[Ron/Hermione] Amo te...

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B3ttyB
view post Posted on 23/8/2007, 14:01




Perdonatemi, ma dovevo assolutamente provare di postare una fan fic non slash... Spero che vi piaccia.... commentatemi, ho bisogno del vostro parere!!!!

Pg15

AMO TE...




1-Caro diario...



flash back....

-Si, mamma, l'ho presa la divisa! Oddio ho messo dentro i libri di scuola?? E la mia copia di trasfigurazione c'è????-
Una ragazza agitatissima correva da una stanza all'altra in preda quasi al panico, con la paura di mettere tutto nel suo baule e di non dimenticarsi nulla.

Hermione Granger aveva aspettato quel momento fin dalla fine della scuola.. e quell'anno, lo aveva aspettato con più impazienza, ma anche con paura...
Non era ancora il primo settembre,mancavano ancora parecchie settimane, ma lei si sarebbe fermata dai Weasley...

Controllò di nuovo la sua camera da letto, ora perfettamente in ordine, aveva controllato l'armadio, la scivania, tutti i cassetti, e non aveva dimenticato niente.
Andò in bagno e controllò anche li di non aver dimenticato nulla, controllò il soggiorno e la cucina, poi si rintanò si nuovo in camera, prese dal baule un quadernino e una penna, e scrisse:

Caro diario...
Tra poco parto per andare alla Tana,tra poco vedo Ron... Non vedo l'ora! Ogni sera leggo la sua lettera,sai, quella dove mi invita a casa sua.
Non so perchè, ma ultimamente leggo molto meno i miei libri, e molto di più le sue lettere...

Ron ha detto che da lui verrà anche Harry, saremo di nuovo tutti insieme!
Non ho più sentito Ginny, ma sembra che abbia seguito il mio consiglio e si sia dedicata ad altri lasciando perdere Harry per un po'... Spero che lui riesca ad accorgersi di lei...

Intanto, spero anche che Ron si desti... Al ballo del ceppo sembrava così arrabbiato dell'invito di Victor, e poi è stato diverso tra noi l'anno scorso.. non so... magari... no, è meglio stare con i piedi per terra!
A proposito, ho sentito Victor, mi racconta che gli allenamenti di quiddich sono duri e mi ha chiesto più volte di andare da lui, ma è troppo lontano, mamma e papà sono un po' contrari... Almeno sto imparando un po' il tedesco!
Ora vado, mamma mi sta chiamando!

Scriverò appena posso!

Hermione



Hermione chiuse il quadernino e lo mise nel baule,poi lo chiuse e andò in bagno a guardarsi allo specchio. "Non sono stupida perchè scrivo un diario!" si disse...
"Ho bisogno anche io di sfogarmi!!" cercò ancora di convincersi.. si pettinò un po i capelli e andò da sua madre.

***

Erano passati mesi da quando la grifondoro aveva scritto quelle pagine di diario, ora le rileggieva con le lacrime che gli scorrevano lungo le guance.
Si sentiva una stupida per aver scritto quelle cose. Era stata una stupida perchè ci aveva creduto.. ora lui, era tra le braccia di Lavanda.

Una Hermione Granger più afflitta che mai era stesa sul suo letto che piangeva silenziosamente, erano settimane che piangeva ma non riusciva a smettere.. aveva il cuore infranto.
Ron aveva scelto Lavanda e lei ne era distrutta, nemmeno con la vendetta era riuscita a dimenticarlo, ma aveva perso, e questo bruciava tantissimo, non riusciva ad odiare lui, ma avrebbe volentieri ucciso lei...

Sperava tanto che qualcosa cambiasse fra quei due,ma niente sembrava staccarli e lei non riusciva a vederli insieme!
Ogni giorno era sempre la stessa storia, ormai era ritornata l'Hermione solitaria, mangiava da sola, andava in aula da sola, durante le lezioni al massimo stava vicino a Harry, che cercava di evitare nelle ore libere nascondendosi in biblioteca, tornava nella sala comune il più tardi possibile, a volte aveva la fortuna di non vederli, ma altre volte invece erano li, seduti in un'unica poltrona, lei su di lui, avvinghiati in una morsa quasi fatale!
Erano uno spettacolo orrido!

Hermione sapeva che doveva smettere di star tanto male, in fondo... se Ron era felice....


La grifondoro si addormentò con questi pensieri per la testa, con gli occhi gonfi, i fazzolettini a fianco a se, e con indosso ancora la divisa scolastica.

Hermione Granger non era mai stata così male, ma non poteva fare altro, non riusciva ad uscirne.


2-L'incontro



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Hermione era seduta in biblioteca immersa nei suoi pesieri, la tavola apparecchiata di tutti i suoi libri e davanti a se il tema finito di pozioni.
Ma la ragazzina non era concentrata sul suo tema ma era pensierosa, guardava la pioggia cadere fitta, era pomeriggio, ma con quel tempo sembrava fosse già sera.

