Perchè vi piace? E perchè non vi piace?

No, infatti. Da come parlo sembrerebbe che io odi Harry Potter, e non è così; diciamo che vedo nel suo personaggio un potenziale che nei libri non riscontro. Ciò che non sopporto di lui, e in generale in tutte le persone che incontro, è l'impulsività nonchè l'irrazionalità: non dico di vivere con solo cervello, ma visto che ne siamo dotati di utilizzarlo. Se Harry avesse avuto un pò più di Hermione nel quinto libro, avrebbe capito che Sirius non era in pericolo, che Voldemort gli stava solo tendendo una trappola, e adesso il suo compianto padrino sarebbe ancora vivo e vegeto. Si potrebbe ribattere dicendo che in quel momento non era in sè: bè, per fare un'azione come quella che lui voleva fare bisognava avere sangue freddo e intelletto, prima di qualche incantesimo nella bacchetta, altrimenti si rischiava unicamente di peggiorare le cose. Lui non l'ha fatto e lo considero per questo il principale "assassino" di Sirius: Bellatrix l'ha ucciso, è vero, ma quando c'è una guerra o uno scontro che sia, le due parti opposte della barricata si uccidono a vicenda.


Infatti, non ho mai detto che Ginny Weasley ad undici anni fosse una ragazzina sveglia (ohmygod XD)
Intendevo dire che quell'esperienza probabilmente l'ha formata, penso che formerebbe chiunque, nel bene e nel male.

"be’ sei stato proprio uno stupido" replicò Ginny arrabbiata "visto che io sono l’unica persona che conosci che è stata posseduta da Tu-Sai-Chi e posso dirti cosa si prova"
Harry rimase immobile ad assorbire l’impatto di quelle parole. Poi si voltò.
"l’avevo dimenticato"
"beato te" mormorò freddamente Ginny


Bè, "lo so", per così dire, perchè è implicitamente detto nel sesto libro che Ginny ha iniziato a comportarsi con Harry per quello che era veramente soltanto dal quarto anno. Quindi, quella che abbiamo visto dal quinto di Harry in poi dovrebbe essere ciò che è veramente.
Io non penso che abbia usato i ragazzi come giocattoli per fare ingelosire Harry, questo semmai lo ha fatto Herm con Ron e viceversa, piuttosto penso che abbia semplicemente vissuto la sua vita invece che fossilizzarsi nel suo amore platonico per Mr.Sfighesciòn. Ma anche se lo avesse fatto, questo non cambierebbe nulla: non valuto un personaggio solo a seconda delle sue relazioni interpersonali con l'altro sesso.


Pardon, ho spezzettato il post anche a te. Dunque:
1) no, non sono affatto d'accordo. Ognuno, leggendo il libro, ne da l'interpretazione che è, per così dire, più consona a se stesso: non intendo dire che stravolge di proposito i personaggi, ma se entrambi leggiamo una stessa cosa, sicuramente nelle nostre menti verrà interpretata in modo diverso poichè siamo persone diverse. Un libro è un pezzo dell'anima della scrittrice, le situazioni ivi descritte sono il frutto del suo bagaglio di esperienze, i personaggi riflettono ciò che lei ha vissuto e la sua personalità, ma se questo libro viene messo in mano di altre persone, tutto verrà reinterpretato secondo quelle che sono le sue esperienze, la sua vita e la sua personalità. Ciò che voglio dire, è che inevitabilmente ciò che noi vediamo in un personaggio non è lo stesso che ci vede la Rowling, o ciò che ci vedi tu. Se non fosse possibile inoltre fare un'analisi psicologica dei personaggi, io smetterei di leggere ^^
2) qui quoto Michelle Malfoy. Per me Draco è stato praticamente un colpo di fulmine: non sapevo nemmeno dell'esistenza di Harry Potter quando ho visto in tv il suo facciotto nella Camera dei Segreti (scena con Harry e Ron sotto l'effetto della polisucco) ed è stato amore.
3) nell'ultimo punto non posso che darti ragione su tutto, e non ho nulla da aggiungere.