Coming out completo, quel che ho capito finora su di me e che mi sento di condividere con voi

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.Feliciano.
view post Posted on 28/8/2009, 22:10




IL MIO COMING OUT COMPLETO (finora almeno XD)


Una cosa che trovo difficile in queste cose è sapere da dove e come cominciare...
Mandare tutto affanculo con un pessimo inizio è sicuramente possibilissimo e fin troppo facile...

Da dove dovrei iniziare? Dalle origini, le possibili cause?

Bene allora.
Secondo gli studi più recenti, e seguendo la teoria finora più accreditata, tutto è cominciato nell'utero, con un errore di valutazione divino.
Si, perché anche Dio sbaglia, sempre ammesso che esista. Ci sono diversi motivi per cui ne sono più che convinto, e la mia stessa esistenza è uno di questi.
Ma lasciando da parte i discorsi teologici, torniamo a quando mi trovavo nell'utero.
Non si sa con precisione cosa causi questi errori, si pensa a stress da parte della madre, all'abuso di sostanze (il fatto che mia madre probabilmente abbia fumato in gravidanza può aver contribuito, per esempio), o potrebbe essere solo un caso.

C'è un momento nello sviluppo del feto dove ci sono quelle che in inglese vengono chiamate “docce di ormoni”, e che in genere assicurano il corretto sviluppo del cervello del bambino in modo congruo e regolare al suo sesso.
Dunque, normalmente ad un corpo femminile corrisponde un'identità femminile e un orientamento eterosessuale, e ad un corpo maschile corrisponde un'identità maschile e un orientamento eterosessuale.
Ma ci sono delle volte in cui, per motivi che si stanno ancora studiando, queste docce accadono in un momento sbagliato dello sviluppo, o in misura sbagliata, causando delle variazioni.

A differenza di chi nasce intersessuale, le cui anomalie sono spesso visibili da subito (e spesso corrette senza il consenso dell'interessat*, che poi può ritrovarsi a dover ricorreggere tutto una volta adult* perché i medici hanno preso un granchio, anche perché la maggior parte delle volte trasformano tutti in femmine perché è più facile e meno faticoso) e in genere determinate dai cromosomi, queste docce ormonali modificano lo sviluppo del cervello e non del corpo.

Questo cosa significa?

Significa che lo sviluppo di un orientamento sessuale può essere diverso da quello della norma, e che quindi una persona può nascere con orientamento omosessuale, ma probabilmente (anche se qui sono più che altro mie supposizioni) ci sono diversi gradi di “influenza ormonale”, e questo causa quindi altri orientamenti intermedi come la bisessualità e/o la pansessualità, e magari addirittura l'asessualità.

Ma significa anche che, separatamente dall'orientamento sessuale, anche l'identità sessuale può essere diversa da quella della norma, per cui può accadere che una persona con corpo femminile abbia identità sessuale maschile, e viceversa, ma (e anche qui sono mie supposizioni) possono esserci diverse sfumature nell'identità sessuale, per cui può anche accadere che una persona si identifichi come genere intermedio o come qualcos'altro ancora perché non si sente né completamente maschile né completamente femminile.

Talvolta le due cose sono legate, talvolta no; in genere quando anomalie di questo genere (che sono già abbastanza rare) accadono, sia orientamento che identità sono “invertite” (lo so, brutto termine, ma non lo intendo nel senso '800esco né in modo offensivo di qualunque genere) , ma può anche accadere che una delle due sia variata e l'altra no, o (e qui torniamo nel campo delle mie supposizioni) che una o entrambe le cose accadano a livello intermedio.

Nel caso di un'anomalia (intesa non in senso spregiativo, perché anche avere sei dita in una mano o avere un occhio diverso dall'altro sono anomalie ma non c'è nulla che non vada in chi le ha, così come in questo caso) nell'orientamento sessuale si parla quindi di omosessualità o bisessualità (o pansessualità, per chi come me preferisce questo termine).