La grifondoro osservava le gocce di pioggi bagnare la finestra, e intanto pensava ai cambiamenti che erano avvenuti in quegli ultimi giorni e che avevano portato una speranza ad Hermione.
Da ciò che gli aveva detto Harry e da ciò che aveva osservato lei, Ron era diverso con Lavanda, la sera preferiva andare a letto presto piuttosto che far tardi avvinghiato alla Brown, inoltre Hermione aveva notato che parlavano molto meno.
Fu durante una lezione di trasfigurazione che aveva notato che Ron rispondeva alle domande di Lavanda a monosollibi, oppure semplicemente accennando un "si" con la testa.

Questi piccoli cambiamenti avevano rallegrato Hermione e l'avevano portata a sperare nella svolta.

Guardò il suo tema di pozioni, lo rilesse velocemente, "Perfetto" si complimentò la ragazza, "Chissà com'è quello di Ron..." si chiese ancora Hermione.

-Ehm-
La grifondoro alzò gli occhi e vide Ron, in piedi, davanti a lei, la guardava intimidito, ma anche deciso.
Era stata talmente assorta nel pensare a lui che non si era conto che lui, in carne e ossa, era in piedi davanti a lui, e la osservava.

Hermione lo guardò, spavantata e sorpresa, cosa volava Ron?
Si guardarono per qualche secondo poi lui le disse: -Ciao...-

La ragazza invece di rispondere al saluto iniziò a mettere a posto tutte le sue cose, le mise nella sacca e si alzò dalla sedia.
Tutte le certezze che l'avevano rasserenata prima erano sparite, non voleva parlare con Ron, non doveva trovarsi davanti a lei, cosa ci faceva li?

La ragazza si diresse verso l'uscita della biblioteca, arrabbiata con Ron per il male che lui gli aveva fatto,e ora lui si presentava davanti a lei come se niente fosse!

Si diresse veloce verso la porta ma Ron la trattenne, le prese la mano e la strinse, deciso a non farla andare via.
-Hermione, ti prego, non te ne andare!- le disse lui.

Hermione si girò verso di lui, guardò la sua mano, stretta in quella di Ron. Aveva sognato tante volte di stringere la sua mano, ma non li, non in quella situazione, non in quel momento. Timide lacrime percorsero il suo viso e gli occhi suoi occhi si bagnarono.

Guardò le sue mani, poi guardò lui, i suoi occhi.
-Io non... non posso!- disse lei, poi si liberò dalla stretta del ragazzo e si coprì il volto con le mani, per nascondere le lacrime, ma lui aveva visto... era dispiaciuto... colpevole...

Hermione scappò dalla biblioteca, corse per corridoi, scese scale e percorse passaggi segreti. Non voleva andare nella Sala comune, c'era Harry, Lavanda, c'erano troppe persone. Voleva mettere più distanza possibile tra lei e Ron.

Si fermò davanti all'aula di trasfigurazione, al primo piano, per riprendere fiato, piangeva ancora, non poteva parlare con Ron, non era il momento. Aveva il cuore spezzato, e ora piangeva, perchè era dovuta scappare da lui.

-Hermione!Fermati!- La voce di Ron la raggiunse, l'aveva seguita per il castello e ora era poco distante da lei e la guardava ancora più deciso a parlarle.

La ragazza fu colta dal panico così scese l'ultima rampa di scale, poi si ritrovò davanti all'ingresso, si voltò e vide che Ron la stava raggiungendo.

Riprese a correre uscendo dal castello, correndo sotto la pioggia, ma dovette fermarsi poco dopo per riprendere fiato.
Pochi secondi dopo sentì i passi di Ron dietro di lei, poi lo sentì arrivare. L'aveva seguita anche sotto la pioggia.

Il rosso si fermò dietro di lei, pronto a scattare in avanti per prenderla se lei avesse tentato di nuovo di scappare.
Lei non avrebbe fatto altri passi, non aveva la forza per farli, ma era arrabbiatissima con Ron, avrebbe voluto rinfacciargli mille cose, ma non riusciva nemmeno a parlare.

-Hermione, non puoi continuare a scappare!- disse lui, quando si rassicurò del fatto che lei non se ne sarebbe andata.
-Fa meno male però...- Il suo cuore avrebbe voluto rispondergli altro, ma era la rabbia che l'aveva fatta parlare, rabbia, che non poteva nemmeno spiegargli senza rivelare i suoi sentimenti per lui.

La pioggia incurante bagnava i ragazzi, lei che dava le spalle a lui, e Ron deciso a parlarle a ogni costo, l'avrebbe seguita ovunque.

-Come... come stai..?- chiese il ragazzo cercando di intavolare un discorso con lei.
Hermione non si aspettava certo una domanda del genere, non sapeva nemmeno cosa poteva rispondergli, e non rispose.
Rimase li, aspettando che lui parlasse ancora, incapace di dire nulla, e lottando per non far parlare il suo cuore.

