Capitolo 149, L'iniziazione

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kyu black
view post Posted on 22/4/2007, 13:23




Cap 149 - L'iniziazone




Harry alloggiava a casa di Lupin da quasi una settimana ormai..
Ancora gironzolava per l’appartamento sogghignando tra sé nel ripensare al bel compleanno che gli avevano organizzato.
Tutti i suoi amici, Weasley in testa, si erano dati da fare per festeggiare, assieme a Neville, nel modo migliore possibile.
Si erano scatenati in un gioco simile al babbano ‘mosca cieca’ ma erano all’aperto, di notte.
Molly aveva cucinato tante di quelle cose che la sua famiglia aveva faticato per ripulire i piatti dagli avanzi il giorno dopo..Potter, al contrario di Hermione, riuscì a scansare il compito, Remus l’aveva portato via con sé ore prima per fargli una sorpresa..
Il mannaro aveva deciso di mostrargli il luogo preferito in cui d’estate lui, suo padre e Sirius amavano incontrarsi.
Quella zona un po’ isolata era stata scovata da Black che, in sella alla sua moto magica, vi aveva trascinato gli altri lasciando puntualmente indietro Lily, nei tre anni in cui lei e James erano stati assieme, giustificandosi col fatto che quell’uscita era una ‘cosa da maschi’.
Harry non poteva immaginare che quel luogo, oltre che selvaggio e solitario, fosse anche così bello…
Rimasero soli, accucciati nell’erba alta che odorava di fieno e di pioggia, e quello spazio carico di ricordi gli provocò una sorta di inspiegabile nostalgia.. eppure era la prima volta che vi metteva piede.
Guardando Remus al suo fianco si sorprese ad invidiarlo un po’, avrebbe voluto passare anche lui del tempo in loro compagnia.. proprio dove si trovavano ora…
A bassa voce gli rivelò il suo pensiero, stava albeggiando e potè vedere il sorriso dolce di Lupin stirargli le labbra –Tu sei stato qui con noi una volta..- gli aveva detto
Fu incredibile quando venne a sapere che suo padre l’aveva rapito dalla culla per fargli fare un viaggio in moto stretto tra lui e Paddy, con Remus quasi disteso sul manubrio in una posa vergognosamente eccitante per Black, per mancanza di spazio.
-Sirius però non ti tenne a lungo il muso dopo che gli avevi regalato un piccolo vomitino sul suo giubbino di pelle..-

Erano entrambi piacevolmente infreddoliti quando, alla fine, decisero di tornare a casa; dormirono fin nel tardo pomeriggio, arricciati ancora vestiti sul letto di Remus.
In quei giorni si erano contagiati a vicenda e nei momenti in cui Lupin era in casa ne combinavano di tutti i colori.
Era rischioso uscire.. ma lo fecero ugualmente tanto per cercare un po’ di svago.

Una notte, mentre harry stava facendo un sogno confuso su di una donna incappucciata che indossava una maschera, si sentì chiamare distintamente.
Riemerse dal sonno allarmato, ma immobile, e aprì gli occhi nel buio.
-Vieni con me- sussurrò la voce dell’uomo; subito dopo si accese una luce e il giovane potè riconoscere i tratti dell’amico, piegato su di lui.
Perché lo svegliava a quell’ora Erano quasi le tre e mezza di mattina.
Lo seguì in salotto dove notò nel timido bagliore che il divano era stato spostato per creare uno spazio al centro.
Della polvere chiara luccicava a terra a formare un cerchio quasi perfetto.
-Che succede?- mormorò stropicciandosi il viso
-Entra qui e inginocchiati- rispose l’altro incoraggiandolo con una leggera pacca sulle spalle –Farai il giuramento-
“Quale giuramento?!” pensò subito il grifondoro, svegliandosi del tutto. Il suo cuore cominciò a battere forte e immaginò si trattasse della promessa per entrare a far parte dell’Ordine della Fenice …si sentì importante e nello stesso momento provò una leggera incertezza.. ciò che stavano per fare non era contro le regole?
Il giuramento che Lupin gli fece recitare lo mandò nel panico, che razza di impegno era quello di non sottostare alle regole e giurare vendetta a chiunque gli facesse un torto? E cosa c’entrava il professor Piton?
Lo fissò interrogativo mentre il mannaro calava la bacchetta su di lui come se lo stesse proclamando cavaliere.. le sue parole però furono –Da questo momento in avanti sei a tutti gli effetti un Malandrino!- sorrise.
Ora tutto quadrava
Non seppe se per via di un incantesimo o dell’emozione crescente, ma Harry provò un brivido… si sentì parte di un gruppo, del loro gruppo…era ancora meglio dell’Ordine! Adesso era uguale a suo padre!
Tutti loro avevano recitato la medesima formula, che tra l’altro comprendeva una strofa in cui era praticamente d’obbligo infastidire Mocciosus…
Ricevette anche la ‘sculacciata cerimoniale’, sostituita allo schiaffo dietro la nuca dopo che Sirius aveva mandato al tappeto il suo iniziato, Peter, con un solo colpo.
Lupin fu molto gentile nel dargliela e il ragazzo trovò il gesto gradevole, ma era stato fortunato..ai tempi della scuola James l’aveva fatto a Remus con tanto gusto e decisione che, dopo un piccolo gemito disperso nella stanza, Paddy era intervenuto in difesa del compagno accusando l’amico di molestie.**

