Dopo il giorno...la notte

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Draconis
view post Posted on 28/1/2007, 21:32




:smiile: Una nuova ficcina per voi!(ma chi te l'ha chiesta!nd Tutti)


Cap. 1


Dopo la guerra sono successe molte cose strane alcune positive altre negative anche se molte di queste cose cominciarono a succedere prima della guerra, e pensare che lo sapevo, che quel periodo avrebbe tirato fuori il meglio e il peggio di ognuno di noi, eppure quando è successo sono rimasto stupito.


Dovete sapere abbiamo dato tutti il meglio durante i giorni di guerra o almeno lo abbiamo fatto noi dell'Ordine della Fenicie, per esempio il Ministero si ostinava ancora a dire che Voldemort non era tornato e che noi eravamo dei pazzi, bè i mangiamorte naturalmente diedero subito il peggio di loro(o il meglio! dipende dai punti di vista), nei limiti consentiti, ovviamente, insomma dovevano continuare a far credere al ministero che non erano tornati!


Ma adesso torniamo a quelle cose strane di cui vi volevo parlare ma prima lasciatemi dire che è stata come una reazione a catena, non fraintendetemi non voglio dare la colpa a nessuno se non a Voldemort e si anche a qualche mangiamorte... ma la cosa importante è che in tutto quello che è successo non abbiamo mai perso la speranza di vivere in un mondo migliore di quello che avevamo conosciuto.


Allora cominciò tutto quando....



Un uomo avvolto da un mantello nero stava uscendo da una vecchia villa malandata quando sentì qualcuno chiamarlo.


Subito si girò verso il suo migliore amico: un uomo alto e biondo; non portava il mantello come l'amico, ma aveva una veste da mago blu che gli lasciava scoperte le braccia su cui era impresso il marchio nero: simbolo odiato, amato e temuto.


L'uomo non aveva mai compreso il motivo per cui l'amico aveva tanta devozione per il Signore Oscuro, c'erto anche lui era stato marchiato, ma ormai era una spia dell'Ordine della Fenicie e riconosceva i suoi sbagli da sedicenne; ma anche se non approvava la scelta dell'uomo lo considerava la persona migliore che avesse conosciuto, anche più di Silente.


Quando il biondo gli si fu avvicinato di più cominciò a dire:- Severus devo chiederti un favore.- lo disse in tono svelto ma con voce bassa.


Severus parve confuso: erano anni che l'amico gli chiedesse una cosa del genere, e incuriosito gli fece cenno di continuare.


-Ti fidi di me?- disse ansioso Lucius


-Certo, ma non capisco....- disse Severus, anche se un pò lo capiva, dopotutto sua moglie era stata assassinata poco tempo prima, e da allora era stato sempre diffidente.
-Severus, tu non mi tradiresti vero?- disse il biondo interrompendo l'amico.


- No, Luc. Non lo farei mai- disse il moro.


-Bene! Si, ecco... io...sai che ho una fami....cioè...Draco...lui...Non voglio che gli succeda qualcosa! e con quello che facciamo... e io volevo...ehm...hai capito?- disse Luc mettendo insieme frasi sconnesse; ma nonostante questo Severus capì ugualmente e disse con fare solenne:-Si, ho capito! Ma voglio che tu sappia che nessuno, oltre il tuo migliore amico che sarei io, sarebbe riuscito a capirti.- disse le ultime parole, quasi, vantandosi, poi continuò dicendo:-Dunque, tu, non vuoi che a Draco venga fatto del male...mhm...- disse pensieroso- Quindi che vuoi fare? Nasconderti? e vuoi che ti aiuti!?- continuò il pozionista.


- Severus- disse Lucius spostandosi con Severus dietro una colonna di pietra antica, quasi volendosi nascondere - Non lo dirai a....- Malfoy non finì mai la frase perché fu interrotto dal suo amico.


-Certo che no! Preferirei morire invece che tradirti.- disse il moro incredulo e quasi scandalizzato del fatto che l'amico l'avesse solo pensato.


Lucius fece una faccia seria e disse :- Voglio unirmi a Silente. Voglio chiedergli protezione per la mia famiglia!Cioè per quello che né è rimasto- fece una pausa e poi disse:- Tu... cosa ne dici... verrai con noi?- lo disse in modo cauto ma speranzoso, infondo il professore era stato il suo unico confidente prima che sposasse Narcissa, ed era il suo unico, vero, amico, e ora che lei non c'era più, non voleva perdere anche lui.


Severus gli sorrise e gli disse che il giorno dopo sarebbe dovuto andare ad Hogwarts per parlare con Silente e aggiunse che se voleva poteva accompagnarlo.


Tipico di Severus, pensò il biondo, non diceva mai quello che pensava. Doveva sempre fare enormi giri di parole!



Il giorno dopo Lucius fu ammesso nell'Ordine della Fenicie e scoprì che Severus faceva parte di quell'organizzazione da tempo.


