ho iniziato quesa Ficcy parecchio tempo fa.... è molto lunga e nn l'ho ancora finita... purtroppo non aggiornerò spessissimo xkè in questo periodo ci danno molti compiti e a volte manca la connessino xò... spero che vi piaccia!!!! io amo tanto questi due personaggi
e Severus a volte è sdolcinato da far quasi schifo! (scherzo
)
Titolo: Un'amore, troppo grande x essere contenuto in due semplici cuori
Autrice: moi! Beatrix Malfoy Piton!
Rating: V.M.18
Genere: yaoi, romantica, triste e mooooooooolto lunga
Personaggi protagonisti: Severus Piton, Lucius Malfoy
Epoca: 6° anno di Potty a Hogwarts
anticipazione:
allora in questa fanfiction Severus è sposato con Laura Richardson, babbana di nascita, Silente aveva offerto un posto come insegnante di babbanologia alla ragazza e così è spuntato l'amore.... inoltre il trio di sfigati quì è amico di Laura x una seria di ragioni troppo lunghe da elencare...
Cap. 1 : LibertàLa luna piena splendeva sopra Azkaban, la prigione dei maghi; all'interno della vecchia e cupa struttura si potevano sentire gli urli disperati dei detenuti che cercano invano di liberarsi o di sottrarsi all'influsso negativo dei dissennatori; solo la disperazione e la tristezza vagavano libere di cella in cella portando via la speranza e la vita.
Una figura coperta di nero si avvicinò al cancello aprendolo, seguita subito da un'altra persona scortata da due guardie;
"prenda questa passaporta. la riporterà subito a casa, Signor Malfoy..." disse la guardia porgendo a Malfoy un anello.
Lui lo prese e pochi istanti dopo sparì; una delle guardie chiese al suo collega " ma come ha fatto Malfoy a liberarsi?"
"deve aver corrotto la metà dei giudici per essere scagionato anche questa volta dopo l'assalto al Ministero..." rispose lui.
"ma secondo te commetterà altri omicidi?".
"non lo so, amico mio,... non lo so... possiamo solo sperare".
Cap. 2: Una sorpresa indesiderata La cupa, tetra foresta premeva ai due lati del lago. Alle prime luci del mattino gli alberi sembravano pendere l’uno verso l’altro.
Il maniero dei Piton sorgeva sulla collina, il silenzio e la tranquillità regnavano su tutto. Il gelo della notte congelava il respiro dei due giovani che lo abitavano: Laura Richardson e Severus Piton che erano sposati ormai da un anno e non sono mai sorti disaccordi tra loro. Laura è una ragazza italiana di natura babbana, molto vivace e affezionatissima al marito, al contrario Severus è un tipo cupo e riservato a causa del suo passata da mangiamorte. I due si sono conosciuti a Hogwarts quando Albus Silente aveva offerto alla ragazza la cattedra di babbanologia e così era sbocciato l'amore.
Verso le otto si svegliarono entrambi.
“Buongiorno” disse Laura sbadigliando, ma cercando di sorridere allo stesso tempo.
“ciao - disse Severus - mi spieghi come fai a sorridere e a sbadigliare nello stesso istante?”.
“boh, e che ne so?”.
Scesero entrambi in cucina a fare colazione.
“Cosa hai intenzione di fare oggi?” chiese Laura tra un boccone e l’altro.
“devo andare un po’ a Diagon Alley per prendere soldi e forse vado un po’ anche… a Notturn Alley” rispose Severus ormai sazio dell’abbondante colazione.
“perché ?” chiese incuriosito “cosa avresti intenzione di fare?”.
“oh niente di importante, era giusto per sapere…” rispose la moglie con tono disinvolto continuando a bere il suo tè.
Severus uscì circa un’ora dopo, così Laura ebbe tutto il tempo che voleva per mettere in atto il suo “piano”. Poco dopo anche lei uscì, con vestiti babbani, prese la macchina messa a sua disposizione dal ministero e si diresse verso Little Whinging, nel Surrey, per andare a prendere Harry Potter , Ronald Weasley ed Hermione Granger; infatti la ragazza aveva scritto in precedenza, a insaputa di Severus, a tutti e tre chiedendogli se volevano passare il resto delle vacanze estive a casa sua.
All’inizio i tre erano un po’ incerti per via della presenza di Piton, perché non avevano proprio intenzione di subirselo prima dell'inizio dell'anno scolastico…ma alla fine accettarono.
