Capitolo 125, Giochi

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kyu black
view post Posted on 30/4/2006, 09:24




Capitolo 125 - Giochi

-Ancora la stanza delle necessità Potter?- sogghignò il biondino, inarcando un sopracciglio per sottolineare che la scelta fosse un po’ ovvia.
Quante volte ormai si erano rifugiati a farlo li? Quante sere o mattine si erano risvegliati tra lenzuola di seta e profumi orientali?
Un’occhiatina del grifondoro bastò a cancellargli il ghignetto dalla faccia… quegli occhi felini che volevano dirgli? Perché aveva fatto quello sguardo?
Draco si sentì piacevolmente minacciato e accelerò il passo mentre Harry tirava dritto raggiungendo la fine del corridoio.
Svoltò l’angolo e l’altro lo seguì, ma si accorse troppo tardi che qualcosa si era mosso da una nicchia li accanto…
-Nh..Potter che fai?- soffiò, elettrizzato dal suo sguardo; appoggiò le mani ai lati della sua testa, contro la parete.
L’amante si accostò al suo orecchio mormorando languido –Non ci serve una stanza per un bacio soltanto…-
Parlava sul serio?? Davvero voleva solo un bacio?!
Beh, anche se fosse, se glielo chiedeva in questo modo…
Potter appariva molto più invitante ora di quanto non lo fosse mai stato…
Probabilmente parte di quell’eccitazione che provava era frutto del fatto che fossero stati arrabbiati per alcuni giorni.. ma nel suo sguardo c’era qualcosa di diverso dal solito, sottile e intrigante depravazione che affiorava in quelle iridi verdi quando Potter lo desiderava…era come..come se lo osservasse beffandosi di lui…come se in un certo senso sapesse di averlo intrappolato…
Lo stomaco gli si strinse…Potter era diventato un altro …pur per un secondo aveva visto, in tutta la sua pienezza, quella parte oscura che aveva tentato in tutti i modi di svelare…
Si sentì braccato, incarcerato contro il corpo dell’altro che avvolgeva le sue spire attorno ai polsi, al collo, alla vita…
Senza rendersene conto gemette soffocato nel suo orecchio, reclinando il capo indietro e lasciando che i bei capelli biondi si arricciassero morbidamente sulle spalle, scivolando ad ondeggiare sulla schiena…
Che diavolo stava succedendo?
Avevano appena detto due parole e lui già reagiva in quel modo?
Come faceva a trovarsi in quello stato?
Non era possibile che avesse perso totalmente il controllo sul suo corpo…
Tornò a guardare Harry, che sembrava divertito, e per un lungo istante fu incantato ancora dal bagliore nei suoi occhi…
Una strana, inquietante consapevolezza serpeggiava al loro interno…
Nel fissarlo Potter lo stava divorando, lo sentiva…
Quando udì le sue parole fu come se un pezzo di ghiaccio gli fosse stato conficcato esattamente al centro del petto…gli mancò il fiato e tutto ciò che potè fare fu emettere un altro sottile lamento…
-Forse ti aspettavi di più di quello che hai chiesto…- lo rimproverò perfidamente il grifondoro, insinuando un ginocchio tra le sue gambe e salendo con un ghigno a sfregarlo piano contro la sua intimità.
Draco gli si strinse contro, ondeggiando vizioso col bacino mentre dalle sue labbra uscivano rantoli inarticolati…
Harry sentiva di averlo completamente in suo potere, come quella volta nella camera dei segreti… solo che ora non c’erano serpenti a cui dare la colpa per la sua perdita di freddezza…Malfoy era febbricitante ed eccitato…solamente a causa sua
Galvanizzato dalle reazioni che riusciva a provocargli, il moro lo stuzzicò di nuovo passandogli la lingua nell’incavo del collo… alternò quel gesto ad alcuni baci delicati che sciolsero del tutto ogni residua resistenza del compagno.
-Potter..- lo sentì sussurrare, percependo le sue mani sottili sfiorargli le braccia –Potter…- ripetè in un sussurro, tentando cautamente di appopriarsi della sua bocca..