La sua prima missione fu qualla di spiare Voldemort, ma Malfoy non accettò fino a quando non si fu assicurato un posto sicuro per suo figlio; gli abitanti della sede Dell'Ordine furono un pò restii, ma poi dovettero cedere, così quel giorno Draco fu trasferito Grimmauld Place n°12.


Due settimane dopo ci fu un grande attacco da parte dei mangiamorte, che grazie a Lucius che era il braccio desto del Signore Oscuro fu fermato prima che facessero molti danni. Furono catturati dei mangiamorte fra cui fu catturato Peter Minus, in segiuto a questo evento Sirius Black fu scagionato e reintegrato nella società.


Intanto stava per iniziare il nuovo anno scolastico e come al solito Hogwarts aveva qualche posto vacante fra il personale; Silente quell'anno era davvero in ritardo! Non era riuscito a trovare nessuno di adatto per la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure e, per di più, quell'anno il professore di Storia della Magia era andato in pensione, poi un giorno Silente saltò fuori dicendo che un suo caro amico, ma in quel momento si rifiutò di dire chi fosse stato, gli aveva suggerito di assumere Sirius come insegnante di Storia della magia, a quelle parole tutti si chiesero se non fosse matto quell'amico di Silente, infondo Black non aveva mai insegnato e non sembrava un tipo molto responsabile, e come se avesse letto il pensiero dei presenti il preside disse:-Il mio amico, mi ha fatto presente che molti studenti si addormentano o si distraggono dopo nemmeno cinque minuti di lezione, e quindi ci servirebbe qualcuno come te, Sirius, sei abbastanza vivace da non farli addormentare e sono sicuro che saprai badare ad una ventina di adolescenti-.


Dopo queste parole Sirius accettò di buon grado, infondo si trattava solo di raccontare qualche storia e, lui, in questo era sempre stato bravo. Per quanto riguardava la Difesa contro le Arti Oscure Silente decise di assumere un certo Martin Brown, era un tipo un pò sospettoso ma Silente ritenne che era il migliore che aveva esaminato.

 
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view post Posted on 29/1/2007, 15:25

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wow!!!! continuaaaaaaaaaaaaa
 
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Draconis
view post Posted on 26/11/2007, 20:11




...e dopo un infinità di tempo sono riuscita a procurarmi un modem e un pc funzionanti!!!
Perciò ecco a voi il 2° cap.



Cap 2

Nonostante fosse ancora presto era molto stanco, e non solo avrebbe dovuto finire i compiti per il giorno seguente ma era anche in ritardo per la punizione.

Stava vagando per i corridoi, noncurante che chiunque avrebbe potuto vederlo.

Si stava dirigendo verso il parco quando ricordò di aver bisogno di parlare col professor Piton, perchè non aveva avuto modo di farlo da quando era arrivato ad Hogwarts, e quella punizione era l’occasione per farlo. Ma ormai era già arrivato sotto la vecchia quercia e non gli andava proprio di ritornare indietro.

Dall’inizio di quell’anno scolastico erano ormai passati quasi due mesi; mesi in cui s’erano visti rapimenti, omicidi e attacchi da parte dei mangiamorte, infatti, quelli erano i tempi in cui la guerra era ai suoi inizi e tutti erano ininterrottamente in ansia e tesi come le corde di un violino. Ritornando ad Hogwarts, gli studenti disapprovarono il fatto che i Weasley, il giovane Malfoy ed Hermione fossero diventati amici, ma i quattro ragazzi si abituarono presto alle loro provocazioni. Il solo che non ebbe nulla da ridire fu lui.

Il ragazzo che quella sera era seduto sotto alla vecchia quercia, Harry Potter. Lui non aveva detto o fatto nulla contro Draco, né aveva chiesto spiegazioni ai suoi amici, semplicemente aveva accettato la presenza costante del serpeverde che, senza tener conto del comportamento del grifondoro, aveva continuato a sfidarlo come aveva sempre fatto.

Harry quell’estate era sparito e nessuno, a parte Silente, sapeva dove fosse stato, ma naturalmente il preside non lo disse a nessuno, e tanto fu la sua ostinazione nel non dircelo che ci chiedemmo, tutti, se realmente lo sapesse.

Per di più da quando era tornato sembrava diverso e spesso incoerente. Era più riflessivo e tranquillo ma allo stesso tempo stanco e spossato, ed un secondo dopo era grintoso e combattivo. Altre volte tornava ad essere com’era prima di quell’estate, ma era soltanto per poco, e noi non riuscivamo a capire il suo comportamento.

Io stesso, che non mi ero mai interessato particolarmente al ragazzo, mi chiesi cosa fosse successo da cambiarlo così tanto… Ritornando alla storia…

Herry perso nei suoi pensieri, non si accorse che qualcuno si stava avvicinando.

