non c'è due senza tre

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B3ttyB
view post Posted on 10/8/2007, 10:12




NON C'è DUE SENZA TRE



AVVERTIMENTI: Relazione adulto/minore, patner multipli, NC17

-1-



<<signor Malfoy, sarebbe pregato di stare attento alla lezione>>

Draco si svegliò di soprassalto dal suo sogno ad occhi aperti,vedendo che la McGranit lo guardava con sguardo severo dall’alto.

Si scusò di malavoglia, e riprese a copiare le istruzioni scritte alla lavagna.

“Cane e gatto sono animali ancora più complessi da trasfigurare poiché…”

No, non riusciva proprio a concentrarsi. Continuava a pensare a quel sogno così maledettamente realistico! Lui steso sul letto, così sensuale, bello e quelle labbra, quegli occhi misteriosi, profondi…..



“Maledetta megera!” Pensò Draco arrabbiato, “una punizione non mi ci voleva proprio, o almeno, non con lei…. Ma se fosse stata con…beh, allora si che sarebbe stato divertente……”

“ma che dico?!? Non devo cedergli di nuovo! Lui non è niente! Io ho già qualcuno!”pensò Malfoy.

Il suo litigio interiore continuò ancora per un po’, fino a che suonò la campanella, a quel punto si risvegliò nuovamente, fece la borsa e andò dalla McGranit, per parlare della sua punizione.

-2-



Due ore più tardi Draco sedeva con aria abbattuta tra Tiger e Goyle nel tavolo dei Serpeverde. Era una sera piovosa e umida.

“Come quella volta…” pensò Draco.

Si stava servendo il pollo quando lo vide passare, allora si dimenticò di tutto, di tutti i problemi che si era fatto quella mattina, e nei giorni precendenti.
In fondo era stato solo un piccolo sbaglio.
Uno sbaglio che non doveva ripetersi!
Si sciolse in un largo sorriso, che i suoi untuosi compagni gli fecero subito notare: <che cazzo ridi Malfoy?> chiese Pansy con la sua innata gentilezza e eleganza.
<sono sbigottito dalla tua raffinatezza ogni volta che parli Pansy! Mi chiedo se per caso vivere in campagna sia la vera causa della tua somiglianza con un maiale, o se sei tu che sei nata così!>

I ragazzi attorno scoppiarono a ridere mentre lei diventava paonazza, lei cercò di ribattere a tono, ma con scarsi risultati.


Mentre Malfoy teneva il suo teatrino con gli altri Serpeverde, un bel Grifondoro dagli splendenti occhi verdi era intento a combattere con le sue voglie, ormai diverse a seconda di come si svegliava la mattina.
La voglia del giorno era stata quasi impossibile da domare, e che aveva fatto molta fatica a nascondere…anche perché non si trattava solo di pensieri, ma anche di volumi…..

“Cavolo, l’ultima volta che mi era venuto duro durante una lezione era stato quando Piton mi aveva furtivamente detto all’orecchio che aveva voglia di convertirsi al sadomaso!” pensò Harry mentre guardava Ron azzannare una coscia di pollo.

“E fu anche una grande idea, non mi ero mai divertito tanto, certo, Serus poteva evitare di infilarmi quel manico di scopa! Lo avevo detto io che era troppo grosso! Il sedere mi ha fatto male per quasi una settimana! Facevo fatica a sedermi!” si disse, sorridendo fra se ripensando al ricordo.

<harry, pensi a loro? Certo è una brutta posizione la tua!>
Ovviamente Hermione sapeva tutto, gli piaceva confidarsi con lei, ascoltava e poi diceva il suo parere, senza che lui si sentisse in imbarazzo o in colpa, e poi lei aveva una certa esperienza…Aveva avuto due o tre storie anche lei, ovviamente non come quelle di Harry, a lei piaceva “farne una alla volta” come diceva sempre……

“Quando ci ha dichiarato che era lesbica pensavo che a Ron venisse un colpo! Invece fu assolutamente tranquillo, anzi, le sorrise e disse: <si, lo sospettavo, sai, tu e Luna vi mangiate con gli occhi!>”
Hermione era rimasta stupita da quella affermazione, ma evidentemente fu proficua, perché poco dopo la si vedeva girare molto spesso con Luna.
“Ma poi l’amore finì, e lei si fiondò su Ginny” Pensò Harry mentre guardava Hermione che le parlava animatamente, a bassa voce, di come lei avrebbe risolto il problema di lui.
Ma lui non voleva risolverlo! In fondo amava Severus!
Ma non avrebbe mai pensato che gli potesse venire duro pensando a quella sera con Malfoy… ma in fondo…

<hermione, lo sai, non c’è due senza tre!>

-3-



“Che situazione interessante…” Pensò Piton mentre osservava la sua classe del sesto anno.

“Si, è interessante, ma non è la più comoda…”.

“Potter… beh…. Non c’è bisogno che mi ricordi perché mi piace tanto usarlo così”.

“Ma Malfoy ha una cattiveria nel fare sesso mai vista prima, e mi eccita un sacco!”.

“Qui però bisogna decidersi… Non posso certo andare avanti con tutti e due! E’ un paio di mesi che mi diverto con Potter, ma pensavo che il giochino della scopa lo avesse demoralizzato, invece era più affamato che mai!”.

“Che maiale!”

“Malfoy invece è un passivo nato, la volta che lo abbiamo fatto è stata davvero…. Divertente…”.

Piton osservò ancora i suoi studenti, poi guardò prima Harry e poi Draco “Vediamo, oggi quale scelgo?”.

Li riguardò mentre decideva cosa aveva voglia di fare quella sera.

E poi decise.

Aveva voglia di un giochino in apnea.

Iniziò a camminare fra i banchi e poi si fermò a guardare un calderone contenente un liquido denso viola.

< Potter! Immagino che ti sia dimenticato di mettere la pelle di Girilacco!>.
Harry lo guardò da sopra il calderone e pensò: “ Ma io l’ho messa! E’ uguale a quella di Hermione!!”.
Poi capì il piano di Piton e lo guardò con aria colpevole.

Piton si girò e si diresse verso la cattedra soddisfatto, si sedette e guardò i ragazzi finire le loro pozioni….


“Questa sera mi diverto..”.

***

Harry era appena uscito dall’aula di pozioni con un sorrisetto complice impossibile da nascondere.

Guardò Hermione che aveva l’aria divertita.

Aveva intuito anche lei le intenzioni di Piton, Ron invece sembrava contrariato, ma non disse nulla.


La punizione era fissata per le 8 di quella sera, e mancavano sole poche ore, i tre grifondoro si diressero nella sala comune per fare i compiti, anche se Harry viaggiava già con la mente, sognando la serata.

***

Dopo un’ora Harry si trovava immerso nella stesura del tema di trasfigurazione, quando Edvige prese a picchettare il vetro della finestra.

Harry la fece entrare e prese la lettera che le aveva portato.


L’aprì e riconobbe la scrittura piccola con l’inchiostro verde, inconfondibile riconoscimento di un serpeverde.



Potter, come puoi essere sempre così maledestro??

Comunque, mi piacerebbe farti passare qualche orapiacevole dopo la tua punizione di questa sera.

Fammi sapere quando finisci con Piton che poi tocca a me.

Draco



Herry lesse quel biglietto un paio di volte per decidere cosa rispondere.

“Certo, dopo una serata con Piton qualche altro giochetto non mi dispiacerebbe… “Pensò.

