| Sto scrivendo questa fanfic come esperimento in un universo alternativo. Vorrei che mi deste consigli, vorrei postarvi il primo pezzo. Vorrei fosse una one shot della durata di tre anni >.<
QUESTA FANFICTION HA CONTENUTI ESPLICITAMENTE SESSUALI E NON ADATTI A PERSONE FACILMENTE IMPRESSIONABILI.
E' DOVEROSO RICORDARE CHE I PERSONAGGI SONO DI FANTASIA E PER QUESTO NON SOTTOPOSTI A REGOLAMENTAZIONI CONTRO LA PEDO-PORNOGRAFIA, MA CHIUNQUE TROVI L'ARGOMENTO NON DI SUO GRADIMENTO E' PREGATO DI NON CONTINUARE NELLA LETTURA.
(Relazione Adulto/Minore)
Nat
Aprì la porta sbattendola, lui era sorpreso, molto sorpreso. Si fermò sulla porta a fissarlo, cercando di riprendere fiato, la sua faccia aveva quel non so che di sconvolto, come se avesse corso contro la morte, come se dovesse fare qualcosa di importanza vitale. Poi corse verso di lui, si piegò di scatto e lo abbracciò, forte. -Ti amo, ti amo! Ti amo!- urlò.
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Era il quarto anno, era appena iniziato,e si preannunciava abbastanza noioso, a parte per qualche nuova materia, quali Difesa contro le arti oscure, o Divinazione, ma probabilmente sarebbero state ugualmente noiose come materie. Draco Malfoy era decisamente scocciato della solita routine scolastica che faceva da ormai tre anni. Cioè, non succedeva nulla di interessante nella sua vita, a parte il padre ferreo e il fatto di essere un mago. L’insegnante di divinazione faceva decisamente addormentare. La professoressa McGranitt a confronto era una ventenne. La cosa più interessante che era successa nella lezione era stato quando si era assopita guardando la sfera, andandoci a sbattere la testa. Draco aveva solamente inarcato un sopracciglio, niente più. -Ehi, quello non è l’insegnante di Difesa contro le arti oscure?- confabularono due compagni accanto a lui. Draco sentì una strana sensazione dietro la schiena e si girò, ma non vide nessuno, evidentemente era già passato. -Ehi amico! Hai visto quella? Mi farà morire dal ridere prima della fine dell’anno!- sorrise il suo compagno di casa Blaise Zabini dandogli una pacca sulla spalla -Bene, allora vedi di morire presto- provocò Draco togliendo la mano dell’amico dalla spalla. -Sei di malumore oggi?- chiese ancora Blaise sorridendo -Sono di malumore dall’inizio dell’anno- -Se vuoi possiamo fare qualche scherzo al nuovo insegnante- Draco lo fissò scettico. –Come vuoi, ma organizzati la cosa da solo, o per lo meno non con me- rispose alzandosi dal suo banco e dirigendosi nei sotterranei, verso l’aula di pozioni, la prossima materia prima di Difesa contro le arti oscure. -Ok, ok, aspettami!- urlò il compagno seguendolo. Come al solito era stato il più bravo della classe, questo gli attirava addosso molte antipatie, anche perché il loro insegnante, Severus Piton, era il direttore della loro casa, il serpeverde. In tutto la loro scuola, di magia, era suddivisa in quattro case, Serpeverde, Grifondoro, Corvonero e Tassorosso. La durata del ciclo scolastico era di sette anni. Dopo il biennio in genere si adottavano nuove materie, ma erano sempre gli studenti che sceglievano quali. Difesa contro le arti oscure lo attirava così aveva deciso di iscriversi a questo corso, che partiva proprio dal 4 anno (Ricordo che questo è un universo alternativo ^^’ alcune cose ovvie le ho sconvolte e altre inventate di sana pianta, perdonatemi >.< NdNat) Alla fine del quinto anno c’erano gli esami per i GUFO e alla fine del settimo gli esami per i MAGO. Draco Malfoy apparteneva alla casata dei Malfoy, una famiglia di maghi molto ricca e potente, rigorosamente purosangue, e che aveva regole molto ferree. Però… la sua vita era così noiosa… il suo carattere era quello che era, e non gli succedeva mai nulla di interessante, se non qualche scopatina con qualche ragazzina troppo precoce. Ma nemmeno quello gli sollevava tanto il morale. Voleva provare qualcosa di nuovo, qualcosa di eccitante, qualcosa di… -Buongiorno ragazzi- una voce calma interruppe il viaggio mentale di Malfoy. Alzò la testa, il professore era già entrato e scriveva il suo nome alla lavagna – Il mio nome è Ronald Weasley, niente commenti strani, per piacere- sorrise l’insegnante girandosi – E sarò il vostro professore di Difesa contro le arti oscure.- Qualcosa scattò in Draco. Il cuore accelerò i battiti, il suo sguardo di perse in quello azzurro del professore, un fremito lo percorse tutto. Era un ragazzo sulla ventina, alto, slanciato, abbastanza magro, capelli corti morbidi di un rosso accesso, occhi azzurrissimi, color del mare, oh… e quel sorriso… roba da far sciogliere tutta la banchisa.
Draco si strinse le mani, si sentiva terribilmente teso, quel ragazzo… quel ragazzo… il cuore accelerò ancora di più, si morse le labbra, voleva scappare, si sentiva coperto dal disagio, si sentiva scogliere ad ogni suo sorriso, sentiva il forte e caldo desiderio di abbracciarlo, …baciarlo…? Scosse la testa, che gli stava prendendo? Non ascoltò una parola del professore, si incantò di nuovo a fissarlo, finchè a fine lezione, solo in classe, non si accorse del calore che aveva in mezzo alle gambe. Draco lo fissò, poi fissò il banco davanti a sé, e successivamente la lavagna con scritto sopra “Ronald Weasley, insegnante di Difesa contro le arti oscure” -Oh cazzo…- si disse.
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