Many times a simple choice can prove to be essential even though it..., ...might appear inconsequential

« Older   Newer »
  Share  
Yuko Hiwatari
icon12  view post Posted on 7/2/2006, 20:39




Mi accollo la responsabilità di farvi conoscere questa splendida fic

Ok, è un po'...anti-Harry! [Giusto un pochino! NdHarry] Perchè all'autrice, Nasty taste, sta sulle palle e quindi tende a dipingerlo un po' diversamente da come di solito appare nelle fic...e anche Draco [Solo che Draco è trattato coi guanti! NdHarry] [Precisamente... NdYuko] è "diverso" ma tanto figo e tanto Slytherin [E anche per questo che mi piace NdHarry] [Eccolo che parte! NdYuko] wub.gif

E' una NC-17 [Figurati se puoi leggere qualcosa catalogata di meno... NdDraco], anzi preciso che Draco e Harry non fanno altro che scopare...dal primo all'ultimo capitolo...in senso letterale...cioè c'è una lemon per quasi ogni capitolo, e anche più di una a capitolo, a volte... Però non è affatto volgare, anzi! E' molto divertente, ma soprattutto mostra come i sentimenti riescano a superare le barriere dei pregiudizi, delle convenzioni sociali, dell'immagine, dell'aspetto esteriore un percorso che per Draco e Harry inizia col sesso. Per Harry il passo dal sesso all'amore è breve (ma lo stesso saranno tempi non facili per lui), ma per Draco è molto più lungo e difficile (più che altro perchè è lui che non vuole ammettere a sè stesso di essere in grado di provare sentimenti e ancora di più, amore)....
Lo so che per la maggiorparte di voi troverà antipatico il modo in cui Harry è trattato, ma poi andando avanti coi capitoli la cosa prende una piega assolutamente ludica (se prima la si voleva considerare seria XD)...ha dato fastidio anche a me, ma prendetela con filosofia perchè questa fic MERITA!!
E' consigliata soprattutto alle fans DracoxHarry (e non HarryxDraco), per chi vede Draco magnifico Dio-del-Sesso (e di conseguenza attivo) e Harry impacciato in questioni di sesso, un po' timido, ma non per questo meno loquace e determinato...XD

P.S. Il titolo vuol dire "Molte volte una semplice scelta può rivelarsi essenziale anche se può apparire poco importante" approssimatamente...XD

------------
Note dell'autrice: I personaggi di questa fic sono quelli della Rowling però...non credo di essere riuscita a rendere Harry veramente terribile com'è.
Amo Draco e perciò non si spiega perchè abbia voluto fargli questo. Ti chiedo perdono e già che ci sono chiedo perdono anche a Tom perchè è chiaro che nell'immaginario di tutti ormai Draco sia lui.
La fanfic è quasi tutta commentata da me (adoro commentare ciò che scrivo e parlare con i personaggi, so che è fastidioso ma non posso farne a meno) e da Sourcreamandonions che ringrazio tanto tanto tanto. Dedico a lei questa fic per la pazienza che ha nel leggere tutte le porcate che le propino. Bacio tessoro.
Ultimo appunto: odio Harry. Non c'è modo di cambiare questo principio assoluto, ma non è un pretesto per aprire discussioni inutili sull'argomento. Nella mia fic, tuttavia, finisce anche per starmi simpatico. Sono troppo buona!


MANY TIMES A SIMPLE CHOICE CAN PROVE TO BE ESSENTIAL EVEN THOUGH IT OFTEN MIGHT APPEAR INCONSEQUENTIAL.
by Nasty Taste

(Tessoro, com'è bello il titolo, l'hai inventato tu? N.d.SourCream) (No, magari... É una frase del mitico Watterson creatore di Calvin & Hobbes e mi sembrava si addicesse alla fic, anzi, più che altro alla situazione di Draco. N.d.A.)



Cap.1: LA SFIGA TI SI SCAGLIA ADDOSSO CHE NEMMENO FAI IN TEMPO A DIRE "POTTER".


Il bellissimo ragazzo biondo (Il commento è personale, ma anche abbastanza oggettivo direi. N.d.A.) (Chiaramente oggettivo. N.d.Sour Cream) stava seduto nella sala comune di Slytherin tutto solo.

Pensava. (Cosa che non fa Harry…N.d.A.)

Davanti al caminetto, il viso rivolto al suggestivo gioco delle fiamme, le lunghe gambe distese ed i piedi appoggiati al mobile di legno, pensava che il settimo anno ad Hogwarts non fosse cominciato nel migliore dei modi.

A pochissimo dall'inizio della scuola, Lord Voldemort era stato sconfitto dall'inutile Potter; (Sìiiii, siamo d'accordo. N.d.A.) proprio da quello stesso imbecille che lui aveva sempre disprezzato perchè adagiato su un'immeritata celebrità. Non conosceva nulla del mondo dei maghi eppure non aveva dovuto faticare per entrarci e non sapeva fare niente eppure, per un colpo di fortuna, aveva sconfitto un mago eccezionale, come non se ne sarebbero visti più per secoli.

E adesso non solo Potter era l'eroe del loro mondo, ma anche la causa della rovina di suo padre e degli Slytherin, in un certo senso. (La plausibilità di questa storia? N.d.A.)

Quasi tutti i Death Eaters caduti dopo la sconfitta del loro oscuro signore avevano figli che, guarda caso, erano Slytherin e che, guarda caso, ora erano rientrati dalle loro famiglie senza poter completare l'anno scolastico. Questo per tentare di contenere lo scandalo non facendosi vedere troppo in giro.

Erano rimasti veramente in pochi. (Non è giusto, poveri Slytherin, loro fanno del bene alla popolazione. N.d.Sour Cream) (Come sono contraria a quello che ho scritto... N.d.A.) Qualcuno del primo anno, i cui genitori non avevano nulla a che fare con Voldemort perché troppo giovani (Ma che motivazione è? N.d.A.) e, sparsi qua e là, alcuni ragazzi degli altri anni, anche loro poco coinvolti.