Invece, nel caso di un'anomalia (vedi sopra) nell'identità sessuale si parla di Disforia di Genere o transessualità e/o transgenderismo.

Questa è la parte “sterile” e in stile lezioncina della mia spiegazione; scusate se è pallosa e tecnica ma credo che aiuti a far capire una cosa importante, e cioé che questa non è una scelta.
Se pensate che una persona sana di mente sceglierebbe volontariamente di avere tutta la sofferenza, la discriminazione, i problemi e i rischi associati con questa condizione, scusate la schiettezza ma credo che siate voi ad avere qualche turba mentale o qualche serio problema di comprensione.

Sapete qual è la percentuale media di sopravvivenza di una persona transgender e/o transessuale?
Il 50%. (anche solo considerando l'incidenza di suicidio)
Ora, non so voi, ma io come persona relativamente sana di mente e non stupida non sceglierei mai volontariamente di buttare via un buon 50% di sopravvivenza, considerato che, come si dice in inglese, “shit happens all the time” e già è difficile sapere se si sopravviverà al giorno seguente, perché appunto le merdate succedono in qualsiasi momento.

E allora perché rischiare?, direte voi (ed è una domanda che mi è già stata rivolta).
Perché il 50% è molto, molto meglio dello 0%.
Perché io non credo nel sopravvivere. Se devo sprecare i prossimi anni della mia vita a sopravvivere mentendo a me stesso e reprimendomi, preferisco ammazzarmi ora e subito. I mezzi ce li ho.
Perché io credo che una vita per essere chiamata tale debba essere vissuta davvero, il più liberamente possibile, seguendo il proprio scopo.
Non credo in una vita vuota, priva di sogni, il cui unico scopo sia quello di andare avanti, mangiare, consumare, defecare e procreare.
No grazie, questa potrebbe anche essere la vita che va bene al 90% della popolazione per quel che me ne frega, ma non quella che va bene per me.

Questo non significa che io non abbia paura. Io ho una paura fottuta di morire sotto i ferri, di non riuscire più ad andare avanti e ammazzarmi prima di riuscire ad essere completo, di uscire fuori sembrando deforme nonostante abbia visto molti risultati andati più che bene, di non essere accettato da nessuno per via della mia condizione e del fatto che non credo nello stereotipo dell'uomo supermacho alla Schwartznegger che non piange mai e si ritrova una schiera di donne attorno solo flettendo i pettorali.

Fra parentesi, no, non credo sia questo a rendere un uomo tale, così come non credo che lo sia qualunque stereotipo.
Non credo che una donna debba per forza girare in gonna tutto il tempo, essere sempre carina disponibile ubbidiente e gentile, sempre preoccupata per la linea, ossessionata da accessori e vestiti, ignorante in fatto di meccanica e in grado di cucinare perfettamente, addetta alla pulizia di tutta la casa, etc etc etc
Non credo che un uomo debba per forza avere un corpo da bodybuilder, essere sempre coraggioso insensibile puttaniere e autoritario, mai preoccupato per il suo aspetto, ossessionato da calcio e moto, ipercompetente in fatto di meccanica e ignorante nell'arte della cucina, senza muovere mai un dito per pulire casa, etc etc etc.

