Nella Chiesa...

Un'altra delle fic che avevo iniziato un secolo fà e che non ho mai finito, ora la porterò a termine, pian piano..
spero vi piaccia..

-1-

Entro nella chiesa babbana al seguito di mia zia e di mio cugino.
Non pensavo che avrei potuto essere tanto dispiaciuto per loro..

La bara di mio zio Vernon è di legno scuro, lucida e massiccia.

Tra la folla riunita passa un bisbiglio e molti occhi si puntano su di me.
Credono tutti che io sia mentalmente disturbato e credono che l'abbia ucciso io.

Tra pochi giorni inizierò il mio ultimo anno a Hogwarts, mi sembra così strano pensarci..

Alla fine ho deciso di terminare quest'ultimo anno, ho un permesso per poter cercare gli Hocrux, la McGrannit è dovuta scendere a questo compromesso per farmi tornare, e poi Voldemort è debole, già 5 dei suoi hocrux sono stati distrutti, porto ancora la cicatrice sul braccio.

La chiesa è enorme, l'altare è ricco, in marmo, e sopra ad esso vi è stesa una tovaglia di seta rosso cupo, quella che zia Petunia ha tanto insistito per avere.
Sopra essa vi sono il calice e il vino.

Il sacerdote inizia la messa, ricordando quale uomo straordinario fosse Vernon Dursley.

Mi sento soffocare, anche se il luogo è fresco ed ampio.
Fuori inizia a piovere a dirotto e il rumore delle gocce di amplia grazie alla vastità della struttura.

All'interno, oltre alle migliaia di candele già brucianti, vengono accese torce per illuminare.
Respiro e provo a distrarmi.

La morte di zio Vernon è stata naturale, infarto, almeno in questo Voldemort non è colpevole.

E' sera ormai.

Il sole è calato, la messa finisce e finalmente la chiesa inizia a svuotarsi.

Non mi muovo, uscirò per ultimo.
O magari resterò qui.

Il sacerdote spegne le torce e se ne và, non si è accorto di me, mi chiuderà qui dentro, meglio così, un pò di pace.

Tutto resta vuoto e semibuio, ora è molto più confortevole.

Rimango lì, assaporando la solitudine, fino a che un curioso formicolio mi stuzzica dietro la nuca e mi volto, incontrando gli occhi grigi e freddi come il ghiaccio di Draco Malfoy.

-2-

Balzo in piedi, il cuore in gola.

Che diavolo ci fà Malfoy in una chiesa babbana?

Mi alzo e inciampo, il cuore a mille.

Tremo.

L'ultima volta che ci siamo visti lui era affianco a Voldemort e io ero imprigionato da suo padre e un'altro mangiamorte.

Me la sono cavata per un pelo quella volta.

Malfoy non dev'essere felice, quella volta ho distrutto l'horcrux che era stato affidato a lui.

"Malfoy, che diavolo ci fai qui?"

Non mi risponde, si avvicina lentamente e non mi toglie gli occhi di dosso.

E' sexy.

Come sempre.

Ma ora, con questa luce, con quest'atmosfera cupa, da film horror, questo sfondo gotico, me lo rendono attraente come non mai.

E quegli occhi!

"Che ci fai qui?" ripeto

"Sai che cosa ho dovuto passare dopo che hai distrutto quella coppa?" mi chiede

Non sembra arrabbiato, anzi è quasi....divertito

La sua voce è bassa e sensuale, come le fusa di un micio

"Non è colpa mia..tu hai scelto la tua strada, io la mia.." rispondo

Lui si avvicina e io deglutisco

"Infatti..ma sai..alcune volte strade diverse si incrociano..immetendosi l'una nell'altra..divenendo una sola strada.." mi sussurra

La sua voce è così dolce che mi sembra di essere cullato

"Ci sono strade che viaggiano parallele..e non si toccano mai.." rispondo

Lui si avvicina ancor di più e io rimango immobile, fissando i suoi occhi

"Ma non è questo il caso, vero, Potter?" mi sussurra a meno di un centimentro dalle mie labbra

-3-

Non mi posso muovere, quegli occhi mi stanno tenendo immobile, mi fanno impazzire, mandando un formicolio lungo tutto il mio corpo, e quelle labbra così vicine mi stanno soffiando alito caldo sulla bocca.

