| ECCO UNA DELLE FIC CHE HO SCOVATO, SCRITTE SU CARTA, NEI MEANDRI NASCOSTI DELLA MIA CAMERA.
QUESTA E' STATA LA MIA PRIMA SIRIUS/REMUS, AMBIENTATA POST PRINCIPE..
SPERO VI PIACCIA, ANCHE SE E' TRISTE..
BACI!!
Non puoi perdonami?
Uno schiaffo mi manda in fiamme la guancia, ne segue un'altro e un'altro ancora, ma non mi muovo.
E' arrabbiato e si sfoga su di me, lo capisco.
"Remus rispondimi!perchè James lo ha fermato quel giorno?" mi chiede con ira "Perchè non l'hai sbranato la notte in cui mi sono ricongiunto con Harry!?"
Un'altro schiaffo.
"Perchè Remus? non avresti nemmeno avuto colpe"
Altri due schiaffi.
Sirius si accascia sul pavimento.
E' pallido e magro, i suoi occhi grigi risplendono di lacrime.
Harry è morto.
E nonostante Sirius pensi il contrario, non è stata colpa di Piton, anzi, mocciosus l'ha addirittura protetto. Ma Sirius ha bisogno di colpevolizzare qualcuno..
Lo abbraccio e lui poggia il viso alla mia spalla
"Sirius.." sussurrò accarezzandogli i capelli.
Sono molto più lunghi di quando l'abbiamo tirato fuori dal velo.
Sento le sue braccia stringermi stretto e io vorrei solo baciarlo, baciarlo per sempre.
Alza lo sguardo e, come se mi leggesse nel pensiero, preme dolcemente le labbra sulle mie in un dolce bacio.
Poi inizia a mangiarmi con suoi baci, divenendo violento ed esigente e capisco che mi vuole.
Mi tolgo la giacca, lanciandola sul pavimento, e inizio a sbottonarmi la camicia ma lui, troppo esigente, troppo affamato, infila le dita tra le asole e tira, facendo saltare tutti i bottoni.
Si avventa su di me.
Fare sesso con Sirius è l'esperienza più animalesca che si possa provare; è selvaggio, passionale e violento.
Sento il cavallo dei pantaloni sempre più stretto mentre Sirius marchia, con morsi e leccate, il mio petto.
Gioca coi miei capezzoli e le sue mani mi accarezzano la pancia.
Gli tolgo la giacca, ma poi lui mi inchioda al pavimento, stendendosi su di me.
Mi bacia con passione e mentre le nostre lingue si accarezzano, sento le nostre erezioni scontrarsi.
Alzo il bacino per approfondire quel contatto e, quando lui spinge violentemente in basso, un gemito sfugge alle mie labbra gonfie dei suoi baci.
Mi bacia ancora e lo sento trafficare coi miei pantaloni.
Me li toglie con impazienza, poi mi alza in ginocchio e mi fà voltare di spalle.
Sirius vuole prendermi subito!
Un brivido mi attraversa il corpo.
Nessuna preparazione, solo la sua dura erezione dentro di me.
Mi mordo il labbro.
Sò che mi farà male, ma sò anche quanto mi piacerà.
Con la coda dell'occhio lo vedo abbassarsi i pantaloni, appena sotto il sedere, poi mi tira indietro la testa, tenendomi per i capelli.
Chiudo gli occhi e lo sento mordermi violentemente il collo, lasciando un segno rosso che, senza un incantesimo adeguato, sarebbe visibile per giorni.
Le sue mani si abbassano sui miei fianchi e mi stringono con forza.
Sirius usa la mano per guidare la propria erezione dentro di me.
Quando la punta, dura e già umida, sfiora la mia apertura, mi butto in avanti, poggiando le mani a terra, stando aperto davanti a lui.
So quanto gli piace vedermi a quattro zampe.
Mi penetra con violenza e gemo forte.
Sento bruciare e pulsare, ma non importa.
Non mi da nemmeno il tempo di abituarmi alla sua presenza.
Inizia a muoversi a ritmo sostenuto, ringhiando con forza il suo piacere, mentre io gemo per il dolore.
Mi prende nuovamente per i fianchi mentre spinge con più violenza.
Non sento più dolore e i miei gemiti sono più lascivi.
Sento l'orgasmo crescere dentro di me, come uno tzunami di potenza catastrofica.
Afferrò i capelli del mio maglifico amante, mentre gemo più forte.
La sua bocca si sul mio collo, leccando, baciando e mordendo, mentre la sua mano afferra la mia erezione gocciolante e mi masturba con forza.
Sento le sue dita sempre più scivolose, man mano che il mio liquido fuoriesce, e quando finalmente ho sfogato il mio orgasmo, ritorno a poggiare le mani a terra, spingendo il sedere indietro, un chiaro invito a finire ciò che ha iniziato.
Sirius accetta il mio invito e, dopo poche spinte, anche lui si perde nel puro piacere.
Una volta ripresosi, esce da me, si riallaccia i pantaloni ed esce dalla stanza, senza nemmeno una parola.
Sospiro, alzandomi.
Mi pulisco con un'incantesimo veloce, faccio sparire i segni che mi ha lasciato coi suoi morsi e torno da mia moaglie, Tonks.
"Non mi perdonerai mai?" chiedo in un sussurro al nulla, mentre entro in cucina.
"Come caro?" mi chiede Tonks con un sorriso, i capelli viola legati in una coda.
"Niente tesoro, niente.."
Ti vedo sbucare fuori dal bagno
"Sirius rimani a cena?" chiede mia moglie con entusiasmo
"No, non posso" risponde Sirius senza guardare nessuno dei due.
Risponde alla mia domanda?
Si volta e per un millesimo di secondo i nostri sguardi si incrociano.
Vedo il suo sguardo e capisco, capisco che è la sua risposta.
Capisco che non può perdonarmi.
E lo guardo uscire ancora una volta dalla mia vita...
-FINE-
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Posted on 18/7/2007, 15:43
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