Lui?

Beh, lui c'era dentro fino al collo. (E meno male. N.d.A.)

Non solo perché Lucius Malfoy, suo padre, era stato praticamente il braccio destro di Lord Voldemort, (E con tutte tutte le ragioni. N.d.Sour Cream) non solo perché probabilmente (anzi, senza probabilmente) lui era lo Slytherin più Slytherin che Salazar avrebbe mai potuto desiderare, ma soprattutto perché lui appoggiava e aveva sempre appoggiato le idee di Voldemort, andava orgoglioso del fatto che suo padre fosse un Death Eater e se non fosse stato per quello schifoso di Potter anche lui avrebbe potuto…

Ma ormai non c'era più niente da fare.

Voldemort era caduto e con lui la maggior parte dei purosangue più accesi sostenitori della guerra, suo padre era ad Azkaban (fuggito un anno dopo essere stato arrestato la prima volta e rimesso dentro pochi giorni fa) e a lui non era rimasto nient'altro che la scuola.

Non sarebbe scappato a casa a nascondersi; non avrebbe gridato al mondo che suo padre era innocente e che Voldemort l'aveva costretto. Quella era una cosa che Lucius Malfoy aveva fatto un tempo, trovandosi nella necessità di rimanere nascosto fino al ritorno dell'oscuro signore, ma adesso che lui non c'era più questa linea di difesa avrebbe solo significato rinnegare i propri principi.

No.

Non si sarebbe piegato all'umiliazione della sconfitta.

Era fiero di essere un Malfoy e come tale il posto tra gli Slytherin gli spettava di diritto. (C'è il letto con scritto Malfoy. N.d.Sour Cream)

E poi quel fesso di Dumbledore era stato addirittura contento di riaverlo ad Hogwarts; gli aveva detto che auspicava a mantenere vivo il ricordo degli Slytherin con un elemento di spicco come lui. Il maledetto meritava solo la morte e sì che ormai di anni ne aveva parecchi. (C’è un po’ di me nell’augurare la morte a Dumbledore. N.d.A.)

Draco decise di sgranchirsi un po' le gambe. Sbuffando annoiato si alzò dalla sua sedia e uscì dalla sala.

I corridoi dei sotterranei erano più deserti del solito, a parte qualche ritratto appeso qui e lì che inneggiava a Potter e qualche spettro allegro.

L'unico che se ne fregasse della situazione era Peeves, che se la spassava perchè Bloody Baron era caduto in uno stato depressivo davvero profondo e non andava più in giro a terrorizzare tutti.

Che Voldemort fosse vivo o morto a Peeves non faceva nè caldo nè freddo; l'unica cosa che non poteva sopportare era non avere primini da sfottere o qualcuno al quale fare i suoi scherzi.

Infatti, da un po' di tempo, le lezioni erano state sospese, più che altro perché quasi tutti gli insegnanti erano stati coinvolti nello scontro con Voldemort ed erano ancora convalescenti. (Si vede che Dumbledore non ha trovato sostituti belli tipo licantropi, vampiri, centauri o mia nonna che passava di lì... N.d.A.)

Draco passò proprio in quel momento alle spalle di Peeves che si girò di scatto felice di aver trovato qualcuno da infastidire. Ma appena guardò Draco Malfoy negli occhi si infilò nel primo muro che trovò e si impose di non uscirne per un bel po'.

Il giovane decise di salire le scale e poi dirigere i suoi passi verso il giardino.

Voleva prendere un po' d'aria e camminare verso la foresta. Sarebbe passato dietro la capanna del mezzo gigante (sperando di non incrociarlo) e si sarebbe addentrato un po' nel silenzio, tra gli alberi.

Anche se non c'era molta gente in giro in questo periodo, non voleva correre il rischio di essere disturbato. Lui non parlava più molto, non aveva nessun motivo per parlare. Non c'erano più allievi con cui valesse la pena di abbassarsi a parlare…per dirla tutta.

"Malfoy," si sentì chiamare.

Si fermò di scatto sulla soglia del portone principale.

Quella voce…

L'unica che avesse la capacità di fargli rivoltare lo stomaco, l'unica che avrebbe riconosciuto in mezzo a milioni per l'odio che gli suscitava, una voce superba senza alcun motivo per esserlo.

Potter. (Non muore mai... N.d.Sour Cream)

Si voltò con gli occhi freddi e spietati di un assassino. Con i suoi occhi, insomma.

"Potter," cercò di sputare fuori quel nome con tutta la cattiveria che aveva, ma non bastava mai.

"Dove stai gironzolando?" chiese Harry indicando la foresta con un cenno del capo.

Gironzolando?

Ma come si permetteva?

Quel ridicolo amico di licantropi e bestie strane, squallido essere senza uno scopo...

"Stai attento a come parli, Potter, non sono in vena di bontà, non lo sono mai e tu non sei esente da odio," rispose Draco.

"É un tentativo d'intimorirmi? Devo tremare così puoi rallegrarti con te stesso almeno di questo?" Draco strinse i pugni mentre Potter continuava. "Perchè mi sa che ultimamente la vita non ti deve andare proprio a gonfie vele. Dov'è il tuo papino? Di solito ce l'hai sempre al culo... Non c'è bisogno che ti ricordi come hai sempre risolto i tuoi problemi, vero Malfoy? Visto che adesso la tua soluzione sta ad Azkaban, forse ti conviene ubbidire. Torna dentro."

"Potter... Te lo ripeto," la voce di Draco divenne un sibilo, "io non sono uno dei tuoi amichetti e nemmeno Dumbledore. Non ti rivolgere a me con quel tono e lavati la bocca prima di nominare mio padre che, a differenza del tuo, ha avuto i coglioni non solo per difendere i suoi ideali, ma anche per salvaguardare la sua famiglia."