Quelli sono stereotipi.
E a me piace pensare di essere una persona, non uno stereotipo ambulante, grazie tante.
Anche perché basandomi sugli stereotipo non sarei niente!
Da piccolo amavo sia barbie che macchinine, e amavo allo stesso modo arrampicarmi ovunque e giocare ai piccoli cuochi, le costruzioni e le casette in miniatura, nascondino e ballo, etc etc
Non ho mai pensato ai maschi fino alla pubertà, li trovavo bruttissimi e non avevo idea di come corteggiare un maschio, mentre avevo idee precise su come fare con una femmina e mi sarebbe piaciuto tantissimo farlo (il che mi portava a scegliere un ragazzo che mi sembrava il meno brutto della classe e a corrergli dietro per finta nel terrore che qualche bambino scoprisse che avevo pensieri del genere, perché ero già ritenuto abbastanza diverso di mio). Poi con l'adolescenza, forse per via degli ormoni, forse chissà che altro, ho iniziato a provare attrazione per tutti e due.
Ho sempre giocato sia con maschi che con femmine finché non è iniziata la scuola e il periodo della Grande Divisione (ossia quando le femmine devono assolutamente stare con le altre femmine e i maschi con altri maschi per convenzione, perché per qualche motivo l'altro gruppo diventa nemico ed estraneo; essendo fra le altre cose che io non ho mai capito e non mi sono mai integrato in questa linea di pensiero, ho finito per essere escluso da entrambi i gruppi).
Adesso faccio amicizia sia con ragazzi che con ragazze, anche se quando partono argomenti tipo vestiti, calcio, moda, moto, diete, pettegolezzi stupidi e simile mi sento ancora come un pesce fuor d'acqua.

E questi sono solo alcuni esempi per farvi capire, ma ce ne sono molti altri.
Gli stereotipi sono stupidi, in qualunque caso. Non me ne frega se hanno un loro valore socio-psicologico o merdate simili, sono quasi sempre solo stupidi e dannosi. E lo dico anche perché è capitato pure a me di averne e di dovermi ricredere.

Ah, e a proposito, toglietevi dalla testa che perché uno è omosessuale, bisessuale, transgender o queer in qualsiasi modo non abbia mai pregiudizi e non faccia discriminazione. Esistono interi gruppi perfino nella sfera LGBT che quasi si odiano tra loro, perché chissà perché non gli basta la discriminazione altrui e hanno bisogno di aumentare la schiera degli intolleranti =_= . No, non so che senso abbia, anche se ho avuto un periodo in cui disprezzavo i cosiddetti pansies e le butch lesbian, ma poi ho capito che erano solo merdate e che lo facevo anche perché gli altri si aspettavano che lo facessi, e perché è più facile accettare chi si comporta in modo più “normale” e chi cerca di conformarsi e trattenersi che chi vive liberamente fregandosene di cosa pensano gli altri, e forse mi sentivo “minacciato” perché avevo paura di essere scambiato per uno di loro come era già successo, e quindi scaricavo la colpa su di loro ingiustamente. Tutti fanno stronzate durante la loro vita, purtroppo, e io non sono certo esente.

Allora, finito spero il discorso generale e generico, andiamo sul personale.
Perché vi ho spiegato tutta questa pappardella?
Beh, credo che ormai l'abbiate perlomeno intuito, ma per tanto essere diretto, ve lo dico con più precisione: io sono transgender (FtM) e pansessuale.
Transgender perché non mi riconosco nel corpo in cui sono ora, perché ho bisogno di un corpo maschile che rifletta il mio io prevalentemente maschile.
Il fatto che io non sia estremamente virile non vuole certo dire che io sia prevalentemente femminile, e di certo non mi sento femminile, almeno non in prevalenza in quanto c'è una parte di mascolinità e femminilità più o meno pronunciate in ogni persona.


E prima di dire “ma sei sicuro”, “sei ancora confuso”, “ma ci hai pensato bene”...si, sono sicuro, no, non sono confuso, e si, ci ho pensato più che bene.

Mi ci sono voluti almeno 14/5 anni per capirlo completamente, durante almeno 10 dei quali ho cercato disperatamente di annullare la mia identità e di cercare di andare bene a tutti gli altri, quindi cercando il più possibile di non avere nulla che potesse essere fuori della norma. Considerate che avevo addirittura il terrore di ammettere che mi piacesse un qualsiasi tipo di musica o una qualsiasi canzone per paura che mi prendessero in giro dicendo che faceva schifo (l'avrebbero detto di qualsiasi canzone solo per farmi star male, ma questo io da piccolo non lo capivo, ci sono arrivato più tardi), e che mi sono sforzato di convincermi che mi piacevano i maschi per tutte le elementari, figuriamoci se avrei ammesso a me stesso di essere omosessuale, bisessuale e/o transgender!!! (anche se una volta un mio compagno in tipo quarta mi ha detto “tu sei lesbica”, e io gli ho risposto “forse si” e c'è rimasto di merda XD però poi ho fatto finta che se lo fosse immaginato perché non avrei mai avuto il coraggio di ammetterlo davvero).

