Capitolo 140, Terzi 'comodi'

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kyu black
view post Posted on 27/10/2006, 17:39




Capitolo 140 – Terzi 'comodi'



…..
-Non puoi farlo qui!- gli rinfacciò il grifondoro beffardamente, muovendo appena il bacino per percepire il desiderio incalzante dell’altro
Malfoy si avvicinò tanto che le loro labbra quasi si toccarono di nuovo –Ti piacerebbe che lo facessi?- sibilò rocamente sulla sua bocca in maniera umida e inebriante, che rischiò di far sciogliere il moretto
-Può anche darsi..- rispose impudente –Ma sei tu che vuoi scoparmi…- sussurrò ondeggiando appena -…lo vuoi..adesso..-
La bocca dell’altro s’increspò e un mormorio sottile e mellifluo s’infranse sulla sua guancia –Solo per farti smettere di parlare..e di guardarmi a quel modo- Harry s’inumidì innocentemente le labbra, consapevole però che la sua attenzione sarebbe stata catalizzata da quel gesto –Bisognerebbe ricordarti come ci si comporta!- aggiunse Malfoy con finta cattiveria
-Perché sei un purosangue? Ti ritieni superiore?-
-Vuoi che m’innervosisca ancora?- ringhiò contro il suo orecchio –Non ne hai abbastanza?-
Harry espose istintivamente il collo, sospirando con un po’ d’affanno dovuto all’eccitazione –Non mi hai..ancora fatto niente..parli tanto ma poi..-
Fu il turno di Draco di sorridere vittorioso; aveva capito il suo gioco e non intendeva farsi scappare un’occasione come quella…
Premette maggiormente il corpo contro il suo sentendolo teso e avvertendo l’accelerazione spontanea del suo respiro.. –Sai una cosa?- bisbigliò sensuale, l’altro si contorse leggermente –Ti lascio con la voglia…-
Harry gli diede un piccolo colpetto sul torace, protestando flebilmente –Nh..no!- cercò di far valere le sue esigenze, ma senza risultato.
Draco era in vantaggio, aveva molto più autocontrollo e sapeva gestire certe situazioni; l’altro cominciò ad insistere frustrato…Malfoy fu costretto a fermargli le mani, che strisciavano dove non avrebbero dovuto, mormorando –Ssh..fermo Potter, non adesso- sogghignò, vederlo e sentirlo fremere a quel modo era sempre stato fonte di soddisfazione.
Il grifondoro emise un lieve sbuffo risentito, non poteva più muovere le braccia e la bocca di Draco, a pochi millimetri dalla sua, sembrava così distante.. Aspettò momentaneamente docile una risposta da parte della serpe, ma lui lo rimproverò soltanto quando tentò di prendersi ciò a cui puntava.
Malfoy percepiva nitidamente il controllo che aveva sul ragazzo, ridacchiò nel dire –Non otterrai niente..sai che mi piaci così..-
Si riferiva al fatto che Harry, impaziente, si era messo ad eseguire un repertorio di piccoli suoni e mormorii che faceva solo in quelle occasioni, per corromperlo.
-Si..lo so- soffiò il compagno, vocalizzando il suo gradimento quando Draco, per ricompensarlo, si strofinò contro di lui; era stato solo un attimo..ma molto intenso.
Sentirono la porta della presidenza aprirsi e il passo non propriamente felpato di Piton che annunciava la sua rapida discesa dalla scala a chiocciola…era come se fuggisse da qualcosa.
L’uomo passò davanti ai due studenti senza rallentare, sbuffò.
Anche se quelli facevano i furbi lui la sapeva più lunga!
Pensavano che bastasse mettersi composti e fingere di guardare in direzioni opposte, ognuno concentrato su qualcosa, per cancellare dalle loro facce quell’aria concupiscente?!
Specialmente Potter, con quella sua espressione colpevole ma affatto pentita!

