Ho bisogno di...

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MiyuOrwell
view post Posted on 5/3/2007, 17:45




Ho bisogno di…



Titolo: …abbracci, tenerezza e amore

Autore: Miyu Orwell

Rating: Pg

Generi: Romantico

Avvertimenti: Out Of Character, flash fiction (500)

Sommario: Draco alla ricerca di un bacio, di un abbraccio e di un amore.

Una mini one-shot, nata in un momento di agitazione convulsa e scritta nel tragitto casa-scuola. Non è niente di speciale, ma io volevo solo un bacio porta fortuna.

I perché di Miyu (Ovvero, come nasce una storia): Stamattina, nell'aspettare che mio padre e mia sorella fossero pronti per andare, mi sono seduta sul bracciolo della poltrona. Mia madre mi si è avvicinata e ha appoggiato qualcosa dietro di me. Io, in pura agitazione per la scuola, ho desiderato che mi desse un bacio in fronte, solo come segno di buona fortuna. Ma non è arrivato. In quel momento, mi è uscita questa robettina senza pretese.

Ringraziamenti: A tutti coloro che leggeranno. Grazie mille. Se poi commentate pure, be', allora a quel punto dovrò venire di persona a baciare le mani a ognuno.


…abbracci, tenerezza e amore



Hai appena detto a tuo padre di aver superato l’esame con il massimo dei voti. Ti aspetti almeno un segno di compiacimento da parte sua.
Lui ti si avvicina, tanto che riesci a sentire il suo profumo. Il tuo cuore batte più forte quando vedi le sue braccia alzarsi e speri che lo stiano facendo per abbracciarti. Quasi riesci già a sentire il calore delle sue braccia avvolte intorno a te.
Ma la sensazione si dissolve non appena lui ti scosta, fulminandoti con lo sguardo e dicendoti: « Draco, non startene con quell’espressione stupida. Ricordati che sei un Malfoy ».
Il calore ti ha abbandonato, come tuo padre, che alle spalle ha lasciato solo una scia di ghiaccio.

*



Tua madre ti è a un passo di distanza, tanto vicina come mai, forse, lo è stata. E forse è proprio questa piccola svista a farti desiderare quest’altra altrettanto piccola anomalia.
Vorresti un bacio.
Le sue labbra sono a poca distanza dalla tua fronte, mentre lei appoggia qualcosa alle tue spalle. E vorresti solo un misero segno di tenerezza, un segno lasciato impresso dalle labbra di tua madre e non da quelle di una balia.
Ma lei, improvvisamente, quasi di scatto, si discosta da te, forse resasi conto del suo piccolo errore. E ti rivolge uno sguardo come se fosse colpa tua, prima di andarsene e lasciarti lì, immobile, la fronte ancora perfetta e senza alcun segno.

*



Sei a letto, con il tuo amante. Il vostro amplesso si è concluso, ma tu non sei del tutto soddisfatto tanto che ti rifiuti di andartene.
Lui è sdraiato, le braccia appoggiate sullo stomaco, completamente a suo agio nella sua nudità. Tu sei seduto e lo osservi, con la coda dell’occhio per non farti notare. Ma appena lui si muove, tu scosti lo sguardo e ti rannicchi più su te stesso, piegando le gambe e abbracciandotele con le braccia. Stai guardando il pavimento ora, ma tutto il tuo corpo è teso, sentendo il suo muoversi sul letto. Hai paura che se ne stia andando. E che nel farlo, non ti rivolga nemmeno la parola.
Ma poi, un brivido caldo ti corre lungo la schiena e, prima che tu possa girarti, le sue braccia ti stringono, avvolgendoti nel lieve tepore del suo corpo. Tu, sconvolto, lo fissi. E lui ti bacia.
Un bacio casto e dolce. Leggero come un petalo e delicato come un’ala di farfalla.
E tu capisci che ora hai tutto ciò che vuoi.

Il calore di un abbraccio.
Un bacio pieno di tenerezza.
E degli occhi che ti dicono Ti amo.





