| scusate se vi ho abbandonato,,ma ora pian piano la finisco, manca poco!
Restarono ore a leggere la stessa frase. Non poteva essere giusta.
“Secondo sto libro il castello dovrebbe essere questo!!!!” Ron era sbalordito, Harry continuava a fissare la frase, mentre Hermione rovistava nella borsa. Tirato fuori una boccetta la versò sul libro.
“ Cosa fai sei matta? “
“ Zitto Ron e guarda”
Nella pagina la macchia di liquido si stava fondendo con l’inchiostrro delle parole, fornendo una cartina ettagliata del castello. Ma non era Hogwarts! E sotto di essa un incantesimo.
“ Lo sapevo. Un’incantesimo portale. Le rovine del castello sono l’esatta copia di questo. “ tracciò nell’aria con la bacchetta dei segni e si crearono 2 cartine. “ secondo il libro le rovine si trovano qua. E questa è la scuola. Guardate “ le due mappe si sovrapposero e combaciarono perfettamente. “ per arrivare al castello basta recitare la formula davanti all’ingresso e ci troveremo davanti all’altro castello!” sentenziò infine.
Harry guardava la mappa con avidità. “ sembra troppo semplice. “
“ anche a me “ disse Ron “ che è una trappola l’abbiamo capito, ma buttarci dentro un incantesimo è folle!”
“ Io ci andrò “ Harry scrisse la formula su un pezzo i pergamena “ è ora di finirla”
“ Ma Harry! Non possiamo lasciare la scuola così! Dobbiamo dirlo a Silente!”
“ Tu vai pure ove vuoi, io ora esco e vado a prendere Malfoy!”
“ Stai parlando senza ragionare!”
“ Non serve, mi metterò la veste se occorre, sono stufo, non mi piace essere stato u burattino privo, sembra, di volontà. E non mi piace l’idea che Drac….”
Il silenzio si diffuse nella sala.
“ Noi verremo con te “ Ron si alzò dalla sedia. Sorrise e guardò Hermione “ se fossi io farei la stessa cosa “
Non servì parlare ancora. I corridoi erano pieni dei ragazzi che non si curarono del loro passaggio. Qualcuno salutò, altri si limitarono ad un’occhiata e arrivarono al portone senza quasi rendersene conto, ognuno perso nei suoi pensieri, come avevano sempre fatto. Insieme nei momenti difficili.
Il cortile era stranamente vuoto e nessuno parve vederli andare verso il cancello che era aperto, come se li aspettasse.
Si girarono, presero il foglietto e insieme recitarono l’incantesimo.
Era come viaggiare con la passaporta o la polvere volante, ma più sgradevole, peggio anche della materializzazione pensò Harry. Chiuse gli occhi per non vedere la moltitudine di colori vorticargli attorno ed ecco la sensazione della terra ferma sotto di lui e una voce che lo chiamava.
“ Harry? Tutto ok? Siamo arrivati sembra” Ron stava guardando in alto, verso quello che era il castello in rovina dell’arazzo.“ Bene, andiamo “ sentenziò.
Si avviarono verso il cortile spoglio, ma davanti alla porta crollata si fermarono. “ Come entriamo?” chiese Hermione.
Senza rispondere Harry fece un passo e….scomparve.
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Posted on 6/11/2006, 19:06