Il grifondoro si tirò indietro con un leggero sorrisino ad increspargli le labbra –Aspetta- bisbigliò accarezzandogli una pallida guancia con il pollice -…voglio assaggiarti..-
Quella frase era stata pronunciata con un sinistro velo di malizia…troppa secondo il serpeverde, che fu costretto ad appoggiare di nuovo i palmi al muro quando l’altro si abbassò in ginocchio di fronte a lui, coperto dall’ombra della nicchia.
-Nnh..qui? ..anf.Pot..no..- mormorò contro la propria volontà; in quel luogo chiunque, passando, li avrebbe sorpresi…così come potevano apparire da un momento all’altro fantasmi o, peggio, quel guastafeste di Pix!
C’erano state troppe interruzioni quel giorno e lui non aveva ancora avuto il suo bacio!
Singhiozzò sentendo la bocca dell’amante risucchiarlo completamente senza preavviso; puntò lo sguardo in basso e per poco quell’immagine non lo fece venire…
Harry lo stava facendo ad occhi chiusi, privo del tutto di qualsiasi traccia di volgarità…
Osservandolo appannato mosse i fianchi venendo avvolto sempre più profondamente da quel calore…
Per un istante gli balenò in testa il pensiero che non ci fosse nessuno, in tutto il castello, più piacevole da guardare in quella situazione…
Si morse le labbra e sospirò –Mmh..Harry..- abbassò il capo tra le braccia, serrando le palpebre gemette sommessamente e sentì la pressione dell’orgasmo salire e congestionarlo, imporporandogli le guance.
Affondò il viso nell’incavo del gomito ansimando lussurioso mentre si liberava con un gemito nella sua bocca.
Le dita del moretto gli si strinsero sulle anche e lo tennero fermo.
Quando si rialzò Potter aveva l’aria soddisfatta e un ghignetto delizioso che la serpe non potè ignorare.
Lo scalpiccio lontano di qualche ragazzo che correva non li preoccupò minimamente.
Draco gli aveva afferrato il viso, puntando geloso quelle labra umide che avevano preso colore…
Ad un tratto le morse, scattando avanti con rabbia quando pensò che potessero essere state violate da qualcun altro…
Ormai erano a terra tutti e due, pareva che la delicatezza iniziale avesse lasciato definitivamente il posto a gesti irruenti e passionali, del tutto privi di logica.
Insinuando una mano tra loro Harry fece saltare i propri bottoni infilando le dita oltre l’elastico dei boxer.
Il compagno abbandonò in fretta il suo volto spingendolo in modo che si appoggiasse al fondo della nicchia con la schiena, mentre lui si piegava ad avvolgere con le labbra la punta del suo membro teso.
Fu il turno del moro di perdersi nell’abisso dei sensi…
Senza riguardo mugolò forte, tanto che Malfoy dovette dargli due dita da succhiare perché stesse buono…
Harry non se ne intendeva molto, non aveva avuto altre esperienze, ma pensava che Draco fosse molto bravo in ‘quello’ .. gli piaceva quando il serpeverde lo soddisfava di propria iniziativa…
Quando ancora stava male era successo spesso che il biondino lo facesse per lui.. ed era divenuto troppo bravo a capire ‘cosa’ fare, ‘quando’ e ‘come’…
Afferrandogli la nuca si spinse in lui con forza, sentendo Malfoy irrigidirsi per un attimo…
Non vi badò e il corridoio si riempì degli echi confusi dei suoi gemiti sommessi.
Staccandosi e tornando al suo viso Draco sospirò rocamente -…anf..mi vuoi?- sentì il respiro rapido dell’altro sulla gola e il suo naso sfregargli uno zigomo – S.si..ti prego..- fu la lasciva risposta.
Completamente privi di coscienza si unirono lì, in quella rientranza predisposta nella parete, affidandosi solamente alla fortuna , ignari e inconsapevoli del mondo che li circondava..
Hogwarts non esisteva più, non c’erano aule, studenti, castelli o professori attorno all’urlo di Malfoy quando venne penetrato con forza dall’amante, che gli mosse i fianchi esigente, provocando nel serpeverde scosse di piacere incontrollate.