Angolino di Miyu: L'ho scritta un po' di tempo fa e allora era solo una one-shot. Poi di recente, mi sono messa a scrivere altre due one-shot che possono far diventare questa una sorta di serie che ha come titolo, appunto, Ho bisogno di...
Il problema è che tutto dipende dalla mia ispirazione. La seconda one-shot l'ho già scritta, ma la fine mi fa schifo perché l'ho scritta quando non ero ispirata. La terza, la conclusione non ce l'ha ancora. Poi si vedrà.

Bacio

Miyuncina
 
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trip92
view post Posted on 9/3/2007, 18:06




:miiii: non capisco pechè non abbia commentato nessuno O_O è così bella questa ff image ...complimenti ^_^ è tenerissima.... :sisisi: :love:
 
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MiyuOrwell
view post Posted on 9/3/2007, 18:21




CITAZIONE (trip92 @ 9/3/2007, 18:06)
è così bella questa ff image ...complimenti ^_^ è tenerissima.... :sisisi: :love:

Grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuta ^^
Graziegrazie!!! :lovelove:


CITAZIONE
:miiii: non capisco pechè non abbia commentato nessuno O_O

Probabilmente o l'avevano già letta su NA o non avevano voglia di commentare o non è piaciuta o boh XD
Però non mi offendo. Mi dispiace un po', ovviamente, però sopravvivo! :lol:
 
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trip92
view post Posted on 9/3/2007, 18:52




ancora complimenti... sai una cosa....se per uno strano caso....postassi un altro capitolo un dei tanti dei esistenti al mondo potrebbe benedirti U_U
 
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MiyuOrwell
view post Posted on 9/3/2007, 19:29




Sono arrossita come una cretina. =°_°=

Be', la seconda la posterò di certo. Il più è che prima una riguardata, per essere sicura della boiata che ho scritto, la devo dare XD

Un bacio e grazie ancora :*

Miyuncina
 
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bloody_flower
view post Posted on 9/3/2007, 21:37




myu!!! la leggo solo ora...
è bellissima!!
quasi commovente!!
ti mette serenità alla fine...
oh... wow!
 
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*+Ran Nekoi+*
view post Posted on 9/3/2007, 22:29




bella ^^ molto!!!!!

bravissima!!!
 
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trip92
view post Posted on 10/3/2007, 14:05




siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii il secondo capitolo
 
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MiyuOrwell
view post Posted on 12/3/2007, 13:52




Grazie mille, sono contenta che vi sia piaciuta!! ^_________^ sono proprio contenta!

Ecco che però ora rovino tutto. Posto la seconda... :look:

Ma non mi uccidete se fa schifo, vi prego... solo che me la sono riletta mentre ascoltavo Eternal, degli Evanescence, e mi stava venendo da piangere. Quindi ho detto che era il caso di mandarla finché mi provocava le lacrime. Se poi scopro che era solo la canzone a farmi piangere, mi incazzo XD


Serie:

Titolo: …della tua presenza

Autore: Miyu Orwell

Pairing: Draco/Harry

Sommario: Draco torna a casa, ma Harry non c’è.

Perché mi è venuto un infarto e ho pianto come una cretina.

I perché di Miyu (Ovvero, come nasce una storia): un po’ di tempo fa, sono tornata a casa da scuola in macchina. Non avendo le chiavi di casa, ho bussato alla veranda più volte, ma non è venuto nessuno ad aprire. Allora ho fatto il giro della casa e ho suonato al citofono, ma ancora nessuno mi ha risposto. E in teoria, in casa dovevano esserci mia mamma e la mia nipotina. Allora, rifaccio il giro e mi accorgo che la finestra della stanza di mia madre è un po’ aperta. Entro da lì. Chiamo, ma nessuno mi risponde. Eppure la televisione è accesa e sui fornelli stava cocendo il cibo. Ho girato tutta la casa, ma non c’era nessuno. Mi sono spaventata a morte. E quando mia mamma è entrata dalla porta principale, dicendo che era andata un attimo dalla vicina, sono scappata in bagno e ho pianto come una cretina. La mia mami però non lo sa, perciò voi non diteglielo.


