Capitolo 137, La Gazzetta del Profeta

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kyu black
view post Posted on 21/10/2006, 22:45




Capitolo 137 – La Gazzetta del Profeta



Era su tutti i giornali del mattino:


“ Membri del Ministero assassinati, chi avrà il coraggio di occupare la massima carica?
Vi è Voi-Sapete-Chi dietro tutto questo?”



Hermione era immersa nella lettura e neppure Ron osò disturbarla..c’era un’aria abbastanza cupa quel giorno, la maggior parte degli studenti mangiava in silenzio, altri borbottavano a bassa voce e nemmeno il ritorno inaspettato della Crispin rallegrò l’ambiente.
-Hai sentito Albus? C’è caos dappertutto, sono a malapena riuscita a venire qui- sbottò levandosi l’ampio mantello da viaggio viola; la strega appariva stanca, come se avesse dormito poco e lavorato un sacco.
-Stai bene? Com’è andata?- domandò il vecchio, invitandola a sedergli accanto.
-Non preoccuparti, sono ancora in grado di tenere a bada un lupo mannaro da sola- rispose seccata, afferrando un pasticcino alla crema con le dita tozze –Specialmente se è un bel lupacchiotto come quello- aggiunse più cordiale, in presenza del cibo il suo umore migliorava notevolmente…
-E il mio nipotino? Si è comportato bene?- riprese dopo aver inghiottito il terzo dolcetto; Silente ridacchiò
-Non hai fiducia in lui Adelaide- la rimbeccò scherzosamente
-Esatto! Come non ho fiducia nemmeno in quei vigliacchi che se ne stanno al Ministero aspettando di essere attaccati o facendo le valigie per sparire! Sono state presentate ormai una mezza dozzina di dimissioni. Ah, io lo so come andremo a finire, Albus! Come l’altra volta, vuoi scommettere? Qualche fanatico amante della guerra e troppo stupido per farsi intimorire prenderà il comando! La gente è troppo spaventata per opporsi, hanno bisogno che qualcuno faccia qualcosa di concreto, non importa il risultato-
-E a questo proposito..- sogghignò l’anziano mago –Credo proprio che dovremo fare qualcosa di concreto-
Gli occhietti della donna saettarono dall’invitante vassoio di tartine allo sguardo azzurro del Preside –Intendi l’Ordine? Vuoi farli uscire allo scoperto?-
-Si. Li ho già contattati, sono pronti a sacrificare la loro sicurezza per poter dare un po’ di fiducia al resto del mondo magico in Inghilterra. Gli altri Ministri hanno preso le distanze, gruppi di dissennatori e di mannari imperversano in quelle zone, hanno già i loro problemi.- sospirò – Ci toccherà sbrigarcela da soli e per questo è arrivato il momento di compiere un atto significativo-
-Ad esempio?- la Crispin appariva alquanto scettica in proposito..
-Mettere in moto qualcosa che scuota l’opinione pubblica…e specialmente i maghi che sono vicini ai Mangiamorte..-