Quell’incontro di corpi venne consumato in fretta, affogato nella lussuria…
Accaldati e affannati, stretti l’uno all’altro con le fronti sulle rispettive spalle, bisbigliarono qualcosa…
Harry si rialzò per primo, chiudendosi sommariamente i pantaloni, e passò per tre volte davanti alla porta invisibile della stanza delle necessità facendola apparire di nuovo.
Raggiunto dal biondino, che si inumidiva nervosamente le labbra con un’irrequietezza che non lo caratterizzava per niente, il grifondoro si fermò con la maniglia stretta in una mano..lo guardava ma il ragazzo insisteva a fissare orgogliosamente la porta.
Gli piaceva quando arrossiva così…
Sfuggì ad entrambi un commento strano quando furono dentro…
-A cosa pensavi?- chiese diffidente la serpe
-A una camera in cui…continuare a… questa non va bene?- balbettò l’amante, decisamente a disagio; abbrividì quando Draco gli sussurrò all’orecchio –Cosa pensavi di farmi?-
L’ambiente era immerso nel buio se non per alcune fiammelle blu che danzavano oltre le loro teste, illuminando appena la stanza.
Malfoy sogghignò facendo il giro del letto.. non c’era altro che quello…quello e catene fissate alla tastiera di pietra….catene tutt’attorno ai muri..
Passò le dita lungo il ferro e lo fece tintinnare –Ti sei fatto un’idea precisa…- sibilò spogliandosi con minuziosa sensualità, scivolando sulle coperte nere, favorito dai giochi di luce che illuminavano a tratti, come lunghe carezze, la sua pelle bianca.
-Si- ripose il moro, muovendo qualche passo verso di lui –Un’idea ce l’ho..- disse serio, sfiorandogli il collo e lasciando scorrere i polpastrelli verso il basso, ridisegnandogli le clavicole e le forme del petto fino a tracciare i contorni dell’ombelico.
Dispettoso il ragazzo si scostò da lui, lasciando Harry in piedi a guardarlo distendersi all’indietro e inarcare la schiena, fingendo di stirarsi.
“Gioca quanto vuoi” pensò Potter, votandosi e afferrando qualcosa che la’altro non si preoccupò nemmeno di guardare.
L’unica cosa che Draco vide, prima di sentire un punto preciso della pancia bruciare, fu un piccolo lumino.
-Quante storie- l’apostrofò malizioso il grifondoro, accarezzando e poi graffiandogli una gamba con leggerezza mentre la candela continuava a gocciolare calda sul suo torace facendolo lamentare in modo perpetuo e sommesso.
-S.smettil..ah!..Potter no..- il ragazzo si morse le labbra sentendo il soffio dolce dell’altro lenire il suo sottile dolore.
Terminato di sperimentare quella cosa sulla serpe, Harry si divertì a trasfigurare ogni più piccola traccia di cera in cristalli di ghiaccio; Draco si contorse, protestando, rigirandosi a pancia in giù…
-Anche tu l’hai fatto a me, è venuto il mio turno di fare di te ciò che voglio..- lo avvertì il mretto, addentandogli una scapola -..ed venuto il tuo turno di farti fare tutto..in silenzio-
-Nnh..- provò a replicare l’altro, soffocando le parole con un mugolio quando Potter gli insinuò la lingua nellorecchio, continuando perfido -..lo vuoi..o non saresti qui..-
Le sue dita scivolarono lungo la spina dorsale accarezzandolo fugacemente tra le gambe.
-Draco?- lo chiamò maliziosamente osservando con un sorrisino come, voltandosi, le sue cosce scivolassero l’una sull’altra nascondendo, forse inconsciamente, la sua intimità.
Afferrandogli una mano Harry ne solleticò senza volere il palmo, portandola sul colletto della propria camicia sollevò lo sguardo verso il suo.
Le labbra della serpe si arricciarono, Malfoy si sedette e con aria saccente cominciò a sbottonarla.
-Non sai fare neanche questo?- domandò facendola cadere dalle spalle; Potter lo attirò a sé schiudendo la bocca per baciarlo, ma l’altro deviò più in basso e in un attimo prese tra denti un capezzolo mordicchiandolo e giocherellando con l’altro usando le dita.