…della tua presenza




È un bel venerdì assolato e tu stai tornando a casa dopo una riunione di lavoro. Sei stanco, ma hai un sorriso stampato sul volto: sai che lui ti sta aspettando a casa e che, appena varcherai la soglia, lui verrà da te, abbracciandoti e mormorandoti quel suo Ti amo un attimo prima di baciarti. Ti inumidisci le labbra, pregustando quel momento. E continui a farlo fino a che non giungi davanti alla porta della vostra abitazione.

Bussi un paio di volte. Quella mattina, sapendo che lui non sarebbe andato a lavorare, hai preferito lasciare le chiavi a casa. L’idea del sorriso che gli illuminerà il volto, appena ti avrà aperto la porta, ti fa inspirare di piacere.

Ma non arriva nessuno ad aprire. Fissi per qualche istante confuso lo spesso legno della porta.
Forse non ti ha sentito.
Provi a suonare direttamente il campanello. Così ti sentirà di certo.
Ma passano lunghi istanti e tu non senti nessun passo rivelatore giungere dall’interno.

Con uno sbuffo, arrivi alla soluzione del problema: starà ascoltando quell’assurda musica babbana tramite il suo coso, quello che serve per ascoltare i cd. Quello che tu definisci mostro piatto che sfracella i timpani perché Harry tiene la musica a tutto volume. Un po’ lungo come nome, ma profondamente azzeccato, a tuo parere.

A questo punto, decidi di fare il giro della casa e noti che c’è una finestra aperta.
È spalancata e una lieve musica proviene dall’interno. Pensi sia strano che la radio sia accesa, se Harry sta ascoltando la sua musica spacca-timpani, ma ti arrampichi comunque sul davanzale, per poi entrare in casa.

Ciò che noti subito è la quiete che regna ovunque, nonostante la musica della radio. Sembra che tutto sia fermo, immobile. Come se chi fosse all’interno della casa fosse scomparso all’improvviso, lasciando tutto immutato. Ti turba, ma preferisci non farci caso.
Il suo nome gridato dalla tua voce spezza la quiete. Ma solo per un attimo. La calma irreale della casa ti assale di nuovo, troppo densa e spessa perché tu possa farla svanire. Troppo rumorosa perché tu possa farla tacere.

Un senso di ansia ti assale e tu corri in cucina. Sul fuoco, ci sono due pentole segno che Harry stava preparando il pranzo. Ma Harry non c’è. Con il fiato spezzato, ispezioni tutta la casa, guardi in ogni stanza, in ogni angolo… Dio, guardi anche sotto al letto, sotto ai tavoli, dietro alle porte anche se sai che lì non c’è spazio nemmeno per un granello di polvere!

Lui non è da nessuna parte. Non c’è, dov’è andato a finire? Cosa è successo? Perché non è in casa? Perché sembra tutto così strano per essere vero?
È come se tu fossi chiuso in un incubo da cui non riesci a svegliarti, eppure sai che non stai sognando, fa troppo male per essere un sogno.

Senti il cuore battere all’impazzata, mentre il fiato ti esce a brevi rantoli dalle labbra. Sei paralizzato. Non sai che fare, non sai dove cercare, non sai niente. Il tuo sguardo saetta per tutta la vostra camera da letto, come se non fossi sicuro di aver controllato bene.

Un rumore ti sveglia dal falso incubo. Un rumore proveniente dalla cucina.
Con il cuore in gola, corri fuori dalla stanza, poi giù per le scale, attraversi il salotto rischiando di travolgere un tavolino, spalanchi la porta e arrivi in cucina.