Laura aveva loro raccomandato di farsi trovare tutti quanti a casa di Harry, anche se era la casa dei suoi zii, perché non sapeva dove si trovavano quelle di Ron e Hermione e, per precauzione, aveva scritto una lettera anche ai signori Dursley in modo da non farli spaventare nel trovarsi tutta quella gente in casa, e fortunatamente accettarono con il solo pensiero di liberarsi di Harry e dei suoi amici.
Intanto Harry stava preparando il suo baule insieme a quello di Ron e Hermione, ispezionando con attenzione tutta la stanza per vedere se aveva dimenticato qualche libro o indumento;
“secondo voi cosa potremmo fare una volta arrivati a casa di Piton e Laura?” disse Hermione intenta a riordinare nel suo baule tutti i libri di magia.
“non lo so, ma l’idea di subirmi Piton un mese e mezzo prima che cominci la scuola non è che mi piaccia tanto sapete…” rispose Ron con un tono un po’ deprimente.
“dai non fare quel muso lungo Ron! Ci divertiremo anche se c’è Piton, e poi se inizia a fare lo scontroso c’è sempre Laura che tanto starà dalla nostra parte, ok?” disse Harry.
“ok”.
Laura arrivò verso mezzogiorno e appena suonato il campanello del n°4 di Privet Drive sentì subito un rumore di passi veloci e un istante dopo si ritrovò davanti a lei Harry.
“Ciao!” disse Laura abbracciando Harry che a sua volta rispose a quell’abbraccio caloroso anche se arrossendo leggermente;
“Laura!!” dissero Ron e Hermione in coro scendendo dalle scale.
“non mi sembra ancora vero che sei qui” disse Harry tutto contento che se ne stava per andare da quella casa.
“cosa succede Harry?” chiese zio Vernon arrivando dalla cucina.
“zio Vernon è arrivata Laura, la mia amica maga…” rispose Harry saltellando.
“quante volte ti ho detto che la parola m….non la voglio sentire in casa mia!!!” urlò zio Vernon come se fosse arrabbiato con se stesso piuttosto che con Harry.
“si certo, comunque lei è arrivata quindi io me ne vado e ci vediamo fra un anno, non disturbarti a salutarmi anche Dudley e zia Petunia, ciao!” ribatté Harry.
“Harry James Potter! Non parlare in questo modo a tuo zio, per l’amor del cielo! Mi scusi, lei è Mr Dursley vero? Sono Laura Richardson, l’insegnante di Harry, sono venuta a prenderlo” disse la donna gentilmente.
“molto bene. Almeno così sarò sicuro di non avere più strane persone per casa mia” disse zio Vernon scortesemente.
“non è bello da dire questo sa? Anche loro sono degli esseri umani proprio come noi, solo che possono fare cose che a noi non è possibile. Tutto qui Mr Dursley” disse Laura garbatamente cercando di non sembrare offesa.
“andiamo Harry, Ron, Mione, non ti dispiace se ti chiamo Mione vero?”.
“no; non ti preoccupare” disse Hermione ridacchiando.
“arrivederci Mr Dursley.” e detto questo Laura caricò in macchina i bauli dei tre ragazzi con l’aiuto di Ron ed Harry, e partì lasciandosi alle spalle lo zio Vernon ancora sulla porta come se non avesse capito una sola parola di tutto quello che aveva detto Laura.
“Cavolo!è rimasto lì imbambolato come non so che cosa, wow! Sei grande Laura!!” disse Harry ancora stupito del comportamento della giovane donna.
“già, anche a me non era molto simpatico…” aggiunse Ron approvando quello che aveva detto il suo amico, ed Hermione emise una leggera risatina.
Dopo un’ora circa arrivarono a casa di Laura e tutti e tre rimasero meravigliati dalla bellezza del castello, o forse dei giardini ancora innevati nonostante la temperatura, o forse ancora dal bosco altrimenti da cosa non lo sapevano neanche loro.
“m…ma tu vivi qui? Stai scherzando vero?! Perché io non ci credo! Io…io non ci voglio credere… ma davvero vivi qui?????” chiese Ron pazzo di gioia, non voleva credere che quella era la casa di Piton, uno come lui dovrebbe avere qualcosa di brutto e oscuro, non un castello così bello e lussuoso pensava;
“certo che è casa mia! Non dirmi che non avevi mai visto un castello Ron, a parte quello di Hogwarts…” rispose Laura ridendo, e detto questo entrarono.