Harry sfilò la bacchetta dall'interno del mantello che portava sopra la divisa e la puntò verso Draco.

"Rientra," gli intimò.

Draco non potè fare molto altro che ringhiare e ritornare sui suoi passi. Le bacchette erano state requisite a tutti gli Slytherin sotto suggerimento di Potter che aveva convinto sia Dumbledore che la McGonagall della pericolosità degli incantesimi imparati dagli Slytherin per i fatti propri.

Curioso come in poco tempo Potter fosse diventato una specie di dittatore. Dumbledore gli aveva quasi affidato la difesa della scuola dopo la sua vittoria su Voldemort. (Dumbledore ha 1642 anni e l'alzheimer... N.d.Sour Cream) Gli aveva dato potere decisionale su molte cose riguardassero il castello e il comportamento degli studenti, e aveva ghettizzato gli Slytherin in modo impensabile.

Prima era una casa rispettata e temuta, ora poco ci mancava che chiunque sputasse in faccia ai suoi componenti.

Potter non si stava dimostrando poi molto diverso da Voldemort, dai Death Eaters, dagli Slytherin…

Il potere dà alla testa e tutti vengono corrotti prima o poi. Potter stava imparando cosa volesse dire incutere timore negli altri ed essere rispettati per la propria forza, e se ne stava servendo continuamente.

Questo fece sorridere Draco mentre rientrava nella scuola seguito da un Harry Potter molto fiero di sé.

"Ti piace l'idea che tutti ti temano, eh Potter?" chiese Draco voltandosi verso il Gryffindor che stava rinfoderando la bacchetta. In realtà lui trovava la vittoria di Potter su Voldemort un'assurdità, un inconcepibile caso non dovuto in alcun modo alle capacità di Potter.

"Tutti mi temono davvero, Malfoy," rispose Harry con sguardo altero.

Draco infilò le mani nelle tasche dei pantaloni e sorrise di nuovo. Quanto era pietoso vederlo atteggiarsi da signore del potere...

Tuttavia, nonostante la sua assoluta incapacità di assumere quel ruolo per mancanza di stile, lo trovò finalmente più accettabile di quando si sciacquava la bocca con la sua morale di merda sulla salvaguardia della vita e dei diritti umani.

"Di solito l'eroe non è magnanimo con tutti e perdona anche i cattivi?" domandò Draco con aria di sfida.

Harry gli si avvicinò. "L'eroe si preoccupa di mantenere l'ordine che lui stesso ha riportato," mormorò, "e di impedire che quelli come te pensino di poter fare il bello e il cattivo tempo qui dentro. Se è necessario che comandi io per ottenere tutto questo, mi sta bene."

"Che schifo... Com'è caduto in basso il MIO mondo se un coglione che ancora si stupisce per un qualsiasi incantesimo può dettare regole in una scuola di magia... E com'è caduta in basso questa scuola se gli unici purosangue rimasti sono i tuoi amici..." mormorò Draco e se ne andò senza curarsi di sentire un'eventuale replica di Potter.





Gli unici momenti in cui gli Slytherin si ritrovavano erano quelli in cui si mangiava.

Tutti insieme non coprivano neanche mezza tavolata ma, dal punto di vista pratico, questo non disturbava granchè Draco, perché a lui, di avere vicino i compagni, gliene fregava ben poco.

Un tempo, quando era più piccolo, riteneva vitale avere qualcuno su cui esercitare la sua supremazia, Crabbe e Goyle di solito, ma adesso era diverso. Crescendo aveva imparato che essere un Malfoy ti dà supremazia su chiunque e in qualunque momento e Potter ne era una chiara dimostrazione se ogni volta che aveva a che fare con lui doveva tirare fuori la sua preziosa bacchetta. (Ma io so dove te la devi mettere la bacchetta, Harry... N.d.A.)

Sorrise mentre mangiucchiava quello che aveva nel piatto. In questo periodo stava sorridendo più del solito e nonostante tutto quello che era successo.

Di tanto in tanto osservava Potter chiacchierare allegramente con lo stupido Weasley e la Mudblood Granger.

Era inutile nascondere il fatto che, così com'era adesso, Potter aveva guadagnato una briciola del suo rispetto. (Briciola piccola piccola. N.d.A.) In fondo era meglio ora che non faceva più finta di essere il modesto e umile ragazzino bistrattato da tutti e si comportava da bastardo presuntuoso. Coi bastardi presuntuosi Malfoy ci sapeva trattare. (É l'inizio della tragedia...per lo più per Harry... N.d.Sour Cream) (É anche l'inizio della psicopatia dei personaggi. N.d.A.)

Si alzò dalla tavola che ancora sogghignava.



Draco era seduto in biblioteca a leggere un libro di incantesimi di livello avanzato. (Si tiene informato. N.d.Sour Cream) Visto che le lezioni erano momentaneamente sospese (almeno le più importanti) doveva in qualche modo portarsi avanti con lo studio. Gli esami ci sarebbero stati comunque e, nonostante i suoi voti fossero migliorati negli ultimi anni e di magia ne sapesse davvero molto, voleva tenersi in continuo esercizio e, senza la sua bacchetta, doveva buttarsi sulla teoria per ora.

Maledetto Potter.

"Malfoy, devo parlarti…"

Toh, guarda, si parlava del diavolo…

Draco alzò gli occhi dal suo libro e squadrò Harry da capo a piedi. (E gli fece senso. N.d.Sour Cream)

"Che vuoi Potter? Con tutti quelli che ci sono a cui rompere le palle, proprio da me?" rispose senza scomodarsi più di tanto e tornando a guardare il libro.

"Ho bisogno di sapere la password di Slytherin," disse Harry.

Draco lo guardò di nuovo alzando un sopracciglio.

"Cosa?" sibilò. Forse non aveva sentito bene.

"Hai capito perfettamente…la password di Slytherin…qual è?"