- Non dovresti essere qui.- disse Severus Piton con tono autoritario mentre si avvicinava con la sua andatura decisa.

-Lo so…Severus…- disse Harry sorpreso di essere stato scoperto, di solito non succedeva: lui usciva nei giardini del castello quasi tutte le sere e non l’avevano mai scoperto.

Severus parve confuso dalla risposta del ragazzo, si sarebbe aspettato di tutto, tranne il riconoscimento di quella trasgressione.

-…e non hai nulla da dire?- disse ignorando che il ragazzo aveva pronunciato il suo nome.

Harry ci pensò un pò su, poi ricordò quello che si erano detti prima dello smistamento di quell’anno: avevano cominciato con i soliti insulti poi avevano finito col gridarsi contro, senza rendersene conto, che Severus non aveva mai veramente odiato Harry, e quest’ultimo aveva solo risposto al comportamento del professore.

-Adesso mi dirai per quale motivo non mi odi?- disse Harry.

-Io intendevo dire se avevi qualcosa da dire sul fatto che non dovresti essere qui!- disse lui mentre pensava che non voleva parlare di quell’argomento… non davanti a lui… non voleva che lo deridesse, lui stesso pensava di essere uno stupido.

-Io ho già detto che so che non dovrei essere qui. Allora mi dirai il motivo per cui hai fatto finta di odiarmi per tutto questo tempo?- chiese nuovamente il grifondoro.

In quel momento Severus non sapeva cosa fare. Lui non voleva rispondere a quella domanda e Potter era deciso ad avere una risposta.

-Tu non dovresti essere qui, dovresti essere in punizione! E chi ti ha dato il permesso di chiamarmi per nome. Sei nei guai: la tua punizione è prolungata a due settimane, e…e se non ti muovi saranno tre…- disse Severus ritornando alla sua messinscena e cominciando a camminare, ma non sentendo alcuna protesta dal ragazzo si girò per vedere se lo stava seguendo.

Quello che vide non gli piacque affatto, quasi, avrebbe voluto che non lo stesse seguendo. Odiava quell’espressione che aveva sul volto, la stessa espressione che usava quando in classe lo prendeva di mira con le sue battute spregevoli: un’espressione indifferente e distaccata, come se improvvisamente non gli importasse di cosa dicesse di lui.

Questo lo faceva impazzire.

In quel momento perse il controllo: gli tirò uno schiaffo e quel rumore echeggiò nel giardino vuoto.

-A…a volte vorrei gridare…ma n…non posso, non posso… mi vo…vorrei difendere, ma in al…alcuni m…momenti mi manca la…la fo…forza, e tutti…tutti voi siete c…convinti che io non a…abbia bi…bisogno… siete convinti che non ne abbia bi…bisogno…- disse Harry singhiozzando ed interrompendo il professore.

-Bi…Bisogno di cosa?- disse Severus avvicinandosi nuovamente al ragazzo turbato dal fatto che era stato lui a ridurlo in lacrime Harry

“Chissà se un giorno anche tu riuscirai ad amare, non necessariamente me, ma mi fa sentire bene pensare che avrai qualcuno da amare. Così, magari, capirai l'effetto che fa guardare una persona e non vedere nient'altro, capirai quel nodo che si forma in gola e che ti impedisce di parlare, capirai il valore degli occhi che parlano in silenzio, capirai che al mondo non c'è forza più potente. E allora, forse, capirai che ti ho amato e il male che mi hai fatto” Pensò mentre camminava nel corridoio che portava alla sala comune di Grifondoro.

Si asciugò gli occhi dalle lacrime e tentò di non riprendere a farlo mentre pensava che Lui non l’avrebbe mai amato.

Entrò nella sala comune, all’interno c’erano i suoi migliori amici.

Proprio le persone che sperava di non incontrare in quel momento.

-Harry stai bene?- disse Hermione notando gli occhi arrossati dell’amico.

-Certo!- disse il moro cercando di darsi un tono allegro

-Sicuro?- chiese Ron alzando lo sguardo verso di lui

-Perché non dovrei stare bene?- disse Harry

Ci fu un alcuni secondi in cui Ron ed Hermione osservarono il loro amico poco convinti di quello che diceva, ma Harry pensava che era meglio che non sapessero di quell’amore impossibile, quindi cercò di far cadere l’argomento su qualcos’altro.

-State studiando?- chiese avvicinandosi ai due.

-Hermione mi aiuta con il tema di Pozioni- confermò il rosso.

-Bene! Io non l’ho ancora finito!- non era vero, l’aveva finito ma questo diversivo tenne a bada i due prefetti fino a quando andarono a dormire.
 
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flaflysnape
view post Posted on 27/11/2007, 21:55




ma ke bella ff!! *___* brava! continuala please!! harry e sev sn la mia coppia preferita!! :lovelove:
 
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3 replies since 28/1/2007, 21:32   319 views
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