Dopo aver soddisfatto l’amante con qualche piccolo mugolio, il grifondoro guidò il suo viso verso il proprio…
I loro nasi si sfioravano appena e Harry spinse la lingua tra le sue labbra costringendolo a ricambiare.
Non si separò da lui ma pretese che Draco continuasse a spogliarlo, operazione che non risultò particolarmente difficile.
Malfoy aveva giusto terminato di farlo e, nel momento in cui si era rilassato, chiudendo gli occhi per godersi la sensazione della sua pelle tiepida, il ragazzo gli era saltato addosso facendogli un solletico estenuante.
-Piantala!! Mi vuoi o no?- sibilò il biondo ad un certo punto, guardandolo beffardamente, dopo essere stato stuzzicato a sufficienza dai gesti tutt’altro che innocenti del compagno.
-E tu?- replicò nello stesso tono l’amante, sollevando il mento in maniera altezzosa.
-Rispondi Potter! Non cambiare argomento!- lo accusò sfuggendo alla stretta delle sue braccia.
Harry si mosse verso di lui tentando di acciuffarlo; Draco si trovò ad essere inseguito e quando per propria volontà, si fece catturare, i due si scambiarono tante coccole intrecciando le dita e giocando con le loro mani, avevano scoperto che quello piaceva ad entrambi…si accarezzarono il viso e la cute…fecero sfiorare appena le loro bocche e ogni tanto si scambiarono qualche languido bacio a labbra aperte mentre pian piano si rilassavano, lasciandosi distrattamente avvolgere dalle lenzuola.
Passarono alcuni minuti, Harry faceva le fusa disteso scomposto tra i cuscini, con Draco che gli regalava grattini delicati ovunque volesse…
Poco dopo, apparentemente privo di motivazione, il moro mugolò compiaciuto...troppo compiaciuto…
Inarcando interrogativamente le sopracciglia la serpe l’osservò facendo scorrere lo sguardo lungo la sua figura…il viso voltato di lato, la fronte lievemente corrugata, alcune ciocche nere a celargli le guance, il petto che si alzava e si abbassava a ritmo regolare con profondi sospiri…le sue labbra schiuse, inumidite appena…una mano dalle dita affondate nelle coperte…
Sorrise notando l’altro braccio sparire sotto il lenzuolo…
-Hey..che fai?- bisbigliò avvicinandosi al suo volto per vogliere il leggero lamento dell’altro.
Delicatamente la serpe portò una mano sulla sua, la stoffa li divideva ma poteva sentire con chiarezza i movimenti lenti con cui il grifondoro si stava toccando.
Forse avrebbe dovuto sentirsi offeso da quello.. lui gli faceva le coccole e l’altro trovava più gusto nel darsi piacere da solo!
Ma in realtà non poteva fare a meno di sentirsi compiaciuto della sua reazione…
Gli piaceva fargli quell’effetto, e specialmente perché era il solo a rientrae nelle fantasie, e poi anche negli oggetti, sessuali del bambino sopravvissuto.
Il suo antico rancore verso Weasley, che gliel’aveva sottratto come amico, fu un po’ lenito da questa consapevolezza; Lenticchia non avrebbe mai potuto essere al suo posto!!
-Nnh..- si oppose debolmente il moro, trattenendo il lenzuolo che lo copriva…Draco aveva tentato di tirarlo lateralmente.
-Dai Potter..lasciati guardare..- sussurrò quest’ultimo abbassandosi verso il suo orecchio -..mi eccita solo il pensiero di cosa stai facendo li sotto.. di nascosto… e tu lo sai Potter! Non approfittare della mia curiosità…- lo rimbeccò scostandogli i capelli dalla fronte.
Harry sollevò il capo per assecondare la carezza ma non lasciò il tessuto.
-Mmh…dai…almeno dimmi a cosa pensi…- si lamentò Malfoy –Non posso essere sicuro che tu non stia immaginando qualcun altro..-
Il compagno sospirò, rassicurandolo –Sei tu..-
Sollevò un ginocchio e accelerò il ritmo delle sue carezze, continuanado –Mh mi piace..starti dietro.. entrare e uscire..s.sentire il tuo anf… il tuo corpo cedere..ogni..mh..ogni volta..di più..- spiegò, terminando un po’ affannato.