Riflettè ancora e infine scrisse:

Questa sera no, ma domani sera sarò pronto
a sottometterti.

Harry



Scrisse il biglietto velocemente con l’inchiostro rosso e la diede alla sua candida civetta.


Guardò quindi l’orario, mancava un’ora.

Chiuse i suoi libri, poi si accordò con Ron e Hermione per andare a mangiare, intanto Harry attendeva con ansia il momento in cui si sarebbe trovato davanti a Piton.


Mangiò in fretta, poi corse a farsi una doccia veloce abbandonando i suoi amici; guardò ancora l’ora, 10 minuti.


S’incamminò verso l’ufficio di Piton..ecco…l’ultima rampa di scale…. L’ultimo corridoio e poi…

Era finalmente davanti alla sua porta.

Bussò

Sentì dall’altra parte della porta, e con un largo sorriso abbassò la maniglia ed entrò.

-4-



-Ciao Sevvy-Sevvy!- disse Harry entrando nell’ufficio di Piton.

-Odio quel nome, e lo sai!-

-Si! Ma mi piace tanto quando ti incazzi!- rise il grifondoro.


“Dio, quanto odio quando fa lo strafottente!” Pensò Severus guardando attentamente il corpo del grifondoro. Si abbandonò un po’ ad osservarlo camminare verso la sua stanza da letto, poi disse: -No, oggi non ho voglia del letto, vai pure in bagno…-

Harry lo guardò con aria sorpresa “Cos’ha in mente??” si chiese eccitato, poi, silenzioso, si diresse verso la porta del bagno, proprio a fianco alla camera da letto, l’aprì e vi entrò.


Piton lo raggiunse subito dopo con un ghigno malizioso, gli piaceva avere la situazione in pugno, e soprattutto, avere Harry a sua disposizione…

Si guardò intorno, il suo bagno era simile a quello dei prefetti, anche se più piccolo, i sanitari a destra della porta, il lavandino a sinistra, e una bella vasca circolare nell’angolo opposto della porta.

Aveva già preparato tutto per l’occasione, la vasca era già piena d’acqua calda, e coperta di bollicine, aveva illuminato la stanza con una serie di candele che aveva reso fluttuanti, per creare la giusta atmosfera.

Non voleva qualcosa di romantico, ma di rilassante, e rilassarsi era proprio quello che voleva fare li, con l’aiuto di Potter ovviamente…


- Spero che l’ambiente sia di tuo gradimento, e, anche se non lo è, oggi avrai poco tempo per ammirarlo, avanti spogliati e entra nella vasca-

Harry lo guardò malizioso, poi inziò a spogliarsi avvicinandosi alla vasca molto lentamente.

Piton lo osservò vicino alla porta, non vedeva l’ora di vederlo nudo, si stava eccitando solo a vederlo spogliarsi.


Harry entrò nella vasca, l’acqua calda lo avvolse, si girò aspettando che anche il professore lo raggiungesse. Piton aveva addosso solo la tunica, se la tolse con un gesto elegante e entrò in acqua vicino al grifondoro.


Si guardarono poi si avvicinarono e finalmente si baciarono, avevano aspettato quel momento sin da quando Harry era entrato nello studio, ma tutti e due non volevano rompere l’atmosfera, entrambi pensavano che il bacio era la sola manifestazione di sentimento, che per loro era l’interesse reciproco, perché in fondo, il sesso, lo facevano anche le puttane…


Quel bacio durò qualche istante, le lingue si sfiorarono appena, come per non interrompere quella situazione, come se, andare oltre, potesse rovinare tutto.

Le loro labbra si staccarono e i due si guardarono intensamente, poi, il professore, decise di prendere in mano la situazione, sorrise, poi disse:

-Ti sei chiesto perché ti ho fatto venire qui Potter?-

-Dovrei, Professore?-

-Beh, avevo voglia di cambiare un po’ scenario, il letto era un po’ monotono per i miei gusti!-

-Già, è per questo che l’ultima volta siamo andati dietro le serre…- Rispose prontamente Harry, che iniziava a capire cos’avesse in mente Piton.

-Si, ma l’ho trovato un po’ deludente… Non ti pare?-

Disse il professore.

-Mah, a me è piaciuto…- Rispose sinceramente Harry sorridendo.


Piton sorrise a sua volta, poi lo baciò di nuovo, questa volta il bacio fu più appassionato, le lingue si incontrarono in una sinuosa danza mentre i due iniziarono a toccarsi quasi avidamente.

Fu Severus a interrompere la passione, dicendo: -Tu ti sarai divertito, ma ora è la mia volta, direi che devi dimostrare ancora una volta le tue capacità di apnea, ma senza algabranchia questa volta…-

Harry gli sorrise divertito, poi spinse Piton contro il bordo della vasca, lo baciò sulla guancia, gli sorrise e cominciò a baciarlo vicino alla bocca, poi disse:

-So cosa vuoi che faccia Severus…-

Continuò a baciarlo, scendendo verso il collo, assaggiandolo anche con la lingua.

-e lo farò…-

Disse poi scendendo ancora oltre il collo, baciando ora il petto dell’uomo.

-ma a modo mio- concluse il ragazzo, e così dicendo continò a scendere baciando tutto il petto non bagnato dall’acqua, poi, guardò il suo professore e si immerse.


Piton a quel punto non guardò più il ragazzo, ma si mise più comodo in attesa della prestazione del grifondoro. Sentì la mano di Harry avventurarsi oltre il suo petto, scendendo verso l’inguine velocemente e poi sentì il calore, che solo la bocca umana poteva offrire, provenire dalla sua erezione.

Il ragazzino iniziò a muovere la bocca velocemente, senza mai aprirla, consapevole che se no l’acqua gli sarebbe entrata in bocca, oltre alle labbra anche le sue mani massaggiavano il suo membro, facendolo eccitare di più.


Dopo poco però quella sensazione finì, e il grifondoro risalì per riprendere fiato. Piton lo guardò abbastanza soddisfatto e allungò la mano per ricambiare ciò che lui aveva appena provato. Il membro del ragazzo era duro, e con la mano iniziò a massaggiarlo, in principio andava piano, poi aumentò il ritmo, facendolo ansimare leggermente, poi rallentò e infine tolse la mano, chiedendo di nuovo al ragazzo di immergersi.

Harry non aveva mai fatto un esperienza del genere, le prestazioni in apnea non le aveva nemmeno pensate, ma doveva essere piacevole visto il bis che richiese il suo professore; così si immerse di nuovo e riprese il membro tra le labbra, questa volta giocò con la lingua nella punta dell’erezione, dettando un ritmo veloce con la mano per massaggiarlo.

Si eccitava sentendo gli strattoni del fisico dell’uomo quando lui aveva cominciato anche a massaggiarlo con la mano, lo eccitava sapere che stava facendo godere il professore, e non vedeva l’ora di andare oltre.


Risalì e prese fiato guardando Piton che sembrava ancor più soddisfatto di prima, evidentemente la sua prestazione gli era bastata perché con un solo cenno gli ordinò di girarsi e di appoggiarsi al bordo della vasca.

Harry esegu. Sentì la mano del professore attraversargli la schiena, seguiti da baci lungo la colonna vertebrale, come per distoglierlo dal percorso della mano, che si stava sempre più infiltrando nell’intimità del ragazzo.

