| Lo ammetto, ci ho provato. Ne è uscita fuori una schifezza però almeno ha un senso... dedicata a tutti i fan degli hitachiin
Insomma. Erano fratelli. Non patate.
Staremo sempre insieme ~Both in time~
"Staremo sempre insieme, finché la nostra vita non avrà fine. E' la nostra promessa. Tra me e te soltanto." {RG Veda}
Kaoru aprì gli occhi. Un'aria slamastra gli accarezzò il naso... Un'aria salmastra?! Kaoru si alzò di scatto dal letto, girandosi per guardarsi intorno e, di conseguenza, cadendo dal piccolo e scomodo letto, trascinandosi insieme tutte le coperte. "Che dia..." grugnò il minore degli Hitachiin, cercando di liberarsi dal groviglio di coperte. Si sentiva il rumore del mare. Era in una stanza grande metà della sua camerà da letto, forse meno; c'era una porta di metallo bianca con alla base una riga rossa. Le pareti erano tutte bianche, e di fronte al suo letto, appoggiato alla parete opposta, ce n'era un'altro dove dormiva suo fratello Hikaru. Dietro ai due letti c'era un tavolo con due sedie e alla parete sopra spiccava un oblò che dava su un limpido cielo notturno... Un oblò?! Kaoru si precipitò sul letto del fratello scuotendolo per farlo svegliare. "Cos... cosa?! Chi sta attaccando?! esclamò Hikaru Hitachiin alzandosi sulla schiena e mimando mosse di karate. Poi, ricompondendosi alla vista del fratello, si tranquillizzò. "Cosa c'è?" chiese. "Hai ancora paura del buio?" "Non fare lo stupido, Hikaru! Dove siamo?! Ci hanno rapito? Io non..." "Stà calmo" rise Hikaru "Come pensavamo, non ricordi nulla..." Kaoru sbattè gli occhi con un'aria molto contrariata. "Cosa?" Il gemello gli colpì la fronte con un dito. "Scemo. Siamo sullo yacht del Lord, diretti alla sua isola privata, nelle Seychelles" Kaoru sembrava ancora più confuso di prima. "Ma... come.. cioè... io..." mormorò perso. "Hai sbronzato, scemo" gli disse Hikaru tirandogli delicatamente la guancia e sfottendolo con un odioso ghigno. "Durante la cena, eravamo tutti un pò alticci, ma tu e il Lord volevate per forza fare a gara a chi reggeva di più..." "Non... per niente! Non ricordo assolutamente.... chi ha vinto?" chiese poi ad un tratto, smettendo di sforzare il cervello per dargli anche un minimo ricordo di ciò che il gemello gli stava raccontando. Hikaru sbattè gli occhi e poi si girò dall'altra parte, abbastanza agitato. "Hikaru? Dimmelo" "Domattina, ok? Ora devi riposare" "Dimmelo" fece serio Kaoru. "Dai, Kaoru, dormii..." sbuffò scocciato al gemello, tornando sotto le coperte e alzandosele fino alla testa. Kaoru fece una faccia piuttosto scocciata. Borbottò qualcosa prima di andare ai piedi del letto di Hikaru, infiltrandosi sotto la coperta e afferrando le gambe del gemello. "Kao...! Ehi!! Che diamine... moll-aaahh!!" e Kaoru trascinò Hikaru giù dal letto. Entrambi, stesi sul freddo pavimento della cabina, dopo essersi lanciati un'occhiata, scoppiarono a ridere. "Ti sei ripreso bene" pronunciò Hikaru tra le risa. "Certo, sto una favola" rise ancora Kaoru. "Oh beh, dovevi vederti" cominciò il gemello, di nuovo con quell'odioso ghigno in faccia "non riuscivi nemmeno a reggerti in piedi... hai fatto il tratto di strada praticamente appeso al sottoscritto" Kaoru chiuse gli occhi con fare superiore "Io in realtà stavo benissimo, volevo solo essere trasportato dal mio dolce fratellino fino in camera" sentenziò. Hikaru lo guardò prima a bocca aperta, poi gli diede un colpetto in testa e rise. "Deficente!" "Ahi, non colpirmi, scemo!" esclamò il minore, tirandogli un pizzico sul collo. "Kaoru! Mi fai male!!" "Ben ti sta!" E dopo una mezz'ora piena di lotta, i fratelli Hitachiin decisero per una tregua ed entrambi appoggiarono la testa sul pavimento per ammirare al contrario il cielo notturno che si intravedeva dal piccolo oblò tondo. "E così stiamo andando alle Seychelles... ora ricordo" ridacchiò Kaoru. "Il Lord lo aveva proprosto ad Haruhi ma lei continuava a rifutarsi, così, per farla accettare, ha invitato tutto l'Host Club... che furbo" Hikaru fece una piccola risata. "Esattamente. Cosa non si fa per amore" "Uhm..." fu la unica, monosillabica risposta del suo gemello. Hikaru, un pò stupito si girò a guardarlo. "Cosa non va, Kaoru?" "No... beh... mi chiedevo... perchè ogni volta che si vuole bene ad una persona si finisce per soffrire?" Hikaru lo guardò come se avesse appena detto di aver ballato la samba nudo sul tavolo. Kaoru fece un sorriso divertito all'espressione del fratello. E ci lesse dentro una domanda. "Voglio dire... perchè la gente si innamora, pur sapendo che questo porterà solo lacrime e dolore?" Hikaru sembrò pensarci su, poi si voltò di nuovo verso il gemello, con un'espressione seria. "Potrà anche essere così..." cominciò. "Ma anche se all'inizio fa tanto male, prima o poi qualunque dolore diventa parte del passato. Bisogna andare avanti, senza esitazione. Capisci cosa voglio dire? Bisogna continuare a vivere, nonostante