Le pupille del serpeverde si erano dilatate nell’ascoltare la sua voce roca, sussurrata; il battito cardiaco era aumentato considerevolmente…restando immobile, come paralizzato, soffiò –Fallo!-
Harry schiuse le palpebre scrutando la sua ansia, il suo crescente desiderio propagarsi pericoloso nel biondino…
-Ti voglio dentro Potter- il suo tono, seppure mormorato, si era tinto di una sfumatura folle…
-E’ …un ordine?- domandò il compagno, fintamente stizzito
-Si- fu l’unica, rovente affermazione, prima che Draco lo privasse di scatto della sua protezione, fissandolo negli occhi con incontrollabile impazienza…
Quel gesto brusco, urgente, compiuto da Malfoy, lo fece scattare a circondare la vita del ‘suo’ serpeverde; i denti affondarono in quel collo morbido e avvertì la piacevole e insieme dolorosa sensazione delle unghie dell’amante conficcate ancora una volta nella schiena.
Lo baciò con prepotenza quando riuscì ad afferrargli i polsi, lo spinse all’indietro e li prese entrambi in una sola mano, passando l’altro braccio sotto di lui e sollevandogli il bacino.
Le gambe del biondo si allacciarono automaticamente attorno alla sua vita serrandolo in una morsa si lussuria prima che potesse ritirarsi e riprendere a fare frustranti giochetti…
Eccitato Harry sfregò il proprio sesso contro il suo, senza accontentarsi del primo disperato mugolio..o del secondo, o del terzo…
Andò avanti finchè Draco non si arrese e le sue guance divennero per l’ennesima volta rosse come voleva!
Quando il serpeverde sentì Harry penetrarlo con un dito ondeggiò insoddisfatto, torcendosi e cercando di convincerlo a sostituirlo col suo membro…gli voltò le spalle e si lagnò inappagato.
Potter ormai era pronto a venire di nuovo, sentiva la punta della sua virilità appena umida….la posò contro il suo corpo e prese fiato per calmarsi, sghignazzando dei suoi mormorii impazienti, ma Malfoy si spinse contro sua erezione quasi con violenza –Nh..ah scopami!- ringhiò, trafiggendolo con lo sguardo.
Perché diavolo quell’idiota stava li a ridacchiare proprio quando aveva fretta?!
Si stava facendo beffe di lui? Ma cosa pretendeva? Quell’infame doppiogiochista! Prima lo faceva morire di desiderio e poi si metteva a perder tempo ad ostentare il proprio autocontrollo!!
Il grifondoro era rimasto fermo, lascindo che l’altro gemesse sommessamente prendendolo dentro ad un ritmo incalzante e vizioso…ma alla serpe sembrava non bastare…voleva essere in un certo senso dominato… era questo lo scopo di tutti quei provocanti miagolii!
Infatti, come immaginato, il biondino si arrestò di colpo, ricercando un contatto con la sua bocca –Anf.. fammelo.. q.quello che hai detto..anf…- gli strinse una mano nei capelli ed entrambi si interruppero…
Draco si allungò nel letto, sollevandosi sui gomiti e congiungendo il proprio busto con il suo quando lo sentì posizionarsi sopra di lui.
Piegò la testa di lato e la reclinò leggermente indietro, dando così la possibilità a Potter di addentargli il bordo della mascella.
-Nh.. se fai così…- mormorò il grifondoro affondando fino alla base -..mi provochi..- ; si spinse ancora avanti godendo dell’urletto soffocato del compagno.. da quel poco che poteva scorgere della sua espressione non sembrava che gli fosse dispiaciuto…
Harry continuò a fare di tutto pur di sentirlo divincolarsi dal piacere…
Pizzicò i suoi capezzoli, leccò dietro l’orecchio soffiandovi dentro parole, a volte, poco gentili.. queste parvero far agitare il ragazzo ancora di più…
Strinse la sua erezione portandola al limite per poi bloccarsi bastardamente..
