[Fred/George] [SPOILER HP7] Mischief Managed, pairing: George/Fred

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THolly ~
view post Posted on 16/11/2007, 00:07




Titolo: Mischief Managed
Autrice: Holly
Pairing: Fred/George
Rating: Pg
Warning: Incesto, slash, SPOILERS HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS
Generi: Romantico, Death, Angst

Note dell’Autrice: Ho scritto questa FanFiction appena finita la lettura del Settimo, verso fine Agosto. Non so perché la posto solo ora. Forse non ne avevo il coraggio XD!
Questa FanFiction è interamente basata sul Settimo Libro, pertanto contiene SPOILER. Io vi ho avvisato, la mia coscienza è pulita.

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Diclaimer: I personaggi e l’universo di Harry Potter appartengono in tutto e per tutto alla buona (mica tanto!) donna che li ha creati, J.K.Rowling, e a tutti coloro che ne detengono i diritti. La mia storia è scritta per divertimento, ovviamente non a scopo di lucro (chi mai mi pagherebbe per scrivere?!). Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
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Vorrei dedicare questa FanFiction tutti coloro che amano i gemelli almeno un pizzico di quanto li amo io.
E vorrei dedicarla proprio a loro, ai gemelli. Per ricordarli, sempre.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura ^__^”






×. Mischief Managed...}
Per me, per te, per noi






«No – no – no!» someone was shouting. «No! Fred! No!»
And Percy was shaking his brother,
and Ron was kneeling beside them,
and Fred’s eyes stared without seeing,
the ghost of his last laugh still etched upon his face.

~ Harry Potter and the Deathly Hallows © J. K. Rowling







Il fantasma della sua ultima risata ancora impresso sul suo volto.

Neanche George sapeva con esattezza quante volte gli avesse visto quell’espressione sul viso, tante, forse troppe; ma non si sarebbe mai stancato di vederlo ridere, così sereno, così bello. Ed era quasi crudele che se ne andasse così, con le labbra distese in un inequivocabile sorriso. Di quelli che lui tanto aveva amato. Di quelli che ora tanto temeva di rivedere sul proprio viso, così identico, così terribilmente identico da fare male. Avrebbe odiato la propria immagine, perché specchio di quella di Fred, eppure non sua.

Per l’ultima volta, George fissò i suoi occhi in quelli uguali del gemello, ora così statici, immobili. E c’erano troppe differenze, ora, tra loro. C’era un sorriso dove invece c’erano lacrime; c’erano due orecchie dove ce n’era una soltanto; c’era staticità lì dove c’erano movimenti, dolorosi movimenti, che George non avrebbe mai più potuto condividere con lui, con Fred.

Molly piangeva disperata, e George la abbracciò.

Non aprì gli occhi. Sulla Sala Grande c’era il buio, il buio della morte, quello e il solo che Fred poteva vedere, adesso.

Avevano tanto amato il Sole. Era sempre stato il loro simbolo di libertà, di purezza, di luce; laddove di libero, sotto un regime, c’era ben poco; laddove di puro non c’era più niente; laddove di luminoso c’era il suo sguardo.

Il colore del Sole nei suoi capelli. L’odore che condividevano, ma che su Fred assumeva una diversa sfumatura, qualcosa di dolce e di forte, proprio come lui, proprio come il suo Fred.

E non l’avrebbe mai più stretto fra le braccia. E non avrebbe mai più accarezzato i suoi capelli, la mattina, quando insieme si svegliavano nel tepore del Sole sul cuscino, nel calore di un abbraccio, in quell’unico letto ardente. Non avrebbe mai più gustato quelle labbra, la loro morbidezza, la dolcezza di quella saliva. Non avrebbe più trasmesso quell’amore, quella passione e quella tenerezza, a nessuno mai; e mai come aveva amato Fred, avrebbe amato ancora.


