La disfatta di Ginny Weasley

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"Astrid"
view post Posted on 5/6/2008, 15:49




Ho scritto questa storia dedicandola a Draco, per il suo compleanno, e a tutti coloro che odiano Ginny Weasley (spero vivamente che siano in molti). Enjoy!





"Ed eccoci qui! Finalmente questa sera si svolgerà la tanto attesa festa di fine anno scolastico della scuola di Hogwarts! Vedremo le vittime e gli eroi della guerra che si è appena conclusa che finalmente si rilasseranno e rilasceranno le loro dichiarazioni! Ora lascio la parola alla mia collega: Rita Skeeter".

I fotografi cominciarono a scattare foto ad una Rita Skeeter in piena forma, che si faceva largo tra gli altri giornalisti con un sorriso smagliante stampato in faccia.

"Buonasera a tutti! Sono davvero onorata di essere qui per la festa di fine anno della scuola di Magia e Stregoneria bla bla bla... insomma come se ce ne importasse qualcosa", Rita agitò la mano come se stesse scacciando una mosca molesta. "Questa sera, la Gazzetta del Profeta è qui a Hogwarts per svelare una volta per tutte i segreti più oscuri dei giovani che hanno così arditamente combattuto contro Voi-Sapete-Chi. Per andare oltre le apparenze, insinuarsi nel profondo dei misteri che aleggiano in questo luogo tra tradimenti, amori, e rivalità tra le Case."

Mentre Rita sorrideva ai fotografi, non aveva idea di quanto fosse vero ciò che aveva appena detto; ma quella sera lo avrebbe scoperto.


***


Harry era nascosto dietro la grossa stuatua di un gargoyle da oltre quindici minuti.

Non poteva uscire dal suo nascondiglio senza che un qualche giornalista non lo bombardasse di domande, trascinando l'attenzione di tutti i fotografi su di lui.

Harry non avrebbe mai creduto che la festa di fine anno di Hogwarts sarebbe stata così importante, quell'anno, per la Gazzetta del Profeta. Certo, ora che lui aveva ucciso Voldemort era normale che i giornalisti gli stessero col fiato sul collo, ma non avrebbe mai pensato che avrebbero approfittato di quell'occasione per tendergli un'imboscata.

Sospirò e lanciò uno sguardo di sottecchi verso il cunicolo che conduceva ai sotterranei.

Spero che Draco arrivi presto, così potremo filarcela da qualche parte e "festeggiare" la fine dell'anno scolastico a modo nostro, pensò Harry.

Nonostante quel pensiero fosse molto allettante; il moro non riusciva ancora a ignorare quella vocina nella sua testa che gli diceva che Draco, vanitoso com'era, non avrebbe mai perso l'occasione di mettersi in mostra davanti ai fotografi; magari vantandosi di essere il fidanzato del "Prescelto".

Da tre giorni a quella parte, Harry continuava ad avere lo stesso incubo tutte le notti, dal quale si svegliava urlando disperatamente.

*FLASH*

I fotografi continuavano a scattare foto. Harry si sentiva girare la testa a causa di tutte quelle luci.

Draco era al suo fianco, gli stringeva forte il braccio e continuava a cambiare posa.

"Signorino Malfoy! E' dunque vero che lei e il Signor Potter state assieme?" chiese un giornalista.

"Il Signor Potter?! Vorrà dire il Prescelto!" Draco sfoderò un ghigno. "Naturalmente! Lui è assolutamente pazzo di me, non riesce a togliermi gli occhi di dosso. Ormai posso considerarmi una celebrità quasi quanto lui, dato che sono riuscito a farlo innamorare di me in un mese! Sono certo che entro altri trenta giorni mi chiederà di sposarlo, e allora esigerò tutti voi al nostro matrimonio! Voglio che ogni singolo momento venga fotografato e riportato sulla Gazzetta, in particolare quando il Prescelto dirà: "Sì, lo voglio"".

"Signorino Malfoy, lei è innamorato del Signor Potter?" chiese ancora il giornalista.

Draco si voltò a guardare Harry, sempre con quel ghigno crudele stampato in faccia. Harry non potè fare a meno di notare quanto Draco fosse bello in quel momento, nonostante dentro di sè già sapesse che tra pochi secondi gli avrebbe spezzato il cuore.

"No", rispose Draco. "Più che altro, sono innamorato della sua fama".
*FINE FLASH*


Harry scosse la testa per tentare di allontanare dai propri pensieri quell'incubo spaventoso.