***
Intanto Severus si stava avviando alla Gringott per prendere qualche soldino da spendere in giro e da portare a casa sua, per poi farli spendere a Laura nei negozi di vestiti e gioielli chiaramente, perché, se cadevano nelle mani di sua moglie, era sempre quella la loro fine; mentre saliva i gradini d’oro sentì qualcuno che lo chiamava e subito dopo realizzo chi era stato vedendo una ciocca di capelli biondissimi
“Severus che ci fai qui tutto solo?Laura dov’è?” gli chiese Lucius Malfoy felice di rivedere il suo vecchio amico.
“ciao Lucius, è a casa, mi era giunta la voce che eri stato scagionato... come stai?”.
“ hm…non mi lamento, sono qui con Narcissa e Draco e…guarda, stanno arrivando. Nas! Draco! Siamo qui.”.
Lady Malfoy era alta e magra, aveva i capelli biondi come il marito raccolti in una complicata ma raffinata pettinatura, le forme sinuose erano coperte da un vestito in pregiata seta verde e aveva dei diamanti al collo e alle mani.
“Severus! Che piacere rivederti dopo tanti anni. Come stai?” chiese la donna, mentre abbracciava il giovane mago.
“bene grazie. Oh Narcissa sei sempre bella, come al solito, dopotutto…” rispose Severus.
“hem hem” si sentì Lucius lamentarsi per il comportamento del suo amico riguardo alla sua sposa.
“Mamma mia quanto sei geloso! Non te la frego tua moglie! Stupidino Lucino carino!”.
“smettila immediatamente, razza di psicopatico!! Non continuare a ripetermi quel nome da dementi! Aaahh!! Lo sapevo che la dovevo uccidere Maya!!”.
“MAYA????!!!!?!!! E chi è questa Maya?” chiese Narcissa quasi urlando diventando porpora dalla rabbia.
“ehmmm…….. n-nessuno, nessuno.” Disse Lucius imbarazzato.
“si certo, nessuno, ha!…Draco come và? Tutto a posto spero…” e a questo punto Severus abbassò così tanto la voce che Draco dovette andargli molto vicino per sentirlo.
“intendo con la Parkinson… e non mentire, tanto so già tutto!” Draco arrossì vistosamente, non si aspettava una domanda del genere tanto meno da Severus.
“bhè…c-certo,…i-io l-l-lei, insomma…fidanzati…e….”.
“COME???!” disse Severus alzando la voce con tono divertito mentre Draco si rodeva il fegato per avergli confidato questo suo sentimento.
“la prego professore!!! Se lo scopre mio padre lo farà sapere agli altri mangiamorte e lo verrà a sapere anche il Signore Oscuro e…” intanto Severus stava dando alle labbra quel sorrisetto malvagio che si dipingeva sulla sua faccia solitamente quando era divertito o quando toglieva dei punti ai Griffindor.
“ok, ok, calma! Non dirò niente, promesso!”.
“grazie mille” rispose Draco con un soffio di sollievo.
“hei, ho un’idea; perché non venite tutti a casa, pranziamo e magari mi scaricate il marmocchio per il resto delle vacanze e, se volete, rimanete anche voi?” disse Severus entusiasta sperando in un si;
“perché no? Non è male come idea…”disse Lucius.
“perfetto! Sarà una bella sorpresa per Laura.”
“sicuro che non daremo fastidio, Sevvie? Cioè, Laura non si potrebbe spaventare nel vedersi alcuni tra i peggiori Slytherin tutti insieme in casa sua?” chiese Narcissa preoccupata ma sorridendo
“No. Non ti preoccupare Nas. Sarà contenta.”
***
Intanto al maniero dei Piton era iniziata una battaglia di palle di neve.
Harry gridava divertito mentre cercava di sfuggire a Ron, ma a un certo punto qualcosa lo fece cadere e finì sulla candida neve sbattendo la faccia.
“perché così teso Potter? Non temerai mica una manciata di neve?” disse una voce fredda e strascicata.
Harry sgranò gli occhi.
*No. Non sta succedendo a me. Non è vero, non è possibile* pensava.
Si voltò e vide Ron accasciato a terra in lacrime, Hermione aveva rinunciato a togliersi la neve dai capelli e guardava la scena a occhi aperti.
Il giovane Griffindor notò che quattro figure ammantate di nero erano arrivate nel parco.
Istintivamente tirò fuori la bacchetta pronto a colpire il suo provocatore ma la mano di Laura lo bloccò.
