riporterà indietro il bambino! È inutile crogiolarsi nei sensi di colpa!-
-lo so benissimo anch'io! Ma non... non..- lo interrompo catturando le sue labbra in un bacio amaro e circondando i suoi fianchi con le braccia. Lo sento rilassarsi e lasciarsi andare, dopo qualche secondo ci separiamo.
-resta qui con me- mi sussurra ed io non posso fare altro che sdraiarmi accanto a lui esaudendo il suo desiderio mentre mi si accoccola sul petto. Senza accorgermene cadiamo entrambi in un sonno profondo.
-Severus... Severus?-
-mmmh...-
-buongiorno, mi dispiace svegliarti- apro gli occhi e mi ritrovo ad osservare una Clara esausta, ma felice.
-allora non farlo- rispondo sgarbatamente e lei mi guarda severa prima di scoppiare a ridere.
Proprio non la capisco.
-dov'è Lucius?- sono solo nel letto, eppure sono sicuro che ci siamo addormentati insieme. Improvvisamente ricordo la scenata che ho fatto la sera precedente e la tristezza mi riavvolge. Faccio un respiro profondo per riprendere il controllo di me stesso. Non è il momento di lasciarsi andare!
-è dovuto andare al Ministero stamattina presto e poi credo che sia letteralmente fuggito dall'Ordine. Lo stavano massacrando di domande- risponde sorridente.
-immagino li avrete raccontato tutto- sospiro rassegnato
-solo lo stretto indispensabile-
-e cioè?-
-che sia tu che Lucius siete dei vampiri e delle tue molteplici identità-
-capisco, ma dove sono tutti?- chiedo sorpreso. Mi sarei aspettato di essere assalito appena cosciente.
-non lo avrei mai creduto, ma ho trovato un ottima alleata in Madama Chips. Mi ha aiutato a tenerli fuori dall'infermeria.- afferma orgogliosa.
Il nostro discorso viene interrotto dall'entrata di William ed Elisa. Entrambi completamente in lacrime.
-Severus!- urla Elisa prima di saltarmi al collo stringendomi più forte che può. Ed io intenerito rispondo alla sua stretta. Will invece si limita a guardarmi con un'espressione a dir poco raccapricciante: ha gli occhi quasi a forma di cuore.
-ho avuto così tanta paura! Non azzardarti a farlo mai più!- dice irosa Elisa lasciandomi andare e ricomponendosi.
-te lo assicuro! Anche perchè non ci tengo particolarmente a ripetere l'esperienza.... dove avete messo i miei vestiti?- domando scostando le coperte.
-non vorrai alzarti?! Hai perso fiumi di sangue e sei ancora debole!-
-sto benissimo. Con tutto il sangue che mi hai infilato in vena sarò sazio e pieno di energie per giorni- Clara niente affatto convinta incrocia le braccia.
-ok, niente vestiti, ma la mia bacchetta?- le chiedo innocentemente
-niente da fare. E adesso ascoltami bene: rimettiti-immediatamente-sul-letto- ringhia Clara ed io non ho il coraggio di affrontarla, così ubbidisco.
-bravo! Se vuoi parlare con Silente te lo vado a chiamare- sorride radiosa per la vittoria.
-si, ma chiama anche tutti gli altri... non ho intenzione di ripetere più di una volta la spiegazione- sospiro sconfitto.
Dopo neanche mezzora sono tutti presenti, compresi i mocciosi e Potter. Perchè anche loro?
-bene... Severus, immagino tu ci abbia chiamato per dirci qualcosa- inizia il preside molto... direi imbarazzato, ma non gli si addice.
-e Malfoy dov'è finito? Credevo centrasse anche lui nella spiegazione- esclama Black continuando a fissarmi insistentemente.
-al contrario di te, Lucius ha un lavoro. Al ministero, ricordi?- gli domando sarcasticamente.
-non credevo che un vampiro avesse bisogno di un lavoro, anche se in effetti voi due avete molte cose di cui un vampiro non ha bisogno- mi risponde Black acidamente.
Faccio un enorme sospiro per sedare la mia rabbia sul nascere.
-ha sempre fatto parte della copertura-
-quindi ci avete preso per i fondelli tutto questo tempo!- afferma Moody
-hai perfettamente ragione! Vi abbiamo preso in giro quando, per sbaglio, la profezia si è rotta, oppure quando ho salvato Black da morte certa evitando altri scompensi emotivi anche a Potter!- vorrei continuare ma un violento conato mi prende la bocca dello stomaco.
