Severus and... Marauders

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*Queen of Ice*
view post Posted on 22/9/2008, 21:32




Ok, un primo avvertimento pre lettura. Questa micro FF è ambientata al settimo anno di scuola di Severus, e qui il nostro eroe medita una "punizione" molto particolare per i Malandrini a causa di tutti i loro scherzi.
Per iniziare posto James e Sirius, seguirà Remus.
Avremo come guesta star anche Lucius...... perchè Peter mi rifiuto!!!

Questa FF è il risultato di una pennichella pomeridiana... hanno ragione a dire che la mia mente è estremamente malata XD

Essendo il contenuto molto spinto, vi avverto subito, se non reggete non leggete (ho fatto pure la rima XD)


A voi, buona lettura! :uhuh: :uhuh:




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Quello era l’ultimo anno di Severus Piton ad Hogwarts in qualità di studente. Era dunque giunto il famigerato settimo anno con i suoi M.A.G.O.
Si affacciò da una delle finestre del corridoio che davano sul parco, guardando i Malandrini che tiravano i loro tiri mancini a quelli di Serpeverde, più precisamente a Lucius Malfoy.
Era passato molto tempo da quando avevano appeso lui per le mutande, e dentro di sé aveva sempre cercato un modo di punire quei quattro disgraziati. E in quel momento aveva trovato il modo... gli servivano solo due cose: sé stesso e una buona dose di Luminoxa Fascinoria, la pozione che donava il fascino, pensò passandosi la lingua sulle labbra.


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JAMES POTTER



Per Severus non era affatto difficile incantare un mantello e farlo diventare invisibile per qualche ora. Sicuramente non era come quello che possedeva Potter, ma per quello a cui serviva lui sarebbe andato più che bene. Aveva solo tre ore di tempo, però.
Quel giorno era stato appresso ai Malandrini più del dovuto, scoprendo che avevano intenzione di realizzare una pozione Polisucco per qualcuno del loro dannati scherzi. Avevano deciso che Potter sarebbe dovuto andare di nascosto nella Sezione Proibita della biblioteca quella notte stessa per rubare il libro con la formula.
Era già ora del coprifuoco e in giro non c’era nessuno. Severus aveva già incantato il suo mantello e attendeva James proprio tra gli scaffali della biblioteca.
Quando il ragazzo arrivò si tolse il mantello, cercando freneticamente tra i testi polverosi quello che gli serviva.
-Ciao, Potter...- disse Piton da sotto il suo mantello.
James si voltò di scatto –Mocciosus?- era trasalito, non se lo aspettava.
Allora Severus emerse dal buio, levandosi il suo mantello invisibile. Nella penombra era bellissimo, con i capelli neri che gli ricadevano ordinati sulle spalle ed una camicia nera aperta fino a metà petto che lo fasciava come un guanto di raso. –Sorpreso di vedermi, Ramoso?- chiese il giovane mago.
-Che ci fai qui, brutta serpe?- sussurrò inferocito James, arrossendo per aver giudicato bello il suo peggior nemico.
-Sai, Potter, credo che io e te dovremmo appianare le nostre divergenze...- la voce di Piton era fredda, ma roca e sensuale. A James venne un brivido.
-Ah, si? E cosa suggerisci?- disse il ragazzo indietreggiando e appoggiando le mani ad uno dei tavoli della biblioteca.
Severus gli si avvicinò pericolosamente, così tanto che James potè sentire i suoi lunghi capelli su di sé. Le loro bocche erano a pochi millimetri di distanza e il giovane Grifondoro, sotto l’effetto della Fascinoria, sperò che Piton colmasse quella distanza abnorme.
-Ci sono modi... più pacifici per risolvere i problemi...- mormorò quest’ultimo sfiorandogli le labbra e passandogli le dita fra i capelli castani.
Le loro lingue iniziarono una danza magica, mentre Severus lo abbracciava e lo accarezzava. A James non parve che al mondo ci potesse essere qualcosa di più meraviglioso...
Ma sentiva il desiderio impellente di fare del sesso sfrenato con lui. –Mocciosus... che cosa mi stai facendo?-
-Niente, Potter, stai sereno... stiamo risolvendo i nostri problemi, ricordi?- rispose il Serpeverde slacciandogli i pantaloni.
-Si...- mormorò il Grifondoro.
Pochi istanti dopo la situazione cambiò radicalmente. Severus fece girare Potter e lo sdraiò sul tavolo della biblioteca, abbassandogli i pantaloni mentre al contempo slacciava i suoi, liberando così la propria virilità in piena erezione.
Senza nessun preavviso lo penetrò, tappandogli la bocca con una mano quando James fece per urlare. Non gli diede tempo di adattarsi, ma continuava a spingere dentro di lui, e sapeva che stava godendo.
E lui stesso godeva da impazzire, quel meraviglioso senso di potere che lo inebriava mentre sottometteva quell’odioso James Potter.
Sentiva che il ragazzo sotto di lui graffiava il legno del tavolo e lo supplicava di continuare, si spingere di più.
E lui lo accontentò, gratificando entrambi con un folle orgasmo.