“ cosa fai Harry? È Severus! Ciao tesoro, hai preso le api frizzole, le bacchette di liquirizia, le brioche di zucca e le caramelle mou e le cioccor…”.
“SI!!! Ho preso tutto! Non ti preoccupare,…. Ma cosa diavolo ci fanno lo sfregiato, miss-so-tutto-io e Mr deficiente a casa nostra?!!!!????!??!” disse Severus iniziando a scaldarsi.
“SORPRESA!!!!!!! Non sei contento? Così possiamo stare tutti insieme per il resto delle vacanze estive!” disse Laura sorridendo; adesso era il turno di Severus per piangere…
“ma tu stai scherzando!! Gli strambi non ci stanno a casa mia!! Accidenti Laura, sono Potter e i suoi amici! Ti sei completamente bevuta il cervello? Si tratta di forza maggiore, quindi adesso il mononeuronico, la mezzosangue e pel-di-carota sloggiano alla grande!!!”strillò.
“forza maggiore?FORZA MAGGIORE??????!!!!! Sono tua moglie! Qui l’unica tua forza maggiore sono io, è chiaro!!?” disse Laura irritata(o santo cielo…Ndio).
“accidenti. La bimba indifesa ha tirato fuori le unghie!”.
“fatti gli affari tuoi Lucius” disse Severus con un tono poco rassicurante.
Aveva uno sguardo a dir poco omicida, Harry sarebbe fuggito via a gambe levate se avesse guardato lui a quel modo ma per fortuna lo sguardo era riferito a Laura.
Come non detto, pensò Harry, infatti lo sguardo Piton cambiò soggetto e si diresse proprio verso di lui.
Potter si sentiva prossimo allo svenimento quando Laura interruppe il silenzio.
“ Lucius, Narcissa, Draco, come mai qui?, che piacere rivedervi.”
“grazie Laura, Severus ci ha invitati a rimanere, ma se diamo fastidio andiamo subito…”
“non pensarci neanche Cissy, come io ho i miei ospiti, Severus ha i suoi e non sarà certo un problema ospitarvi, con tutto lo spazio che abbiamo!” disse sorridendo.
“io me ne torno a casa. Non ci sto con lo sfregiato per il resto delle vacanze, impazzirei prima del normale…” si lamentò Draco.
“non dovete stare in camera assieme. Non siete obbligati. Potete scegliere; c’è ne sono tante di stanze…” disse Severus rassicurando il giovane Slytherin.
“mi fa piacere che siate venuti, non vi vedevo da tanto tempo” sussurrò Laura all’orecchio di Narcissa.
“grazie Laura ci sei mancata anche tu. Allora, c’è qualcuno di nuovo nella famiglia?”.
“No. Non ancora, ma spero tanto di si. Però… mi posso fidare di te Nas?”.
“certo che puoi”.
“ ho l’impress…..”
“vogliamo entrare o restiamo fuori a congelare?” chiese Severus stringendosi nelle spalle.
“entriamo che è meglio”.
***
Appena dentro Lucius, Narcissa e Draco salirono le scale e andarono a sistemarsi nelle camere.
A dir la verità Draco si fece portare in braccio da alcuni elfi domestici perché il signorino diceva che non ce la faceva a fare tante scale (che balla colossale, solo lui se le può inventare cose del genere.Ndio)( non rompere, sei tu che scrivi la fanfiction.NdDraco)(ah già, è vero.Ndio).
Dopo cena Lucius e Severus si alzarono e andarono a discutere nell’enorme salone accanto; intanto che gli elfi facevano sparire tutto quanto dalla tavola, Laura e Narcissa andavano in camera della babbana e si misero a chiacchierare, mentre la gang di Potter si metteva a giocare a scacchi (sanno giocare a scacchi, non ce la faccio neanche io!Ndio)(sei proprio una schiappa.NdPotter)(portami rispetto. Guarda che ci metto niente a farti venire un infarto.Ndio) (un infarto a sedici anni?NdPotter) (eh, sai com’è stressante la vita dell’eroe…Ndio).
“regina in D5!” la regina si avvicinò e fece fuori la torre di Harry.
“come fai a battermi ogni volta?”.
“eh… la fortuna non gira sempre dalla tua”disse Ron sorridendo.
“ma neanche dalla tua Weasley dato che siete in bancarotta, he he!” disse Draco avvicinandosi.
“fatti gli affaracci tuoi Malfoy o ti do un bel calcio in c…!”
