| dopo secoli un corto capitolo ._.
*scappa da Talia*
Le persone che andavano avanti e indietro per la corsia dell’ospedale sembravano non terminare mai. Charlie con la testa bassa china,seduta in sala d’aspetto,attendeva il momento di poter entrare nella stanza dove era ricoverato David. Si morse le labbra forte ripensando a quando il giorno prima Bill l’aveva lasciato per tornare con Ramona ,e lui illuso aveva sperato e creduto di poter stare con lui per sempre. Per tutto il tempo del viaggio e che aveva aspettato si era ripetuto che forse avrebbe fatto meglio a seguire i consigli dell’amico innamorato di lui. Il suo migliore amico che in quel momento era in condizioni critiche in una stanza del San Mungo. All’improvviso un’infermiera venne a chiamarlo e lo condusse fino alla famigerata stanza. Un abbraccio lungo e consolatorio col padre che poi lo lasciò solo,e poi lui,seduto al fianco di David che dormiva come se fosse morto. E non sembrava un azzardo dire che non sarebbe mancato poi molto tempo.- Ciao David … - mormorò Charlie prendendogli la mano innaturalmente bianca e stringendola forte. -Sa i … avevi ragione tu con Bill … - la voce si fece più lamentosa e la stretta più forte.- Avrei dovuto darti ascolto e..o..o scusami!- gemette,mentre a fatica tratteneva le lacrime- T … Tu sei qui così,e io … ti parlo dei miei stupidi,inutili problemi … Oh David,ti prego … perdonami … Svegliati,rialzati! Dimmi che sono scemo … ma ti prego!- si sporse sull’amico abbracciandolo forte-ti prego … fa qualcosa … - . Quella semplice richiesta non venne esaudita. David non si mosse di un millimetro per tutto il resto della giornata rimanendo fermo,bianco e rigido sul letto. Charlie a fatica gli lasciò la mano per andarsene,e con gli occhi gonfi dal pianto e pieno di sconforto andò alla stazione per prendere il treno che lo avrebbe riportato a scuola. E durante il tragitto prese una decisione. Per lui,per rispetto di ciò che David aveva provato per lui sarebbe cambiato. Sarebbe diventato forte. Non sarebbe più stato così sotto dipendente da Bill.
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-TU COSA?- Molly Weasley si gonfiò come un tacchino gridando per la prima volta contro quello che era stato il più dolce e tenero dei suoi figli .- DRAGHI? ROMANIA?-. Charlie sbuffò cercando di spiegare con calma le cose alla madre per l’ennesima volta.- Mamma, è il lavoro che desidero fare. Non è così pericoloso come cred … -. La donna aggredì nuovamente il figlio.- SONO MORTE TANTE PERSONE CON I DRAGHI! Diventando maggiorenne sei diventato anche stolto? Charles … lo dico per il tuo bene!-
- E allora fammi andare mamma. Sarò inizialmente sotto la guida dei più esperti. Poi quando avrò abbastanza esperienza lavorerò da solo … sia chiaro non completamente solo,ma con la mia squadra-
La donna parve ancora esitante. Charlie allora la guardò speranzoso.
-NO!-
- Papàààà!- disse lamentoso Charlie voltandosi verso il padre,che zitto nascondeva il volto dietro il giornale- Aiutami! Spiegale!-disse esasperato il figlio.
-Mio figlio non andrà a farsi ammazzare da un drago. Arthur parlaci tu. Prima Bill in Egitto e ora tu in Romania..eh no, signorino. Non lo accetto.
- Hai altri cinque figli con cui consolarti per la miseria!- sbottò Charlie,per poi con la coda nell’occhio osservare il gufo di famiglia planare dentro la sua ciottola di cereali. Con un gesto di stizza prese la busta che l’animale gli porgeva. Osservò l’indirizzo e sorrise,aprendola.
Hi Char,
Come va? Riuscito a convincere tua madre? Scommetto di no … qua da me è una palla continua,e non ho nessuna intenzione di andare a lavorare con mio padre. Se riesco nel mio intento sono sicuro che entro pochi anni riuscirò a farti una grande sorpresa. Almeno spero che per te lo sia. Convinci tua madre a ogni costo!
Io … sto andando in ufficio con mio padre. Si,lo so,avevo detto che non avevo nessuna intenzione … ma che vuoi farci? I galeoni mi servono!
Buona fortuna,
David.
- E’ di David,-spiegò Charlie ai genitori che lo guardavano incuriositi.
- Sta bene?- chiese premuroso Arthur alzando lo sguardo dal giornale.
- Non lo dice,ma credo di si. Ormai si è ripreso del tutto dall’incidente di un paio d’anni fa. Certo deve ancora stare attento a certe cose,però … Sono contento- sorrise di cuore Charlie ad occhi chiusi.
Quando dopo tre mesi dalla sua visita David si era svegliato,lui era scoppiato in lacrime,aveva preso il primo treno per l’ospedale e l’aveva quasi travolto con la sua furia felice. E poi, dopo l’inizio della sua felicità per David,era iniziata la fine della sua felicità con Bill. Del tutto. Il fratello annunciò che andava a lavorare in Egitto. Il cuore sembrò spaccarsi per l’ennesima volta,con lui.
Scappi? Te ne vai in Egitto? Spero tu rimanga chiuso in eterno in quelle piramidi!
Lo faccio per te,solo per te!
Sei stronzo Bill! Io ti ho dato tutto quello che avevo! Il mio amore,il mio corpo … e tu pochi istanti felici per poi riprenderteli e farmi soffrire!E quello era stato l’ultimo dialogo tra i due. Quando Bill partì,a fatica lo salutò. Ma doveva farlo. Non voleva far insospettire gli altri.
Riuscirò a dimenticarti. Se lo ripeteva tutti i giorni.
E la sera Molly lo prese da parte. Se è veramente il tuo sogno va. Così gli disse. Però scrivimi sempre,chiaro? Tutte le settimane.
Charlie con un sorriso annuì abbracciandola forte,cullandola quasi in quella stretta ,come se fosse lui il genitore e lei la figlia pronta per andarsene lontano da casa.
Ormai era cresciuto. Con Bill o senza Bill. Dimenticarlo? C’ era quasi riuscito. E ora,poteva riuscirci del tutto. Doveva solo contare su tutte le sue forze.
continua. (eh,si...)
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Posted on 9/2/2007, 22:52