Devo smetterla, si disse. Draco mi ama sul serio, e di sicuro non gliene importerà nulla di finire in prima pagina e di far sapere a tutti che stiamo assieme. Sicuramente sarà più che felice di appartarsi da qualche parte con me, non mi devo preoccupare.

Ma Harry aveva smesso da tempo di commettere l'errore di dimenticarsi che il suo fidanzato si chiamava Draco Malfoy; e non esiste cosa al mondo che riguardi Draco Malfoy di cui non ci si debba preoccupare.


***

Draco Malfoy avanzava di gran carriera lungo corridoio del sotterraneo.

In lontananza, riusciva già a udire i dolcissimi suoni delle macchine fotografiche che scattavano fotografie a chiunque passasse.

Si passò una mano tra i capelli per assicurarsi che fossero ordinati. Questa è la mia grande occasione, pensò. Questa sera io e Harry annunceremo a tutti che siamo fidanzati, e finalmente usciremo allo scoperto e tutti ci considereranno una coppia effettiva.

Draco tentò di ignorare quella vocina nella sua testa che gli diceva che forse Harry si sarebbe rifiutato di far sapere a tutti della loro relazione.

Da qualche giorno a quella parte, ogni volta che Draco tentava casualmente di far cadere la conversazione sull'imminente festa di fine anno, e faceva riferimenti allusivi riguardo tutti i giornalisti che ci sarebbero stati, e su quanto sarebbe stata un'occasione perfetta per "le persone che hanno qualcosa da far sapere al mondo", Harry arrossiva e virava immediatamente la coversazione su qualcos'altro.

Quel comportamento aveva inquietato moltissimo il Serpeverde, che da tre giorni a quella parte faceva lo stesso incubo tutte le notti, dal quale si svegliava urlando disperatamente.

*FLASH*

I fotografi continuavano a scattare foto su tutti quelli che passavano, e la voce di Rita Skeeter che intervistava chiunque passasse rimbombava nella Sala Grande.

Draco e Harry erano nascosti in un angolo buio, e il moro aveva un'aria molto seccata.

"Harry", lo chiamò Draco impaziente. "Andiamo, è la nostra grande occasione! Ora possiamo rilasciare una dichiarazione e dire a tutti che stiamo assieme, così la Weasley capirà di non avere più alcuna possibilità con te!"

"Noi non rilasceremo proprio nessuna dichiarazione, Draco", sbottò Harry.

"Ma... perché...?"

Harry alzò gli occhi al cielo e lo guardò con un'espressione mista tra il disgustato e l'esasperato. "Sai Malfoy, non ti facevo così ingenuo! Insomma cazzo, tu sei il figlio di un Mangiamorte! Credi davvero che io voglia far sapere a tutti che mi porto a letto il figlio di uno dei più grandi ex sostenitori del mago oscuro che ho appena sconfitto? Scendi dalle nuvole, io ti scopo e basta, e probabilmente tra qualche anno sposerò Ginny. Per quale altro motivo altrimenti pensi che io ci tenga così tanto a non far sapere a nessuno di noi?"
*FINE FLASH*

Draco rabbrividì, e per poco non gli salirono le lacrime agli occhi.

E' solo un sogno, si disse. Solo uno stupido sogno. Harry mi ama e non mi ferirebbe mai. Sarà sicuramente contento di far sapere a tutti che stiamo assieme, perciò non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Ma era da molto tempo che Draco non commetteva più l'errore di pensare che qualcosa che riguardava il suo fidanzato Harry Potter, famoso per tutti i casini in cui si era cacciato durante gli anni di Hogwarts, potesse essere qualcosa di cui non bisognava preoccuparsi.

***

Ginny Weasley fece saettare lo sguardo per tutta la sala, e finalmente scorse Harry che cercava di scivolare in un angolo buio senza farsi vedere.

La rossa registrò un altro dettaglio fondamentale: Draco non era nei paraggi.

Con la rapidità di una pantera raggiunse Harry e sfoderò il suo sorriso più seducente.

"Ciao Harry", gli disse con voce bassa e sexy. "Vedo che non sei accompagnato dal tuo... serpentello", la rossa fece scivolare lo sguardo in basso sino a fermarlo spudoratamente in mezzo alle gambe di Harry. "Non che tu non ne abbia sempre dietro uno molto appariscente ugualmente..."