Piton smise di baciarlo, la sua mano aveva raggiunto l’erezione di Harry, la sfiorò, e poi continuò il suo viaggio, attraversò la coscia e si ritrovò a toccare le sue natiche, e si diresse sicuro verso la destinazione.

In principio si infiltrò nell’apertura del ragazzo con un solo dito, poi fu seguito da un secondo e un terzo.


Fece entrare e uscire le sue dita un paio di volte, per sentire Harry godere, poi le sostituì con il suo membro. Lo penetrò lentamente godendo di ogni centimetro guadagnato, poi, quando l’avanzamento finì, iniziò a muoversi lentamente, come non aveva mai fatto.

L’acqua iniziò a muoversi, e il movimento del professore provocò alcune piccole onde che si ingrandirono sempre di più all’aumentare del ritmo dettato dall’uomo e l’alunno prese a far sentire il suo piacere.

-Si! Più forte!!-Diceva, oppure:

-Ancora! Ah...- mentre il suo professore continuava a farlo godere.


A Piton quella situazione piaceva un sacco, ma voleva renderla ancora più eccitante ai suoi occhi, voleva che Potter godesse di più, ma voleva anche continuare e dettare il ritmo senza interruzioni, così gli disse semplicemente:

-Toccati-

Harry aprì gli occhi, fino ad allora tenuti chiusi per non perdere la magnifica sensazione, si girò leggermente, poi portò la mano sul suo membro e lo iniziò a massaggiare e richiuse gli occhi.

-Bravo Potter, così! - Gli disse sempre più eccitato Piton, pochi secondi dopo l’acqua iniziò a uscire dalla vasca, il professore aveva aumentato il suo ritmo tenendo le mani sulle spalle del ragazzo, per dare più forza quando lo penetrava.

Quel cambiamento aveva avuto l’effetto desiderato, Harry godeva ancora di più, e, Severus ne era sicuro, il ragazzo stava per venire.


Poche botte dopo, e con diverse frasi eccitate, il ragazzo finalmente venne liberando il liquido nell’acqua calda, ma Piton non era contento, voleva venire anche lui, ma voleva finire come aveva iniziato, diede altre due botte violente al ragazzo facendolo urlare ancora, poi si tolse e con cattiveria gli prese i capelli e gli tirò indietro la testa e gli sussurrò nell’orecchio:

- Termina quello che hai iniziato!-


Il ragazzo ansimante lo guardò un attimo, poi prese fiato e si immerse di nuovo.

Piton sentì di nuovo la sensazione di calore delle labbra di Harry.

Il grifondoro ricominciò a muovere le labbra attorno all’erezione del suo professore, dettando il ritmo anche con la mano.

Piton raggiunse l’orgasmo poco dopo nella bocca del grifondoro, si appoggiò al bordo della vasca mentre il suo allievo ritornava in superficie

Harry si avvicinò al professore senza toccarlo, come sempre, perché i dieci minuti andavano rispettati, come ogni volta.


Era stato Piton a fissare quella regola, Harry l’aveva condivisa in principio, ma ultimamente, ogni volta che avevano finito di fare l’amore, il ragazzo aveva voglia di stargli vicino e di abbracciarlo, non di allontanarsi senza toccarlo, voleva dargli un timido bacio sulla guancia, ma non poteva e non voleva ammettere che le sue voglie stavano cambiando; quel sentimento di interesse ogni volta che si baciavano, per lui stava diventando qualcosa di più serio, il difficile era ammetterlo.

-5-



-Piacevole Potter…- disse Piton prima di salutare Harry.

Era mezzanotte e Harry doveva tornare nel dormitorio, voleva salutare il suo professore con un bacio, ma sapeva che non poteva, non era “negli accordi”, come aveva detto più volte Severus quando parlavano dei loro rapporti… La loro era una “storia di gran sesso” come la definiva l’insegnante e non doveva andare oltre… Era strano, ma Harry sentiva che il loro rapporto stava cambiando…
Erano stati insieme tante volte e gli incontri si erano fatti più frequenti nelle ultime settimane, cosa che aveva procurato qualche problema di organizzazione per il grifondoro che doveva coincidere le scappatelle con Draco, gli incontri con Piton e doveva trovare il tempo per i compiti, sembrava strano, ma la Umbrige gli aveva fatto quasi un favore a toglierlo dalla squadra di Quiddich, era un problema in meno…

-Quando ci vediamo? Alla prossima punizione?- chiese harry all’insegnante.
-Si, immagino di si… Harry, te lo devo ripetere ancora di non avere certi comportamenti?Lo sai bene che non mi piacciono!- Rispose un po’ seccato Piton
-Chiedevo solo…- disse Harry sconsolato. Era molto triste, sapeva bene che il rapporto con Severus non sarebbe cambiato, si era stancato però della sua situazione, Draco era diverso da lui, il serpeverde gli si era attaccato come una sanguisuga e in fondo non era male, gran sesso, e poi almeno per qualche ora non pensava al suo rapporto con Severus.
-Beh, buona notte allora…- disse Harry triste e si avviò verso la porta.-Aspetta…- disse Piton all’improvviso.
Il ragazzo si girò a guardarlo, il suo professore lo guardava con un’espressione mai vista prima nel suo volto, sembrava che gli volesse dire qualcosa, ma che non ci riusciva, la sua testa stava lottando per parlare…
- Vieni qui- disse infine piano Severus senza guardarlo, Harry non se lo fece ripetere due volte, aveva voglia abbracciarlo, e dirgli che voleva rivederlo presto, ma non poteva. Piton lo avrebbe guardato schifato da quell’attaccamento e gli avrebbe chiesto di andarsene senza tanti complimenti.

Il ragazzo guardò il suo insegnante e lui gli ricambiò il suo sguardo, poi si chinò su di lui, e lo baciò teneramente. Harry non si aspettava assolutamente un bacio così… tenero, dolce e forse anche un po’ romantico…
Era felicissimo di quella manifestazione di Piton, e rimase li, a farsi baciare.

Severus interruppe il bacio troppo presto secondo Harry, ma era tardi, e non poteva trattenerlo ancora. Gli sorrise, capendo di voler bene a quel giovane cocciuto dai magnifici occhi verdi.
-Alla prossima punizione…- disse Piton a Harry guardandolo quasi teneramente negli occhi prima di congedarlo e riassunse il suo sguardo severo.

***

-Com’è andata ieri sera?- chiese maliziosa Hermione a Harry il giorno dopo nella biblioteca
.-Beh, è stata divertente e… emozionante- rispose il grifondoro.
-Emozionante??-chiese la ragazza cercando di farlo parlare per sapere di più della serata
.-Si… ecco.. alla fine… mi ha baciato…- disse lui un po’ in imbarazzo.
-Ehm… che c’è di male?-chiese lei senza capire.
-beh.. era…tenero…- disse lui rivelando finalmente quello che aveva pensato di quel bacio - era stranamente dolce, non lo è mai stato…-disse pensieroso, poi guardò la sua amica.
-dolce? Tenero? Harry, sei sicuro che eri con Piton?- chiese lei ridendo.
-Si che ero con lui! E smettila di ridere!- rispose Harry infuriato.
-ok, d’accordo! Scusa!!- disse lei allarmata da quel cambiamento improvviso.
- Quel bacio era diverso… era diverso dagli altri… inizio a pensare che stia cambiando tra di noi…- confidò il ragazzo.
-Potrebbe diventare una storia seria?? Ma non è un po’…vecchio?- disse sinceramente Hermione.
-Non è vecchio!- disse lui offeso –Non so cosa succederà, so solo che … era diverso… più bello del solito…- aggiunse.
-Harry, ma non eri tu quello che diceva che le storie serie non erano per te e che era bello avere avventure sia con lui che con Malfoy? Lui te lo sei dimenticato?- chiese ancora la ragazza.
-No che non me lo sono dimenticato, anzi, lo vedo questa sera, ma lui è diverso, è un divertimento… Mi fa dimenticare i miei problemi…- rispose Harry.
-Sarà come dici, ma a me sembra che anche a Draco tieni, anche per vedere com’è con lui, mentre Piton ti piace ma hai paura di ammetterlo!- rimbeccò la grifondoro.
-Odio quando fai così!- gli rispose lui arrabbiato.-brutta la verita eh?- le disse Hermione sicura di aver fatto centro sui sentimenti di Harry.