Si rotolò un paio di volte tra le lenzuola, quel giorno non aveva tanta fretta di andarsene…
Malfoy, al suo fianco, stava ancora dormendo; aveva riscoperto che svegliarsi prima di lui lo rilassava…ciò gli dava tutto il tempo di guardarlo e di sentire quanto il suo corpo fosse caldo ed esprimesse tranquillità; probabilmente lui dava tutt’altra impressione nel sonno, sapeva di agitarsi a causa dei suoi sogni…
In silenzio, Harry lo aveva sfiorato più volte, un po’ dappertutto, senza svegliarlo…
Stiracchiandosi tese le braccia sotto il cuscino, inarcò la schiena e si rigirò dandogli le spalle; restò così solo pochi secondi, non riusciva a stare disteso …e non era per la fretta di recarsi a colazione, dato che era ancora presto, ma perché qualcosa lo metteva in una strana agitazione, tutt’altro che spiacevole… forse si era solo svegliato carico di energie…
In un angolo della camera apparve un’ampia doccia, il moretto arricciò le labbra compiaciuto mentre si avvicinava passandosi le mani tra i capelli.
Quel momento era tutto per sé…
…ma dal letto il serpeverde, che aveva segretamente schiuso gli occhi, non gli stava concedendo quell’intimità che Potter credeva di avere.
Senza muovere un muscolo, Draco seguì i suoi spostamenti, studiò la forma della sua schiena mentre si allungava sbadigliando, e osservò le linee sinuose che portavano al sedere…
Cambiò posizione..un braccio si sollevò andando ad afferrare un angolo del cuscino e l’altro strisciò a nascondersi sotto il lenzuolo, reclinò il capo per guardarlo meglio e iniziò a respirare irregolarmente, aprendo appena le labbra…
Le scie d’acqua che accarezzavano il corpo del grifondoro erano estremamente sensuali, i suoi gesti mentre si insaponava apparivano altrettanto morbidi, naturali, privi di forzata malizia..
Il ragazzo afferrò un asciugamano quando, alcuni minuti dopo, uscì; si avvicinò al biondino lasciando impronte bagnate sul pavimento.
Si passò il panno sul viso –Tutto bene?- domandò
Gli occhi di Malfoy si schiusero, limpidi e languidi, sottolineando il tenue rossore che tingeva la sua bocca e le sue guance.
-Mmh si- rispose con un mormorio
Il moro inarcò le sopracciglia con aria interrogativa –Se vuoi farla tu la doccia, io ho finito- si gettò l’asciugamano in testa –Si sta così bene dopo!- disse sfregando soddisfatto.

Dopo pochi minuti Harry si ritrovò a marciare tutto indispettito per il corridoio, con Malfoy che, ghignando, gli andava tranquillamente dietro.
-Non l’avevo capito Draco!- soffiò il moretto, leggermente imbarazzato –Finiscila di sorridere-
-Dopo tutto quello che hai fatto per farti guardare…che mi hai fatto…non ci hai nemmeno pensato?- replicò beffardo il rivale, solleticandolo dietro l’orecchio con le dita.
Harry lo scacciò come fosse una mosca fastidiosa, guardandolo storto…
Per ripicca la serpe tirò fuori la lingua in modo sfacciatamente provocatorio.
-Che state facendo?- Pansy si piazzò sulla soglia della classe mettendo il naso fuori, le mani sui fianchi –Draco smettila e vieni dentro che sennò la Mc Granitt dà i numeri!- scoccò un’occhiataccia a Potter e accompagnò l’amico al proprio posto.
Appena entrò in aula il grifondoro potè notare una sinistra distribuzione di pergamene sigillate tra i banchi….verifica a sorpresa!

Durante la prova Malfoy, sedutosi dietro a Chris per pura fortuna, non si lasciò sfuggire l’occasione di punzecchiarlo un altro po’…
A metà dell’ora, quando ormai aveva risposto a gran parte delle domande, premette forte la punta della propria piuma sul foglio –Ops!- sussurrò fintamente sorpreso, dopo il ‘cric’ che ne aveva segnalato la rottura.
Con gli angoli della bocca furbescamente arricciati, si alzò e si sporse in avanti allungandosi sul banco, portando il viso a pochi centimetri dalla nuca del compagno.
-Martins?- bisbigliò picchiettando l’oggetto sulla sua spalla, solleticandogli intenzionalmente il collo –Mi presteresti una piuma?-
Il tono della sua voce era tipico di chi sa esattamente come ottenere qualsiasi favore.
Chris voltò leggermente il capo, scontrandosi con uno sguardo intenso e ambiguo…ne rimase un momento rapito, poi si riscosse consegnando al serpeverde ciò che chiedeva senza perdere altro tempo.
Percepì Malfoy, dietro di lui, strisciare più vicino…
-Grazie- il suo respiro gli sfiorò l’orecchio.

Il tassorosso si considerò definitivamente perseguitato quando Draco, dopo avergli suggerito una risposta ad incantesimi, dopo essersi intromesso tra lui e Goyle, che voleva dargliele, gli aveva anche accarezzato la schiena, coperto dalla massa di studenti che, come loro, stavano raggiungendo la Sala Grande per il pranzo.
Quel gesto, che l’aveva spinto più avanti nella fila in modo da poter passare, non era stato però brusco e impaziente come ci si sarebbe aspettati…era quella la cosa strana!
Delicato e sfrontato, Malfoy lo aveva incoraggiato ad avanzare…
Chris era schizzato via, prendendo rapidamente posto e tenendo gli occhi fissi nel suo piatto, seduto tutto rigido con le mani strette addosso.