"Come...?" chiese Harry distratto, mentre si appiattiva contro il muro per tentare di sfuggire alla vista della Skeeter. "Oh dannazione! Quella lì mi beccherà di certo!"

"Lo so che non vuoi che Draco approfitti della situazione per vantarsi del fatto che sta con te," continuò Ginny lisciandosi i capelli e raddrizzando le spalle per ostentare di più la scollatura sul davanti del suo vestito di seconda mano. "Ma in fondo tutto quello che devi fare per evitare la catastrofe è girargli a largo".

"Oh non ce ne sarà bisogno", rispose Harry, del tutto ignaro del fatto che Ginny si fosse sporta tanto in avanti da far premere il proprio seno contro il suo braccio. "Non vedo l'ora che Draco arrivi. Sono certo che sarà felice di isolarsi con me da qualche parte..."

"Io non credo che ne sarà così felice", commentò Ginny, ammiccando. "Guardalo laggiù, è proprio nel suo ambiente naturale, in mezzo a tutti quei fotografi".

Harry seguì lo sguardo di Ginny e scorse Draco circondato da una marea di fotografi che scattavano foto a raffica.

Il Grifondoro deglutì.

"Non preoccuparti, Harry", gli sorrise Ginny, che dentro di sè stava esultando. "Puoi sempre passare il resto della serata con me, se temi che il tuo Draco sfrutterà la tua immagine per farsi bello davanti ai giornalisti".

Harry la guardò sorpreso. "Tu passeresti il resto della serata con me solo per evitare che io faccia una terribile figura?"

Ginny fece una risatina frivola. "Beh, Harry caro, a cosa servono gli amici sennò?"



***

Draco venne trascinato lontano dai fotografi da Blaise.

"Blaise! Ma che cazzo stai facendo!?"

"Shh! Guarda là! La pezzente ci sta provando col tuo Harry".

Draco seguì lo sguardo di Blaise e vide Ginny che parlava praticamente nell'orecchio di Harry, premurandosi di far aderire i loro corpi il più possibile.

Il biondo serrò gli occhi.

"Quella puttana!" sbottò. "Ma aspetta che Harry mi veda, vedrai che la pianterà in asso immediatamente e verrà da me".

Avanzò verso i due Grifondoro, ma si tenne ad una decina di metri di distanza. Harry, che stava facendo scorrere lo sguardo lungo la sala, lo scorse. Draco lo salutò e gli fece segno di raggiungerlo. Harry alzò una mano per dirgli di aspettare, e gli fece un sorriso imbarazzato.

In quel momento il biondo sentì di essere pronto a uccidere Silente e chiunque altro non una, ma dieci volte consecutive.

"Come osa quel grandissimo pezzo di stronzo dire di "aspettare" a me?!" sbraitò Draco, voltandosi verso Blaise. "Preferisce parlare con quella sgualdrinella piuttosto che venire qui a dire a tutti che magnifico fidanzato si ritrova?"

Proprio in quel momento, Ginny incrociò lo sguardo di Draco, e dopo avergli rivolto un sorriso furbetto afferrò Harry per un braccio e lo trascinò lontano.

Draco non osava muoversi. Si sentiva talmente gonfio di rabbia che aveva paura che i capelli gli si rizzassero sul cranio.

"Francamente, amico", gli sussurrò Blaise. "All'apparenza sembra proprio che Harry preferisca stare con lei piuttosto che con te. Hey, guarda! Hanno trasformato quello sgabuzzino dietro al palco in una stanza acustica per migliorare l'udibilità del concerto che si svolgerà stasera! Lo sai, Draco, che se qualcuno entrasse là dentro, qualunque cosa dicesse risuonerebbe in tutta la scuola ad un volume assurdo?"

Ma Draco non aveva tempo di preoccuparsi della stanza acustica.

Doveva trovare il modo di far capire a Ginny Weasley che si era appena immischiata in una situazione che riguardava anche lui, Draco Malfoy, e per questo motivo, la rossa avrebbe avuto di che preoccuparsi.

***

"Hey, Harry! Ciao!"

Harry si voltò.

Ron e Hermione gli stavano venendo incontro.

"Oh guarda", disse Ginny. "Un piccolo intralcio di percorso".

Ma Harry non la stava ascoltando. Andò incontro ai suoi migliori amici, baciò Hermione sulla guancia e diede una pacca sulla spalla di Ron.

"Avete visto quanti giornalisti? Sono certo di essere comparso in qualche foto..."