"Non capisco.." dico

"Oh si che capisci..quella volta a scuola siamo stati interrotti.." mi sussurra, sposta una ciocca di capelli dalla mia fronte, guardandomi

Arrossisco e sento che il sangue affluisce verso il basso, ricordo quel giorno..

Camminavo lungo il corridoio dei sotterranei che portava all'aula di pozioni.
Ero solo.

Malfoy arrivò dal lato opposto, e si fermò davanti a me.

Vola qualche insulto, e, non sò come, arriviamo a spingerci e a tirarci qualche cazzotto, fino a quando mi ritrovo contro il muro di pietra.

Allora mi aveva guardato con quegli occhi stupefacenti ed ero rimasto ammaliato.

Ci venimmo incontro nello stesso momento, chissà cosa c'èra preso, ma iniziammo a baciarci.
Non erano baci innocenti, erano baci infuocati, le lingue che si scontravano, le labbra che si lasciavano sfuggire dei gemiti, il suo corpo schiacciato contro il mio.
Iniziò a baciarmi e leccarmi il collo, tenendomi schiacciato contro il muro.
Io avevo afferrato i suoi capelli biondi, spingendolo verso di me, come ad incitarlo, era stato tutto molto istintivo, non avevo pensato.

Poi dei passi si erano avvicinati e ci siamo separati, continuando nelle nostre direzioni.

Ora è di nuovo qui, ma nessuno può interromperci.
Questo mi eccita, nemmeno io sò perchè.

"Quella volta non sò che mi è preso.." rispondo

"Oh, Potter, non fare l'innocentino.." dice, avvicinandosi ancora di più, e io mi trovo seduto sulla panca

"Cosa hai intenzione di.." non riesco a finire la frase, le sue labbra mi interrompono, decise ed esigenti. La sua lingua, morbida, bagnata e calda, spinge per entrare nella mia bocca.

Non riesco ad opporre resistenza, dischiudo le labbra e lo faccio entrare.

Le mie braccia, che hanno preso vita propria, si avvolgono attorno al suo collo, attirandolo verso di me

Si insinua tra le mie gambe, che io apro istintivamente, e il suo corpo aderisce al mio, mentre mi afferra i fianchi

Sento la sua erezione sfregare contro la mia e mi stacco dal bacio

"No!" dico, lo spingo via.

Il cuore batte a mille, ho un nodo in gola e una fastidiosa erezione.
Non sono pronto a una cosa del genere.
Non ho mai fatto sesso, non me la sento ora!

Scappo, mi metto a correre verso l'altare, ma sò che non posso fuggire.
La Chiesa è chiusa e qui ci siamo solo noi.

-4-

Malfoy avanza come una pantera.
Bello, elegante, pallido come un vampiro.

Non ho mai avuto paura di lui, ma ora, dentro questa chiesa, sento un brivido di terrore percorrermi la schiena.

Lui si para davanti a me, poggiando le mani a lato dei miei fianchi, sull'altare

"Scappi da me, Potter?"

"Non voglio scontrarmi con te.."

"Non sembravi dello stesso parere quando ti ho baciato.."

"Lasciami in pace, Malfoy!"

Lui si china su di me, costringendomi ad innarcare la schiena all'indietro per evitare che i nostri volti si avvicinino troppo.

"Non ci penso nemmeno, Potter. Ho voglia di vendicarmi per quell'horcrux, e ho voglia di affondare nel tuo bel sedere vergine.." sussurrò, allungando una mano per accarezzare una mia natica.

Mi ritraggo.

"Io non sono vergine!" esclamo arrossendo. "e in ogni caso non voglio far nulla con te, Malfoy. Io faccio solo il mio dovere, dovevo distruggere quell'horcrux, sei tu che non hai fatto bene il tuo lavoro" dico, cercando di distrarlo dal mio sedere

Si innervosisce, vedo nei suoi occhi la scintilla della rabbia.