Gli alunni avevano già cominciato a mangiare, al tavolo serpeverde Pansy brontolò –Capisco che i tuoi ormoni si siano risvegliati con la primavera, Draco, ma vedi di tenerli a freno!-
Era già l’ottava volta che lo beccava a guardare verso il ‘tavolo dei perdenti’...
L’amico fece finta di niente, succhiandosi la punta dell’indice a cui era rimasto attaccato del sale.
-Che ti prende, si può sapere?- insistette la ragazza
-In che senso ‘che mi prende’?- replicò l’altro in tono indifferente, continuando a mangiare; sapeva che la Parkinson avrebbe tentato di interrogarlo, ma lui non aveva tempo per lei…doveva concentrarsi sul suo piano.

Alla fine delle lezioni pomeridiane il tassorosso raggiunse gli altri di corsa, guardandosi alle spalle; s’intrufolò tra Ron e Hermione, come se li fosse al sicuro, e terminò di riporre i libri nella borsa.
-Che succede?- domandò la grifondoro, dandogli una mano a sostenere la tracolla
-Malfoy..ho l'impressione di averlo sempre attorno- rispose
-T infastidisce?- Hermione non poteva non essere preoccupata, aveva notato anche lei strane occhiate e strani movimenti da parte della serpe, e sapeva che Draco non era il tipo da interessarsi ad uno come Chris.
Il gruppetto si recò in giardino, le giornate erano piacevolmente tiepide e poter passare qualche ora all'aria aperta distraeva gli alunni dagli obblighi scolastici, di cui non ne potevano più.
Chris e la Granger si misero a studiare sull'erba, li accanto Ron giocava con le formiche assieme a Seamus, più in la Harry stava risalendo la collinetta per unirsi a loro.
Finnigan alzò gli occhi, esclamando -Domani voglio spendere tutti i miei galeoni da Mielandia!-
Weasley, accortosi dell'amico in arrivo, gli fece eco.
Potter fece una smorfia divertita -Magari volete guadagnare qualche altro galeone...potrei pagarvi io sta volta!-
-Che lavoro gli offri?- Martins aveva tirato su la testa, issandosi sui gomiti...la sua espressione dolce era uguale a quella che aveva visto sul volto di Remus, in uno dei peggiori ricordi di Piton.
Il moretto sorrise di rimando, accucciandosi vicino a loro -Studiate?-
-Ripassiamo- precisò Hermione -Oh guarda!- lo avvisò puntanto un oggetto dietro le sue spalle -Edwige-
La civetta atterrò usando il braccio di Harry come trespolo, sbattacchiò le ali e becchettò affettuosamente il colletto della camicia del padrone.
Stava per meritarsi un buffetto dietro la testa quando il grifondoro, osservandola meglio, notò un bel paio di occhi azzurri...
-E' molto bella- disse Chris, accarezzandole le piume.
Draco, sottoforma di animagus, non si scompose ignorando maleducatamente il gesto.
-Vuoi un topolino?- tentò allora il tassorosso; il rapace arruffò le penne stizzito, gracchiando qualcosa in direzione di Potter.
Questi provò ad allontanarsi assieme a Malfoy, ma il volatile si spostò prima su una delle spalle di Ron, e poi scese al suolo facendo scioccare pericolosamente il becco.
-E va bene, resta li!- sbuffò Harry.
Dopo nemmeno dieci minuti che stava tra loro, la civetta aveva tirato fuori dalla borsa della Granger tutto il contenuto, infilandovi la testa e trascinando via ogni cosa.
-Fai i dispetti?!- soffiò la proprietaria allontanando l'animale con una mano.
Draco fischiò offeso, ma prima che potesse vendicarsi Potter lo afferrò per calmarlo.
Si lasciò becchettare le dita mentre lo accarezzava; pian piano la civetta sembrò divenire più docile.
-Perchè non vieni con noi domani?- iniziò inaspettatamente Hermione, rivolta al tassorosso -Andiamo a Hogsmade, ci facciamo un giro e mangiamo assieme. Ti va?-
Martins non ebbe il tempo di rispondere perchè lei aggiunse -Ho scoperto un nuovo negozietto...è piccolo e pieno di cose strane-
-Si dai! Vieni con noi! Poi io e Ron ti facciamo vedere qual'è il vero utilizzo delle caramelle ventose!- intervenne Sam facendo l'occhiolino.
La ragazza sospirò...quelle caramelle non le avevano mai nemmeno mangiate, si divertivano a succhiarle e poi a tirarle in giro!
-Mah non saprei...voi siete sempre insieme...magari vi va di stare..- cominciò il ragazzo, timidamente.
-Smettila, fai parte del gruppo adesso! Stai spesso con me..e anche con Harry! Avete legato molto voi due- dichiarò l'altra, occhieggiando la civetta, che si era accidentalmente staccata una piuma mentre le lisciava.
Furbetta, Hermione continuò ad illustrare agli amici la bella giornata che avrebbero passato assieme...Draco diventava via via sempre più nervoso...