"Sparisci Potter...e in fretta. Come ti permetti di chiedermi una cosa del genere? Non hai nessuna autorità per entrare nelle nostre stanze!" rispose Draco alzando un po' la voce. (Siamo in biblioteca... N.d.A.)

"Me la prendo da solo l'autorità! Non voglio che facciate comunella lì dentro e combiniate casini. Voglio fare dei sopralluoghi ogni tanto…" spiegò Harry. (Ho dovuto fargli usare due congiuntivi perchè mi sanguinavano le dita a scrivere i verbi sbagliati, ma Harry i verbi non li sa. N.d.A.)

Draco aveva l'espressione più orripilata nella storia di tutte le sue espressioni. Non aveva quasi parole.

Quasi.

"Potter, hai dato fuori di matto?" esclamò alzandosi in piedi e sovrastandolo di dieci centimetri buoni. "Vuoi morire..." (Che è un'affermazione e non una domanda. N.d.A.)

Harry non sembrò sconvolgersi per nulla.

Come sempre, davanti ad un Draco alterato, tirò fuori la sua bacchetta.

"Malfoy, non è un favore che ti chiedo, è un ordine. Dimmi la password," intimò Harry.

Draco sentì tutta la rabbia possibile esplodergli dentro e gli sarebbe piaciuto riversarla su quel piccolo bastardo davanti a lui. Anni e anni di rispetto e deferenza per i Malfoy, per gli Slytherin e in poco tempo tutto era cambiato. Non che fosse sufficiente Potter per cancellare il timore suscitato dal nome Malfoy e non che per Draco fosse un problema farsi portare rispetto anche dopo tutto quello che era successo ma, inevitabilmente, qualcosa era mutato.

Malfoy digrignò i denti ma in fondo, molto in fondo, sentì ancora quella piccola punta di rispetto per il suo nemico.

Pensava che al suo posto non si sarebbe limitato a pavoneggiarsi per la scuola, ma sarebbe passato ai fatti subito, tuttavia Potter lo stava piuttosto stupendo perseverando ad infastidire proprio lui che, anche se non era Voldemort, era comunque una persona dalla quale guardarsi.

Osservò la bacchetta appoggiata all'altezza del suo cuore e poi alzò gli occhi per fissarli in quelli di Harry.

"Murus silentii," disse poi con voce roca.

"Grazie," rispose Harry e si allontanò. (Ma è probabile che si sia già dimenticato la parola, eh? N.d.A.)

Draco si sentì quasi in competizione con uno stronzo come lui. Potter aveva ancora molto da imparare, ma per cominciare...

Innanzitutto ci voleva un modo per fargliela pagare però, perchè si stava prendendo troppe libertà.



Poco a poco le cose ritornarono alla normalità ad Hogwarts e le lezioni ricominciarono con gli insegnanti ormai rimessi in sesto da settimane di cure.

Le ore di studio erano spossanti; tutti i professori cercavano di recuperare il tempo perduto per permettere ad ogni studente di essere in grado di affrontare gli esami.

Per gli Slytherin la situazione non era affatto migliorata. A causa di Potter molti altri avevano abbandonato la scuola in quel periodo e adesso si contavano davvero pochissimi allievi, tanto che, solitamente, venivano mischiati a più classi quando c'erano lezioni in comune.

Era accaduto, li avevano smembrati, non esistevano più. (Dumbledore è veramente rincoglionito a 6549 anni... N.d.Sour Cream) (Ed è Gryffindor dentro, è quello il problema. N.d.A.)

Tra poco tempo anche il nome Slytherin sarebbe scomparso. (Riapriamo un po' la camera dei segreti? N.d.Sour Cream)

La cosa era non solo inaccettabile, ma quasi deprimente nonostante Draco non fosse mai stato tipo da farsi toccare dagli eventi o da lasciarsi abbattere dalle circostanze avverse. C'era sempre un modo per uscirne a testa alta.

Ultimamente, si chiedeva sempre di più il perchè Potter avesse preso a stuzzicarlo in modo vergognoso, a parte l'ovvio motivo della rivalsa della piccola vittima sul perfido compagno di scuola.

Non aveva un motivo particolare per aizzarlo, visto che poi non arrivavano mai alla rissa; sembrava gli si fosse appiccicato addosso per divertimento, quando in passato stava ben attento a girargli alla larga. A Draco mancavano quei tempi.

Era da un po' che meditava vendetta, ma ancora non gli era venuta un'idea abbastanza umiliante da mettere in pratica. In più aveva studiato tutto il giorno ed era stanco e annoiato da qualunque cosa. Voleva solo fiondarsi nel letto e rigenerarsi per affrontare la prossima inutile giornata ad Hogwarts.

Cominciò a svestirsi.

Si tolse il mantello, le scarpe, slacciò i bottoni delle maniche della camicia e allentò la cravatta verde e argento.

Si voltò per aprire il cassetto accanto al letto e si trovò di fronte Potter.

Ad onor del vero non gli fece né caldo né freddo.

Alzò solo gli occhi al cielo.

"Potter… Volevi la password per entrare nelle camere e guardarci mentre ci spogliamo? Squallida vita la tua..."

Harry sogghignò.

Draco finì di aprirsi la cravatta e la lasciò penzolare ai due lati del collo. Osservò l'intruso in camera sua.

Aveva le maniche rimboccate fino al gomito, la cravatta allentata e la camicia fuori dai pantaloni, i primi bottoni aperti a scoprire il collo.

Sciatto...pensò Draco con una smorfia.

"Potter…so che i tuoi genitori non hanno fatto in tempo ad insegnarti come ci si pettina, però…sei inguardabile," disse Draco velenoso iniziando a sbottonarsi la camicia. "E non so se posso permetterti di stare in camera mia..."

"Sei diventato un esteta, Malfoy?" (Ma la conoscerà questa parola Harry? N.d.A.)

"Lo sono sempre stato... E diciamo che, in quanto a buon gusto, tu non hai proprio niente da insegnare, soprattutto visto la gente che frequenti," cominciò Draco.