Era così evidente che il suo amico provasse qualcosa per il professore di pozioni, ogni volta che si parlava male di lui Harry si rabbuiava e diventava piuttosto ostile contro chi aveva osato offendere il professore, con Draco era diverso, ne rideva ancora anche se a volte difendeva anche lui, ma non si era accorto dei sentimenti che il serpeverde provava.

Hermione aveva notato uno strano comportamento da quando quei due erano stati insieme la prima volta… Draco non lo stuzzicava più, anzi, lo guardava furtivo e quando si incrociavano lui toglieva lo sguardo arrossendo leggermente, era più calmo, anche se rimaneva in lui quell’aria da strafottente, che usava con i più piccoli senza mai attirare troppo l’attenzione del grifondoro, perché non voleva farlo arrabbiare. Inoltre i biglietti che gli mandava…

Hermione era sicura che Draco fosse cotto di Harry, e era giunto il momento di farlo capire anche a lui.
-ehm… Harry… ma tu non ti sei accorto del comportamento strano di Malfoy? Insomma, è meno spavaldo, poi non ci stuzzica più come faceva, oddio, non ha perso il vizio con quelli più piccoli ma… sembra che ci tenga a non farti arrabbiare…- disse lei dicendogli finalmente cosa ne pensava.
Il ragazzo pensò un attimo a quello che gli aveva appena detto l’amica e poi le disse: - si,ho notato anche io che è diverso, mi vuole tener buono perché così non litighiamo, gli avevo detto che mi dava fastidio che facesse lo strafottente in giro per la scuola e lui ha smesso...-
La ragazza lo guardò e capì che Harry aveva in mano Draco e che lo faceva muovere un po’ come voleva nella sua scacchiera… Le dispiaceva per Malfoy, in fondo, il suo era amore mentre ciò che provava Harry non era ancora ben definito...

Eppure il grifondoro a volte sembrava confuso, ogni mattina la pensava in modo diverso, quella mattina era Malfoy il giocattolo, la mattina dopo sarebbe stato Piton… Ultimamente Harry era effettivamente molto lunatico…Sembrava che non si volesse decidersi tra i due amanti, ma una cosa era chiara, era arrivato al limite… non poteva andare avanti con due relazioni, doveva scegliere, e questo lo sapeva anche lui.

Era sicuramente una scelta difficile, anche se di uomini lei si intendeva poco, era sicuro che tutti e due erano ottimi… ma chi avrebbe scelto Harry?Ogni volta che passava la notte con uno dei due, passava i giorni successivi a difenderlo da chi ne parlava male, la differenza era che quando la sera prima era stato con Malfoy, il suo comportamento era quasi nella norma, mentre se era Piton che incontrava, era più pensieroso del solito.

-Per fortuna che Ron non è qui…-disse Hermione cambiando discorso.
-Infatti, ma dov’è?-chiese Harry, pensando finalmente a qualcos’altro.
-In “ritiro” con la squadra… Ha detto che ci sono dei nuovi schemi di gioco che deve imparare…- disse Hermione vaga.

In realtà Ron di schemi di gioco quel pomeriggio non ne avrebbe visto l’ombra, Hermione l’aveva convinto indagare poiché aveva il forte sospetto che Ginny la tradisse.
L’aveva colta in flagrante, ma voleva esser certa prima di sputar sentenze anche perché aveva visto due ragazze che si avvinghiavano tra loro in una stanza del terzo piano e aveva solo visto i capelli che sembravano rossi ma non era sicura che fosse proprio Ginny perché non l’aveva vista in faccia.

-Con Ginny tutto a posto? Sembri diversa con lei..- disse Harry all’amica vedendola pensierosa.
-Come diversa?Non sono diversa!Beh.. immagino che sia solo un periodo….- disse Hermione colta alla sprovvista per quella domanda.
-Beh, tu sei più distante e non è più come prima… Herm, che succede?- chiese preoccupato l’amico.
-Ecco… credo che lei abbia una relazione con un’altra…-disse la ragazza sentendo il bisogno di confidare anche a lui le sue preoccupazioni.
-Beh.. non credo… e comunque… anche tu non sei stata un angelo… Lavanda se lo ricorda ancora il vostro bagnetto?- disse Harry malizioso.
-Hey! Non rinfacciare queste cose! Io e Ginny avevamo litigato… e poi lei lo sa… mi ha perdonato, perché dovrebbe vendicarsi così?- chiese lei offesa
.-L’orgoglio può portare anche a questo Hermione! Lo sai bene!- disse saggiamente il grifondoro, poi aggiunse: -mi vado a preparare, vado a farami coccolare un po’ da Draco dopo la punizione di Piton di ieri sera-.-E la chiami punizione quella??- disse lei con un ghigno malizioso.§
-Hey, stai te in apnea a fare certe cose poi vediamo se è tanto bello!- disse lui fintamente offeso, poi le sorrise e la salutò con la mano.

***

Harry si avviò verso il suo dormitorio, prese un pezzo di pergamena e scrisse:

Al solito posto alla solita ora

Sii puntuale

Harry

Draco rilesse con emozione quel biglietto almeno dieci volte prima di accorgersi che era tardissimo e che doveva andare a mangiare.

Il cuore gli batteva a mille, riusciva solo a pensare che quella sera avrebbe visto lui, e che sarebbero stati da soli.Mangiò in fretta poi tornò veloce nel dormitorio a prepararsi, si fece una doccia e si vestì.

Si guardò allo specchio, era perfetto. “al solito posto…beh, questo è ovvio… alla solita ora… alle 9.00, come sempre!” pensò Draco quando rilesse il biglietto, Harry era così chiaro quando voleva… Era quando non voleva che per Malfoy diventava un vero mistero…
A volte si separava dal mondo, immerso nei suoi pensieri, Draco era molto curioso di sapere a cosa pensava il grifondoro, ma non glielo chiedeva per svariati motivi, primo fra tutti non lo voleva fare arrabbiare, inoltre se qualcuno interrompesse lui mentre pensa ai suoi problemi, ne sarebbe molto infuriato, e sapeva quanto era fastidioso.

Guardò l’ora, erano le 8.50, si guardò per l’ultima volta allo specchio, era impeccabile, come sempre, sorrise e si avviò fuori dal dormitorio.


-6-



“Eccola li” si disse Harry guardando la porta davanti a se, li, dove avrebbe incontrato Malfoy, cinque anni prima vi era stato custodito lo specchio delle Brame, li, dove aveva visto la sua famiglia per la prima volta .