Harry, seguito dai suoi amici, tornò nella propria Sala Comune circa mezz'ora dopo, la mano destra avvolta in un fazzoletto.
-Ma perchè? Perchè ha fatto così?- sbraitò spostando un tavolinetto con un piede -Perchè?-
-Non urlare con me Harry!- lo rimbeccò la compagna, abbassandosi a tamponargli la ferita. Draco l'aveva beccato facendogli un taglio, lui non aveva capito perchè ed era per questo molto arrabbiato col serpeverde.
-Insomma, che cavolo gli è preso?- si lamentò
La ragazza scosse la testa, sedendogli di fronte e prendendo a fissarlo con insistenza sfoggiando quella sua espressione da 'io so qualcosa che tu non sai'...
Potter sbuffo, appoggiandosi indietro con la schiena -E va bene Hermione, che c'è?-
-Davvero non l'hai capito?- sogghignò l'altra.
Ron si piazzò dietro di lei, spostandosi subito verso il camino quando si accorse di averle fatto cadere, senza volerlo, alcune briciole di pane in testa.
-Cosa dovrei aver capito scusa?- continuò il grifondoro -Che Malfoy è scemo?- brontolò
-No- affermò la Granger, assumendo un'espressione di soddisfatta superiorità -Malfoy è solamente geloso. Geloso di Chris, per essere precisi-
L'amico inarcò le sopracciglia
-E' normale, ti considera una sua proprietà e non gli piace che frequenti altri ragazzi..soprattutto se sono carini- sorrise
Lui non ci trovava niente da sorridere...
-Malfoy geloso di Martins? E che ha da essere geloso? Lui ha tutto!- borbottò il rosso tra un boccone e l'altro; gli amici lo guardarono curiosi
-E' bello maledizione!...ed è ricco...- aggiunse con invidia -..e sempre disponibile..e...-
-Ok Ron, ma tu hai già Seamus ricordi?- disse ironicamente il moro
-Non è geloso dell'aspetto fisico o della condizione di Chris, Ronald- precisò la ragazza -Ma del rapporto che Harry ha con lui-
Potter incrociò le braccia contrariato.
Erano forse tornati indietro? Stava succedendo come all'inizio, quando Draco reclamava il suo diritto di assoluta proprietà? Cosa doveva fare ancora per convincere quello stronzetto viziato che lui era una persona, e che come tale aveva la facoltà di scegliere da solo?
Appoggiò il viso alla mano, sorreggendosi la testa imbronciato -Odio quando fa così-
-Non ci vedo niente di strano. Se gli piaci è normale che non ti voglia vedere con qualcun altro, te l'ho già detto-
-Ma Hermione, se lo sapevi allora perchè hai fatto tutta quella scena con Chris prima? Draco si è innervosito a causa tua!-
-Certo!- rispose beffarda -L'ho fatto apposta!-
Il moretto rimase un attimo perplesso -...mi ha beccato!!- sbottò improvvisamente, mostrandole la mano -Non potevi evitare?!-
-No! Malfoy ha bisogno di un pò di gelosia. Come sai anche tu, è abituato ad avere sempre tutto ciò che vuole!-
-Forse. Ma di sicuro a me invece farà male. Non lo conosci!-
-Si invece. Vedrai... ignora le sue scenate da principino isterico e ti accorgerai di come cambierà sistema- dichiarò convinta.
Potter la fissò incerto, sospirando -Queste tue strategie femminili secondo me non funzionano-
La ragazza si accigliò -Come sarebbe 'strategie femminili'? Che vuoi dire?- la infastidivano molto i discorsi maschilisti, specialmente se fatti da uno come Harry, che lei considerava provvisto di cervello.
L'altro fece spallucce -Lo dice sempre Ron. Voi ragazze siete troppo complicate-
Lo sguardo tagliente di Hermione mise sotto accusa il rosso, che voltandole le spalle tentò di allontanarsi.
Il loro rapporto si stava ricucendo pian piano, Harry lo notava anche da questi piccoli screzi... era contento che i suoi due migliori amici si parlassero come prima...forse temeva un pò le loro petulanti e continue litigate, ma adesso sapeva da chi rifugiarsi nel caso iniziassero a punzecchiarsi...sempre che lui non si mettesse in mente di fare il geloso!
Scacciò il pensiero della relazione, a tratti enigmatica, col biondo serpeverde e rimase coi compagni fino a tarda sera, quando verso le due andarono finalmente a dormire...