“Weasley! Avrai anche sedici anni ma non ti permetto di dire certe volgarità in casa mia; sono stato chiaro?” disse Severus tornando dal salotto in compagnia di Lucius che sorrideva.
“ma cosa avrà tanto da sorridere?” chiese Hermione sottovoce a Harry.
“non ne ho la minima idea… forse hanno trovato il modo per uccidermi” rispose il maghetto scherzando.
“Harry non dire cose del genere….!” Disse la ragazza orripilata.
***
Passarono diversi giorni in cui Severus e Lucius si allontanavano anche tutto il giorno, cosa che metteva un po’ a disagio Laura che restava sempre con Narcissa, non che la cosa non le piacesse, anzi le piaceva molto stare con la sua amica, a volte andavano a Diagon Alley con i ragazzi e poi giravano per i fatti loro, ma questo non faceva diminuire la sua…malinconia e la sua solitudine.
A volte suo marito si assentava anche di notte e non sapeva dove andava, la metteva in ansia quella lontananza da lui, come se ci fosse….un’altra.
Alcuni giorni più tardi Laura chiese a Narcissa se la poteva seguire un attimo in giardino perché le doveva parlare.
Dopo un’oretta si sedettero su una roccia accanto al fiume e Laura si confidò con la sua amica.
“Nas,.. inizio ad aver paura…”
“di cosa, piccola? Di cosa hai paura?”.
“Severus sta iniziando ad allontanarsi da me, inizio a sospettare che abbia l’...” disse Laura mentre iniziava a piangere.
“cosa?!? Vuoi dire che forse ha l’amante?” disse Narcissa preoccupata.
“credo di si!” Laura si abbandonò definitivamente al pianto gettandosi tra le braccia della Lady che la prese in braccio a mo’ di figlia e iniziò un po’ a coccolarla; aveva il respiro scosso dal pianto che durò diversi minuti. Era distrutta e affranta.
Narcissa non poté far altro che starle vicina e sostenerla.
Mancavano poche settimane al rientro a Hogwarts, era notte, una piccola corrente vagava nei gelidi sotterranei del maniero dei Piton, la fresca brezza salì ai piani superiori facendo tremare il fuoco tenue delle fiaccole appese al muro.
Laura si svegliò di soprassalto, un incubo, pensò, era solo un incubo.
Per qualche motivo ignaro si alzò, prese la vestaglia e uscì; alzandosi dal letto notò che anche quella notte Severus non c’era.
Decise di andare a cercarlo.
Scese fino ai sotterranei, la brezza era ancora presente e scosse la sottile vestaglia in seta bordeaux.
Pochi istanti più tardi sentì un rumore, credendo che fosse il vento, proseguì ignara.
*un momento. Come diavolo ci è arrivato il vento qui sotto?* pensò.
Si diresse verso la fonte del rumore ma appena girò l’angolo sgranò gli occhi:
Severus aveva la mano dietro la testa di Lucius mentre con l’altra si stringeva a lui, pochi attimi più tardi Lucius mise le sue mani sulla schiena di Severus e iniziarono ad accarezzarlo lentamente e lui come d’istinto aprì la bocca e lasciò che la lingua di Lucius entrasse in contatto con la sua; entrambi si perdevano in quel bacio, Lucius iniziò a succhiare avidamente quella lingua e quelle labbra, stringendo forte l’uomo a sé…il biondo alzò una mano e gli accarezzò i capelli sottili, lisci come la seta e d’intanto in tanto il corpo di Severus tremava tra le sue braccia e un gemito usciva dalle sue labbra.
Laura era scioccata e con le lacrime agli occhi corse via, via da quello che non era suo marito, via da quello che non era un uomo, via da quel traditore; arrivò in camera, chiuse la porta si gettò sul letto con un urlo straziato e pianse tutte le sue lacrime picchiando il cuscino, ma nessuno l’avrebbe sentita.
Intanto Lucius non comprendeva più se quello che stava accadendo fosse reale…non era più un semplice bacio stava andando oltre…non doveva continuare ma non riusciva a fermarsi…quando sentì che l’uomo lo tirava a sé di nuovo invece delle labbra scese sul collo, sfiorando con la lingua la pelle morbida… sentiva la sua eccitazione premere contro la propria, il profumo dei suoi capelli era completamente inebriante…era troppo…doveva fermarsi…doveva…
“fermiamoci…basta…” disse con convinzione.
Entrambi si allontanarono di scatto e rimasero a fissarsi per un lungo momento senza parlare, il silenzio era rotto solo dai loro sospiri.