*


«George è devastato» mormorò Harry, all’indirizzo di Hermione.
«Lo so» sussurrò lei di rimando. «Ha persino preso in considerazione l’idea di abbandonare il negozio: non ce la fa da solo, dice.»
«È solo che era un progetto che aveva messo su con Fred. Lo capisco, sai?! Mi dispiace un sacco per lui»
«Anche a me. Ma non c’è niente che possiamo fare, né per lui, né per Ron e gli altri».
«E invece qualcosa che posso fare c’è» disse Harry. «Per George, intendo. Dopotutto Fred era il suo gemello, hanno condiviso una vita».
«Harry,» fece Hermione, dubbiosa «cosa hai in mente?»
«Voglio fargli un regalo, ma non farne parola con Ron, ti prego».


*


Harry raggiunse Hogwarts in poco tempo. Avrebbe cercato quello che voleva e sarebbe andato via, senza farsi notare, senza provocare danni.
Le ore passarono, poi, finalmente, Harry strinse nella mano il regalo per George e si Smaterializzò.


*


Toc toc.
Nessuna risposta.
«George, sono io! Harry!».
Harry bussò di nuovo, ma nessuno aprì.
«George, per favore! È importante!».
La porta si socchiuse a Harry intravide l’occhio di George, prima di sentirne la voce: «Non voglio vedere nessuno, Harry. Scusa».
George fece per richiudere la porta, ma Harry la bloccò con un piede, sentendosi lievemente in imbarazzo per il suo poco rispetto.
«Fidati, è importante».
George lo lasciò entrare.
La stanza era diversa. Fotografie strappate riempivano il pavimento e la scrivania; le altre metà, quelle che immortalavano Fred, erano incorniciate e accatastate a faccia in giù sulla maggior parte delle superfici piane nella stanza. L’armadio di George era un gran macello, il suo letto anche. L’armadio e il letto di Fred erano intatti. Regnava un disordine strano, diverso da quello che aveva sempre caratterizzato quella stanza: nessuno scatolone ingombrava il pavimento impedendo il transito, nessun’odore di polvere da sparo aleggiava nell’aria, eppure quel nuovo disordine era più inquietante, più di geniali e pericolosi scherzi.

«Ho qui una cosa per te» disse Harry.
George lo guardò, incerto.
«So che il dolore che stai provando è al di là di ogni immaginazione. Lo capisco. Forse ti turberà sentir parlare di Fred, ti manca più che a chiunque altro».
George mugugnò, abbassando lo sguardo.
«Ti piacerebbe potergli parlare ancora un’ultima volta?»
Gli occhi di George si alzarono di scatto, per posarsi in quelli di Harry.
«Più di ogni altra cosa, a parte riaverlo» rispose.
«Questo non è possibile…»
«Lo so» interruppe George.
«…ma potrai parlargli di nuovo».
Harry tese la mano, sul cui palmo era poggiato un brutto anello in cui era incastonata una pietra nera. George guardò da Harry all’anello, dall’anello a Harry.
«Questa» spiegò il moretto «è la Pietra della Resurrezione*»
«Cosa?»
«La Pietra della Resurrezione. Non riporterà Fred in vita, ma ti permetterà di parlargli. Se lo vuoi, ovviamente».
George lo guardava, confuso.
«Come ne “Il racconto dei Tre Fratelli**”?» chiese.
«Precisamente».
Harry sentì su di sé uno strano sguardo, e si affrettò a dire: «Non ti sto prendendo in giro, non lo farei mai».
Premette l’anello nella mano di George dicendo «Giralo tre volte pensando a Fred», e uscì dalla stanza, lasciandolo nuovamente solo.

George fissò l’anello, stranito. Non sapeva cosa fare. Aveva capito che non era uno scherzo, Harry non avrebbe mai scherzato su una cosa del genere, ma era comunque indeciso. Avrebbe avuto la forza di rivedere Fred? Di parlargli? O sarebbe crollato?

La sua mano si mosse d’istinto. Uno. Due. Tre. L’anello tornò immobile e lui apparve.