Fu il loro turno…
Rimasero circa mezz’ora dal vecchio, non una volta Silente aveva parlato del loro litigio.
Come se nulla fosse si era complimentato con Draco degli ottimi risultati ottenuti quell’anno…tutto il contrario di Harry..
In seguito erano stati intrattenuti dalla morte di Fanny, che aveva decisamente coinvolto l’interesse del biondino; mentre Draco scostava la cenere dalla nuova nata, Silente chiese al grifondoro di mostrargli Neiji appena possibile, era curioso di documentarsi con esperienza diretta sulla crescita dell’animale.
Quando uscirono Potter era molto più calmo di prima, ma tentò comunque di allungare le mani sul bel fondoschiena del purosangue, fermatosi a guardare cosa fosse quella macchia gelatinosa a terra.
-Senti Sfregiato- calcò con sarcastico disprezzo – Pensi che non ti abbia visto dal vetro?- soffiò; l’altro si ritrasse di scatto, notando il mobile accanto a loro in cui si stavano specchiando.
La serpe si voltò a guardarlo male, il compagno sorrise dispettoso e sopra le loro teste Pix esclamò

Potter Potter gran furbone
E’ in realtà un gran porcone!
A Draco Malfoy, il biondino perfetto
Vuole toccare il culetto!!

-Oddio- mormorò il grifondoro vedendolo allontanarsi svolazzando e saltellando contro le pareti mentre ripeteva ad alta voce la sua assurda filastrocca.
Draco imprecò in direzione del poltergeist affermando che era tutta colpa dell’amante se li aveva visti.
-Potevi trattenerti diamine!- soffiò allontanandosi
-E quando non ti trattieni tu allora?- replicò il ragazzo seguendolo fin quasi in bagno
-Potter lasciami andare al gabinetto in pace!!!- gli sbattè la porta in faccia ed Harry, offeso, si mise alla ricerca dei suoi amici.
Era tutto imbronciato quando si sedette a tavola per pranzo; non mangiò quasi niente e si prese una sgridata da Ginny, che gli mise sotto il naso gli spinaci con formaggio –Su Harry! Non va bene che stai a digiuno!-
-Ho mangiato il pane- brontolò
-Ti ho visto sgranocchiare solo porcherie questa settimana! E se ti imbottisci di gelatine come fa Ron, poi è logico che non..-
-Hey Ginny, sembri mamma!- le disse il fratello preoccupato, mentre Hermione metteva nel suo piatto un’altra costoletta arrosto.
La rossa li osservò qualche secondo, replicando acida –E tu sembri Bill..con Fleur!-
Hermione le diede un’occhiatina pungente, Harry sorrise.. il suo amico non si rendeva conto della situazione in cui era, a tavola poi lei sembrava la sua cameriera personale..
Giocherellò con alcune briciole e si guardò intorno annoiato, i suoi occhi si posarono distrattamente su Malfoy, che stava permettendo a Pansy di trafficare nel suo piatto nello stesso modo dei suoi compagni…lui però appariva leggermente scocciato dalle incessanti chiacchiere della vipera e tentava di fare qualcosa da solo, anche se non osava cacciarla..
Tornò a girarsi verso Ginny, che era ancora li con il vassoio in mano…accettò
Più in la, tra i serpeverde, Draco sbuffò nel vedere Harry e quella civetta dividere persino il cibo! Cosa sperava di concludere quella?
Ad un certo punto sogghignò tra sè, magari la Weasley mirava all’eredità di Potter, poveraccia com’era…
Si era sempre messa in mezzo! Credeva di incantarlo con quella sua ridicola risatina gracchiante?
Senza volere esclamò qualcosa quando, per scherzare e in parte per ringraziarla, Harry le baciò una guancia.
Molti serpeverde si fermarono di mangiare e fissarono il biondino.
-Ti sei messo con la fiammiferaia Sfregiato?- urlò all’altro tavolo, giustificando quella sua reazione.
-Quante storie Malfoy, non hai mai visto due amici darsi un bacio?-
-Zitta Granger!-
-Cosa c’è, non ti è piaciuto?- ironizzò di rimando Hermione –Sei geloso di Ginny?-
-No!!-
-Allora di chi?-
-Commentavo solo l’orrore a cui ho assistito!- tirò dritto, piccato.
-Sembra quasi che tu te la sia presa Malfoy- intervenne seccata la rossa; perché doveva sempre trattarla così male davanti a tutti? Non faceva che insultare lei e la sua famiglia!
Lo sapeva che era il più grande stronzo del mondo magico, ma le faceva rabbia non potergli rispondere con una bella fattura orcovolante!
Voltandosi restituì ad Harry il bacio, egli rise e tornò al proprio cibo….era quasi sorpreso nel provare tanto gusto per l’intervento di Draco.
Il rivale invece si domandava che diavolo avesse da ridere quell’idiota!
Non aveva giò tirato abbastanza la corda con Chris?!
Appena pensò al tassorosso gettò uno sguardo in quella direzione.. rimase compiaciuto nello scorgere che aveva assunto un’espressione triste, sconfortata.
Forse, per una volta, quella Weasley si era rivelata utile!
Continuò a sogghignare maligno per tutto il resto del pranzo…
Quando, più tardi, liberarono la Sala Grande, Potter vide che Draco non sembrava per niente arrabbiato; seguendo i suoi amici ricordò la bella sensazione provata la mattina mentre lo punzecchiava…sorrise e finse di mettersi a studiare…