**********





SIRIUS BLACK



Black.
Ecco l’altra mente dei Malandrini.
Il suo prossimo obbiettivo.
Sarebbe stato sicuramente più difficile che con Potter, se ne rendeva conto.
L’unico posto dove avrebbe potuto incastrarlo era il bagno dei Prefetti al quarto piano.
Severus era diventato Prefetto insieme a Malfoy, quindi non avrebbe avuto nessun problema ad attirare il cagnaccio nella sua tana.
Lo vide arrivare, sporco e pieno di terra dopo un allenamento di Quidditch contro quelli di Tassorosso. –Ehi, Black!- lo chiamò.
Sirius si bloccò, alla vista di Piton che lo chiamava. –Che vuoi, Mocciosus?- gli ringhiò contro, ignaro di essere già sotto l’effetto devastante della Luminoxa Fascinoria.
-Pensavo... tu hai mai fatto il bagno nella piscina dei Prefetti?- gli domandò ammaliatore il Serpeverde.
Black lo guardò con l’acquolina alla gola, aveva sempre desiderato poter entrare nel Bagno dei Prefetti per tuffarsi in quella meravigliosa piscina. –Beh, io...- tentennò.
-Non ti piacerebbe, ora? Ti accompagno io...- lo tentò Piton.
Il viso di Sirius si indurì –Dov’è l’inganno?-
Piton sorrise appena –Nessun inganno, Felpato, penso che siamo abbastanza grandi per queste cose. Ti chiedevo solo se volevi approfittare di un qualcosa che non ti capiterà mai più, tutto qua...-
-E perchè lo chiedi proprio a me?- rispose l’altro, ma si stava già avvicinando all’entrata del Bagno.
-Lo chiedo a te perchè ti ho visto passare. Stavo giusto per farmi un bagno io, e quando ti ho visto ho pensato “perchè non farsi fare un po’ di compagnia?”. Davvero, è tutto qua..- Severus si appoggiò meglio allo stipite della porta, con sguardo seducente.
Sirus deglutì, combattuto tra l’accettare o lo scappare via a gambe levate. Ma la vista di Piton che si ravviava i capelli lo fece correre di spron battuto dentro il Bagno dei Prefetti.

Erano immersi con l’acqua fino alla vita già da qualche minuto quando Sirius disse –Ehi, Piton, non pensavo che tu fossi così gentile...- piegò la testa all’indietro, mostrando quel fascino selvaggio per cui era così famoso tra le ragazze –Insomma, mi fai quasi venire voglia di chiederti scusa per tutti i nostri scherzi...-
Severus ridacchiò –Ma Black, se ti vuoi scusare con me io un modo lo conosco...-
-Ah, si, e quale?- domandò il Grifondoro, completamente soggiogato dalla Fascinoria.
Allora Piton lo prese per un braccio, sollevandolo sopra di sé. –Siediti sopra di me...-
Sirius avvertiva che sotto di lui qualcosa di duro e rigido lo attendeva e volle sfidarlo. Con un gemito si impalò sul membro di Severus, lasciandosi sfuggire un sospiro di puro piacere.
-Non trovi che sia un ottimo modo per scusarsi, Black?- chiese Piton afferrandolo per i fianchi e iniziando a spingere.
-Oh, si, trovo sia un ottimo modo!- ridacchiò Sirius tra un gemito e l’altro. Curiosamente, Severus avvertiva che Felpato era più avvezzo di lui a pratiche simili. Interessante...
Se in quel momento fosse entrato qualcuno nei Bagni e li avesse beccati così sarebbero stati guai grossi, ma questo indusse Sirius a voler trasgredire ancora di più. Si afferrò il proprio membro con una mano ed iniziò a masturbarsi, proprio a pelo dell’acqua, oscenamente, davanti a Severus.
Quest’ultimo lo guardò con un misto di disgusto e desiderio sempre maggiori, curioso di sapere fino a che punto sarebbero arrivati. Ma sentiva di stare per venire, quindi pregò Black di darsi una mossa. E mentre lui raggiungeva l’apice del piacere, Felpato lo fece a sua volta, con un selvaggio grido di vittoria, macchiando di sperma il bel viso di Severus, che si leccò le labbra bagnate dall’essenza di Black.