"Ron! Non è affatto una bella vedere la propria foto pubblicata sulla Gazzetta del Profeta! Quel giornale da quattro soldi!"

"Hai proprio ragione, Hermione", disse Ginny mielosa. "Non è affatto una bella cosa".

"Oh ciao Ginny! Ma Harry, dov'è Draco?"

"Speriamo tutti che sia il più lontano possibile da Harry, dato che tenta di usarlo per farsi bello davanti ai giornalisti", disse Ginny prima che Harry avesse il tempo di rispondere. "Naturalmente, noi da bravi amici staremo con Harry per tutta la durata della festa per assicurarci che lui non si avvicini. Oh eccolo che arriva... potete scusarmi un secondo?"

E con questo Ginny si dileguò, diretta verso un Draco che la fissava come se sperasse profondamente che un'Avada Kedavra potesse uscire dai propri occhi e colpirla.

Hermione si voltò verso Harry, stupita. "Harry, che cos'è questa storia?"

"Hermione ascolta, io amo Draco da morire ma..." Harry trasse un respiro profondo. "Ma temo che lui non mi ami allo stesso modo. Ho paura che voglia rendere pubblica la nostra relazione solamente per farsi fotografare dai giornalisti come "colui che ha sedotto il Prescelto"".

"Colui che ha sedotto il Prescelto?" ripetè Ron, stupito. "Ma se sei stato tu a fare la corte al furetto per cinque mesi! E durante i primi tre lui nemmeno ti rivolgeva la parola se non per mandarti a quel paese!".

"Harry, non credo che Draco voglia rendere pubblica la vostra relazione per farsi bello davanti ai giornalisti. Io credo che lui sia solo stufo di tenere tutto nascosto come se la vostra storia fosse qualcosa di cui vergognarsi. Credo che si arrabbierà moltissimo se continui a stargli alla larga per tutta la serata".

"Lo so, ma allora cosa dovrei fare?" gemette Harry.

"Non credo che tu debba fare qualcosa, amico", rispose Ron, che stava osservando Draco e Ginny che avanzavano l'uno verso l'altra come se stessero per sfidarsi a duello. "A dire la verità, credo che tu sia la persona che in questa faccenda ha meno voce in capitolo di tutti".

***

"Ma guarda chi c'è, la cara Ginny Weasley! Come stai, pezzente? Hai visto che ci sono gli stuzzichini gratis? Ti consiglio di tenertene un po' nella borsa dato che adesso arriva l'estate. Non sono i mesi più duri, quelli in cui Hogwarts non ti passa da mangiare?"

"A quanto sembra hai ragione, devo mangiare di più, perché sembra che Harry non sia interessato ad avere una relazione seria con un anoressico", rispose Ginny occhieggiando alla corporatura esile di Draco. "Sembra che tra voi le cose non vadano molto bene. L'atmosfera sembra tesa... surriscaldata. Avete forse litigato? come mai ti evita?"

La risatina di Ginny fu il suono più disgustoso che Draco avesse mai udito.

"Dimmi Malfoy, perché non sei ancora salito lì sul palco per gridare a tutti che tu e Harry state assieme?" gli chiese Ginny con finta innocenza.

Draco sogghignò. "Lo sai Weasley", disse con voce strascicata. "Mi stavo facendo esattamente la stessa domanda".

***

"Ecco, sta arrivando il furetto", disse Ron. "Facciamo finta di parlare..."

"Harry! Tesoro!" Draco allacciò le braccia attorno al collo di Harry e gli diede un bacio sulla guancia. "Finalmente ti ho trovato! Allora, non vieni con me a fare quattro chiacchiere con i giornalisti?"

Gli sguardi di Ron e Hermione saettavano da Harry a Draco come se stessero seguendo la traiettoria di una palla durante una partita di tennis.

"Ehm... ma no, amore, lo sai che tutti quei flash mi fanno venire il mal di testa", disse Harry, cercando di mantenere un tono di voce casuale e allo stesso tempo di ignorare lo sguardo di Draco, che da amorevole stava diventando omicida. "Che ne dici se ce ne andiamo da qualche parte a... festeggiare?" Harry si sporse in avanti per baciare Draco, ma questi si ritrasse.

"Harry caro", disse Draco con voce mielosa. "Prima lascia che ti dia un vero motivo per cui festeggiare".


***


"Ed eccoci finalmente qui per inaugurare l'inizio del concerto!" gridò Rita Skeeter nel microfono magico.