Qualche ora dopo
Secondo la Mappa del Malandrino, Malfoy era appena entrato nel bagno dei Prefetti.
Il tempo di dare da mangiare a Neiji, di infilare un paio di pantaloni, e lo raggiunse sgattaiolando di soppiatto fin fuori dalla porta, che aprì furtivamente…
La sua faccia beffarda s’incrinò quando vide due paia d’occhi osservarlo…
Rimase un attimo bloccato, come un ladro colto in flagrante, poi fece spallucce e camminò verso di loro; Draco aveva aperto bocca per dirgli qualcosa ma lui compì un balzo gettandosi in acqua.
Alzò un mucchio di schizzi, indispettendo gli occupanti, il biondino soffiò –Potter!! Ma sei impazzito!!?-
Riemerse a poca distanza da lui, i suoi occhi brillavano maliziosi -..ciao..- sussurrò
L’espressione rigida della serpe non lo fece desistere, scivolò nell’acqua e si allungò verso l’altro sfiorandogli il viso con la punta del naso.
Blaise, scostando i capelli dalla fronte, affermò sarcastico –Una delle tue famose entrate ad effetto, vero?-
-Cosa ti ho detto?- brontolò nel frattempo Malfoy –No!- ma le mani di Harry si erano già aggrappate alle sue spalle -…fare le fusa non ti servirà- aggiunse con un sibilo minaccioso.
Il gradino sommerso sul quale stavano seduti venne usato dal grifondoro come sostegno; si slacciò i pantaloni ignorando bellamente le battutine di Zabini, non aveva tempo per dargli retta, era tutto impegnato a mordicchiare il bordo della mascella perfetta dell’amante che nonostante le proteste non aveva ancora alzato un dito per allontanarlo.
-E’ ora che te ne vai sai?- sussurrò sul collo di Draco, indirizzando uno sguardo a Blaise.
-Tu ti sei intromesso, non io- ribattè l’altro sorridendo falsamente –E l’hai fatto per un motivo alquanto discutibile-
Ad Harry non interessava la sua opinione, in quel momento era attratto solo da Malfoy.
Si mosse sensuale quando cominciò a slacciarsi la camicia bagnata, le mani del compagno gli si erano posate sui fianchi ed egli interpretò quel gesto come un incoraggiamento…
In effetti in quel momento era molto difficile per il biondino non cedere alle sue provocanti lusinghe.
Nel guardare quel suo tentativo di seduzione schiuse le labbra, quasi fosse un invito, dandogli l’illusione di volerlo baciare…assaporò i suoi sospiri frustrati quando evitò la sua bocca.
-Non dovresti giocare così- disse Balsie rivolto all’amico -..guardalo- d’altronde Potter, poverino, ce la stava mettendo tutta per farsi accettare…
Sornione, Malfoy rispose in tono beffardo –Tu lo accontenteresti?-
Harry ondeggiò spingendosi contro il suo sesso, che sentiva a contatto col proprio appena al di la della sottile barriera di stoffa che li separava.
Zabini era quasi intenerito da quella visione, aveva osservato da lunghi minuti il moretto muoversi in modo lento e sensuale senza ricevere alcun compenso…
Decise di avvicinarsi e sfiorargli la schiena con le dita…subito lo sguardo offuscato del ragazzo viaggiò al suo viso e Blaise, fattosi molto vicino, provò un moto di solidarietà nei suoi confronti.
Harry emise un piccolo gemito strozzato quando la mano di Zabini lo strinse al di sopra della biancheria regalandogli un breve attimo di tormentato sollievo.
Draco era allibito e guardava prima uno poi l’altro…e infine fissava l’acqua leggermente mossa dove intravedeva l’immagine confusa del braccio di Blaise, che confermava i suoi sospetti…
Zabini era andato fuori di testa?! Che voleva da lui? E perché Potter si lasciava toccare con tanta facilità?!
Presto il ragazzo del settimo anno cominciò a dargli piacere, il grifondoro si sporse verso di lui stringendo di più le spalle di Draco, come fossero un appiglio sicuro; era intrigato però dalla nuova situazione e non potè rifiutare quelle attenzioni…languido raggiunse le labbra della serpe e ne ripassò il contorno con la lingua, voleva sentire la sua nella propria bocca…