Oltre ai già detti 14/15 anni, ho passato i successivi tre/quattro anni a interrogarmi su me stesso, cercando di capire se avessi capito davvero che cos'ero, se ne fossi realmente sicuro e non me ne stessi illudendo, se non fossi solo “molto gay” (che è una stronzata, perché essere più o meno gay non c'entra con l'essere trang, ci sono persone trans di tutti i tipi con tipi diversi di orientamento. Ad esempio uno con cui ho parlato online era gay, uno bisex con prevalenza etero, un altro etero e basta, e l'unica ragazza trans con cui ho parlato finora era etero. Io sono bi/pansessuale, e che cosa voglia dire lo spiegherò dopo) e cose del genere; ho cominciato con il crossdressing piano piano, alterando sempre di più il mio aspetto per sembrare più maschile e vedere come mi sentivo...e ho scoperto che effettivamente mi faceva sentire meglio, anche se ci sono stati momenti in cui la mia androginia mi ha causato problemi (ad esempio sono finito in una piccola semi-rissa e ho ricevuto persecuzione per il mio aspetto perché non capivano di che sesso fossi, e quando le persone non capiscono qualcosa si sentono stupide, e questo le fa arrabbiare e gli da' la presunzione di avere il diritto di distruggere quella cosa piuttosto che di cercare di capirla ed accettarla); quando sono arrivato ad essere “scambiato” per maschio da sempre più persone mi sono sentito orgogliosissimo (poi mio padre o mia madre “correggevano” subito chi “sbagliava” =_= e questi procedeva a sentirsi imbarazzato/a e a guardarmi come un alieno o ad ignorare la cosa; però c'è stato uno che insisteva tutto convinto anche quando mia madre l'ha contraddetto perché non ci credeva che io non fossi un maschio biologico, e questo mi ha fatto un sacco piacere anche se poi mia madre era incazzata XD diciamo che lei non è tanto felice della situazione, nonostante fino a prima che io facessi coming out si dicesse tanto tollerante e di mente aperta...eh, beh, è sempre facile finché si tratta dei figli degli altri e non dei tuoi...).

Inoltre ho scoperto un sacco di “indizi secondari” che coincidevano; ad esempio il fatto di avere un Q.I. più alto del normale (le persone omosessuali e bisessuali hanno un Q.I. più alto della media, e nel caso delle persone transgender ciò è in genere ancora più accentuato), l'ultima volta che l'ho misurato era quasi 130 (mancavano tipo uno o due punti) che è sopra la norma di abbastanza (non è indice di genialità eh, però è altino), e di avere una tendenza più creativa della maggior parte della gente (questo è comune sempre in omosessuali e bisessuali e ancora di più nelle persone transgender).
Anche indizi fisici, come una struttura fisica e un viso molto androgini e un eccesso di peluria (irsutismo; non sapevo che fosse una cosa così pronunciata finché non ho sentito i medici parlarne all'ospedale, credevo fosse solo perché invece di fare cera e simile mi rasavo le gambe per non far smettere di crescere i peli.), e scommetto che se facessi gli esami salterebbe fuori che ho il testosterone più alto del normale.

E c'è tutta la questione del “pene fantasma”, che è complicata da spiegare a chi non ha mai avuto desideri e/o sensazioni simili, mentre chi è nella mia situazione è più facile che capisca...se volete delucidazioni chiedete pure ma non so quanto sarò in grado di far capire.