"Ben detto, signora Skeeter! Perché pretendo dei gran cori di gridolini di sorpresa da tutti voi, dato che vi comunicherò una grande notizia!"

Draco Malfoy era salito sul palco, e anche lui reggeva un microfono magico.

Non appena Harry vide l'espressione diabolica che campeggiava sul viso pallido del suo fidanzato, desiderò ardentemente sprofondare sottoterra.

"Salve a tutti! Naturalmente non c'è bisogno che io mi presenti, dato che il mio cognome è quello che maledite ogni volta che guardate un bel vestito in una vetrina, vi rendete conto di non avere i soldi per comprarlo, e inveite contro i ricchi d'Inghilterra che dei galeoni non sanno nemmeno più cosa farsene", Draco sfoderò il suo ghigno più ostentato. "Io sono Draco Malfoy, e sono qui per fare un annuncio".

Nella sala regnava il silenzio. Era chiaro che tutti stavano ascoltando il Serpeverde con grande attenzione.

Draco si schiarì teatralmente la gola con un piccolo colpo di tosse e riprese. "E' con grande piacere che questa sera io e Harry Potter abbiamo deciso di rendere pubblica la nostra relazione. Sì, signore e signori, io e Harry Potter siamo ufficialmente fidanzati".

Partì il primo coro di "Ohhhh" da parte del pubblico. Rita Skeeter era a bocca aperta, e la sua penna Prendiappunti scribacchiava freneticamente sul blocco notes.

"No, non preoccupatevi, non rimarrò qui ad annoiarvi con tutti i dettagli della nostra vita di coppia, come il fatto che Harry mi ha regalato un anello di diamanti per il mio compleanno, che abbiamo già organizzato ogni singolo dettaglio del nostro futuro viaggio di nozze, che uno stilista spagnolo sta già lavorando sul progetto del mio vestito da sposo o che ogni volta che io e Harry passeggiamo in un luogo pubblico tutti rimangono estasiati nel vedere l'amore che sembra precedere il nostro passaggio", continuò Draco agitando la mano con noncuranza.

Un altro coro di "Ohhh" si levò sonoro dal pubblico. La penna Prendiappunti di Rita sottolineò con vigore la parola "viaggio di nozze", e si affrettò a scrivere sotto qualche appunto nel quale si distinguevano le parole "matrimonio", "contattare tutto lo staff dei giornalisti del Profeta" e "data ancora da stabilire".


"Io sono qui per ringraziare una cara amica. Perchè è solo grazie a lei se io e Harry ci siamo scoperti anime gemelle, ed è grazie a lei se noi oggi abbiamo finalmente avuto il coraggio di rendere pubblica la nostra relazione", disse Draco con aria compiaciuta. "Signore e signori, fate un bell'applauso a Ginny Weasley! La figlia di Arthur Weasley, un impiegato del Ministero che ha troppi figli e troppi pochi soldi per mantenerli".

Un mormorio eccitato attraversò la folla e qualcuno applaudì, ma tutti si zittirono quando Draco riprese a parlare, dopo aver concesso loro qualche secondo per assimilare bene le informazioni sulla povertà dei Weasley.

"Ma la figlia di Arthur non ha bisogno di denaro, dato che ha un così grande cuore", sogghignò Draco. Harry, dal suo angolo, aveva già intuito dove voleva andare a parare Draco, e lanciò uno sguardo a Ginny, che era livida di rabbia.

"Sapete, Ginny e Harry l'anno scorso erano fidanzati, ma la cosa tra loro non ha funzionato perché, vedete, lei non era in grado di completare alcune carenze caratteriali di Harry. Come tutti sapete, anche Ginny è una Grifondoro, e come tale viveva il suo rapporto di coppia rendendolo sincero, genuino, tranquillo, privo di sorpresa o di avventura", Draco pronunciava ogni aggettivo come se fosse stato l'insulto più spregevole che esistesse, tanto che sembrava che anche il pubblico si fosse lasciato trascinare tanto dal suo discorso da trovare il rapporto tra Ginny e Harry seriamente disgustoso. Harry scorse diverse facce disgustate, mentre osservava la reazione dei presenti.