-Io... volevo parlarti... chiederti scusa... per tutto, per la mia rabbia, per la mia ossessione di voler fare esperienze... ora è tutto così confuso... non capisco più nulla- disse finalmente Ron, liberandosi finalmente dal suo peso.

Hermione rimase pietrificata dalla quelle parole. Non si aspettava delle scuse da Ron, e non riuscì a dire nulla che lui riprese a parlare.
- e poi ho bisogno delle tue correzzioni, i miei temi sono pessimi ultimamente!- disse ancora Ron cercando di farla ridere.

Quella frase non ebbe l'effetto sperato per il rosso, o forse si...
-Ron!- gli disse la ragazza arrabbiata e poi si girò e per prendere la direzione del castello.

Ma anche questa volta Ron fu più veloce di lei, e le prese il braccio e la spinse verso di se.

I due ragazzi ora erano vicinissimi, si guardarono negli occhi, mentre la pioggia continuava a bagnarli, ignara di quel momento, bagnando gli abiti, i capelli, incurante di quegli sguardi. Erano così vicini, tutto poteva succedere, ma il tempo per loro si stava fermandosi, ognuno perso negli occhi dell'altro.

-La verità, Hermione, è che mi manchi- disse lui serio, guardandola con sincerità, dolcezza....
-Mi manchi da morire Hermione- disse ancora lui.

Lei non riuscì a dire nulla, continuava a fissarlo, rapita da quelle parole finalmente rivelate, voleva dirgli che anche lui le mancava tantissimo, ma non ci riuscì, era impietrita, rapita da lui e dalle sue parole, dai suoi occhi.

Ron le sorrise teneramente, poi le lasciò il braccio, e non volendo rovinare quel momento magico si allontanò da lei, la guardò ancora una volta, poi torno verso il castello, senza aggiungere altro.

Lentamente, con le mani nelle tasche e la testa china, raggiunse il castello, pensieroso, non si voltò mai indietro, era felice di aver parlato con Hermione, di avergli detto quel che provava, anche se non totalmente.

Hermione rimase li diversi secondi, impietrita da quelle parole che l'avevano colpita al cuore, e che lei non si sarebbe mai aspettata, era stato magico.

Non aveva saputo dire nulla, ma i suoi sguardi avevano parlato di più di qualsiasi parola, e per Ron, questo bastava.

La grifondoro attese ancora sotto la pioggia prima di rientrare, non voleva dimenticare quelle parole, quelle emozioni, e non voleva dimenticare lui.

***

Due persone avevano osservato quella scena, la prima, era il ragazzo sopravvissuto, orgoglioso del suo amico, e felice per loro, anche se non aveva capito le parole, aveva capito che finalmente Ron si era deciso a parlare con lei.

L'altra era Lavanda Brown, ferita, arrabbiata, umiliata, e in lacrime, aveva osservato la scena, odiando Hermione e ferita da Ron.


3- Cattiveria femminile




-Ops, scusami..proprio non volevo-
Lavanda non aveva mai rivolto a Hermione un sorriso tanto maligno.

Erano già un paio di giorni che la Brown era più cattiva nei confronti di Hermione. Faceva commenti acidi, per esempio: ogni volta che Hermione alzava la mano in classe per rispondere, o se era interrogata, lei le faceva eco e la imitava, sempre senza essere beccata dall'insegnante.
Il giorno prima la grifondoro aveva trovato il suo baule tutto in disordine e alcuni suoi vestiti sparsi per la camera, era certa che era stata Lavanda, infatti andava in giro a lamentarsi: -Mamma mia, prima sono salita in camera e tutti i vestiti della Granger erano sparsi ovunque, quel topo di biblioteca non sa proprio tenere in ordine nemmeno un paio di calzini!- aveva detto ad alta voce davanti a Calì e altri, tra cui anche Ron.

Queta volta invece Lavanda gli era venuta addosso volutamente facendole cadere la borsa con tutti i suoi libri, Hermione guardò velocemente l'orario, e si accorse di essere in ritardo per la lezione di incantesimi, Lavanda l'aveva lasciata sola a raccogliere i suoi libri e ci aveva messo più tempo per raccoglierli tutti.
Arrivò tardi a incantesimi e le furono tolti 5 punti. Possibile che Lavanda ce l'abbia tanto con me da far perdere dei punti alla sua stessa casa? Si chiese mentre, attraversando l'aula, si accomodava nel posto vicino a Harry.