Vi entrò, si mise seduto su una sedia e aspettò Draco; la stanza non era molto grande, banchi e sedie erano in un angolo, al centro della stanza c’erano due tavoli, quella stanza negli ultimi anni era diventata il ritrovo per gli alunni del club delle gobbiglie, ma quella sera non si erano riuniti.

Draco Malfoy entrò nella stanza pochi minuti dopo che vi era entrato il grifondoro, era, come al solito, impeccabile. Harry aveva notato fin dai loro primi incontri che il serpeverde dedicava molta cura al suo aspetto, e di questo Harry ne era grato.

Malfoy entrò nella stanza con aria sicura e si avvicinò ad Harry sorridendogli.
-Hey sfregiato, come va?- gli disse.
-Sto bene, bel furetto!-rispose il moro.

Draco gli sorrise accattivante, poi disse: -Allora, la punizione con Piton com'è stata?Dolorosa?-
-Dolorosa??Divertente direi...no..cioè..è stato molto duro con me... si, duro...-
Balbetto Harry cercando di riprendersi da quello scivolone, sperando che Draco non avesse notato la la sua difficoltà.

-Dura eh?Si.... Piton lo è.... si,è molto duro...duro ... ma va beh, pensiamo a noi eh?- Anche Draco pensando a Piton era scivolato in doppi sensi, ma era sicuro che Harry non potesse capire... Malfoy aveva scoperto giorni prima che Severus Piton non era solo duro come insegnante... Si risvegliò da quei pensieri guardado poi Harry, anche lui pensieroso e un po' imbarazzato.

"Perchè Harry è imbarazzato? Sono io che dovrei esserlo! Lui non può certo capire... A meno che Pitono non giochi anche con lui.. no, Severus non lo sceglierebbe mai!" Pensò Malfoy.

Passarono così un paio di minuti, ognuno a chiedersi come l'altro poteva aver provato la "durezza" del professor Piton, poi Harry finalmente disse: - La punizione è stata come le altre, nulla di che, passiamo a noi ora!-
-Ottima idea Potter!-rispose il serpeverde malizioso, avvicinandosi al grifondoro per poi baciarlo.

Si baciarono diverse volte,le loro mani esploravano il corpo dell'altro, mentre i baci diventavano più appassionati.
Dopo un po' Harry smise di baciare Draco, si allontanò da lui, prese una sedia e si sedette, aspettando il serpeverde e guardandolo malizioso.
Draco si avvicinò a lui, poi dolcente iniziò a svestirlo, gli tolse la divisa, e poi si tolse la sua, lentamente, Draco spogliò se stesso e Harry, con una dolcezza, che manifestava solo in quei momenti, e che il grifondoro non aveva mai trovato in nessun altro.

Quando furono finalmente nudi, i due ragazzi si guardarono e poi Harry prese la mano di Draco e la spinse verso di lui, costringendo il ragazzo ad avvicinarsi al bel grifondoro.

Malfoy si sedette a cavalcioni su di Harry, gli sorrise, poi lo baciò, lo abbracciò e poi gli baciò il collo, più volte... Harry stese il collo indietro e chiuse gli occhi, per assaporare tutta la magia del momento, e per non perdere la sensazione che stava provando.
Draco lo faceva eccitare tantissimo e con una semplicità impressionante.

Il serpeverde smise di baciarlo e si alzò leggermente permettendo a due dita di Harry di penetrarlo. Draco inarco la schiena per il piacere che provava, ansimando leggermente, mentre harry lo osservava.

Dopo un po' Harry si alzò, e fece piegare in avanti Draco, gli baciò il collo, poi la schiena, lentamente, scendevano le sue labbra, verso il sedere del serperverde...
Il grifondoro con la lingua bagnò l'apertura del biondo, altre dita lo penetrarono e poi finalmente il moro si risedette nella sedia, a prese Draco sulle sue gambe.

Draco prese in mano l'erezione di Harry, lo massaggiò, poi si alzò leggermente permettendo a Harry di penentrarlo, scese lentamente, poi risalì, continuò così, prima piano, poi più forte aumentando il ritmo.

I due ragazzi, continuarono ancora, la passione aumentava ogni secondo, e il piacere che provavano era immenso... i loro gemiti si fecero sempre più frequenti, e sempre più a voce alta.
Si guardarono negli occhi, per non perdere nessun cambiamento nel viso di uno o dell'altro,e raggiusero il piacere insieme.
Draco diminuì il ritmo lentamente, poi si fermò, si guardarono intensamente negli occhi e si baciarono, a lungo, dolcemente.

Draco aveva lo aveva appena fatto con un sentimento tale, che aveva sbalordito Harry, era stato dolce, emozionante... Con Piton non aveva mai provato sensazioni di quel genere, forse proprio per la freddezza del professore, ma Malfoy era stato magico quella sera.

Trascorsero il resto della serata seduti sui banchi a palrare del più e del meno, come due amici, le sensazioni di prima non erano sparite, erano solo state nascosto, gli sguardi che si scambiarono erano più chiari di qualsiasi parole che uno o l'altro potesse dire.

-Ora devo andare- disse verso mezzanotte Harry, aveva ripreso tutta la sua sicurezza e anche la sua bellezza.
-Si, certo...-disse Draco, forse un po' deluso, per lui era stata una magnifica notte,e non voleva rovinare tutto chiedendogli di restare.
Harry gli sorrise, si avvicinò a lui e gli diede un tenero bacio sulla guancia, poi si diresse verso la porta, prima di uscire si girò verso Malfoy, che lo stava osservando, Harry gli sorrise, gli disse: -Notte sfregiato!- poi gli fece l'occhiolino e sparì oltre la porta.

Draco rimase li solo, a pensare a quella sera, aspettò un'attimo poi raccolse le sue cose e uscì anche lui dalla stanza, prendendo la direzione opposta da quella presa dal grifondoro, per dirigersi nella sua sala comune.



Il bel serpeverde era sicuro di non incotrare nessuno sulla via del ritorno, camminò lentamente, senza preoccuparsi di niente.

Fu una voce che lo distolse dai sui pensieri, una voce fredda maschile che lo chimava, Draco si giro all'istante, puntando la bacchetta verso la voce.
Dall'ombra si fece avanti il professor Piton che lo guardava sorridendogli.
-Mettila via, non voglio farti nulla...Che ci fai in giro di notte a quest'ora?- chiese Piton.
-Le devo ricordare che sono un prefetto?- chiese insolente Malfoy.
Severus rise, poi si gettò su Draco cogliendolo di sorpresa, lo spinse verso il muro bloccandolo con il braccio.
L'azione era stata così fulminea che Malfoy non aveva potuto fare nulla, guardò il professore, cercando di non far capire la sua paura.
-Non penso sia prudente mentire Malfoy!- disse Piton.
Draco sentì la mano libera del professore attraversare il suo petto e raggiungere l'inguine, che Piton strinse facendo gemere il serpeverde.
Severus sorrise, poi disse: -Spero che tu non ti sia dimenticato, non voglio esser costretto a darti una punizione per stare con te...-
-Hey, lasciami stare!Non voglio! Non puoi!- disse Draco spaventato dalla proposta del suo insegnante, si era ripromesso di non ricaderci più!