Giocò con l’intero suo corpo… e si curò di farlo il più malignamente possibile…
Alla fine entrambi si accasciarono stremati tra le lenzuola, Harry poteva vedere la sua schiena seguire quei respiri intensi…
Lo sfiorò lievemente con le dita e il serpeverde si rigirò nella sua direzione allungando stancamente una mano che si chiuse sull’avambraccio del moro; Potter ebbe la sensazione che Malfoy gli stesse chiedendo qualcosa…
Non l’aveva fatto direttamente ma, forse, il movimento semplice e silenzioso di Draco aveva cercato di comunicare al grifondoro che intendeva solo prolungare quel contatto.
Tirandosi leggermente più vicino, Harry gli accarezzò il torace…
Fu piacevole quando l’altro ricambiò il gesto con tranquillità. C’era qualcosa di molto rilassante in quel momento…
Dopo essersi concessi qualche minuto di pura immobilità, ripresero ad amoreggiare toccandosi, baciandosi e assaggiando le loro pelli appena salate
-Mmh Draco..- sopirò il ragazzo, insinuando entrambe le mani nella sua chioma bionda
-Ti piacciono?- ghignò Malfoy, socchiudendo le palpebre
-Sono morbidi..- rispose in tono lamentoso, imbronciandosi a causa dei propri, perennemente disordinati
Quelli della serpe erano setosi…passandovi sopra le labbra se ne percepiva la sottigliezza…avevano anche un buon profumo.. dolce…
-Cosa stai facendo?!- domandò Draco riaprendo gli occhi di scatto.
Harry diede un altro morsetto alle sue ciocche e poi si scostò con l’aria di chi ha combinato quacosa ma ha intenzione di corromperti con occhioni innocenti.
Il serpeverde lo scrutò interdetto…che gli saltava in testa?!
Ma quelle iridi verdi che lo fissavano in attesa di un verdetto gli ricordarono un musetto nero.. corti baffetti che lo solleticavano..un paio di orecchie sempre all’ascolto e dentini affilati che gli smangiucchiavano i capelli con disinvoltura e soddisfazione…
Lo stomaco di Potter fece una capriola quando lo sguardo del purosangue fu seguito da un sussurro febile sulla sua bocca -..che carino..-
Le labbra di Draco accarezzarono delicatamente lo zigomo sinistro, le dita affusolate si chiusero sui suoi polsi giudando le mani del moro dietro la schiena.
Facendosi abbracciare il serpeverde si arricciò contro di lui coccolandolo e lasciandosi coccolare per parecchi minuti.
.

I passi di entrambi suonavano leggeri e cadenzati lungo il corridoio.
Non c’era stato spesso in quella casa ma Lord Voldemort ammirava la magnificenza dell’abitazione…era la rappresentazione migliore dell’esaltazione al sangue puro e restava affascinato da quel sentore di magia antica che aleggiava sull’intera proprietà, ne percepiva la forza come se fosse un’entità vivente…
Gli alti muri decorati, i soffitti dipinti, i pavimenti di marmo, gli infiniti saloni, i tendaggi pregiati alle immense finestre, volti , altorilievi che sembravano trascinarsi fuori dalla parete…tante scalinate di granito bianco, esclusivamente bianco….mobili di pietra e legno e una libreria che avrebbe tranquillamente contenuto per due volte quella di Hogwarts… camini sfarzosi dai fuochi sempre accesi, oggetti rari e preziosi lasciati alla portata degli ospiti..
Si trattava bene Lucius…
Il suo sguardo serpentino perforò la schiena del mago il bagliore dell’invidia vi brillò per un secondo.. ma fu solo un attimo perchè il compiacimento di avere al su servizio una famiglia di tale peso era un punto d’orgoglio e di certo arricchiva la mistica creatasi attorno alla sua persona, tra i mangiamorte e non. Malfoy era un soggetto interessante.. profondamente cattivo, viscido, idealista, astuto ed elegante….
Tom sogghignò al ricordo dell’effetto che gli aveva fatto vedere quel ragazzo presentarsi a lui come aspirante mangiamorte… probabilmente, anche se non l’avrebbe mai ammesso, l’aveva reclutato solo per la sua bellezza e il pensiero dell’uso che avrebbe potuto farne…
Era per questo che era stato colpito da lui…così come fu colpito da un ritratto a grandezza neturale, figura intera, di un ragazzo sui quattordici anni dall’aria un po’ altezzosa, il viso affilato e lo sguardo metallico.