Continua..... :uhuh:




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REMUS LUPIN



-Lupin, ti hanno già dato la tua pozione... per le tue cose mensili?- Severus schernì Remus con agghiacciante verità. Il mannaro si voltò a fissarlo, conscio che tra pochi istanti la luna piena si sarebbe svelata fra le nuvole ed i suoi amici non avevano trovato in giro uno straccio di ingrediente per comporre la pozione Anti-Mannaro.
Nulla di più difficile, in quanto Severus aveva saccheggiato tutte le riserve della scuola...
-Che vuoi da me, Piton? Sono già abbastanza in difficoltà di mio.- rispose Lupin sudando freddo. Un istante dopo i suoi occhi si spalancarono alla vista del Serpeverde che gli ondeggiava davanti agli occhi una fiala contenente la sua salvezza. -Come mai ce l’hai tu?-
Il viso di Piton divenne una maschera di crudeltà. -Oh, caro mio, diciamo che avevo voglia di farvi io un bello scherzetto...-
Remus deglutì a fatica, sotto l’effetto potente della Fascinoria, dombattuto tra il risentimento e l’attrazione irragionevole che provava per quel ragazzo. -Dimmi cosa vuoi in cambio!-
Severus sorrise, diabolicamente. Gli si avvicinò e gli sussurrò alcune paroline magiche all’orecchio.
-Cosa?- Remus deglutì rumorosamente, mentre l’eccitazione cresceva pari passo al mannaro dentro di lui.
-Hai capito perfettamente, Lunastorta...- ghignò il giovane Serpeverde. -Se vuoi la pozione devi concederti al sottoscritto.-
-Ma io... e va bene!- esclamò il Grifondoro, desideroso di avere la propria pozione.
-Mmmh... sei sempre così calmo e tranquillo...- gli mormorò Severus ad un orecchio, fancendolo rabbrividire di piacere, mentre iniziava a spogliarsi -Voglio proprio vedere cosa fa uno come te quando perde il controllo di sé stesso...-
Erano nel parco, nel solito posto dove Lupin andava a rifugiarsi in momenti come quelli, ai confini della Foresta Proibita.
Quando furono entrambi nudi, Severus potè notare che Lupin stava già accennando a trasformarsi. Allora, con deliberata lentezza, stappò la fiala e vi intinse un dito, portandolo poi alla bocca di Lunastorta, facendoglielo leccare.
Remus fu preso da un accesso di desiderio, leccando quel dito affusolato. Piton, conscio di quello che gli stava facendo, si inventò un nuovo scherzetto. Si prese tra le mani il proprio membro irrigidito e se lo cosparse con la pozione Anti-Mannaro. -Se la vuoi devi prenderla da qui...- ghignò trionfante.
Il mannaro non se lo fece ripetere due volte e si mise in ginocchio, succhiando avidamente la virilità del suo nemico. Severus gemette, eccitandosi ancora di più... Non lo avrebbe mai ammesso ma la questione cominciava a piacergli...
Alla fine Lupin si staccò da lui, leccandosi oscenamente le labbra, finalmente aveva preso la sua pozione. Poi guardò il ragazzo che era davanti a lui con occhi maliziosi -Severus... la pozione l’ho presa, ma... mi auguro che non sia già finita qui...- disse sdraiandosi sull’erba.
Piton ghignò sadicamente, inginocchiandosi di fronte a lui. -No, Lunastorta, non è affatto finita...- rispose spalancandogli le gambe e penetrandolo con forza.
Remus gridò, sopraffatto da quel doloroso piacere, desideroso solo di sentire Piton dentro di sé. Infatti lui continuava a spingere, spingere e spingere, trovando il proprio piacere con rude violenza, portandosi nelle orecchie le grida vogliose del Grifondoro che aveva sotto di sé...