Harry è lì e ti fissa sorpreso. È come se non si fosse mai mosso, come se non avesse mai lasciato la casa.
Tu ansimi con forza, mentre un sollievo quasi doloroso ti investe le membra. Prima che lui possa aprire bocca, tu gli domandi dove si era cacciato, con rabbia celante il tuo terrore.

« La nostra vicina è arrivata qui terrorizzata, poco fa: ha detto che aveva sentito dei rumori in casa e mi ha chiesto se potevo andare a controllare ». Ti risponde con semplicità, ma anche perplesso, percependo la tua rabbia e allo stesso tempo non capendone la causa. « Draco, tutto bene? Che cos’hai? Perché stai tremando? ».

Ti fissi le mani e vedi che tremano forte e incontrollatamente. Non riesci a farle fermare. E poi all’improvviso, ti irrigidisci, sentendo uno strano pizzicore salirti lungo il naso e arrivarti agli occhi. Non riesci a frenare nemmeno quello. Con rabbia, esci dalla cucina e corri al piano di sopra, sbattendo la porta del bagno alle tue spalle.

Non fai nemmeno in tempo a sederti sul bordo della vasca, che già stai piangendo. È talmente assurdo che ti scherniresti da solo. Cerchi di trattenere i singhiozzi, ma più ci provi e più quelli ti scuotono con violenza. Appoggi i gomiti sulle gambe e ti stringi la testa tra le mani, le cui dita si artigliano con forza ai tuoi capelli. Il dolore che ti provochi però non è niente in confronto a quello che ti scuote il petto.

Senti la porta aprirsi debolmente e i passi di Harry avvicinarsi a te. Ti si inginocchia di fronte, con espressione preoccupata, non capendo cosa ti sta facendo piangere così disperatamente. Ti accarezza un braccio per farti capire che lui è lì, vicino a te. E tu ti getti in ginocchio davanti a lui, abbracciandolo di slancio, incapace di trattenere la tua disperazione e il tuo immenso sollievo.

Ti accarezza la schiena, piano, come se avesse paura di romperti se usasse appena un po’ più forza.
Ti sussurra lentamente dolci parole per farti calmare. Ti fissa negli occhi, fronte contro fronte, per incatenarti a lui. Ti bacia languidamente per farti sentire il suo sapore. Ti sommerge i sensi, ti abbraccia con tutto il suo essere, cullandoti nel suo amore.

Ti fa calmare. Le lacrime smettono di scendere, anche se i singhiozzi, sleali, scuotono ancora il tuo corpo.
Ti domanda cosa è successo, cosa ti ha sconvolto tanto. E un singhiozzo più forte degli altri ti fa sussultare.

« Non andartene più » mormori, guardandolo con gli occhi sbarrati. « Non sparire più, ti prego ».

Ti fissa per un momento, quasi sconvolto. Poi un’espressione triste compare sul suo volto. « No. Non andrò via. Resterò con te, Draco. Non vado da nessuna parte ».
La sua voce è strana, sembra quasi si stia per mettere a piangere a sua volta.
Ti prende il volto tra le mani e appoggia la sua fronte alla tua, di nuovo. E mormora. « Scusa. Scusami Draco. Scusa ».

Ti bacia ancora. E capisci. Capisci perché eri così disperato e perché eri così sollevato. E perché non era possibile trattenere quel terrore incontrollato che ti ha invaso e che ti ha fatto piangere tanto follemente.

Capisci che l’unica cosa di cui hai veramente bisogno è lui, sempre e solo lui, con te, per sempre.


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...lo so, fa schifo. Chiedo venia.

Comunque! Sto per mandare anche un'altra storia, una però che non ha una coppia, quindi è in no-pairings.. il fatto è che ci tengo molto, a quella storia, quindi se avete voglia di darle un'occhiata ve ne sarò molto grata. Ma non siete obbligati, perciò non fatevi problemi!

Un bacio

Miyuncina
 
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moon day
view post Posted on 11/5/2012, 21:50




non è vero è bella la tua ficci, o per lo meno a me piace!
 
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9 replies since 5/3/2007, 17:45   178 views
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