-Tutto bene Herm? Che è successo?-chiese il grifondoro preoccupato.
-Niente, quella stronza di Lavanda che mi ha urtato e mi ha fatto cadere tutti i libri!-
-Ehm.. si, sai, ci stavo pensando a sta cosa... Per me ce l'ha un po' con te, sai?- le disse Harry.
-No, ma va??- gli rispose Hermione seccata.
-Si, appunto, e ne ho anche avuto conferma..- disse lui vago, scrivendo qualche appunto.
-Come conferma? da chi??- chiese subito lei.
-Beh... l'ho sentita che parlava con Calì... le diceva che ti ha visto con Ron qualche giorno fa fuori dal castello... e che parlavate...molto vicini, ha fatto quasi intendere che tu facevi la preziosa con lui...- le disse il moro.
-Cosa??Io la preziosa??? Ma lei non sa come sono andate le cose!!!Io non ci volevo nemmeno parlare con lui!!!- disse lei furiosa.
-Si lo so, lo so!Ron mi ha raccontato come è andata... e poi vi ho visto anche io fuori dal castello- disse lui - e devo ammettere che le cose erano un po' sospette, io vi conosco, e so che non succederebbe niente di che oltre che le parole in questa situazione, ma... devi ammettere che per uno che guarda da una finestra, i fatti possono confondere, prima gli davi la schiena, poi ti giri di scatto, le fai come per andare verso il castello, poi lui ti trattiene e seite vicinissimi... poi tu che rimani li da sola mentre lui se ne va... - continuò Harry.
-Ma era lui che voleva parlarmi!! Se solo lei lo sapesse di sicuro cambierebbe tutto!- disse Hermione sconvolta dalle affermazioni dell'amico.
-Oh, ma lo sa... vedi.. Quando Ron è tornato alla torre lei gli ha fatto il terzo grado, me lo ha detto lui... Ron le ha detto come sono andate le cose, che lui ti ha parlato, ovviemente gli ha anche detto che tu sei scappata, anche perchè se no non aveva senso parlare sotto la pioggia... Gli ha detto anche che si è scusato con te, e le ha anche detto che gli manchi, ma ecco... lei l'ha un po' interpretata a suo modo...- disse ancora il grifondoro.

Hermione era furibonda, Lavanda che se la prendeva con lei perchè Ron aveva fatto qualcosa di buono??!?!
Ma ce l'aveva un po' di cervello quella ragazza?????
-In che senso che ha capito a suo modo????- chiese ancora lei.
-Beh, diciamo che ha interpretato il tutto così: lui ti ha chiesto umilmente scusa per non averti detto che a lui piaceva Lavanda, e poi ti ha detto che gli manca la tua amicizia ma tu hai fatto la preziosa, e poi alla fine hai detto che finchè Ron stava con lei tu non saresti più stata amica... L'ho sentito quando parlava con Calì...- disse lui cercando di farle capire che purtroppo non stava inventando niente.
-Io non ci posso credere...- Hermione era delusa dal comportamento della grifondoro... Era stata così felice dell'incontro con Ron e di cosa lui gli aveva detto.. e ora Lavanda lo aveva tramutato in una commedia dove lei era la preziosa e Ron la vittima... Erano ricordi così belli e la Brown li aveva rovinati...

-E per ciò che ha fatto Ron devo pagare io??- chiese lei triste.
-Oh, no, anche Ron ha pagato un caro prezzo, intanto lei gli ha fatto il terzo grado, inoltre ora lei gli sta sempre addosso, lo segue addirittura in camera... Un po' una seccatura, il problema è che non riesce a farla ragionare... E poi quello che lei dice su di te lo fanno star male... Sai, si senti in colpa...-disse Harry.
-E perchè, cacchio, non la molla allora??- chiese ancora lei.
-Oh, beh, sai.. Ron non ha mai gestito una situazione del genere, non sa che fare e poi Lavanda ultimamente fa un po' paura, anche io avrei qualche difficoltà...- disse sincero il grifondoro.
-Beh, io non mi farò pestare!Quella.... Cozza!- disse lei, facendo ridere anche Harry, che poi le disse: -Sai Hermione, non vorrei essere in Ron in questo momento, ha fatto la cosa giusta con te, ma si sente in colpa per averti messo nei guai, poi sempre attaccato a quella... E' tra due fuochi...-
-non è tra due fuochi! Io non sto facendo come fa lei!-
-Oh, Hem, ti conosco fin troppo bene, non puoi non reagire!!-

****

Hermione stava tornando da sola nella sala comune, era stata in biblioteca a fare i compiti, anche se molte voci indiscrete l'avevano disturbata, sembrava che tutti sapessero cos'era successo, e sembrava anche che sapessero più di lei..
La grifondoro voltò per un passaggio segreto, poi scese una scalianata e ne salì un'altra per poi passare in corridoio e poi in un passaggio segreto, come gli altri si aspettava che anche quello fosse vuoto, ma si sbagliava.

Lavanda Brawn era davanti a lei e la guardava maligna.
-Ciao castoro- le disse.
-Lavanda-cercò di salutare Hermione.
-Ti chiederai perchè sono qui.. ebbene, ho un discorsetto da farti...- disse lei avvicinandosi.
-Tu dici? Mah, io non ho voglia di ascoltare le tue stronzate.- rispose Hermione.
-Stronzate dici?Oh, non lo sono, anzi, sono avvertimenti- disse Lavanda.
-Avvertimenti?E dovrei seguirli? Non credo proprio, risparmia quindi la fatica di parlare ancora!- rispose ancora la grifondoro.
-Mi ascolterai invece!-disse Lavanda avvicinandosi a Hermione e spingendola contro il muro.
-Ascoltami bene stronza, Ron sta con me, hai capito, di te non se ne frega nessuno, ok? Sei solo una inutile cosa, un topo di biblioteca e nemmeno il più sfigato di vorrebbe come ragazza! Stai lontana da Ron, non osare parlargli, se no te la vedrai con me!- minacciò furiosa Lavanda.