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LUCIUS MALFOY - guest star




Erano passati esattamente sette giorni da quando aveva inflitto la sua esemplare punizione ai Malandrini. Tutti meno che Codaliscia, perchè anche se avesse voluto il suo corpo si ribellava alla sola idea. In quel momento era nel proprio letto, era notte fonda. Continuava a rigirarsi tra le lenzuola senza sapere cosa fare, mentre i suoi pensieri viaggiavano alle esperienze recentemente vissute e lo riempivano di una voglia terribile di fare sesso. Farne tanto e selvaggiamente.
Un rumore di coperte che si muovevano lo fece stare immobile. E dai rumori che sentiva, Lucius Malfoy, il suo unico compagno di stanza, si stava chiaramente masturbando in tutta pace.
Un pensiero malizioso fece capolino nella mente di Piton. -Lucius...- lo chiamò -Che cosa sta facendo?-
L’altro si bloccò, paralizzato dalla vergogna di essere stato scoperto. -Emh... io veramente...-
Severus si scostò le coperte di dosso, avvicinandosi al letto di Malfoy ed infilandosi sotto le sue lenzuola.
-Ma che vuoi?- sibilò il biondo cercando di nascondere la propria erezione.
-Dai, non ti nascondere...- gli rispose Piton leccandogli il collo. Lucius era impietrito, valutando quello che gli stava accadendo. Decisamente quello che da anni aspettava...
Quando poi Severus prese fra le mani il suo grosso «serpente», Malfoy realizzò una cosa sola: anche lui desiderava del sesso sfrenato. E la sua convinzione si acquì quando sentì le labbra di Piton avvolgerlo e succhiarlo con avidità, stimolandolo con la lingua.
Aveva seguito le curiose avventure del suo amico, complimentandosi mentalmente per la sua intraprendenza, felice di quando ogni suo colpo andava a segno.
Così era nata in lui la voglia di partecipare a quella specie di orgia tutta maschile. Solo che Lucius Malfoy non era uno che prendeva, ma era uno che si divertiva a dare...
Spinse delicatamente Severus a staccarsi da lui, afferrandolo per le spalle e spingendolo a faccia in giù sul proprio cuscino.
-In questa settimana ti sei divertito a fare il dominatore, amico mio...- gli leccò sensualmente un orecchio e Piton rabbrividì di piacere, conscio di ciò che stava per accadergli. -Ma adesso ti farò sentire cosa significa essere dominati...-
Con una mano gli abbassò i boxer neri, scoprendo le sue natiche perlacee. Poi con un dito lo penetrò, facendolo gemere di piacere per quella nuova sensazione.
-Ti piace, Severus? Senti questo, allora!- mormorò sostituendo il proprio dito con il mebro. Piton gridò, a quell’inconcepibile miscuglio di dolore e piacere, con Lucius che lo penetrava senza dargli tempo di adattarsi.
Ma Malfoy era bravo in quelle cose...
Dopo essersi divertito abbastanza in quella posizione, un po’ scomoda peraltro, lo fece alzare, per poi farlo sedere su di sé e impalarlo con la propria dura virilità.
Severus gemeva il suo nome, mentre Lucius gli leccava la schiena che grondava gocce salate di sudore. Poi quest’ultimo lo sorprese e, mentre veniva dentro di lui, gli prese il membro tra le mani e lo masturbò violentemente, fino allo scoppio di un orgasmo favoloso.

Scivolarono nel sonno così, e quando al mattino presto si svegliarono, Lucius era ancora dentro il corpo di Severus, cosa dannatamente eccitante che diede modo ai due amici di continuare ancora per molto ciò che era successo alla notte....



FINE!





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view post Posted on 23/9/2008, 17:07

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*Queen of Ice*
view post Posted on 23/9/2008, 20:48




è un comento positivo, quello? XD
 
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