«F – Fred»
«George»
Una lacrima scese sul viso di George.
«Fred» singhiozzò.
«Hei, fratello, cosa fai? Piangi?»
«Si» ammise.
«Perché?»
«Perché preferirei essere morto con te e poterti stare accanto, che vivere senza di te. È difficile»
«Lo è» asserì Fred, sorridendo nostalgico «Ma ricordi cosa ci siamo promessi?»
George annuì.
«Ripetimelo» disse Fred.
«Che qualunque cosa sarebbe successa, noi saremmo stati forti, noi non avremmo pianto»
«Esatto George. Non piangere. Mai»
«Ma come faccio? Tu sei morto. Sei lontano, ormai. Io sono solo»
«No, non lo sei. Io non sono lontano, sono sempre qui, accanto a te. Non ti abbandonerò mai, tranquillo»
«Ma il negozio – i nostri sogni. Non ce la farò mai senza di te… … La verità è che mi manchi, Fred. Mi manchi»
«Anche tu mi manchi. Anche tu mi manchi».
Si guardarono per un certo numero di secondi, poi Fred continuò: «Non mollare, George. Porta avanti i tuoi sogni, i nostri sogni. Continua ad inseguire il Sole, continua a gioire della vita, ora sei libero, ed anche io. Siamo liberi». Fece una pausa, poi riprese: «Porta avanti il negozio. Fallo per me, fallo per te. Fallo per noi».
George lo guardò ancora e ancora. Poi annuì.
«Lo farò»
«Bravo fratello!». Poi lo guardò più teneramente. «Bravo amore mio. Mi manchi tanto, sai?! Il tuo corpo, il tuo sapore, le tue battute. Ma tu va’ avanti. Vivi. Perché tutti siamo destinati a morire. Affronta la morte, non temerla. Mai. Io sono qui. Dimenticami ma non dimenticarmi. Va’ avanti per la strada che abbiamo costruito insieme, continuala, perfezionala. Io ti assisterò, sempre»
«Fred…»
«Ci rivedremo, un giorno».
E George seppe che non avrebbe avuto paura quel giorno. Si sarebbe accompagnato alla Morte per mano. Perché dall’altro lato, al di là del tunnel, ci sarebbe stato il suo Fred ad aspettarlo, orgoglioso ed innamorato, ancora.
«Ti amo»
«Anche io, George, anche io».
E George lasciò l’anello. E Fred sparì di nuovo.

La Pietra della Resurrezione venne scagliata dalla finestra della stanza dei gemelli, per non tornarvi più. George seppe che non ne aveva più bisogno, perché un giorno, prima o poi, lui e Fred si sarebbero rincontrati e amati di nuovo.

Ma fino a quel giorno, lui avrebbe portato avanti i loro sogni.

Per me, per te, per noi… per sempre.



~ Fine. ღ



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*= The Resurrection Stone
**= The Tale of the Three Brothers




Non so, forse vi sembrerà assurdo e anche un po’ arrogante, ma mentre scrivevo ho pianto, ho pianto a dirotto; non per quello che c’è scritto in sé e per sé, ma per loro. Mi sto ancora chiedendo come diavolo abbia fatto la Rowling. E perché.

Lo so, non è bellissima questa FanFiction, ma io non so scrivere. Volevo solo lasciare il mio tributo a Fred, per la sua morte, e a George, per il suo dolore (e il suo orecchio). Perché loro mi hanno fatto ridere dalla prima volta che sono apparsi, a King’s Cross. Perché loro sono davvero i personaggi più belli e sereni di tutta la saga. Perché loro sono inscindibili. Perché loro sono eterni.

A Fred. A George. Fatto il misfatto.







{Ditemi che ne pensate}
 
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~naccho
view post Posted on 16/11/2007, 19:18




<3 bella
 
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THolly ~
view post Posted on 22/7/2008, 16:44




Grassie cuggi <33
 
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***Ina***
view post Posted on 22/7/2008, 18:53




Non sai scrivere??? MA SEI SCEMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA??????????????????????????????? non rispondere, è una domanda retorica à_à vergognati, non si dicono le bugie è_é è davvero bellissima, mi sono messa a piangere ç_ç io per le fic su fred e george ho sempre la lacrima facile ç_ç e poi anche secondo me si amavano :sisi:
Complimenti ancora!
 
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vasam
view post Posted on 26/11/2008, 17:25




:wub: :smiile: veramente bellisssimaaaaaaa!!!!!!
 
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Jade black
view post Posted on 28/11/2008, 00:02




bravissima, è stupenda!
 
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view post Posted on 28/11/2008, 12:48

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bravissima! mi è piaciuta tanto!
 
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