Hermione la guardava pacata, le sorrideva, ascoltò Lavanda fino all'ultima parola, e poi disse: -Peccato però che è venuto lui a cercarmi-
-Tu gli servi solo per i compiti, e nient'altro, sei solo buona a far quello!Perchè non vai dal tuo bulgaro?Eh? Fammi indovinare, ti ha scaricata anche lui!!- urlò ancora Lavanda contro l'altra grifondoro.

-Non ti permettere di parlare di cose che non sai vecchia cozza!- Le disse Hermione perdendo tutta la sicurezza e l'auto controllo che si era costretta ad avere prima.


Fu un attimo: Lavanda urlò :- Vecchia cozza?!?!??!!?- e poi si scagliò su Hermione tirandole i capelli, lei urlò dal dolore e prese i con una mano i capelli di Lavanda tirandoli e con l'altra graffiando il braccio di lei.

Le bacchete erano state dimenticate e le due ragazze si picchiavano senza esclusioni di colpi:graffi, morsi, tirate di capelli, calci.
Fu solo grazie all'arrivo di Ginny e Dean che la lotta cessò.. il grifondoro le separò aiutata dalla Weasley.
-Sta attenta a quello che fai Granger!-aveva minacciato Lavanda, prima di scomparire oltre il passaggio segreto.

-Dio, ma che è successo Herm!-disse Ginny a Hermione.
-Mi è saltata addosso!Ha detto che non devo avvicinarmi a Ron e che se lo faccio me la farà pagare!- le confessò ancora furiosa.
-Oddio!!Ma non vi potete picchiare perchè tu vuoi parlare con un tuo amico!! Adesso vado a dirle due cosette io!- disse Ginny.
-No, è la mia la guerra, sarà peggio per lei!- disse infine Hermione



4-Tra due fuochi





Ron guardava torvo fuori dalla finestra, pioveva, e stava pensando a quel pomeriggio, con Hermione sotto la pioggia. Era stato un grave errore...
Aveva combinato un grosso casino, ora Hermione e Lavanda si odiavano, lui non era più riuscito a parlare con Hermione e a scusarsi con lei, e ogni volta che lui faceva un passo Lavanda lo seguiva...

Di Lavanda non ne poteva più, non riusciva nemmeno a parlare con Harry! Una volta avevano litigato perchè lei era gelosa che lui giocava a quiddich perchè non voleva che tutti lo potessero vedere... Il vero motivo era che lei non lo poteva seguire anche sul campo... per fortuna...
In effetti per il ragazzo quello sport era l'unico modo per essere un po' libero, ora lo amava ancora di più.

Ron era molto preoccupato anche per Hermione. Ogni volta che lui arrivava in biblioteca lei scappava e lui non riusciva a parlarle, ma almeno lei non lo stregava... Infatti Ron aveva notato negli ultimi giorni che a Lavanda capitavano cose strane... Il succo di zucca che diventa burrobirra, per esempio, quella volta i grifondoro persero parecchi punti.
Spesso le si rompeva la borsa, altre volte era stordita, e ogni volta nei paraggi c'era Hermione.
Lavanda invece aveva aumentato il suo livello di cattiveria nei confronti di Hermione, essendo molto più brava con la lingua che con la magia, non perdeva occasione per metterla in imbarazzo. Ron aveva cercato di dirle qualcosa, ma ogni volta finivano per litigare...

***

-Ciao Harry... come va?- Ron era sconsolatissimo, non aveva ancora avuto modo di parlare con Hermione, ma forse riusciva a stare un po' con Harry...

-Hey Ron, è da un po' che non parliamo... Lavanda è in bagno immagino...- disse Harry.
-Ma che hai? non sei felice? Domani è il tuo compleanno!!!- disse ancora Harry.

-Ah, si.. forse dovrei esserlo... ma non sarà come gli altri anni... lo abbiamo festeggiato sempre tutti insieme!!- disse Ron scoraggiato.
-Beh, si, in effetti quest'anno sarà diverso... Ma tu hai sempre Lavanda!- Harry cercò di rinquorare il suo amico, ma non era certo una bella prospettiva passare il compleanno con quella sanguisuga!

-Ma senti, se stai tanto male con lei perchè non la molli??- disse poi Harry.
-Non ci riesco! Ogni volta che voglio parlarne lei rigira il discorso e da la colpa a me, alla fine sono io che mi devo scusare con lei!- rispose Ron.
-Bel problema....- disse Harry.