"Sì, certo... Evidentemente sopravvaluti un po' lo stile di quelli che frequenti tu, il ciccione e il tonto. Che fine hanno fatto? Si vergognano e si sono nascosti? Di motivi per nascondersi ne avevano pure prima..." disse Potter lentamente con tono canzonatorio.

Draco fece finta di riscuotersi da un momento di distrazione. "Dicevi Potter? Mi sono fermato a quando hai dato del tonto a Goyle. É davvero divertente sentire un idiota dare del tonto a qualcuno," commentò.

Draco camminò fino al letto accanto alla finestra, quello che era stato proprio di Goyle, e ci si sedette finendo di aprire la camicia.

"Ma...vorrei capire...cosa sono tutte 'ste scene? Stai cercando di intimorire chi? Me? Perchè non so se te ne sei accorto, ma se non punti quella tua stupida bacchetta con me non ottieni niente. E ad essere molto sinceri, guardandoti, mi viene il dubbio che qualsiasi incantesimo tu possa scagliare sarebbe ben poca cosa. Stai cercando di atteggiarti a grande mago potente, ma non vali un cazzo e non puoi essere così coglione da non averlo notato. Ti rode, vero Potter? É la classe dei maghi veri quello che ti manca, che invidi, e ti dà fastidio che in questa casa che tu odi tanto in realtà siano cresciuti i maghi più potenti in assoluto. Fai quello che ti pare Potter, la realtà è che tu non riuscirai mai a farti rispettare solo con la tua presenza, cosa che è sempre riuscita a me," concluse Draco.

"A tuo padre, forse," precisò Harry.

"Tu non mi conosci bene," rispose Draco in un ringhio. Strinse gli occhi e appoggiò i gomiti sulle ginocchia. "Cosa sei venuto a fare, Potter? Sopralluogo?" lo canzonò poi.

"Vuoi la verità? In realtà volevo parlare un po' con te… Ultimamente c'è poca gente che mi tenga testa, anzi nessuno. Tu sei l'unico, mi diverti," confessò Harry. (Io per questo commento lo ucciderei, Draco…anzi se continua ad infastidire lo ammazzo direttamente io nella fic. N.d.A.)

Lo sguardo di Draco era un misto fra compassione e disprezzo… Un Malfoy non era una sorta di buffone per rallegrare le giornate, anche se trattare da schifo Potter era uno dei suoi sport preferiti.

Harry si avvicinò a Draco lentamente e si sedette sul letto di fronte.

I due letti erano molto vicini cosicchè le loro ginocchia si sfiorarono. Draco trovò il gesto alquanto azzardato e, se non si fosse trattato di Potter, avrebbe detto un tantino malizioso. Non gli si era mai avvicinato di sua spontanea volontà e dai gesti sembrava quasi stesse facendo l'uomo vissuto cercando di provocarlo. Errore grosso.

"Complimenti Potter, hai migliorato il carattere. Sei diventato arrogante, presuntuoso e vanitoso. Almeno adesso sei un po' meno falso di prima..." disse Draco guardandolo di sottecchi.

"Quindi mi manca solo qualcuno che mi copra il culo come l'avevi tu?" lo rimbeccò Harry.

"Ma ne hai quanti ne vuoi… Il lupo mannaro, Dumbledore, la McGonagall, il mezzo gigante, otto dei nove Weasley e bestie varie tra mezzi cavalli, piovre, unicorni, giganti, ragni... Solo che hai ancora molto da imparare e rimane sempre il fatto che non hai stile e purtroppo per te quello non si impara. Sei volgare, trasandato...una vergogna per il nostro mondo," affermò Draco sporgendosi verso di lui.

Harry si tirò un po' indietro preso alla sprovvista dal gesto di Malfoy.

"Potter…" sibilò malizioso Draco squadrando Harry da testa a piedi, "ti vedo nervoso. Ti metto paura?" (No, gli metti lussuria. N.d.Sour Cream)

Harry non rispose, ma non si scostò più di così.

Malfoy pensò se quello potesse essere un modo per vendicarsi degli ultimi mesi di dittatura-Potter. Chissà se il piccolo Potter sarebbe stato sensibile a provocazioni sexy? Farlo gemere fra le braccia del proprio nemico era un'umiliazione non da poco, anzi l'umiliazione per eccellenza, senza contare che, impegnandosi, poteva venire voglia anche a lui visto che era in astinenza dall'estate. Era uno Slytherin e in quello era particolarmente bravo. (Tessoro, cosa significa l'ultimo commento? Che gli Slytherin sono tutti bravi a letto? Perchè Crabbe mi ha appena detto che non è vero... N.d.Sour Cream) (Un'altra mia teoria sui purosangue maghi... N.d.A.) (E poi quello è un problema solo di Crabbe. N.d.A.)

"Dove hai messo la bacchetta, Potter? Non ce l'hai dietro? Perchè non me la punti contro?" chiese Draco passandosi la lingua sulle labbra.

Harry irrigidì la schiena e si morsicò il labbro inferiore. "Perchè...? Perchè dovrei puntartela contro?" gli domandò Potter a sua volta.

Draco scrollò le spalle. "Sai fare solo quello, credevo che le tue innate capacità te le portassi sempre appresso..." bisbigliò Draco sporgendosi ulteriormente e mettendo le mani ai lati delle gambe di Harry sul materasso di fronte.

Potter deglutì a vuoto e trasse un profondo respiro.

"Non preoccuparti... Ce l'ho la bacchetta," sussurrò nervoso, "nel caso ti venissero strane idee."

"Se anche fosse non ti basterebbero tutti gli incantesimi che conosci -oddio saranno cinque o sei- per fermarmi. Hai paura per caso? Perchè indietreggi..."

"Che vuoi Malfoy?"

"Io?" disse teatralmente Draco appoggiandosi una mano sul petto, "tu sei venuto qui, tu mi stuzzichi da settimane, tu mi istighi allo scontro...e adesso ti siedi sul letto vicino a me. Non è che vuoi spostare lo scontro su un piano più intimo? Per caso vuoi scopare?"