Quelle parole colpirono Piton come uno schiaffo in faccia, Malfoy non lo voleva.... e da quando??
Allentò la presa sul ragazzo, pensando di averlo spaventato troppo, poi gli chiese:-Non vuoi? come?Non mi sembra che tu abbia mai detto di no in precendenza!-
-E' cambiato tutto, non posso, non voglio più... c'è un'altro...io...- cercò di spiegare Draco.
-Sei innamorato?- chiese Piton, assumendo quasi un tono paterno.
-Cosa?No! non esageriamo!- rispose Draco facendosi tutto rosso.
Piton gli sorrise e lo lasciò andare, Malfoy si allontanò un po' da lui, poi gli disse: -Cmq, non è stato male!- sorridendogli.
Piton non rispose, si fece per voltarsi ma Malfoy lo trattenne dicendogli: -Cmq, non sono l'unico qui che hai interesse per qualcuno... Non mi avresti lasciato andare al mio rifiuto, non sei uno che si da per vinto, invece non hai protestato, non è da te Severus..-
-Non fare lo sciocco, non voglio micca violentare nessuno!- rispose seccato Piton.
-Si, può darsi, ma non puoi negare certe cose, e nemmeno dimenticarle stando con altri!- disse Draco, poi aggiunse:-ciao ciao- poi sparì nell'oscurità, lasciando tra i suoi pensieri il professore di pozioni.


-7-




"non puoi negare certe cose, e nemmeno dimenticarle stando con altri"
Piton era seduto nel suo ufficio, seduto davanti alla sua scrivania, con un bicchiere di Whiskey Incendiario in mano.
Lo sorseggiava pensando a quello che gli aveve detto Malfoy la notte prima. Era così evidente?

Le parole del suo allievo lo aveva colpito e ci stava pensando da ore, si capiva così bene che era legato a qualcuno in modo particolare?
E soprattutto, Malfoy sapeva chi era questo qualcuno? E chi era il ragazzo di Malfoy??

Non era geloso che lui avesse il ragazzo, era solo qualcuno in meno di cui preoccuparsi... Eppure qualcosa lo affliggeva.. ma non voleva pensare a una risposta del genere.. più pensava al ragazzo con cui poteva stare Malfoy, più era sicuro cheche non era un serpeverde, tutti lo rispettavano, altri lo veneravano, ma nulla di più...
Eppure una vocina nella sua testa gli suggeriva una risposta.. ma era troppo strana... troppo assurda...

Piton guardò l'orologio, segnava le 11 di sera, finì il suo Whiskey Incendiario e poi andò a letto.

No, Draco non poteva stare con Harry.

***

Harry Potter era confuso... molto confuso.. Si trovava in una situazione piuttosto difficile, ma era giunto il momento di scegliere...
Aveva deciso di dare un taglio alle sue avventure dopo l'incontro con Malfoy: il serpeverde era stato troppo dolce per pensare che quelle erano solo avventure, come le considerava Harry, e Piton come le considerava?

Doveva quindi decidere fra i due, con chi continuare una relazione??
Draco era forse un po ' troppo viziato, Piton un po' troppo scontroso, cos'era peggio?
Doveva capire con chi voleva stare lui... ma come poteva farlo?

Aveva bisogno di un altro incontro con tutti e due per decidere e sarebbero stati gli ultimi...
Ma quale incontrare per primo?? E se faceva la scelta sbagliata? Era sicuro che Draoc non lo avrebbe mai rifiutato, ma Piton cosa provava per lui?

Con Draco Harry era il ragazzo sicuro di se e misterioso, mentre con Piton era il ragazzo intelligente e imprevedibile, ma con chi dei due era davvero se stesso? con chi stava meglio??

Doveva assolutamente capire! Doveva assolutamente incontrarli prima di decidere...

-8-




Harry aveva deciso che il primo che avrebbe incontrato sarebbe stato il caro professore. Aveva pensato bene a come poteva essere quell'incontro, subito aveva pensato di parlare con lui, poi gli era venuta in mente un'idea più stuzzicante, divertente e che avrebbe messo un po' in difficoltà il suo "Sevvy-Sevvy".

***

-Professoressa Mc Granit!!- Harry correva svelto verso la professoressa di trasfigurazione.
-Si Potter?-chiese lei educata.
Lei e il ragazzo erano in corridoio, lui l'aveva fermata e le stava per comunicare quanto era appena accaduto nel corridoio del terzo piano...

-Professoressa, un tassorosso e un serpeverde si stanno azzuffando!! Gazza non era ancora arrivato quando sono venuto a cercarla, ma ho dovuto cercare lei perchè i direttori delle due case stanno facendo lezione, lei è la prima che ho incontrato....- Disse Harry a speranzoso verso la professoressa.
-Hai fatto bene a chiamarmi Potter- disse lei, poi raggiunse il luogo della zuffa tra i compagni.

***

Certo, non era da Harry fare la spia in questo modo, la zuffa l'aveva, in qualche modo, provocata lui... Aveva visto che i due litigavano, e lui aveva ovviamente preso le parti del tassorosso. Il serpeverde lo aveva offeso, e così i grifondoro presenti, e i tassorosso l'avevano difeso, alla fine la lite era arrivata anche alle mani, abbandonando ovviamente le bacchette.

Gli dispiaceva per i tassorosso coinvolti, ma aveva spiegato alla professoressa di trasfigurazione che erano stati i serpeverde a iniziare, non li conosceva nemmeno quei ragazzi, ma erano gli erano stati di grande aiuto per il suo piano.

***

"Che giornata infernale! Un'altra azzuffata, ultimamente non so che è presto agli studenti, ma almeno due volte a settimana dei ragazzi fanno a botte, e ci sono sempre di mezzo dei serpeverde! Usassero la magia almeno! No, quegli idioti fanno a botte come i babbani, che vergogna!"

Il professor Piton era seduto sulla sua scrivania pensieroso, era stato costretto a punire anche i suoi alunni, la Mc Granitt non gli aveva lasciato altra scelta, ma gli era scocciato molto.
Perchè doveva punire i suoi alunni? non era certo colpa sua se i tassorosso erano dei mollaccioni!

Quando sentì bussare alla porta si ridestò dai suoi pensieri e riprese in mano i compiti che doveva correggere chiedendo anche chi aveva bussato.

-Sono Harry... Le devo parlare- Harry Potter aveva appena risposto al professore dall'altra parte della porta.

"Potter? Cosa vuole?? Sono io che deciso se incotrarlo o no!" si disse il professore un po' allarmato, la visita del grifondoro lo aveva colto di sorpresa.

-Allora, posso entrare??- chiese Harry.
-Entra- disse il professore, e assunse un'aria indaffarata, intenzionato a cacciare fuori dal suo ufficio Potter il prima possibile.

Harry entrò e chiuse la porta alle sue spalle, sorrise all'insegnante e disse: -Sevvy Sevvy!! Come stai?- con il suo solito sorriso.

-Piantala Potter, che vuoi?-disse acido il Severus.
-Sono venuto qui a giocare un pochetto, oh, vedo che stai correggendo i compiti, fai pure, non ti voglio disturbare!- disse Harry avvicinandosi, aveva un sorriso malizioso che stava preoccupando il professore.

-Potter, non ne ho voglia!Smettila. Vattene fuori!- in verità il professore non voleva altro che strappargli la uniforme di dosso, ma non voleva perdere il controllo.

-Eddai, micca ti mordo, o forse... oggi si...- disse ancora Harry malizioso raggiungendo la cattedra del professore.

Piton si aspettava che il ragazzo si sarebbe chianato su di lui per baciarlo, invece si mise a quattro zampe e senza dire una parola sparì sotto la scrivania del professore, che in quel momento capì cosa intendeva Harry quando gli aveva detto che lo avrebbe morso...