Lucius rallentò, accorgendosi che il Signore Oscuro non era pià al suo fianco; seguì i suoi occhi e tornò indietro.
-Il più antico di questi quadri è nella biblioteca? – lo interrogò Voldemort, senza staccare gli occhi dalla tela.
-Si signore, questo..- cominciò il mago, interrotto da un’occhiata penetrante dell’altro
-Resto piacevolmente colpito da come tu abbia sempre matenuto la tua raffinatezza Lucius…non come ‘qualcun altro’- sibilò girandosi di scatto.
Poche ore prima si era scontrato con Mc Nair, il boia, che aveva avuto la brillante idea di spennare un ippogrifo nel salone secondario del loro quartier generale.
Malfoy si sentì orgoglioso per quell’apprezzamento -Gazie signore…ma il mago ritratto non sono io…è mio figlio Draco- lo corresse con voce sottile, come a non voler smentire nulla di quanto aveva detto.
Riddle inarcò un sopracciglio…si era quasi dimenticato del primogenito dell’uomo..
Il ragazzo doveva essere a Hogwarts adesso…
-Tuo figlio..- commentò, tornando a camminare pensieroso –L’hai educato bene mi auguro- disse
-Certo mio signore-
-Sono compiaciuto di questo, assieme al fatto che finalmente la ‘moda’ del figlio unico tra i purosangue sembra superata…- arrestandosi di fronte ad una porta chiara Voldemort posò una mano pallida sulla spalla del mangiamorte –I tuoi eredi sono preziosi per me. Spero mi saranno fedeli quanto, e sarebbe meglio più di quanto lo sia stato tu Lucius- sibilò soave
Malfoy, che era stato richiamato all’ordine più di una volta a causa delle proprie iniziative per raggiungere il potere, si affrettò ad annuire –Ovviamente Signore. Non c’è nessuno, in questa famiglia, che non desidererebbe prestare i suoi servigi a Lei e alla causa con la massima devozione. Nessuno giurerebbe fedeltà ad un altro!-

.

-..ah..ah Potter!!..s.si..anf..ancora!- urlò il serpeverde, gettando indietro la testa e serrando e dita contro la tastiera del letto.
Sollevato sulle ginocchia, a cavallo del bacino del grifondoro, attendeva impaziente le spinte dell’amante, disteso sotto di lui.
Ogni volta che si inarcava per affondare nel corpo di Draco, Potter faceva forza sulle proprie braccia strattonando i polsi che erano stati rinchiusi dalla serpe in spesse manette collegate alle catene.
Inizialmente aveva protestato per questo, ma poi il compagno si era calato oscenamente sul suo sesso facendosi scopare con sfacciata soddisfazione.
-Aaah!..- il biondino serrò gli occhi ondeggiando con forza, Harry soffocò un gemito
-Libera.mi..anf..-
Malfoy sganciò il metallo e il ragazzo gli avvolse le braccia attorno alla vita chiudendo gli occhi e posando affannato le labbra contro il suo torace -..anf…m.mi vuoi..d.dentro?.. mh..- sospirò trattenendo il proprio bisogno di liberarsi
-S.si- mugolò il ragazzo, abbassandosi prepotentemente sul suo membro; sentendolo venire si chinò a baciarlo con impeto, bagnandogli il ventre.

Per tutto il pomeriggio i due studenti erano rimasti chiusi in quella stanza…
Quando ancora in tempo per la cena, si presentarono in Sala Grande, entrambi avevano un’aria strana… un po’ sconvolta, ma beata.
-Fatto pace con Malfoy?- chiese Ron guardando il proprio piatto mentre masticava.
Il moretto rispose con un miagolio e divorò letteralmente la sua cena.

Alle nove i grifondoro erano riuniti in Sala Comune, stavano ridendo perché Chris, unitosi a loro, senza volere aveva trasformato i capelli di Seamus in spine di cactus.. e Finnigan si piaceva!!