Harry ebbe un sussulto al verbo usato dal compagno e così Malfoy capì perfettamente che il grande e potente mago di fronte a lui se la faceva sotto a parlare di sesso. Ottimo.

Draco mise le mani sulle cosce di Harry e gli fece allargare le gambe e cominciò a farle scorrere in su e in giù molto lentamente osservando le reazioni del ragazzo moro. Harry d'istinto mise entrambe le sue mani sui polsi dello Slytherin, ma non esercitò abbastanza forza da fermarlo.

"Malfoy che diavolo...?" cominciò, ma non completò la frase a causa di un sospiro intrattenibile che gli fece fare una figura pietosa davanti a Draco.

"Abbiamo scoperto un punto debole, Potter?" ridacchiò Malfoy. Dalla reazione di Harry era quasi sicuro che non fosse proprio un esperto in materia. (Ma chi vuoi che se lo faccia così com'è? Fa schifo proprio a tutti... N.d.Sour Cream)

L'idea di andare a letto con Potter gli dava due contrastanti sensazioni. Da una parte gli faceva uno schifo infinito; (Questa è la sensazione principale. N.D.Draco) (Draco è sempre molto preciso. N.d.A.) Potter era tutto ciò che in un essere umano si potesse disprezzare e lo stava toccando...che ribrezzo... Ma dall'altra parte, il pensiero di come si sarebbe sentito Potter, l'indomani, ad aver avuto un orgasmo con lui, ad avergli mostrato qualcosa di così intimo e ad essersi reso così vulnerabile, era un'opportunità irresistibile che gli fece dimenticare che si trattasse proprio di quell'imbecille.

Senza allontanare il viso da Harry gli tolse gli occhiali. Si avvicinò di più e gli leccò il labbro inferiore…lo mordicchiò…lo succhiò. (Ma Draco! Nessun buon motivo per fare questo! Nessuno! Perdonami amore, quando ho scritto questa fic non odiavo abbastanza Harry... Sono desolata! N.d.A.) (Dai, non rompere le palle che hai già fatto abbastanza danni al mio buon gusto. N.d.Draco) (Draco ti vuole troppo bene, tessoro. Come sei fortunata... N.d.Sour Cream)

Harry chiuse gli occhi e si maledisse da solo. Non riusciva ad emettere una sillaba, era completamente in sua balia e si accorse che non gli dispiaceva per niente. Ma era davvero Malfoy questo di fronte a lui?

Draco continuò a giocare con la bocca di Potter. Era lento ed ammaliante.

"Come sei arrendevole, Potter," bisbigliò lo Slytherin parlandogli sulle labbra. "Serviva questo per farti stare zitto?" continuò per stuzzicare il suo orgoglio, ma non ottenne nessuna reazione, escludendo il fatto che Harry si stesse leccando le labbra languido e avesse l'aria di attendere un bacio vero.

Malfoy lo guardò per qualche secondo facendo scorrere le mani dall'interno coscia di Harry fino all'inguine di nuovo provocandogli un sussulto. Poi lo baciò sul serio. Lentamente insinuò la lingua tra le sue labbra e, nonostante fosse piuttosto lampante una totale incapacità anche in questa pratica, notò nel ragazzo moro una partecipazione piuttosto accesa, segno che il suo fascino avesse colpito anche questa volta. Quando si scostò, Harry aveva il contorno delle labbra arrossato. Draco lo trovò vagamente eccitante (MA NO! N.d.A.) e decise che poteva spingersi oltre.

"In questo campo non puoi vincere in nessun modo, Potter," avvertì Malfoy. Il Gryffindor ne era decisamente convinto, così Draco passò a maniere che si addicessero di più al ragazzo che aveva davanti. Afferrò di scatto la testa di Potter e lo strattonò per i capelli. Ancora una volta appoggiò le labbra alle sue e lo costrinse ad aprire la bocca. Gli accarezzò la lingua con la sua dedicandosi poi alle labbra, succhiandole. Quando gli sembrò abbastanza si staccò quel tanto che bastava per sussurrargli, "puoi andartene quando vuoi, Potter… Mi pareva tu fossi un grande mago…"

Con una serie di baci seguì la linea della mandibola e arrivò al collo, dove morsicò e succhiò con violenza.

Harry gemette ma non si mosse da dov'era. (Harry è già innamorato come un imbecille per me... N.d.Sour Cream) (Eh, non ci vuole molto ad innamorarsi di quella meraviglia. N.d.A.)

Draco aveva già capito che Potter non se ne sarebbe affatto andato e probabilmente l'aveva intuito anche lui stesso.

"Se vuoi possiamo smettere," disse Draco provocandolo per poi riprendere ad accarezzargli le gambe.

Harry aprì la bocca per dire qualcosa, poi la richiuse di scatto. Fissò Draco negli occhi e la vista gli si annebbiò. (Non è che ti si annebbia, è che non ci vedi! N.d.A.) Non riusciva a pensare a niente a parte il fatto che non voleva che Malfoy smettesse. Eppure era Malfoy, avrebbe dovuto dargli un pugno e allontanarsi in fretta! (Tra l'altro, Draco correggimi se sbaglio, vorrei far notare che Harry senza occhiali fa uno schifo direi assoluto. N.d.A.) (Draco tace. N.d.Sour Cream)

Draco si leccò le labbra e Harry sentì il sangue scorrergli ancora più veloce nelle vene.

Quando Malfoy vide che lo sguardo di Harry si era posato sulla sua bocca, seppe di aver ottenuto l'effetto sperato. Si bloccò inarcando un sopracciglio. Voleva metterlo in difficoltà non consentendogli di perdersi completamente ma di conservare abbastanza lucidità da sapere cosa stesse facendo.