Ci sono stati alti e bassi in tutti questi anni; qualche mese fa ho avuto una crisi depressiva particolarmente forte e ho iniziato a pensare che non ce l'avrei mai fatta, che nessuno mi avrebbe mai capito, che non ero maschio abbastanza e non sarei mai andato bene, che fossi inutile e facessi schifo...e sono finito in ospedale per overdose di farmaci. Ho chiamato io stesso l'ambulanza perché da stupido l'avevo detto a chi conoscevo online e si erano tutti preoccupati, e ho iniziato a sentirmi tremendamente in colpa quando due ragazze mi han detto di essersi messe a piangere ed erano agitatissime, in più dopo un po' ho incominciato a sentirmi malissimo e a pentirmene; la cosa assurda era che fino a quel momento ero stato lucido e freddo, perché pensavo che non sarebbe importato a nessuno e che mi avrebbero solo accusato di cercare attenzione o cose simili, mentre io volevo solo evitare di sparire senza far sapere niente a nessuno perché quando gli altri lo fanno con me mi sento da schifo e mi sembra che sia colpa mia e non volevo fare così con loro.

Oltretutto ho anche sviluppato due dipendenze (non da droga, ma psicologiche, che sono le più stronze), e spesso mi è capitato di ricorrere all'alcol per calmare i nervi o per sentirmi meglio, quindi non è stata esattamente una passeggiata; questo per farvi anche capire che tutto questo squilibrio fra psiche e corpo ha conseguenze anche pesanti, non è che uno possa semplicemente “vivere così com'è” senza nessuna preoccupazione essendo felice e tranquillo.

La transizione non risolverà certo tutti i miei problemi e non mi curerà dalla dipendenza, ma credo che se non fossi stato transgender tanto per cominciare non avrei sviluppato quelle dipendenze per sedare lo stress aggiuntivo che un corpo sbagliato porta a una persona.
Pensate anche solo a quanto ci si possa sentire alieni durante il ciclo, a quanto si possa stare male e a quanto ci si possa sentire castrati.
Perché è a quello che associo quasi sempre il ciclo, al sentirmi castrato, sia per il sangue che per la maggior consapevolezza di quel che purtroppo ho tra le gambe, che per i crampi orribili che mi fanno sentire come se mi si squagliassero gli organi dentro (e magari lo facessero davvero!!! Lo sopporterei molto più volentieri se sapessi che almeno servisse a sbarazzarmene!!!).
Ecco, una delle cose buone della mia condizione (per fortuna ci sono dei benefici. Non è che compensino...ma almeno ci sono) è che non sottovaluterò mai il dolore dei crampi da mestruazione quando un'eventuale amica o ragazza se ne lamentasse con me. So cosa si prova =_=

Adesso ho 18 anni e mi sento sicuro, non sento il bisogno di “provare” la mia mascolinità ad ogni costo eliminando del tutto a forza la minore femminilità che è comunque insita in ogni persona (e si, anche in ogni uomo, per quanto molti cerchino disperatamente di negarlo. Ammettere che si, si possiede una sensibilità, non rende meno uomini; almeno secondo me), trovo stupido rinunciare ai pochi benefici che una condizione che almeno per certi versi è intermedia comporta accettando solo i sacrifici, e non ho intenzione di rinchiudere in una gabbia tutte le cose che ho imparato e che potrei imparare sulla vita, sulle persone e su me stesso grazie alla mia esperienza.

Perché io voglio essere me stesso. E parte dell'essere me stesso include l'aver bisogno di un corpo maschile.
Perché, affanculo il “sentirsi veramente uomo”, io voglio sentirmi veramente me prima di ogni cosa.
Per questo più che definirmi transessuale io mi definisco transgender: perché io sono di gender me prima di tutto, che è prevalentemente maschile, ma che è soprattutto me.
Ed in questo corpo io non mi sento me stesso, né potrò mai farlo, ormai l'ho capito.