Draco, dalle reazioni dell’amante, dai mormorii e dal tendersi dell’intero corpo, capì che non ci avrebbe messo molto a venire…in più Blaise lo stava eccitando masturbandolo e giocando con la sua bocca, imitando una profonda penetrazione con quel bacio…
Era stranamente elettrizzato dal fatto che Potter, stretto su di lui, dondolasse andando incontro alle carezze di Blaise con una tale innocenza.
Harry capì che Malfoy, anche se non aveva detto nulla, stava rispondendo a quella scenetta.. la sua erezione gli premeva tra le natiche… miagolò e spinse completamente la lingua nella bocca di Zabini, lo stesso ragazzo con cui fino a quel giorno non aveva fatto altro che litigare..
La serpe ridacchiò –Draco..- sussurrò mentre ancora le labbra di Potter cercavano le sue –Credo che ora tu debba proprio..nh..dargli retta..- non fece pagare al moretto il fatto che, a costo di raggiungere il suo scopo, l’avesse morso.
Ignorò i suoi denti e scrutò l’amico le cui guance e il cui sguardo indicavano che fosse pronto..
Afferrando una mano del biondino, Zabini la sostituì alla sua, si separò da quella bocca morbida e voltò il viso di Potter verso Draco per farli baciare.. il contatto fu avido e intenso.
Blaise, che ancora sogghignava divertito, si ritirò. Uscì dall’acqua e chiuse la porta del bagno dietro di sé.
Un momento prima che il ragazzo si rivestisse, Harry aveva lanciato un’occhiata indietro…Draco sibilò –T.ti piace?-
-Mi..anf..piaci tu..- mormorò in risposta -..vo..volevo te..-
Il serpeverde sapeva che stava solamente facendo il ruffiano…con gli angoli della bocca piacevolmente arricciati, gongolò –Vuoi me?-
Lo sentì singhiozzare contro il collo quando ricominciò a toccarlo, sfilandogli finalmente i boxer.
Lo sfregiato stava facendo di tutto per farsi desiderare e purtroppo ci riusciva dannatamente bene..
Le sue vocalizzazioni lusinghiere e le unghiette che ogni tanto gli graffiavano la schiena gli ricordavano che era a lui che doveva tutte le sue attenzioni.
La punta del suo sesso sfregò contro il sedere del ragazzo in maniera insopportabile -..anf..alzati- gemette; con un delicato movimento lo scostò di lato, lasciandolo inginocchiato sul gradino di pietra sul quale si erano scambiati le prime eccitanti effusioni.
-Così..- respirò sulla sua pelle umida, facendolo rabbrividire; lo aggirò, istintivamente Potter arcuò il corpo appoggiando le mani sul bordo della vasca.
Con le dita strette contro le sue anche, Draco gli sollevò il bacino raddrizzando la sua figura…aveva rischiato di perdere il controllo alla vista di quella schiena inarcata, delle gocce d’acqua che lasciando i capelli la percorrevano, del suo culetto che emergeva appena dalla superficie, le gambe aperte, in fremente attesa che lo prendesse…
Il rigido autocontrollo dei Malfoy aveva vacillato in maniera paurosa; lo spinse un po’ avanti e si chinò…
Quando Harry sentì l’altro separandogli con cura le natiche, insinuandovi le dita in una carezza morbosa, ebbe un brivido….che infine esplose nel momento in cui la sua lingua forzò l’anello di muscoli e penetrò all’interno.
Si divincolò strozzando un grido, le guance rosse e gli occhi lucidi indicavano sia la sua bramosia che il suo imbarazzo… perché dopo tanto tempo Draco riusciva ancora a farlo sentire così?
Prima gli dava il potere di prendere l’iniziativa e poi glielo strappava via ricordandogli bruscamente di essere una sua ‘preda’, un suo divertimento…poi, finito di giocare, lo avrebbe vezzeggiato riconsegnandogli l’illusione di avere un ruolo.