"Cos'è? Un incantesimo?" mormorò improvvisamente Harry. (Ma sei un idiota! Fai due volte la figura del demente così! N.d.Sour Cream) Si sentiva così maledettamente confuso, eccitato e non accettava di ammettere che proprio Draco avesse questo potere su di lui. Gli venne in mente che poteva essere una magia. (Che idea di merda! Solo tu potevi averla. N.d.A.)

Draco si limitò a sghignazzare.

Salì con le mani ad aprirgli la cravatta rossa e oro e sbottonò i bottoni ancora chiusi della camicia.

Avvicinò il viso alla pelle appena scoperta e la leccò dal petto al collo aiutato da Potter che abbandonò la testa indietro socchiudendo gli occhi.

"Malfoy..." sussurrò Harry e si sdraiò sul letto quasi per sottrarsi alle sue labbra. Cercò di voltarsi sul fianco per non essere raggiunto dalle mani di Malfoy, ma non fu una brillante idea. In questo modo Draco aveva più libertà di azione su di lui e a questo punto Harry non era più sicuro di riuscire a connettere ancora per molto.

Tuttavia, Malfoy non sembrava intenzionato ad approfittare della situazione. (Perchè la voglia di vivere lo trattiene. N.d.Sour Cream) Lo guardò da dove stava seduto e riprese ad accarezzargli l'interno coscia.

"Potter… Pensi davvero che sprecherei il mio tempo a farti un incantesimo?" disse Draco.

Harry si maledisse una volta di più, perché Draco aveva tutta l'aria di tenere tranquillamente la situazione sotto controllo, mentre lui non capiva più niente. Voleva solo che Draco continuasse a baciarlo e che stesse zitto senza fargli notare ogni cinque secondi che lo avesse in pugno. (E che sei un coglione. N.d.A.)

"Io non ho certo bisogno di ricorrere a questi mezzi," continuò Malfoy. "Sono uno Slytherin…e sono un purosangue."

Harry alzò un pochino la testa e lo guardò interrogativo.

"Siamo rimasti in pochi, ricordi?" spiegò Malfoy. "I purosangue hanno più sex appeal perché c'è bisogno di perpetuare la specie… Aggiungi che sono uno Slytherin…siamo seducenti." (Mah... Se lo dici tu, Draco... Però se la specie la perpetui in questo modo... N.d.A.)

Harry valutò brevemente che gli Slytherin facessero quasi tutti schifo, quindi non li trovava molto seducenti, ma altrettanto velocemente trovò che Malfoy fosse davvero molto convincente anche se non sapeva quanto di vero ci fosse nelle sue parole. Si sentì addirittura rassicurato dalla spiegazione scientifica sul perché Malfoy fosse così dannatamente eccitante. Evidentemente era una specie di dote come quella delle Veela. (Tessoro, Draco si è incazzato per questo paragone e non mi parla più. N.d.A.)

Le mani del giovane biondo ripresero ad accarezzarlo sui fianchi e sull'addome questa volta.

Draco lo stava facendo impazzire, aveva la sua bocca ovunque…sul viso, sul collo, sul petto…e nel frattempo era stato molto abile a spogliarlo completamente.

Harry allargò le braccia quasi in segno di resa e Draco gli si sdraiò sopra. Le sue labbra finirono di nuovo sul collo del ragazzo moro che ora si stava concentrando anche sul peso che il corpo di Draco esercitava sul suo bacino.

Era quasi sul punto di urlare e non voleva farlo. Gli era piuttosto chiaro il perchè Draco stesse facendo tutto questo e non voleva dargli una soddisfazione in più. (Che ragionamento... Malfoy l'ha un po' capito che ti sta piacendo, eh? N.d.A.)

"Potter," ansimò Draco al suo orecchio, "credi che sia così facile?" Accarezzò il corpo di Harry fino ad arrivare proprio nel punto in cui più veniva richiesta l'assistenza della sua mano e lo afferrò. "Forse dovresti imparare a chiedere, Potter…" sussurrò.

Harry gemette ed inarcò la schiena.

"Cosa?" domandò Draco accarezzando lo stesso punto.

"Malfoy…" sentì pronunciare il suo nome.

"No…non ci siamo…preferisco il mio nome," lo avvertì Draco. Gli sembrava di completare l'umiliazione facendogli invocare il nome del suo nemico.

"Mh," resistette Harry.

Malfoy mosse la mano ancora un paio di volte e sentì Harry irrigidirsi sotto il suo tocco. Smise di toccarlo temendo una veloce conclusione. (Timore plausibile. N.d.A.)

"Draco..." bisbigliò finalmente Harry frustrato dall'improvviso allontanamento della mano di Malfoy.

"Non mi hai ancora detto niente…" sussurrò Malfoy guardandolo negli occhi lucidi e socchiusi.

Harry si tratteneva meglio del previsto, non voleva cedere e Draco non aveva intenzione di dargli la meglio anche in quest'occasione.

Per quanto si fosse abbastanza eccitato anche lui, non avrebbe continuato se Harry non avesse pregato; gli afferrò le braccia e gliele tenne ferme sopra la testa. Strofinò il bacino contro il ragazzo moro una volta soltanto.

"Draco…ti prego," ansimò Harry ormai privo di ragione. "Ti prego…ti prego."

Beh…non ci aveva messo molto…Malfoy era un po' deluso, pensava di doversi impegnare di più ma a quanto pareva il grande mago Potter si era già sciolto tra le sue braccia.

Draco si dichiarò soddisfatto.

"Bravo, vedi che sei capace," sussurrò muovendosi ancora sopra di lui, "te l'ho detto, Potter, è questione di stile, la bacchetta non ti serve a nulla se non hai stile."

Così dicendo insinuò una gamba fra le sue, poi l'altra e si posizionò inginocchiandosi davanti ad Harry lasciandogli andare le braccia.

"Mi sa che tu non hai nemmeno una vaga idea di quello per cui mi hai pregato," gli disse ancora.