tutto" concluse con un bel sorriso. Kaoru aveva l'aria di essere rimasto molto colpito da quelle affermazioni, infatti guardò il fratello con un'espressione un pò imbarazzata, come se avesse appena detto una sciocchezza. Il fratello scoppiò a ridere. "Ahahahaah! Dovresti vederti, Kaoru! Sei spassossissimo!!" Il rossore si estese sulla faccia di Kaoru, stavolta per la rabbia e l'imbarazzo. "HIKARU!!" E mentre ricominciavano la battaglia di pizzichi e colpi, Kaoru si ritrovò a pensare. Anche se... ogni dolore diventa parte del passato... tu sarai sempre qui... come farò ad andare avanti? E cominciò a diventare di nuovo triste. Si era ripromesso di non darci peso, accidenti. Aveva sempre pensato che l'importante era stargli accanto. Ma non gli bastava più! Non ce la faceva più. I suoi sentimenti lo stavano schiacciando, e presto o tardi, forse, avrebbe incominciato persino ad evitarlo, pur di non far si che tutto venisse a galla. Insomma. Erano fratelli. Non patate. Non potevano amarsi! Eppure, guarda un pò. Lui c'era cascato. Hiakru era diventata la stella più lumosa del suo universo. Non che non lo fosse già, solo che adesso, il suo universo non riusciva a lasciare spazio ad altre stelle oltre a quella del suo amato fratello. Ed ogni volta, appena i suoi pensieri volavano più del dovuto, doveva strappargli le ali, per non cadere nell'indecente. Perchè Hikaru era sempre con lui. Sempre sempre. Ma non nel modo che voleva Kaoru. "Kaoru, guarda che sei strano... vuoi dirmi cosa non va? Stai ancora pensando a quel fatto?" Hikaru lo scosse dai suoi pensieri. Kaoru adesso voleva liberarsi della verità. Ma solo in parte. "Mi... mi sono innamorato" disse. Hikaru lo guardò di nuovo come se li avesse detto di aver ballato la samba nudo su un tavolo. "Ti... ti sei...? Oh mio dio" pronunciò. "Cosa? Cosa?! Ho diritto ad una mia vita e se mi innamoro tu non fare.. non fare storie..." inizialmente aggressivo, Kaoru si calmò e guardò il pavimento. Non aveva senso questo scatto di nervi. Eppure gli era venuto naturale. Perchè doveva preoccuparsi per lui quando non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti?! "Ehi, non fare il nervoso" sputò irritato Hikaru. "Sono tuo fratello maggiore ed ho il diritto di sapere di chi ti sei innamorato!" "SIAMO GEMELLI!" urlò Kaoru. "E non ti interessa!! Non voglio dirtelo!" "Oh beh, allora sappi che anche io mi sono innamorato! Mi sono innamorato follemente di una persona, come mai in vita mia!" Kaoru avrebbe voluto morire. In quel preciso istante. Non gli sarebbe importato, il suo cuore, ormai, era andato in mille pezzi.
If I should die... this very moment... I wouldn't fear... for I've never known completeness...like being here... wrapped in the warmth of you... loving every breath of you... Why live life from dream to dream? And dread the day when dreaming ends... {Moulin Rouge}
Come aveva potuto pensare che... Hikaru gli sarebbe sempre stato accanto? Infondo... lui avrebbe potuto innamorarsi di un'altra persona, ed andare via con essa. Perchè era stato così stupido? Così stupido da credere... "Sei... così stupido, Kaoru" fece Hikaru digrignando i denti. "Sei un'idiota! Un'idiota! Non capisci nulla!" "Cosa?!" urlò il gemello. "Cosa non dovrei capire?! Che ti sei innamorato?! Fin là ci arrivo anche io!" "Sei tu, razza di imbecille!! Sei tu la persona che amo, di cui sono innamorato alla follia da un sacco di anni! Sei tu!" Fu come se all'imporvviso qualcuno avesse raccolto i pezzi del cuore di Kaoru, e li avesse riattaccati tutti insieme, per poi ridarglielo. Quel qualcuno era Hikaru. Kaoru si sentì pungere gli occhi. Non era virile, ma non poteva fare a meno di versare qualche lacrima per quella splendida scoperta. Hikaru invece, sembrava spaventato dalle lacrime del fratello. "Oh.. Kaoru, scusa io.. non dovevo, calmati... aspetta che..." "Anche io..." mormorò Kaoru tagliando la frase di Hikaru a metà. "Cosa...?" Hikaru era ad orecchie tese. Non.. non poteva essersi sbagliato, aveva detto proprio anche io..? Anche io cosa? "Anche io cosa...?" chiese col cuore in gola, per la paura folle di aver sentito male. "Anche io... ti amo. Non scherzo... io... ho detto un mucchio di sciocchezze, ma... beh..." fece un sorriso tra le lacrime. No. Non stava scherzando. Aveva proprio detto che lo amava. Non aveva sentito male vero? Era terrorizzato dal fatto che questo poteva essere un'altro dei suoi ennesimi sogni. "Kaoru... non è uno scherzo, vero...?" chiese, spaventato. Il gemello scosse la testa. Ora non poteva più trattenersi. Scattò in piedi e andò ad abbracciare il fratello con tutta la forza che aveva in corpo. "Ti amo!" gli urlò poi, come per gridarlo a tutto il mondo, che finalmente, quella sera, due universi si era uniti per non dividersi mai più. Con le due stelle più luminose dell'eternità.
"Our Hearts beat Both in time"
~End
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