"Fu proprio per questo motivo che Harry decise che il bianco non ha bisogno di altro bianco, ma di un po' di nero, tanto per dare quel tocco di distacco all'uniformità", continuò Draco con voce melensa. "Perciò decise che la sua seguente relazione sarebbe stata con un Serpeverde. E fu proprio così che io e lui finimmo assieme e ci scoprimmo disperatamente innamorati. Ma cosa ne sarebbe stato di noi, se Harry non fosse stato con Ginny e non si fosse reso conto di quanto poco adatta a lui fosse una Grifondoro? Ginny Weasley è stata colei che ha fatto la felicità mia e dell'eroe del mondo magico, signore e signori, ed essendo lei purtroppo ancora single, naturalmente le ho promesso che le lancerò il bouquet il giorno del mio matrimonio con Harry, nella speranza di aiutarla a trovare qualcuno adatto a lei", Draco si voltò verso Ginny e le fece l'occhiolino. "Anche se nel fondo dei nostri cuori sia io che lei sappiamo che per quello non c'è altro da fare se non sperare in un miracolo".

Si levò un altro coro di "Ohhh" dalla folla. Una ragazza si chinò verso la sua amica e le sussurrò "E' un vero stronzo!". La sua amica rispose: "Lo so! Lo adoro!". La ragazza ridacchiò. "Ohhh sì, anch'io!"

"E non c'è bisogno di dire, naturalmente", continuò Draco, perfido. "Che ogni futura donazione di beneficienza dei Malfoy non sarà più per aiutare i malati del San Mungo, bensì per aiutare la triste condizione economica di questa nostra cara amica".

Questa volta il coro di scandalizzata sorpresa fu più forte che mai. "Che adorabile bastardo!" gridarono in coro Rita Skeeter e le due ragazze.

"Ma non vi ho ancora detto tutto su quanto grande è l'aiuto che questa meravigliosa anche se sfortunata ragazza ci ha dato", Draco ormai gongolava a più non posso alla vista di Ginny Weasley che era talmente livida di rabbia da sembrare incapace di muovere anche solo un muscolo. "Pensate che questa sera, è stata proprio lei a spingermi a confessare a tutti voi la verità su di me e Harry, ed è stata così gentile da tenere Harry lontano da me sino a questo momento", Draco fissò Ginny dritta negli occhi. "Come ha detto lei stessa, tra me e Harry, quando siamo vicini, l'atmosfera tende ad essere un tantino... surriscaldata!"

Un altro coro di esclamazioni di sorpresa da parte del pubblico. Harry si sentì morire quando vide che lo sguardo di Draco si era soffermato su di lui.

"Ma come sono egoista", disse Draco. "Sono qui a prendermi tutta la vostra attenzione, e quasi mi dimentico di Harry! Harry, tesoro, vieni qui".

Draco aveva pronunciato quel "vieni qui" col tono di voce che Harry conosceva bene, che significava: "Se non fai immediatamente quello che ti dico, prima ti pentirai di essere nato, poi di non avermi stretto la mano sull'Espresso al primo anno, e poi di non aver eseguito i miei ordini!"

Così il Grifondoro non ebbe altra scelta che salire sul palco e improvvisare un sorriso timido, mentre veniva accolto dagli applausi del pubblico.

E poi Draco si sollevò in punta di piedi e baciò Harry, e questo fu tutto ciò che servì al moro per dimenticarsi che erano entrambi davanti ad una platea, che Ginny lo fissava livida di rabbia, e che avrebbe dovuto essere arrabbiato con Draco per il modo orribile in cui si era comportato.

Ricambiò il bacio con tutta la passione che possedeva, mentre nella sala scendeva un silenzio estasiato. I due erano solo vagamente consapevoli dei flash delle macchine fotografiche e dei mormorii eccitati dei giornalisti. L'unica cosa che per entrambi contava, erano le labbra dell'altro.

Il bacio durò parecchi minuti, e quando finalmente i due si staccarono per prendere aria, tornarono a rendersi conto di quante persone avevano assistito alla scena.

Dopo qualche secondo di silenzio assorto, la sala fu riempita dagli applausi. Harry arrossì fino alla punta delle orecchie, e Draco aveva già riaccostato il microfono alle labbra per proseguire con il suo show di cattiverie, ma Harry lo afferrò per un braccio e lo trascinò dietro le quinte del palco improvvisato, tra raffiche di fischi e applausi.

***


"Draco Malfoy", esordì Harry non appena furono entrambi lontani da giornalisti e fotografi. "Si può sapere perché diavolo hai cominciato a comportarti come se fossi posseduto dal diavolo in persona?"

"Oh Harry smettila, potrei offendermi", disse Draco. "Il diavolo non potrebbe mai essere nemmeno lontanamente cattivo quanto me!"