Ma era davvero solo un’illusione? E per chi lo era, per lui o per Draco?
Quella lingua lo fece arricciare su se stesso, piegato, esposto il più possibile a qualunque cosa l’altro avesse pensato di fargli.
Malfoy lo fissò, il respiro corto, le labbra purpuree..
Chi gli spiegava come mai quella sera d’estate l’aveva voluto?
Perché aveva deciso di giocare con lui?
La risposta più semplice era li, sotto i suoi occhi..ma giocare con Potter significava giocare col fuoco, e adesso quel fuoco lui lo sentiva dentro…
Baciò e morse la sua schiena, strinse i denti tra le sue scapole e il ragazzo, improvvisamente ubbidiente, non si oppose se non con leggeri mormorii.
Si rese conto di non averlo preparato abbastanza ma un’esigenza crescente si stava impadronendo di lui…premette contro la sua apertura, forzandola lentamente ma inesorabilmente e quando Harry si spinse indietro avido, andandogli incontro, non riuscì a trattenere un basso ringhio soddisfatto, le sue mani lo trattenevano quasi a volergli fare male.
Se ne accorse , lo lasciò osservando i leggeri segni rossi che aveva impresso sulla pelle, e posò i palmi sulle natiche, allargandole mentre il moretto, senza nessuna difficoltà, ondeggiava prepotentemente reclamandolo un proprio diritto!
Non parlarono, niente battutine scomode durante il rapporto.
Draco fu travolto dall’orgasmo quando Harry, bastardo, si arcuò masturbandosi impaziente tra spudorati gemiti.
Diede un altro paio di affondi, una delle mani del moro cercò la sua, la strinse e la portò con urgenza sul proprio sesso; il serpeverde lo avvolse in un abbraccio soffocante, il pugno chiuso sul suo membro lo fece agitare ma lui non lo liberò.
Osservò vizioso il momento in cui Potter dimostrò tutto il proprio appagamento, bagnandogli le dita di liquido caldo e vischioso; la mano di Malfoy risalì tutta l’asta chiudendosi sulla punta..quasi si spaventò quando l’altro si girò di scatto addentandogli le labbra.
Nei suoi occhi vi aveva visto uno sguardo furioso..
Sorrise maligno –E così Potter, ti piace venire..- gli baciò la nuca, sfilandosi da lui
-Be..anf..bella scoperta- brontolò il compagno, lasciandosi andare nell’acqua; si distanziarono un po’ restando a guardarsi come se aspettassero che succedesse qualcosa..
Harry dapprima si insaponò le braccia…e poi smise di far finta di lavarsi
Draco armeggiò con alcuni rubinetti..fin quando l’amante non gli scivolò alle spalle e iniziò a fargli un piccolo succhiotto alla base del collo; il biondino ridacchiò sussurrando –Ancora?-

.

Ritornò nella propria stanza la sera, dopo aver passato il resto del pomeriggio a fare il suo dovere di Prefetto, e trovò posata sulla poltrona una lettera.
La finestra era aperta, l’aveva lasciata socchiusa la mattina, e forse era entrato un gufo. Mentre la richiudeva notò che l’intestazione era diversa dal solito..suo padre non avrebbe semplicemente scritto ‘A Draco Malfoy’ sul retro della busta, e poi il sigillo nero era diverso, rappresentava un serpente e non un drago.
La sua curiosità venne stuzzicata, chi poteva avergli scritto?
E come mai le iniziali del suo nome erano tanto calcate? La calligrafia era bella e lineare, con qualche svolazzo qua e la. L’inchiostro brillante, la pergamena ruvida e giallastra lo sottolineava. Stava per aprirla ma qualcuno bussò alla porta –Draco! Stiamo aspettando te!- gli ricordò Pansy polemica.
Posò la missiva sul letto e per quella sera se ne dimenticò…






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Edited by kyu black - 4/11/2006, 15:47
 
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