“è meglio che vada ora…” disse Lucius voltandosi per andare nella sua stanza “buonanotte…” prima di andare però si fermò girandosi di nuovo verso di lui ma quando guardò Severus vide che nei suoi occhi c’era la stessa domanda…e non solo quella…c’era anche desiderio, ed era probabilmente la cosa che anche il professore poteva scorgere nel suo sguardo… “devo…andare” bisbigliò e lasciò il corridoio.
***
La mattina dopo LLaura era completamente zitta a colazione e mangiava silenziosamente le sue uova.
Quasi tutti erano zitti tranne Harry, Ron e Draco che stavano quasi per uccidersi per l’ultima salsiccia;
“tesoro, sii garbato per i Valar!” disse Narcissa esasperata rivolta al figlio che tirava i capelli a Weasley.
“mamma, se non mi dà la salsiccia io lo pesto!” ribatte Draco.
“basta chiedere.” disse Severus facendo un cenno all’elfo domestico più vicino a loro che si affrettò a servire alcune salsicce ai tre ragazzi che smisero all’istante di picchiarsi e si avventarono sui loro piatti, tranne naturalmente Draco che si risistemò i capelli e garbatamente cominciò a mangiare (figuriamoci se non è educato.Ndio).
Quella mattina erano tutti nel giardino e i Griffindor stavano sotterrando completamente Draco di neve ma Narcissa gli impediva di soffocare andando a salvarlo ogni quarto d’ora.
“giocate pulito almeno!” si lamentava la bionda sistemando il maglione del figlio.
“Madre, faccio da solo…” brontolava Draco cercando di staccarsi la madre di dosso.
“LLaura cos’hai? Sei stata zitta tutta la mattina… mi fai preoccupare!” disse ridendo Severus buttando una manciata di neve sopra Lucius che sussultò quando la neve venne in contatto con il suo collo.
“bastardo!!! questa te la faccio pagare maledetto!” gridò Lucius togliendosi l’ingombrante mantello dalle spalle per prendere a sua volta della neve e mettendola in mezzo ai capelli di Severus che rabbrividì.
LLaura sorrise anche se tristemente, sembravano dei bambini; anche Harry, Ron, Hermione e Draco si fermarono e si misero ad osservare la scena divertiti: Severus era sdraiato a terra e supplicava Lucius seduto a cavalcioni sopra di lui.
“ti prego non farlo, Lucius, ti voglio bene, non farlo ti supplico…” disse ridendo Severus.
“e no! Mi hai provocato e io rispondo” e detto questo allargò il collo del maglione e ci infilò dentro una manciata di neve candida.
“NOOOOOOOOOOO!!!!!!!” urlò ridendo Severus ribaltando Lucius, cercando di togliersi la neve di dosso;
ridevano tutti quanti come matti e notandolo Severus si ricompose e tornò al suo libro.
Lucius si rialzò rosso in volto, non si capiva se era per il freddo o per l’imbarazzo si rimise il mantello in spalla e rientrò.
Quella sera a cena arrivarono delle lettere.
Quando l’elfo le consegnò a LLaura, lei annunciò “sono le lettere da Hogwarts per noi, ragazzi prendete le vostre, la mia…, quella per Severus e questa? Per Lord Lucius Malfoy?” disse passando la lettera a Lucius il quale la prese interessato.
“ Silente mi sta offrendo una cattedra!” esclamò facendo infiammare Severus di rabbia pensando alla cattedra di difesa contro le arti oscure.
“davvero?” chiese Narcissa prendendo la lettera.
“non è per difesa, Severus…”.
“Meglio, perché ti stavo già per uccidere, caro il mio Lucius…” disse Severus con una voce ammaliante; Lucius rabbrividì sapendo bene che Severus ne era ancora capace.
“duello magico? Sembra figo!” disse Draco sbirciando da sopra la spalla della madre.
“già, Lucius che ne pensi?” chiese LLaura.
“non lo so…” rispose pensieroso Lucius.
“eddai…”disse Severus.
“forse”.
“eddai”.
“bho”.
“eddai”.
“magari…”
“eddai”.
“MI LASCI IL TEMPO DI PENSARCI?!” gli urlò contro Lucius.
“scusa” sussurrò.
“ok” annunciò Malfoy.
“che bello!! Saremo colleghi!” esultò Severus.
“che rottura di balle…”.
“spiritoso”.
continua...
Edited by Beatrix Malfoy Piton - 7/11/2007, 16:36
Posted on 21/10/2007, 14:02