-Senti... ma lei come sta??- chiese Ron vago.
-Se per "lei" intendi Hermione... Lei sta abbastanza bene, anche se l'ultima frecciatina di Lavanda l'ha un po' scoraggiata.. ora è in bilbioteca, l'ultima volta che l'ho vista parlava di cercare una maledizione nel reparto proibito, ma penso che schersazze...- rispose Harry, cercando anche di prenderla sul ridere, ma Ron non era certo in vena di scherzare, infatti disse:
-Non so proprio che sta succedendo a quelle due... Cercano di ammazzarsi a vicenda, ma con me non ne parlano! Non possono chiedere a me cosa voglio piuttosto che deciderlo loro!-
-Ma se te lo chiedessero te cosa risponderesti?- chiese Harry.

-Beh... Veramente non lo so... vorrei ritornare a parlare con Hermione, per ora questo mi basta, ma non voglio far star tanto male Lavanda!- rispose Ron
-Ma se nemmeno tu sai cosa vuoi , perchè ti lamenti che non ti interpellano!- disse Harry
-si, hai ragione... ma potrebbero smettere di farsi dispetti a vicenda...-
-Beh... non è una situazione facile, ma essere conteso tra Lavanda e Hermione non dev'essere così male...- disse Harry.
-Si, ma io devo essere di parte! Sto con Lavanda!- rispose Ron cercando di fargli capire che la sua situazione non era delle migliori.

-Ho capito cosa vuoi dire... Ma la tua situazione dipende da te!- disse Harry.

-Ron Ron!!!!- L'insopportabile voce di Lavanda chiedeva l'attenzione di Ron, lo stava per raggiungere, così i due ragazzi cambiarono discorso e fecero finta di parlare di quiddich...

Ron seguì sconsolato la sua ragazza, voleva lasciarla, lo avrebbe fatto il giorno dopo, per il suo compleanno, voleva festeggiarlo felice e libero.Era da un po' che progettava di farlo, il problema era trovare le parole giuste e il coraggio...

5- Il cambiamento




"Oddio, che faccio?? entro? allora.. al tre... uno ... due..... no, proprio non ci riesco!!!"
E scappò via. Era le terza volta che Hermione cercava di entrare in infermieria, ma ogni volta il coraggio le veniva a mancare proprio dietro la porta.

Voleva sapere come stava Ron, ma chiedere a Harry, ma le mancava il fiato per farlo... anche perchè ogni volta il ragazzo le diceva di andare a verificarlo lei stessa....

***

Ron era steso nel letto della infermieria, stava ripensando al giorno prima, al filtro d'amore che aveva ingoiato per sbaglio e all'avvelenamento nell'ufficio di Lumacorno...
Non era tanto interessato al fatto che il vino fosse avvelenato, era più preoccupato per Lavanda e Hermione.
Il suo piccolo incidente aveva portato a rimandare il momento in cui avrebbe lasciato Lavanda, e lei veniva quasi a ogni cambio d'ora per andarlo a trovare, era talmente insistente che aveva iniziato a far finta di dormire...

Era molto triste, Hermione non era nemmeno passata per sapere come stava, e lui ne era molto dispiaciuto, aveva tanta voglia di vederla..

Era steso sul letto e osservava annoiato il soffitto, quando senti dei passi attraversare il corridoio e fermarsi davanti alla porta dell'infermieria.
"oh, No! Di nuovo Lavanda??? Ma non è passata nemmeno un'ora da quando se ne è andata!!!"
Pensò, e si mise velocemente sul fianco per far finta di dormire...

Sentì dei passi più pensanti attraversare la sala e avvicinarsi al suo letto, era sicuramente Madama Chips che veniva a controllare se Ron poteva ricevere visite.
I passi si allontanarono e la sentì dire con il visitatore: -Mi dispiace ma ora sta dormendo, prova a ripassare più tardi-
-Oh, va bene.. grazie...- la voce che rispose non fu quella di Lavanda, come credeva Ron, ma era la voce di Hermione. Lui sorpreso si alzò subito iniziando a urlare che era sveglio, spaventando tanto Madama Chips e Hermione.

L'infermiera guardò malevolo Ron, ma acconsentì ad Hermione di fargli visita, anche se solo per cinque minuti.

Hermione camminò silenziosamente fino al letto di Ron, e poi si sedette nella sedia accanto.
Ron la guardò arrivare e subito le disse: -ciao!!! speravo tanto che tu venissi!come va?-

Ron era felicissimo di vederla, ma quando la guardò meglio scoprì con orrore che lei stava piangendo.
-Oh Ron!!!! Potevi morire!!!! sonon stata tanto in pensiero!!!- e così dicendo la ragazza abbracciò forte il rosso e iniziò a piangere. Poi dopo qualche secondo di lei si rese conto dello sfogo e si ricompose, risedendosi sulla sedia e diventando tutta rossa.