"Già, me ne sono accorto!" sbraitò Harry. "Si può sapere che diamine ti ha fatto Ginny per meritarsi tutto questo?"

"Ci provava con te", rispose Draco impettito. "Ci ha provato per tutta la durata della festa!"

"Che stai dicendo! Non ci stava provando con me, stava soltanto cercando di aiutarmi a tenerti lontano!" Harry si rese conto di ciò che stava dicendo troppo tardi. Gli occhi di Draco si serrarono pericolosamente.

"Cosa?", chiese con voce minacciosa, muovendo un passo verso Harry, il quale, pur essendo più alto e muscoloso del biondo, in quel momento si spaventò seriamente alla vista del suo fidanzato infuriato.

"Stai forse dicendo che tu stavi volontariamente cercando di stare lontano da me?"

"Amore, non è quello che pensi tu", disse subito Harry.

"No, infatti", disse Draco. "Ho il sospetto che sia molto peggio".

"Volevo stare lontano da te soltanto perché credevo che tu avresti approfittato dei giornalisti per farti fotografare assieme a me, come se fossi più innamorato della mia fama che della mia persona", proruppe Harry.

Draco rimase senza parole.

Poi, improvvisamente, scoppiò a ridere. Harry lo fissò terrorizzato, come se dubitasse seriamente della salute mentale del suo fidanzato.

"E tu credi che io, Draco Malfoy, abbia bisogno della tua patetica fama per essere fotografato? Per tua informazione, mio caro, io non ho bisogno di un Grifondoro buonista per essere in prima pagina".

Harry lo guardò. Quando Draco cominciava a darsi arie, voleva dire che era davvero sincero, qualunque cosa stesse dicendo. Il moro tirò un sospiro di sollievo.

"Non riesco a credere che tu abbia potuto pensare anche solo per un secondo che io stia con te per via della tua popolarità", disse Draco. "Proprio io, che tra tutti sono sempre stato l'unico che ti ha sempre visto come il rimbambito sfigato che sei davvero".

Harry era talmente sollevato che non si offese, ma anzi, fu felice di sapere che quello era il modo in cui lo vedeva Draco.

"Io invece credevo che tu non volessi far sapere a tutti di noi perché... beh, perché io sono il figlio di un Mangiamorte e..."

Harry lo guardò a bocca aperta, sentendo un'ondata di senso di colpa mista a tenerezza che gli riempiva il cuore. Sentì il desiderio ardente di stringere forte il biondino tra le braccia, sino ad avvilupparlo completamente nel proprio abbraccio.

"Come puoi anche solo immaginare una cosa così stupida?" gli chiese Harry che, non riuscendo a trattenersi oltre, trasse a sè il biondo, stringendolo forte e accarezzandogli i capelli.

"Non sapevo che tu eri talmente rimbambito da credere che io fossi innamorato della tua fama e non di te, e credevo che volessi tenere la nostra relazione segreta per sempre perché ti vergognavi di me", mormorò Draco, appoggiando la testa contro il petto di Harry.

Il Grifondoro lo strinse un pò di più. "Povero piccolo Draco. Mi dispiace così tanto di averti dato motivo di credere che io non tenga veramente a te", Harry cominciò a depositare dei teneri baci tra i capelli del Serpeverde. "Lo sai che non provo nulla nè per Ginny Weasley nè per nessun altro eccetto te, vero?"

Draco non rispose, perché si era appena reso conto che la porta della stanza acustica che gli aveva indicato Blaise era proprio dietro di loro. Se qualcuno entrasse là dentro, qualunque cosa dicesse risuonerebbe in tutta la scuola ad un volume assurdo.
Le labbra di Draco s'incurvarono in un ghigno perfido. "Ma certo che lo so Harry", cinguettò. "Ma ora che tutto il Mondo Magico sa di noi due, che ne dici di tornare a quello che era il tuo piano originale, e andare a rintanarci in un posticino dove tu potrai provarmi che non tieni a nessun altro al di fuori di me? Quello sgabuzzino lì sembra faccia il caso nostro".

***


"Malfoy ha davvero esagerato questa volta!" esclamò Hermione. "Ok, forse Ginny ci stava un tantino provando con Harry, ma nulla potrebbe giustificare il modo inqualificabile con cui si è comportato!"

Ma ogni altra protesta contro il comportamento inammissibile di Draco fu interrotta quando un gemito a dir poco osceno risuonò per la sala, fortissimo. Molte persone si tapparono le orecchie.