.

Lontano da li, alla residenza Malfoy, dopo un paio di mesi di contatti sporadici via gufo con l’erede della famiglia, quella mattina Voldemort andò a bussare alla loro porta…
Si trovò di fronte un uomo alto e snello, ma dall’aspetto non lo si poteva definire in forma.
Il suo corpo portava i segni di Azkaban ed essi, probabilmente per assenza di vanità, non erano mai stati sanati.
Le guance, leggermente scavate, creavano una linea d’ombra che rendeva il suo viso dai tratti duri più affilato, il mento sollevato con eleganza lasciava intravedere un collo affusolato e dalla pigmentazione ambrata ormai sbiadita.
Le labbra invece erano di una tinta più scura e, assieme agli occhi neri, rimarcava qualche strano tratto esotico dei suoi lineamenti.
Quand’era incappucciato al buio, col volto parzialmente coperto, lo sguardo penetrante e gli zigomi decisi lo facevano assomigliare ad un uomo del deserto.
La sua espressione sottolineata da qualche ruga attorno agli occhi e sulla fronte, era calma, concentrata e autoritaria.. trasmetteva severità ma anche sicurezza, cosa insolita da vedersi sul viso di un mangiamorte..
Portava i capelli corti, senza badarvi nonostante apparissero ancora lucidi e quasi del tutto privi di fili grigi, che avrebbero potuto intaccare un castano, quasi nero, molto intenso.
La sua chioma, leggermente mossa e un po’ sfilata, era preda delle attenzioni di Narcissa, che storceva il naso nel vederlo.. di spalle lui le ricordava vagamente suo cugino Sirius, perennemente in disordine!
La sua aria distinta traspariva però dai gesti e dal modo naturalmente sinuoso di muoversi quando non andava di fretta.
Non si era mai impegnato per mostrarsi così, anzi in gioventù amava fare il contrario.. trasgrediva quando era con gli amici, beveva, fumava e parlava ad alta voce ridendo sguaiato solo per divertirsi a sentire gli altri costretti ad urlare tra loro; ed era stato proprio questo misto di sfacciataggine e acerba ignoranza ad attrarre Bellatrix fin da subito.
Evidentemente però la compostezza era una cosa che aveva nel sangue e ora che il suo spirito ribelle si era calmato emergeva un lato nobile ed educato sia nelle parole che nei gesti…sua moglie invece era rimasta la stessa e non faceva che punzecchiarlo brutalmente dalla mattina alla sera per farlo reagire.. cosa che se accadeva procurava un sacco di complicati guai!
La veste scura e semplice che indossava ondeggiò, segno che si stava spostando, e Tom risollevò lo sguardo dopo aver percorso lentamente e con attenzione tutta la sua figura.
A lui non dava fastidio essere osservato in quel modo, Rodolphus restava impassibile qualsiasi cosa succedesse, impassibile e comprensivo.. come se avesse passato lunghi periodi a riflettere sul mondo e, capendolo, non si meravigliasse più di niente.
Lord Voldemort ricevette un leggero inchino dal mago mentre entrava nel Maniero.
Era li per Draco, per il loro appuntamento, in tasca aveva la sua ultima lettera con cui accettava l’invito ad uscire assieme.
In realtà la risposta un po’ altezzosa lasciava intendere che il giovane Malfoy gli stesse solamente facendo un favore, ma a Ridde non importava di come quel ragazzo si mostrasse superiore a lui..prima o poi avrebbe scoperto chi era e si sarebbe inginocchiato al suo cospetto come tutti gli altri.. sorrisetto beffardo incluso o no!

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** I Malandrini si sono iniziati tra loro in questo modo:
Sirius ha iniziato Peter; Peter - James; James ha iniziato Remus; Remus - Sirius. ^^





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