"Potter non costringermi a diventare cattivo" mi dice minaccioso

Oh mio dio.
Sentirlo minacciarmi in quel modo mi eccita da impazzire, sento la mia fastidiosa erezione premere al cavallo dei miei pantaloni scuri.
Non è difficile notarla, non c'è alcun mantello a ricoprirmi e, nonostante le torce mandino una luce fioca Draco è talmente vicino da poter contare le mie ciglia.

Allunga una mano sulla mia erezione, poggiandola a coppa sul cavallo dei pantaloni e facendo una leggera pressione.

"Sei parecchio eccitato.." mi sussurra languidamente all'orecchio

Gli discosto la mano.

"Non voglio!"

Mi rendo conto che stò contraddicendo me stesso, voglio eccome!
Ma ho paura, una paura folle..

Quegli occhi grigi mi fissano mentre un ghigno furbo si forma sul suo volto.
La sua mano torna nella stessa posizione di prima, e sfrega più forte, facendomi emettere un sospiro.

"Vuoi eccome, Potter" mi dice, schiacciandosi contro di me, tanto che mi ritrovo disteso sull'altare, con le gambe a penzoloni " ti da solo fastidio che sia io a fartelo diventare duro in questo modo, non è vero?"

Gli poggio le mani sul petto, spingendolo via e rimettendomi seduto

"Tu mi disgusti, Malfoy!" urlo

Lui sà che stò mentendo, e lo sò anche io.
Malfoy ci ha beccato in pieno.
Mi dà fastidio, anzi, diciamo che mi fà veramente incazzare, il fatto che sia proprio lui ad eccitarmi tanto.
E poi non posso, lui è un mangiamorte, un mio nemico.
Probabile che questa sia solo una tattica per attirarmi in una trappola, o magari un tentativo per uccidermi.

Lo vedo svestirsi, un sorriso stampato in faccia, reso ancora più maniacale dai suoi occhi luccicanti.

"Che diavolo fai?"

"Mi spoglio, Potter, perchè si vede lontano un chilometro che non vedi l'ora di vedermi senza vestiti"

Arrossisco di nuovo, è vero, lo stavo fissando come un morto di fame fisserebbe un arrosto.

"Non voglio affatto, questa situazione è riddicola" commento

Lui poggia la bacchetta sul leggio del prete

"Tregua, Potter?" chiede alzando le mani "solo per qualche ora, solo finchè non ti avrò scopato a morte" dice ghignando

Deglutisco

"Perchè insisti tanto?" chiedo

Lui si avvicina a me, passando le mie mani sui fianchi e sfilandomi la giacca.
Mi si avvicina all'orecchio, mi mordicchia il lobo, facendomi rabbrividire

"Perchè voglio portare a termine quello che iniziammo quel giorno, mi stò uccidendo di seghe, ti sogno la notte. E' fastidioso vedere sempre il tuo bel faccino, sai? Ma se ora ti scopo mi toglierò questa fantasia dalla testa e potrò tornare come prima, te l'ho detto, una tregua, giusto per qualche ora.." dice leccandomi poi il collo, lentamente.

Sento la scia fredda della sua saliva sul mio collo e rabbrividisco.

Non rispondo, non riesco a trovare nulla di giusto da dire.

Riesco solo a inclinare il collo da un lato per dargli maggior accesso.
Vedo che ha la pelle d'oca, indossa solo un paio di pantaloni e la chiesa è fredda.

Mi sbottona lentamente la camicia.

Lo guardo incantato.

Draco Malfoy è in piedi, tra le mie cosce aperte, e mi sbottona la camicia, leccandosi le labbra.

Le sue dita sfiorano il mio petto, sono gelide e mi fanno arrivare scosse elettriche direttamente all'inguine.

Mi ritrovo presto completamente nudo, seduto su quella tovaglia di seta rosso cupo che copre l'altare.

Draco bacia la mia clavicola mentre le sue mani fanno su e giù, accarezzando le mie cosce, giù fino al ginocchio e di nuovo su, fino all'interno coscia.

La mia mente è vuota, completamente.
Tutto ciò di cui mi rendo conto è Draco, le sue mani, le sue labbra, il suo corpo contro il mio.
Quando mi spinge dolcemente verso il basso, facendomi stendere, non oppongo la minima resistenza, sono incantato dai suoi movimenti, dal suo respiro e sopratutto dai suoi occhi magnetici.