"OHHHH... OHHH DRACO Sì! VIENI QUI PICCOLO, NON HO ANCORA FINITO CON TE!"

"HARRY, AMORE, NON CREDO SIA IL CASO! PERCHE'... AH... IO DEVO ANCORA FINIRE DI... AHHH... CONGRATULARMI CON GINNY..."

"DRACO IO... OHHH... OHHH AMORE NON RESISTO PIU' "

"MA HARRY!"

"PICCOLO MA CHISSENEFREGA DI QUELLA TROIETTA! MANDALA A FANCULO E VIENI DA PAPA'... OH Sì, FALLO ANCORA!"


Ron e Hermione si guardarono allibiti. Luna Lovegood si avvicinò a loro, dondolando e agitando le braccia in aria in quella che doveva essere una sorta di danza che andava a ritmo con i gemiti di Draco e Harry. "Finalmente sembra che il concerto sia iniziato!" cinguettò. "Com'è che si chiama questa canzone? Direi che non è niente male..."

Ginny Weasley svenne.

***

HARRY POTTER E DRACO MALFOY: I SEGRETI D'AMORE DEL PRESCELTO pagina 15.

DRACO MALFOY E GINNY WEASLEY: ODIO O AFFETTO? pagina 20.

HARRY POTTER: BRAVO RAGAZZO? pagina 25

CONFESSIONI SEGRETE CON L'AIUTO DI UNA STANZA ACUSTICA: HARRY POTTER RIVELA CIO' CHE PENSA DAVVERO DI GINNY WEASLEY pagina 28.


"Ebbene", disse Rita Skeeter, rimirandosi le unghie curate delle mani. "Questo è stato senza dubbio il miglior numero dell'anno".

"Puoi ben dirlo, Rita", disse un altro giornalista, sorseggiando una tazza di caffé. "Ma cosa credi che possa insegnarci questa vicenda, che possa tornarci utile per le nostre "cacce al gossip" future?"

Rita sollevò una mano, per rimirare lo smalto colorato sulle sue unghie alla luce del sole.

"Ma è ovvio", sogghignò. "Questa vicenda ci insegna che si può far rilasciare una confessione crudele anche alle persone più buone, se le si prende per il verso giusto, come ha fatto il caro Signor Malfoy con Potter".

Tutto lo staff della Gazzetta del Profeta rise.

"Ma sorpattutto", continuò Rita. "Questa storia insegna a tutti voi qualcosa che io ho già imparato tre anni fa, quando ho intervistato alcuni ragazzi di Hogwarts in cerca di qualche scandalo sui Campioni del Torneo Tremaghi. Naturalmente intervistai tutti Serpeverde, che erano i più informati anche su cose che accadevano all'interno delle altre Case; perché spero che voi tutti ora abbiate capito che i Grifondoro vanno in paradiso", ammiccò. "Ma i Serpeverde vanno dove vogliono".

"In questo caso vanno sull'altare", disse il collega, estraendo un messaggio da un gufo che gli era appena atterrato sulla spalla. "Il matrimonio di Draco Lucius Malfoy e Harry James Potter è fissato per il 13 agosto".



 
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view post Posted on 8/6/2008, 19:36

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k billa!!! mi è piaciuta tanto!
 
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view post Posted on 10/6/2008, 00:58
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:couple: ti adoro nn la sopporto ginny mi sn divertita molto leggendo una bella fanfiction complimenti :clap:
 
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sanguinaria
view post Posted on 10/6/2008, 17:52




Stupenda *_*
Siiiiiii,'affnculo Ginny mhahahaahahaah XDDDD
Draco se in grande XDDD.
E tua cara sei un mito!
Informazione di servizio:" entrata nella mia Top ten di ff...^_^"
besos
 
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"Astrid"
view post Posted on 10/6/2008, 19:25




Tra i preferiti addirittura ^^

Grazie mille a tutti ^//^
 
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sanguinaria
view post Posted on 19/6/2008, 15:24




si si ^^
prego,grazie a te ^^
 
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***Ina***
view post Posted on 22/12/2009, 16:34




Amo questa fic!
 
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Bakanda
view post Posted on 23/2/2010, 23:30




Ahahahah!XD Grande Dracoooo!Lui sì che sa come prendere Harry per il verso giustoBellissima fic,complimenti^^ Certo,forse il discorso di Draco è stato un pò esagerato,ma...chissene,Ginny deve morire*_*
 
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7 replies since 5/6/2008, 15:49   901 views
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