Riguardo all'orientamento sessuale bi/pangender di cui parlavo prima...ora vi spiego meglio: io in genere dico di essere bisex perché è più facile da far capire velocemente perché più o meno tutti hanno idea di cosa vuol dire, ma in realtà mi sento pansessuale più che bisessuale.
Dov'è la differenza?
Beh, è giusto questione di sfumature: la parola bisessuale indica già dal nome l'attrazione per i due sessi in estrema opposizione, anche se in genere chi si definisce bisessuale dice di poter amare chiunque, sia maschi che femmine.
Pansessuale è quasi la stessa cosa, ma in esteso, ed indica anche una sorta di filosofia: in pratica un pansessuale pensa che prima del gender e dei genitali venga la persona stessa, e quindi si innamora di una persona prima di tutto; il fatto che poi quella persona sia femmina, maschio, transgender, intersessuale etc è secondario.

Io mi definisco pansessuale per quello: amo le persone nella loro completezza, non solo quello che c'è fra le loro gambe.
E forse sarò stato influenzato dalla mia esperienza in questo, ma in fin dei conti chi se ne frega? Cosa cambia se questa libertà deriva o meno dalla mia esperienza e dalla mia condizione?
Meno limiti = più possibilità. Quindi significa che ho il triplo delle possibilità di un etero ^^ alla faccia loro. :=D:
Come ho già detto, perché rifiutare i benefici? :fiqo:

(Scusate per il papiro; c'è voluto un sacco di tempo e di riflessione per scriverlo, tenentelo a mente XD)
 
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An Sakurada;
view post Posted on 3/9/2009, 18:59




Letto e compreso. Mi è piaciuto un sacco il tuo post: è sincero, chiaro e mi spiega anche molte cose che da sola non potrei mai sapere, come le sensazioni che provi.
Sono d'accordissimo con te sul fatto di sentirti te stesso: è la cosa più giusta che abbia sentito nell'ultimo periodo.
Ripeto, ti faccio mille auguri per le tue sedute di ormoni, o operazioni o quel che sarà.
Non ti conosco molto, ma vedo in questi tuoi discorsi una persona più sicura di se rispetto a quello che eri prima, correggimi se sbaglio.
 
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°Lily°
view post Posted on 7/9/2009, 17:39




anche io vedo molta più sicurezza e non possoche essere con te in questa tua impresa! metticela tutta e non mollare!
 
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.Feliciano.
view post Posted on 20/9/2009, 21:23




Si mi sento molto più sicuro anche appunto perché ho avuto modo di meditarci sopra...

Prima avevo appena iniziato a capire, ero incentrato completamente sul cambiare tutto e subito per non poter assolutamente essere scambiato per una donna in futuro ed evitare qualunque speigazione, e volevo a tutti i costi eliminare ciò che di femmineo c'era e c'è in me...

Ora ho capito che è una stronzata.
Numero uno, perché questa è una cosa che richiede una certa calma. Apparte per gli effetti degli ormoni, per tutto il resto si può aspettare tranquillamente anni che i risultati non sono minori, purché non si abbiano dipendenze da sostanze e roba simile.
Numero due, perché scegliere di eliminare completamente ciò che ho imparato e che potrebbe essermi utile da un'altra prospettiva è secondo me la più grossa cazzata che si possa fare nella mia situazione.
Certo non mi metterò ad andare in giro con rossetto e mascara, ma intanto l'esperienza col trucco ora mi aiuta a creare delle maschere di halloween pazzesche sfruttando i miei lineamenti! E inoltre sperimentando in prima persona ciò che passa una ragazza sia dal punto di vista fisico che sociale e simile mi è utile a capire di più come ci si possa sentire (anche se ci sono ancora cose che gli uomini non possono neanche immaginare...XD)

Ah, sono anche andato al MIT finalmente, ma questo lo posto principalmente nel topic sugli aggiornamenti ^_^
 
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3 replies since 28/8/2009, 22:10   107 views
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