Portò due dita alla sua bocca e lo invitò a succhiarle. Harry lo fece, probabilmente troppo eccitato per collegare quel gesto a qualcos'altro. Draco fece scivolare tutto un dito dentro di lui afferrandogli una spalla con l'altra mano. Harry inarcò la schiena inspirando in un sibilo e gli artigliò quella mano.

"No...mi fai...mi fai male," biascicò Potter ansimando.

Draco avvicinò le labbra al suo orecchiò. "Posso anche smettere adesso se vuoi, io non ho problemi. Ma se continuiamo stai zitto e si fa a modo mio o ti aspetti che faccia godere solo te? Potevo anche non farti il favore di usare le dita prima," mormorò.

Potter era troppo eccitato per sperare di riuscire a fare il grande gesto di alzarsi e andarsene. Draco era caldo, meravigliosamente sexy e capace, non ce l'avrebbe mai fatta ad allontanarsi da lui ora. Chiuse gli occhi e si rilassò un po'.

Sentì Draco far scivolare un secondo dito in lui e si tese di più contraendo i muscoli e stringendo i denti. Lo Slytherin fece scorrere le dita per un po', poi le tolse facendolo sobbalzare. Anche lui era ormai eccitato; un po' dal calore del corpo sotto il suo, un po' dal dominio esercitato sul suo compagno, un po' dai lamenti che il ragazzo emetteva senza vergogna. Si allontanò di un pochino solo per abbassarsi i pantaloni e i boxer, poi tornò a sdraiarsi sul compagno.

Lo penetrò lentamente, gustandosi i suoi cambiamenti di espressione.

Potter strizzava forte gli occhi per il dolore e Draco si accorse che non fosse stata per niente un'idea malvagia quella di scoparselo. Vederlo tendersi cercando di adattarsi all'invasione del suo corpo era davvero uno spettacolo eccitante.

Si mosse lentamente e assestò una spinta, poi un'altra senza troppa gentilezza. Strofinò il naso nell'incavo della spalla del compagno e spinse ancora e ancora.

Sentì perfettamente i lamenti di Harry, che ottennero solo il risultato di fargli perdere completamente il controllo.

Gli morsicò il collo muovendosi più velocemente ed Harry invocò di nuovo il suo nome probabilmente allo scopo di fargli rallentare il ritmo, ma Draco non riuscì più a controllarsi. Inserì una mano tra i loro corpi a cercare il sesso del compagno ed iniziò ad accarezzarlo. Quello lo poteva fare.

Sentì Harry rilassarsi un pochino ed emettere un gemito questa volta di approvazione. Lo accarezzò velocemente accordando i movimenti del suo polso a quelli del suo bacino e ben presto Potter si lasciò andare tra le sue braccia e Draco si abbandonò al proprio piacere assestando le ultime spinte nel corpo del compagno.

Piano piano, i respiri di entrambi tornarono regolari e Draco riacquistò lucidità. Guardando bene Harry si rese conto che solo l'attimo di eccitazione poteva avergli fatto pensare che Potter fosse seducente. Si passò una mano tra i capelli e poi, in modo frettoloso e poco gentile, stampò un bacio sulla guancia di Harry e si alzò.

"Grazie Potter!" esclamò riaggiustandosi i pantaloni e allontanandosi verso le docce. Poi si voltò appoggiandosi allo stipite della porta. "Quando hai finito il sopralluogo puoi raccogliere i tuoi vestiti…o magari prima raccogli i vestiti e poi finisci il sopralluogo," gli strizzò l'occhio e sparì dalla vista.

Harry si abbandonò qualche minuto sul letto per raccogliere le idee, (Quelle due o tre che gli girano nel vuoto del suo cervello. N.d.A.) poi si rivestì ed uscì.

Edited by Yuko Hiwatari - 7/2/2006, 20:47
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 7/2/2006, 20:56




la lunghezza mi spaventa un pò...



appena ho tempo finisco di leggerlo...


(ho già iniziato)



cmq su harry concordo cn l'autrice...


anke su draco!!...
 
Top
*Andromeda Black*
view post Posted on 7/2/2006, 21:09




quoto moon in tuttto e per tutto, anche sul fatto che la finirò di leggere, adesso non mi va XDDD
 
Top
Ariel_Potter
view post Posted on 7/2/2006, 21:10




io l'ho già letta su efp è fortissima anche se il povero harry viene trattato da ...
 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 14:51




mi è piaciuta davvero molto lo sai? quando leggo qst cose su draco mi piace ancora di più!^^ è lui ke comanda,e lui ke sottomette potter è lui quello sexy!!!ok,ok sarò esagerata ma x me è sexy,va bene?! se alla fine l'occhiolino l'avesse fatto a me sarei morta! Draco ti amoooooooooooo
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 8/2/2006, 15:02




finalmente qlkn che ragiona!!!!!!!!!!




DRACO è IL MIGLIORE!!!!!!!!!!



MIIIIIIIIGGGGGLLLLLLIIIIIOOOOOOORRRREEEEE!!!!





 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 15:09




Siiiiiiiiiiiiiiii!!! Draco the best in the world!!!!!!!!
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 8/2/2006, 15:10




BRAAAAAAAVAAAAAAAA!!!!!!!!


SIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




DRACOOOOOOOOOOOOO
 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 15:14




me follemente innamorata di draco!!!!!!!!
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 8/2/2006, 15:20




anke meeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!




draaaaaaaacccccccccccccccooooooooooo!!!!
 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 15:22




x me,a furia di ripetere il suo nome diventeremo matte! ^^
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 8/2/2006, 15:27




troppo tardi!!!!!!!!! happy.gif



 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 15:37




é vero già lo siamo!!!
 
Top
*MoonFlower*
view post Posted on 8/2/2006, 15:48




già!!!!!!!XDD



 
Top
§renny§
view post Posted on 8/2/2006, 15:52




ti saluto pazzerella! smile.gif
 
Top
77 replies since 7/2/2006, 20:39   1799 views
  Share