.

Il giorno seguente, sabato, verso le nove di mattina, gli studenti autorizzati si stringevano in una fila disordinata davanti alle carrozze che li avrebbero condotti a Hogsmade; c'era un gran parlottare degli auror che avrebbero pattugliato la città..
Non sarebbe stato tanto insolito se tra loro non vi fossero stati anche i fantomatici membri dell'Ordine della Fenice.
L'Ordine era sceso allo scoperto per contrastare le ondate di scompiglio create dai mangiamorte, e in giro si diceva che Silente avesse annoverato tra le sue fila esseri magici analoghi ai dissennatori e addirittura una schiera di babbani armati fino ai denti.
Il chiacchiericcio salì quando Pansy arrivò correndo, urtando di proposito Weasley e passando tra il gruppetto di grifondoro, sbottando -E' dal preside, credo che gli distruggerà l'ufficio! Piton mi ha rispedita qui!-
Ron si voltò di scatto verso Harry, entrambi tesero le orecchie...
-Hermione..- bisbigliò agitato il rosso -Dov'è? Non c'è! E' strano, pensi che sia lei?-
Potter non ne era molto convinto, ma l'assenza dell'amica era insolita -Dove sono gli altri?- chiese cercandola con lo sguardo
-Sam, Neville, Luna, Ginny e Chris sono avanti...di la!- indicò il compagno, che essendo più alto riusciva a vedere oltre le teste degli alunni
-Invece sono qui- annunciò la ragazza, liberandosi di alcuni compagni che l'avevano bloccata schiacciandola tra le carrozze -..uff...scommetto che come minimo questa volta Malfoy si prenderà una punizione- commentò cercando di aggiustare i capelli crespi che si ribellavano all'alelastico.
Harry spalancò gli occhi -Che cosa?!-
La Granger tirò fuori dalla borsa il Profeta -Voi non leggete proprio mai, vero?- mormorò rassegnata
Aprì la seconda pagina, mostrando agli altri il titolo -Draco è furioso...ha cominciato a dare i numeri prima..-
Harry lesse avidamente, bloccandosi prima ancora di scorrere l'intero articolo -Ma..ma..e chi è Stoner?!- domandò a metà tra l'arrabbiato e il preoccupato
Quell'accusa era assurda!
Hermione is riprese il giornale e fece segno che era giunto il loro turno per salire; l'avrebbero finito di leggere più tardi.
-Tocca a noi- disse, sedendosi poi accanto a Ron -Fransis Stoner è stato dichiarato, dopo un' elezione lampo, nostro nuovo Ministro della Magia-

Mentre lei e Weasley parlavano dell'accaduto, Harry gettò un'altra occhiata alla pagina del quotidiano, piegato in grembo all'amica...


Dopo le pesanti e ripetute accuse all'influente coniuge Lucius Malfoy,
dichiarato innocente in entrambi i processi,
è ora sotto accusa la moglie.
"Siamo in possesso di varie prove che la incriminano come Mangiamorte" afferma Fransis Stoner
"Narcissa Black Malfoy ha tenuto sotto controllo il marito per anni!!"




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Edited by kyu black - 22/10/2006, 18:11
 
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