-Severus!- Clara mi è subito a fianco e senza fare movimenti bruschi mi accompagna nel bagno.
-per il bene di tutti è meglio che chiediate a me- dice William quando Clara chiude la porta.
-e tu chi dovresti essere?- chiede Sirius
-guarda che noi ci siamo già incontrati- afferma il vampiro guardandolo stranito.
-lo so. Mi chiedevo se nascondevi anche tu un'identità segreta, sai ormai vanno di moda- risponde Sirius.
-no, io sono solo un vecchio amico di Lucius.... anzi diciamo che sono quello che lo ha reso vampiro- dice sorridente alle facce sorprese dei presenti.
-quando sono diventati vampiri?- domanda Silente
-fatemi pensare.... Lucius a quindici anni più o meno, ed è successo tutto a causa di un bruttissimo incidente accaduto nella foresta proibita-
-qui ad Hogwarts?- fa Remus
-io non avrei mai compromesso la vita di un giovane con la trasformazione, ma se in alternativa c'era la morte ho preferito concedergli una possibilità. Quando ho trovato Lucius era in fin di vita, dalle ferita sembrava fosse stato attaccato da un lupo o.... un licantropo- tutti gli sguardi si posano su Remus -non devi fartene una colpa, da quanto mi hanno raccontato era in atto un pessimo scherzo a danno del povero Severus quella notte, ed i tuoi protettori erano occupati a salvare lui. Non avevano idea che ci fosse anche Lucius, fortunatamente passavo da quelle parti.-
-mi ricordo che per parecchi giorni dopo Malfoy non si è fatto vivo alle lezioni- dice Sirius
-non potevo di certo lasciarlo andare in giro senza un'istruzione adeguata! E le pozioni, già soprattutto quelle, sia per nascondere il fatto di non essere più vivo sia per non liquefarsi al sole.- aggiunge William annuendo convinto.
-Severus invece?- domanda il preside titubante
-di questo non so molto, ma son sicuro che...- la sua frase viene interrotta da un asciugamano lanciatogli in faccia dal diretto interessato.
-sei solo un impiccione!- afferma tornando verso il letto -e a voi non deve interessare come sono diventato vampiro. Se volete stare più tranquilli posso dirvi che non è accaduto qui. Basta!- esclama estremamente irritato sistemandosi sotto le coperte.
-sai? dovresti fare un corso per il controllo della rabbia- dice William rialzandosi da terra massaggiandosi il naso.
-nooo, io preferisco sfogarla sulla causa- dice mentre lo fulmina con lo sguardo.
-d'accordo sto zitto. Ho solo pensato che se li avessi raccontato tutto io sarebbe stato meno pesante per te-
-William che cosa ti ho sempre detto riguardo al tuo “pensare”?- domanda retoricamente Severus e Will dopo aver borbottato qualcosa di incomprensibile scompare abbandonando offeso l'infermeria.
-questa è una delle cose che mi devi spiegare- fa serio il preside -come fate a smaterializzarvi nei confini della scuola?- e Severus non riesce a trattenersi dallo scoppiare a ridere.
-tu vuoi sapere come...? sinceramente questa era l'ultima domanda che mi aspettavo- afferma continuando a ridere sotto i baffi. In effetti nessuno si era aspettato una richiesta del genere da parte di Silente, ma era comunque uno dei tanti misteri di quella strana storia.
-semplicemente noi non usiamo la smaterializzazione, ma il teletrasporto. Il potere più comune tra la nostra specie.- a quella risposta gli occhi di Remus iniziano a brillare.
-allora è vero che ogni vampiro possiede poteri differenti e particolari- afferma Lupin
-si, certo. Ad esempio Elisa crea illusioni, è grazie a lei che al nostro primo incontro vi ho fatto vedere l'avambraccio sinistro completamente immacolato. Oppure Clara riesce a creare scudi e barriere magici davvero portentosi, senza contare le capacità mediche e curative- spiega Severus piacevolmente stupito dalla conoscenza e dalla curiosità del licantropo.
-e se non sono troppo indiscreto.... tu e Malfoy?- continua Remus e prima che Severus possa rispondere Elisa prende la parola.
-Lucius è telepatico, riesce a comunicare con la mente, invece Sev può cambiare il suo aspetto... non è vero?- dice sinistramente guardando il professore di pozioni.
-come Tonks?!- domanda sorpreso Sirius.
-no, mi sono spiegata male, Tonks può modificare solo il suo aspetto, Severus può fare di tutto-
conclude con un sorriso angelico stampato in faccia.
allora?!?!?!? che ve ne pare?!?!?!??!?!