Inizia a baciarmi tutto il petto, portando le labbra sopra un mio capezzolo, stringendolo un pò, inumidendolo, strappandomi un lieve gemito d'eccitazione.
Quando poi i suoi denti bianchissimi lo stringono appena la mia mano si poggia automaticamente sulla sua nuca, attirandolo a me.
Lui sorride contro la mia pelle e mi sussurra che quello è solo l'inizio.

Inizia a scendere lentamente coi suoi baci, prima sul petto, poi giù fino all'ombellico, che penetra dolcemente con la lingua, facendo fare un guizzo alla mia erezione bollente e facendomi sospirare al pensiero di averlo così vicino al mio punto più sensibile.

"Vai più giù.." sospiro, nemmeno mi rendo conto di averlo detto ad alta voce.
Lo guardo, e lui alza gli occhi per guardarmi e sorridermi, scendendo sul mio ventre con quelle labbra velenose che ora mi sembrano semplicemente divine.

Le sue mani, che fino a quel momento mi hanno accarezzato le gambe, si alzano:
Una và a stuzzicare uno dei miei capezzoli, l'altra accarezza i peli scuri del mio pube, dolcemente, facendomi sospirare e agitare, richiedendo più contatto.

La mia testa gira, in un turbine di pensieri contradditori e desideri che non credevo avrei mai avuto, e poi, all'improvviso, mi sento mozzare il fiato e un gemito arrochito dal piacere esce dalle mie labbra..

-5-

Malfoy è un'esperto.
Persino io, che conto come mia unica esperienza sessuale il gioco della bottiglia nella torre di Grifondoro, lo capisco immediatamente.
La sua bocca calda mi avvolge e la sua lingua sa esattamente dove accarezzare.
Il mio corpo è un'unica ammassa di brividi di piacere, la mia pelle d'oca ha poco a che fare con il gelo che si avverte in quel luogo..
La lingua di Malfoy accarezza il mio punto più sensibile, facendomi balzare, mozzando il mio fiato già ridoto dai gemiti.

"Per favore.." gemo, non sò nemmeno io a cosa mi riferisco.
Cosa gli stò chiedendo? di continuare o di smettere?

Quella meravigliosa bocca abbandona la mia erezione, che rimane pulsante e umida di saliva.

"Cosa vuoi, Potter? Vuoi per caso che smetta?" mi chiede mentre sfrega la sua erezione contro la mia, facendomi gemere "Non mi sembra proprio.." sussurra sorridendo malignamente.

"Malfoy.." cosa voglio dire?
La mia mente è vuota, offuscata dal piacere che ogni suo movimento mi provoca, ogni suo respiro smuove leggermente il suo corpo, il suo corpo che ora aderisce completamente al mio..

Ora si alza leggermente e mi spalanca le cosce con poca grazia.
Un brivido di terrore risale la mia schiena, fino ad affiorare dalle mie labbra

"No!"

"Tranquillo Potter, non ti farò male, non stanotte.." mi risponde.
Non sò perchè, ma gli credo, mi sento rassicurato.

Allunga il braccio e prende tra le mani la sua bacchetta.
Non avevo mai notato quanto fosse spessa

"Che devi fare con la bacchetta?" chiedo agitato, non sò nemmeno dove sia finita la mia..

"Vedrai, ora rilassati.." mi dice, poi inizia a sussurrare strane parole e un liquido denso e freddo fuoriesce dalla bacchetta, finendo direttamente sulla mia apertura.
Rabbrividisco.
Malfoy avvicina la punta della bacchetta al mio più intimo buco, iniziando ad infilarla lentamente all'interno.

Tutto il mio corpo si tende spasmodicamente.

"Fermati!" urlo mentre la bacchetta affonda ancora un pò dentro di me.
Non fà male, anzi, mentre Draco inizia a muoverla avanti e indietro caldi sospiri escono dalla mia bocca

Gli occhi di Malfoy brillano di luce propria mentre mi fissa incantato e affonda la bacchetta in me più a fondo.

E' una presenza fastidiosa, così rigida e dura al mio interno, ma non sento dolore, grazie a quello strano liquido che mi bagna tutto la bacchetta scivola dolcemente, procurandomi solo un leggero fastidio

Poi le labbra di Malfoy intrappolano di nuovo le mie, mentre lentamente sfila la bacchetta e la fà cadere a terra.