-Potter che cacchio fai?!?!?- gli chiese Piton allarmato, ma Harry non rispondeva, stava già alzando la tunica del professore,e tra qualche centimentro avrebbe raggiunto l'inguine.

-Shh, lasciami fare, continua a correggere!- Furono le uniche parole che Harry disse, prima di iniziare a leccare l'erezione del professore.

Piton non si aspettava certo un'azione del genere da Harry, ed era eccitatissimo, cercò di non pensare a quello che il grifondoro gli stava facendo, prese il primo compito e lo iniziò a correggere.
Ma Harry aveva ora tra le labbra la sua erezione e la succhiava avidamente, era quasi impossibile non lasciarsi andare, ma lui doveva farcela.

Era da pochi minuti che Potter era sotto la scrivania del professore, lo stava facendo impazzire, e ora aveva abbandonato i compiti e si era lasciato andare a quella magnifica sensazione, ma un rumore raggelò il sangue del professore.

Toc Toc.

-Sono la professoressa Mc Granitt, ho bisogno di parlarle.-


-9-




-Professor Piton, posso entrare?- La Mc Granitt chiedeva di entrare e Piton era davvero in.... Panico!

-Togliti di li! Cazzo cavati!- disse immediatamente il professore a Harry.
Ma Harry in tutta risposta aveva succhiato più forte il membro del professore che aveva inarcato la schiena.

Non c'era modo di far andare via Potter da sotto il tavolo, così provò a chiedere alla McGranitt di tornare più tardi, ma la scusa non reggeva, e lui non poteva muoversi dal tavolo! cioè... non poteva.... non voleva...

-Ehm..sono molto occupato al momento, non è che può passaaare più tardiii?-
"Che stronzo!" pensò Piton, Harry continuava a succhiare forte, mentre lui cercava di rimanere il più calmo possibile.
-Non si sente bene? Cmq, no, non posso aspettare, è una questione importante!- disse spiccia la McGranitt.

Così Piton fu costretta a farla entrare.

-Entri allora!- disse cercando di parlare il più normalmente possibile.

La McGranitt aprì la porta in fretta si mise davanti alla scrivania di Piton, che fortunatamente era coperta.
La professoressa lo guardò e disse : -Hai l'aria un po' sciupata, sai?-
Piton alzò gli occhi al cielo, non poteva certo dirle perchè sembrava sciupato...

-Comunque, i tuio ragazzi sono incontrollabili! Oggi ho fermato un altra rissa tra i serpeverde e i tassorosso,e non puoi fare ancora finta che i serpeverde non abbiano fatto nulla! Non puoi continuare con questi favoritismi, quindi vedi di punirli come si vede! Ogni volta che c'è una rissa nei corridoio qualcuno della tua casa è coinvolto! La cosa deve finire!- disse arrabbita la professoressa.

-E questa cosa non me la potevi dire più tardi?- chiese quasi pregando il professore.
-Severus?!!?! Qui si parla di liti, i ragazzi abbandonano la bacchetta e come comuni babbani fanno a botte!- disse ancora lei.

-Ho capito!Farò luce sulla faccenda.-
La McGranitt lo guardo con fare inquisitorio..
Lo scutò attentamente e poi disse: -Devi farlo il più presto possibile!-

-Minerva, lasciami finire di correggere i compiti, se no macherei al mio dovere di insegnante...- disse Piton che sperava che lei se ne andasse da un momento all'altro, anche perchè, lui stava per venire....

-Non rinfacciarmi queste cose, non sei solo un insegnante!- disse lei, e continuò: -Hai anche dei doveri come direttore della tua casa!- ma lui non l'ascoltava più tanto, era li... ci mancava e poco e poi... -Insomma Piton, devi tenere calmi i tuoi ragazzi...- ecco, c'era quasi, oddio -sono e rimango la vicedirettrice, quindi non puoi prendere le cose che ti dico troppo alla leggera!- era li, quasi in trance, mentre la McGranitt parlava lui stava per venire, ecco... e.... -E con questo ho finito!- concluse ma McGranitt -Ohhhh- gli scappò di dire Piton.

La McGranitt lo fulminò con gli occhi e disse: -allora, visto che non vuoi sentire quello che dico, vieni con me, ora!-
La sua voce e il suo sguardo facevano capire che non avrebbero accettato un no.

-Adesso non posso, te l'ho già detto.- Rispose Piton.. Non voleva certo mancare di rispetto alla professoressa, ma non era proprio nello stato adatto per andare a sgridare dei mocciosi!

-Beh, cerca di farlo, se no dovrò prendere dei provvedimenti io!- disse le McGranitt, e così dicendo si diresse verso la porta e usci sbattendola fragorosamente.

Harry uscì da sotto il tavolo divertito. -Sei stato bravo tutto sommato Sevvy-
-Ma piantala, non ho mai avuto così sfiga!- disse lui arrabbiato..

-Dici? Guarda che ho fatto io in modo che la McGranitt venisse da te... Non è stato divertente?- disse Harry e poi, prima che Piton potesse replicare uscì dalla stanza.

****

Harry camminava tronfio lungo i corridoi di Hogwarts, ora voleva vedere Malfoy, e doveva creare la situazione giusta, come l'aveva creata con Piton, ma completamente diversa....

"Cosa posso escogitare?" pensò Harry, poi, come un lampo di genio, gli venne l'ispirazione.
"Perchè no, un po' di sadomaso gli farebbe bene a Malfoy!"

-10-



Harry Potter era steso sotto le coperte del suo letto a baldacchino, sfogliava il libro di incantesimi in cerca di un nuovo incantesimo, sfogliò ancora qualche pagina e trovò quello che poteva fare al caso suo.
Il grifondoro sorrise diveritito per l'effetto di quell'incantesimo, lo provò su un su di se una o due volte e si rese conto che la sensazione era piacevole a letto e portava a voglie che avrebbe sicuramente soddisfatto non appena si fosse rintanato nel bagno, ma si chiese anche la reazione se gli lanciavano l'incantesimo in classe... Sorrise divertito, chiuse il libro e ripose la bacchetta, e prima di addormentarsi ripetè due o tre volte la formula prima di addormentarsi.

***

Era pomeriggio, i grifondoro e i serpeverde del quinto anno erano, come ogni lunedì, nei sotterranei per la lezione di pozioni.
Harry, Ron e Hermione erano in fondo all'aula, e poco distanti c'erano Malfoy, Tiger e Goyle.
Il grifondoro aveva provato l'incantesimo più volte su più persone per tutta la mattina, e le reazioni erano state a dir poco esilaranti, era quindi ora di lanciare l'incantesimo contro Draco e aspettare...
Prima di farlo però Harry persò un po' all'incontro con Piton, era stato divertente anche quello, peccato che non era riuscito a vedere bene la sua faccia, dal sotto alla scrivania non si vedeva proprio bene bene...Sorrise fra se ricordando la scena, poi si concentrò, puntò la bacchetta contro Malfoy e scagliò l'incantesimo.

L'effetto fu immediato, almeno per lui che aveva notato i cambiamenti, ovviamente anche Draco se ne accorse, e si guardò subito in mezzo ai pantaloni con un'espressione esterrefatta, stava lentamente prendendo un candido colore roseo nelle guancie, mentre si avvicinava in fretta al tavolo guardandosi nervosamente intorno...