Ron sorrise compiaciuto e la guardò. -Sono felice che tu sia venuta, davvero!-
Lei lo guardò, gli sorrise e disse:-Scusa se non sono venuta subito... dev'essere stato terribile, ma non ti preoccupare, ho i compiti anche per te!!-

Ron era inorridito, sperava in una dichiarazione, non che lei gli avesse portato i compiti! -Cosa??? i compiti? ma sei matta??-
Hermione si mise a ridere, era da tempo che loro due non stavano da soli,e era davvero felice.
-Dai Ron, li inizierai tra un po', non oggi, se vuoi ti aiuto...- propose lei.
-Ah, se mi aiuti allora va bene! Dai, raccontami qualcosa! Ho voglia di parlare!- rispose Ron.

-mah, le solite cose... Harry a dovuto sostituirti come portiere, lo sapevi, vero?- chiese Hermione.
-Si, lo so, c'è McLaggen ora, ma so anche che Harry si lamenta sempre di lui perchè si vuol fare il capitano!- rispose Ron.

-Quanto starai qui?-
-Non so, forse fino a lunedì- rispose ron.
-Sai, quando esco di qui vorrei parlarti, in privato, insomma... lontano da orecchie indiscrete..- disse ancora Ron facendosi serio e un po' imbarazzato.

-Ah.. si, certo... non c'è problema.. in effetti... credo che ci sia bisogno di parlare... sai, ora che..-
Ma hermione non finì la frase, fu interrotta dal suono della campanella, seguita da dei passi decisi.

-Questa è Lavanda!- disse Ron colto dal panico - se ti vede qui e se mi vede sveglio è un casino!-
- Beh, che male c'è? sono solo venuta a trovarti, sei mio amico!- rispose seccata Hermione.

si alzò prese la via della porta, ma prima di uscire disse: -sei sempre il solito Ron- e poi se ne andò.

****

Ron uscì dalla infermieria lunedì e fu scortato da Lavanda ovunque andasse. La odiava, ma non sapeva come dirle che non ci voleva stare più con lei.
Hermione quando c'era Lavanda non stava ne con Ron ne con Harry, si rifugiava in biblioteca e questo dispiaceva molto il rosso, voleva tanto parlarle, ma con il mastino-Lavanda sempre tra i piedi, era praticamente impossibile.

6-finalmente libero



La felix felicis di harry portò fortuna non solo a lui, che riuscì a prendere il ricordo di Lumacorno sugli Horcrux, ma portò fortuna anche a Ron, quella sera infatti, quando i tre ragazzi uscirono dal ritratto della signora grassa, Harry era sotto il mantello dell'invisibilità e Lavanda vide così Hermione e Ron uscire da soli.

Gli urli che lei fece furono impressionanti, Ron la guardava senza osar dire parlore perchè sembrava che lei fosse pronta a lanciargli qualche maledizione.

Ad ogni modo, Ron era finalmente libero e ora poteva finalmente parlare con Hermione in privato senza aspettarsi di vedere da qualche parte la sua ex.

Così, un martedì sera chiese a Hermione se potevano andare in una aula vuota a parlare.

***

Si trovavano nell'aula di incantesimi, Ron e Hermione erano seduti uno davanti all'altra, si guardavano mentre Ron cercava disperatamete le parole migliori per iniziare il suo discorso.
-Hem... finalmente possiamo parlare....-disse il rosso e così facendo si sidette sopra un banco.
Hermione si sedette accanto a lui senza guardarlo.
-Già...- disse lei.
-Senti, io non voglio girarci tanto intorno... Hermione, mi sei mancata tanto, e, sai, ho capito tante cose stando con Lavanda...- disse lui.

Il cuore di lei stava per scoppiare, non era mai stata così vicina a lui come in quel momento, non sapeva cosa dire, così lui riprese a parlare.
-Sai, devo ringraziare Lavanda, è lei che mi ha fatto capire quanto tengo a te, e se non fosse vero, o se io non ci tenessi, non sarei qui a parlartene quindi...-
Si alzò in piedi e si mise davanti a lei, le prese le mani, lei lo guardò sorpresa.

Si guardarono per qualche secondo, poi lui disse:-Hermione tu mi piaci tanto... si insomma, non dico di essere innamorato, ma sto già un bel pezzo avanti...-

Hermione sorrise divertita e finalmente disse: -Anche tu mi piaci, Ron....-

-Ah, si cert.. Ho capito... solo che a me tu non piaci come amica, Hermione- disse lui.
-Ron, cosa dici? Hai frainteso, tu mi piaci davvero! e non come amico... come ... ragazzo- disse lei arrossendo violentemente.

Gli occhi di Ron si illuminarono e senza dirle niente la prese e l'abbracciò.
-Vuoi stare con me Hermione?- chiese lui senza pensarci troppo. Era così felice che appena la lasciò gli e lo chiese.

Hermione non se lo aspettava... Stare con lui? Sul serio? E Harry che direbbe? E i suoi genitori? E i miei? Oddio, Lavanda mi ammazza!.

-Ron... ci sono un sacco di cose... persone...-
-Ma cosa dici Hermione? ci siamo tu ed io! e basta! cosa centrano gli altri?- disse Ron senza capire.