Oddio, è il momento.
Se sarà come con quel pezzo di legno tozzo e spesso, non c'è da aver timore.
Ma Malfoy non ha affatto le dimensioni di una bacchetta, nemmeno della più spessa che si possa immaginare, e di certo non è tozzo.

Lo sento forzare la mia apertura pulsante e nuovamente mi tendo, stringendomi

"Rilassati se non vuoi sentir male.." mi dice con una voce che non gli avevo mai sentito prima.
Bassa e dolce, come ho sempre immaginato la voce del mio primo amante, forse solo un pò più roca.

La sua mano mi alza la gamba per aver migliore accesso e ora ecco un nuovo attacco, più deciso del primo.
La punta entra completamente mentre io emetto un piccolo grido di dolore.
Immediatamente lo avvolgo con le mie braccia, non voglio che continui, mi fà male, devo fermarlo

"Fà sempre un pò male la prima volta.." mi sussurra affondando dentro di me

Urlò di nuovo, più forte e un gemito di dolore esce anche dalle sue labbra mentre le mie unghie affondano nella pelle diafana della sua schiena.
Lui continua a spingere imperterrito, fino a quando non è completamente dentro.
L'attrito è bruciante, la sua presenza è troppo grande per il mio stretto canale.
Sento un blocco al petto, voglio gridare e piangere.

Tremo.

Alza il petto e mi guarda, ansante.

Allunga una mano su di me e sposta una ciocca di capelli dal mio viso, stupendomi con quel gesto così dolce.

"Ora sarà meglio, molto meglio.." mi sussurra con grande sforzo.

Non sono sicuro delle sue parole ma poi inizia a muoversi su di me e nuovamente la mia mente si svuota, diventando un abisso di puro piacere.

Esiste solo Draco, illuminato dalle torce, le sue mani che mi toccano ovunque, mi accarezzano, mi artigliano e i suoi gemiti mi riempiono le orecchie e i suoi occhi, i suoi occhi stupendi che brillano in quell'oscurità come fari nella notte.

Gemo e gemo, il tempo perde sostanza, un'ora, un anno, un minuto..tutto la stessa cosa nel mio universo di piacere.

Sento l'orgasmo montare dentro di me, forte e impetuoso come una tempesta.
Mi aggrappo alla schiena scivolosa di Draco mentre sento mancarmi il respiro, stringo gli occhi e poi li riapro, incontrando quei due diamanti lucenti ed ecco che mi perdo nel piacere più sconvolgente che abbia mai provato.

Sento il mio stesso seme schizzare sul bassoventre di Draco e sul mio, sporcandoci tutti, rendendo i nostri corpi ancora più scivolosi.

Non ho nemmeno il tempo di riscuotermi dal mio orgasmo che Draco si tende su di me. sento un nome sfuggire lieve dalle sue labbra mentre innarca la schiena e si perde nel puro piacere..

"Harry!"

Lo dice così piano che potrebbe far lo stesso rumore di un battito d'ali di farfalla, ma nelle mie orecchie rimbomba come se lo avesse urlato all'interno di quell'enorme chiesa e un'eco infinito nella mia testa..





Edited by Jade black - 9/5/2008, 16:09

draco malfoy in una chiesa babbana??? è impazzito per caso?

complimenti, jade!
Vernon è morto e io posso dormire sogni tranquilli per un po'!

SEGUITO attesissimo da me tua adorabile FAN!!!!

grazie cara..
vedrai vedrai il seguito ;D

Aiuto..
me aggiorna presto, promesso!!!

losho, i capitoli sono brevi ma spero vi piaccia..

ma ma..io ho aggiornato prima le altre fic più seguite T.T

huhuhuhuuh me piase sisi ^^

grascie, sono contenta!

le fusa di un micio in calore... strade parallele che alla lontana si intersecano tra loro in modo decisamente sensuale come i movimenti di quel biondino lì... il gothik lolito è stupendamente affascinante...

Oh..i tuoi commenti sono pura poesia crazy..i love them!!

^//^ ma così mi fai arrossire!!!

ma è la verità!