Harry e Draco si incrociarono con gli occhi, il grifondoro ammiccò guardando subito in direzione dei pantaloni di Draco e facendo passare la lingua suelle labbra. Il serpeverde si coprì subito con le mani nascondendo che era inevitabilemente il suo membro fieremente eretto e diventando ancora più rosa in viso.

Harry rise divertito, poi continuò, anche se con molta fatica, a concentrarsi sulla pozione che stava preparando.
La campanella suonò mezz'ora dopo, il ragazzo aveva passato gli ultimi minuti a cercare di non ridere mentre Malfoy stava sempre più vicino al suo calderone, cercando in tutti i modi di eliminare la fattura.

Quando i due ragazzi uscirono Draco fermò il grifondoro e gli disse : -Potter, che cavolo mi hai fatto???Nella stanza delle necessità, adesso!-
Harry rise divertito e rispose: -Sai, ho sempre pensato che tu fossi un po' strano, ma non credevo che ti venisse duro mentre prepari una pozione!-
-Piantala!- rispose il serpeverde cercando, senza dare nell'occhio, di spingere Harry nel corridoio per andare nella stanza delle necessità.


Arrivarono nella stanza delle necessità pochi minuti dopo, la sala era arredata con un elegante tavolo al centro, un divanetto in un angolo davanti ad un fuoco acceso, e in una angoliera erano riposti dei biccheri e diverse bottiglie in vetro.
La sala era elegante, e perfetta per una lunga chicchierata.

Draco entrò nella stanza adirato, mentre Harry lo seguiva entrando fischiettando divertito.

Il grifondoro si sedette comodamente nel divano, Draco, troppo adirato, girava per la stanza gridando: -che mi hai fatto?? la togli??cosa cavolo ti è venuto in mente di fare?? e che cavolo è???-
-oh, non ti arrabbiare, il rosso non ti si addice proprio, sai?- disse Harry dolcemente.
-Piantala!- rispose Draco diventando ancora più rosso -che mi hai fatto?-
-Beh, ho trovato una formula per concentra l'incantesimo della Pastoia in un solo punto, e cioè...- e dicendo così iniziò a girare con il dito indice per infine indicare il rigonfiamento in mezzo alle gambe di Malfoy dicendo -... li!- tutto questo, davanti ad un serpeverde inorridito.
-Geniale, no?-Disse ancora Harry

- Ge..Ge...geniale????come... no! nn puoi farlo!!! non in classe!! eddai! non si fa! insomma... bello l'incantesimo.. utile... ma... io avrei preferito di gran lunga se mi avessi inflitto la maledizione imperius!- disse Draco cercando di districarsi nel mare di pensieri che voleva rendere in parole.

-La maledizione imperius non è divertente, te non ti ricordi! naaaa, è meglio di no! non c'è gusto, oddio, non che non ci avessi pensato, eh, non mi fraintendere! e comunque, credo che quello che ti ho fatto abbia un ottimo effetto!- concluse Harry ammiccando ancora al rigonfiamento.

Draco,che colse lo sguardo di Harry, si ricoprì in fretta in mezzo alle gabbie arrossendo ancora dicendo: -e Piantala!-

-Oh,uffi! è così divertente e tu la fai così lunga!-
Harry si stava stancando della reazione di Draco, voleva divertirsi, ma a quanto pare Draco la stava facendo più lunga di quando credeva...

Muovendo leggermente la bacchetta tolse l'incantesimo sbuffando...

-Grazie- disse Draco -ma queste cose non mi piacciono! credevo che volessi fare qualcosa di serio con me e invece giochi come fosse nulla! che cacchio vuoi fare, eh?-

-si, beh, non ho mai detto cosa volevo fare con te- rispose Harry, questa volta con una voce gelida.
-oh, bene bene, adesso viene fuori che è finita solo per un tuo stupido scherzo che poteva farmi rovinare la faccia davanti a tutti?? sentimi bene, io sono un Malfoy, e io non mi faccio prendere per il culo, e soprattutto pere colpa tua!-
-No, ho solo appena capito quanto sei stupido, sempre solo a pensare alla figura, posso capire la prima reazione, ma sai cosa avrei fatto io?? avrei lanciato anche io una fattura! avrei lottato, avrei giocato, perchè io volevo divertirmi, ma tu no! assolutamente! Te sei solo uno schifoso fighetto!-


Ed un Harry, fuorioso, si lanciò fuori dalla stanza delle necessità correndo verso la sala comune.

Era arrabbiato, ma in fondo, anche felice, finalmente aveva il cuore in pace, aveva capito cosa voleva e soprattutto, chi.




Fine


Edited by B3ttyB - 4/3/2008, 22:15
 
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Nilathak
view post Posted on 10/8/2007, 12:52





oh santa bellatrix!

:lovelove: ke magnifica idea...
i bellocci e renato in un triangolo...
waaaa!
anke ioooooooo! :sisisi:
 
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B3ttyB
view post Posted on 17/8/2007, 23:24




:sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi: :sisisi:
oddio!!!
renato !!!
mi hai fatto sbellicare!!!

cmq grazie!! spero che continuerai a leggere!!

baci betty
 
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Jade black
view post Posted on 18/8/2007, 22:37




Tu vedi di aggiornare piuttosto!! ;P
 
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*Selvy*
view post Posted on 23/8/2007, 17:05




^-^ mi piace questa fic! brava!
 
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B3ttyB
view post Posted on 23/8/2007, 19:03




:love: :love: :love:

Grazie!!!

Sono tanto contenta che ti piaccia! spero che continuerai a seguirla e magari di leggere altri tuoi commenti!!!

ciao ciao
baci
B3tty

 
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Jade black
view post Posted on 23/8/2007, 20:35




vedi che anche tu hai delle fan!?
 
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B3ttyB
view post Posted on 24/8/2007, 10:45




Si, beh, non raggiungerò mai i tuoi livelli, ma sono contenta che la fic piaccia!!
Piuttosto non mi hai detto che ne pensi???
Cerchi di sviare???

Baci baci B3tty
 
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Jade black
view post Posted on 24/8/2007, 11:04




Lo sai già che mi piace, sono sempre la prima a leggere le tue fic!
E comunque pian piano anche tu migliorerai, don't worry!!
baci
 
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B3ttyB
view post Posted on 24/8/2007, 12:53




:lovelove:

sei un tesoro e un'ottima amica!!!

non posso aggiungere altro
 
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Jade black
view post Posted on 24/8/2007, 13:08




Oh cara!!
 
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*Selvy*
view post Posted on 8/9/2007, 12:36




che bella! mi piace! aggiornala presto
 
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B3ttyB
view post Posted on 21/9/2007, 17:16




Aggiorno appena posso, putroppo ho un po' di problemi, prima non andava internet, e ora vado via, forse riesco ad aggiornare...spero..
 
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crazy_unicorn
view post Posted on 22/9/2007, 13:50




la mc granitt mente c'è un'opera di beneficenza in stanza piton? :XD: morirò di certo... stupenda! non preoccuparti, *_* io aspetto con calma
 
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*Selvy*
view post Posted on 22/9/2007, 15:47




che bello, hai aggiornato! *.* secondo mè Potteruccio non si ferma neanche se c'è la McGranitt e quindi sara il nostro Sevvy-Sevvy che deve mantenere il controllo! me curiosaaaaaa! :svolazzo: :sisisi: :strunz:
 
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23 replies since 10/8/2007, 10:12   719 views
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