-Ron, io ci devo pensare..- disse infine lei.
Per il rosso fu come un schiaffo in faccia. Cos'era andato storto? Lui voleva stare con lei, lei voleva stare con lui, che problema c'era????

-Va bene Hermione, anche se non capisco... lo accetto e ti aspetterò- disse lui infine.

Hermione gli sorrise, si avvicinò a lui e gli diede un tenero bacio sulla guancia, lui la strinse dolcemente con le braccia, cercando di non far scappare il suo calore, il suo profumo, e lei.

Ma quegli attimi finirono, e lei disse:- Non ti preoccupare Ron, ho solo bisonogno di un po' di tempo...- e così dicendo gli sorrise e uscì dalla stanza.

7- la fine




Hermione era così sicura, voleva stare con Ron, non gli importava di cosa avrebbe detto Harry, Ginny, Lavanda o altri, voleva stare con lui, e quella sera gli e lo avrebbe detto.
Era al settimo cielo, e certo, non poteva immaginare cosa sarebbe accaduto quella notte.

Harry aveva l'appuntamento con Silente, gli aveva finalmente consegnato il ricordo di Lumacorno, e ora che sapevano degli Horcrux, probabilmente sarebbero andati a prenderne uno e a distruggerlo.

Ma qualcosa andò storto, Harry aveva sorvegliato Malfoy e voleva capire cosa stava architettando, e chiese ai membri dell'es di sorvegliare il corridoio davanti alla stanza delle necessità.

L'appuntamento con Ron fu così rimandato a più tardi, ma fu proprio nella notte che accadde l'inferno.

Hogwarts combattè contro i mangiamorte che Malfoy aveva fatto entrare nella scuola,e quella notte Piton uccise Silente.

Tutto era cambiato, e la scuola stava per essere chiusa. Sarebbe ritornata a casa dei suoi genitori dopo il funerale del preside, e la sua decisione era ormai cambiata.

Hermione e Ron si incontrarono la mattina presto nella sala comune, deserta.

-Ron... Non possiamo..- disse lei tristemente senza guardarlo.
-Si... lo immaginavo Hermione, con il casino che è successo... ora che andiamo a casa.. non so proprio che succederà adesso..- disse Ron cupo.

Lei si avvicinò a lui tristemente, e gli accarezzò al guancia.
Ron la guardò e le disse: -Ti amo Hermione-
-Anch'io Ron.. ti amo anche io, ma ora non possiamo stare insieme...- disse Hermione, sforzandosi di non piangere.

I due ragazzi si abbracciarono, poi si guardarono e finalmente si baciarono, mentre una timida lacrima scendeva sulla guancia di Hermione.
Lui le sorrise asciugandolo quella lacrima e poi le disse: -non avere paura, prima o poi potremo stere insieme, senza problemi e saremo felici-

Fine

Edited by B3ttyB - 26/11/2007, 10:06
 
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holly___
view post Posted on 23/8/2007, 14:18




Povera Herm ç_______ç RON SVEGLIAAA!!!!


Ehm, solo una cosa, Viktor è bulgaro, non tedesco ^___^

Veramente bellina questa ficcia! Ma continua vero?! Posta presto che sono curiosa *__*
 
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B3ttyB
view post Posted on 23/8/2007, 16:28




Cavoli, hai ragione! Victor è bulgaro! me ne sono accorta adesso!

Grazie del commento, speravo che qualcuno mi commentasse! Grazie tantissimooo!!! :love:

Cmq, tra poco aggiorno, così rendo anche un po' più interessante la fic!!

Baci, spero che la continuerai a seguire!!!
 
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Jade black
view post Posted on 23/8/2007, 20:44




Come inizio è scritto molto bene!
Mi piace..comunque dai, non ricordi che Vik è bulgaro!! Che appassionata sei!?!'
Ah nella parte dove lei chiude il diario hai scritto "lo chiuse" due volte,per il resto tutto benissimo! ;D
brava brava..

(visto che ti hanno commentata!?)
 
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B3ttyB
view post Posted on 24/8/2007, 10:48




Eddai! Non essere pignola!!!

Per il Viktor , proprio non me lo ricordavo, chiedo scusa a tutti!!!
:svolazzo: grazie del commento!!!

Aggiorno subito subito!!

Bacioni

B3tty
 
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Jade black
view post Posted on 24/8/2007, 11:37




Lo sai che sono pignola, se no non sarei io!!
sentimi un secondo ti mando un mp, leggilo subito
 
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Jade black
view post Posted on 30/8/2007, 20:27




Ahaha ti stà bene lavanda!!

Ron finalmente diventa un vero man!!
 
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B3ttyB
view post Posted on 31/8/2007, 10:03




si, dai, non lo voglio far sembrare eroe, ma un pochino più profondo magari si....

Grazie del commento!!!!

Bacioni B3tty :svolazzo:
 
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7 replies since 23/8/2007, 14:01   727 views
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