Per diversi minuti Harry era rimasto a fissare il muro di fronte a sé, dondolandosi sulle gambe posteriori della sedia
-Cos’hai?- chiese piano il tassorosso, sfiorandogli la mano con le dita
Come risvegliato, Potter si alzò rispondendo un frettoloso –Niente, io faccio un giro ciao!- e schizzò fuori dal ritratto..gli altri non ebbero nemmeno il tempo per domandargli spiegazioni.
Raggiunti i sotterranei Harry strisciò nella camera di Draco, trovandolo impegnato con una traduzione runica…
-Hey, ciao- esclamò quest’ultimo, accorgendosi finalmente di lui –Che fai qui?-
Il compagno si limitò a sogghignare e, presolo per un braccio, chiuse di botto il volume facendolo alzare e trascinandolo con sé sul letto.
-Ancora?- ridacchiò il biondino accettando che quelle labbra giocassero con le sue .
-Preferisci tornare a fare i compiti?- replicò l’amante scoprendogli la pancia e infilando senza permesso la lingua nel suo ombelico.
-Mh…preferirei aver finito prima di andare a letto- rispose spingendolo via con fare scherzoso
-Ah davvero?- soffiò il grifondoro, balzandogli addosso.
Lottarono senza farsi male; nonostante Malfoy fosse sempre riuscito ad imporsi su Harry fu il moretto ad averla vinta questa volta –Arrenditi!- sibilò beffardo
-E se non lo facessi? Cosa mi sucederebbe?- Draco finse di divincolarsi, in realtà gli piaceva alimentare la convinzione di Potter di averlo catturato; poteva vedere il divertimento nel suoi occhi e l’energia che lo pervadeva era contagiosa.
-Ti capiterebbero cose spiacevolissime..- enfatizzò dandogli un morsetto sul collo
Draco si inumidì le labbra, mormorando -..allora mi ribello…-
Harry sogghignò e, facendogli un succhiotto nel punto appena offeso, insinuò una gamba tra le sue…

.

Dieci marzo, ore 23:13
-Oooh questa cosa mi piace sempre di più!- rise Seamus, che era stato bendato e condotto dai suoi amici fin nella stanza allestita per la festa.
Tutti gli studenti dal quinto anno in su vi avevano preso parte; musica altissima impediva quasi a due persone di parlare, cibi e bevande erano stipati ovunque, bolle di sapone multicolore piovevano costantemente dal soffitto e al centro della stanza c’era Harry che si sbellicava dalle risate…
Ron gli stava urlando contro agitandosi come un forsennato, alcuni ridevano, altri si complimentavano per lo scherzo, Pansy snobbava la trovata spiegando che sarebbe stato meglio se fosse giunto al destinatario quell’intruglio!
Neville ringraziava il cielo che il rosso gli avesse tolto il bicchiere dalle mani trangugiandone il contenuto.
-Tu lo sapevi benissimo Harry!! E se..HEY!!Chi è che mi ha toccato il sedere!?!..COLIN!! Non azzardarti mai più!! E voi piantatela di ridere!!-
-Ridiamo della tua perfetta interpretazione Lenticchia! Sembri una vera donna!- spiegò perfido Malfoy, che a braccia incrociate stava seguendo tutta la scena.
Weasley gettò indietro l’impossibile massa di capelli fulvi, marciando adirato verso la serpe.
Arrivò a meno di un passo da lui e aprì bocca per soffiare una velenosa risposta..ma non gli uscì una parola dato che, guardando in basso di scatto si accorse di aver involontariamente premuto il proprio, nuovo e prosperoso petto contro le braccia di Draco
-Questa si che è seduzione Lenticchia- ammiccò il biondino sbirciando nella scollatura della camicetta che, parzialmente slacciata, ora lasciava intravedere parecchio; Ronald si scagliò su Harry, il responsabile e l’esecutore materiale di quel piccolo imbroglio, originariamente destinato a Paciock.
Si trovava nei panni di una femmina…lui: Ronald Weasley!!
Perfino sua sorella rideva... tutti lo facevano!!
Quando Sam entrò un coretto gioioso annunciò che c’era una sorpresa prima dei festeggiamenti di compleanno… il rosso si ritrovò a guardare orrorizzato il compagno bendato avanzare a braccia tese verso di lui, tastando alla cieca..alla ricerca di qualcosa…

 
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