Capitolo 131, Piccoli gesti...

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kyu black
view post Posted on 8/6/2006, 20:39




Capitolo 131 – Piccoli gesti...


-Vi siete detti delle cose carine ieri…- sogghignò Seamus, che si divertiva da matti a stuzzicare Harry.
Il compagno però era stato interrotto mentre ripensava compiaciuto a come aveva sorpreso Draco nel loro bagno, quella mattina, mentre si passava le dita tra i capelli stiracchiandosi..il suo viso era coperto di goccioline d’acqua e le sue labbra apparivano umide, segno che si era appena lavato il viso…
Fece un piccolo sorrisetto tra sé, Malfoy era piacevole da guardare.
-Di che parli?- replicò dando retta all’irlandese, che lo scrutava come se volesse leggergli nel pensiero, cosa che Seamus non era assolutamente in grado di fare…
-Delle smancerie che vi siete detti voi due!..ah, ciao Chris- salutò lasciando cadere il discorso immediatamente.
Il ragazzo stava uscendo dalla Sala Grande quando li aveva sentiti parlare, ovviamente non chiese nulla..non si sarebbe mai permesso di impicciarsi dei fatti loro, specialmente se i ragazzi avevano cambiato discorso non appena lo avevano visto…
-Questa mattina si salterà la colazione credo…il signor Gazza sta rimandando tutti fuori- li avvisò
-E perché?- chiese Hermione, decisa a vedere cosa stesse succedendo
-Un gruppo di Arcomantule ha messo a soqquadro la Sala..gli insegnanti sono stati svegli tutta la notte e la professoressa Crispin è stata ricoverata al San Mungo-
Finnigan fu il primo a precipitarsi fuori.


Ignorando il resto del mondo...
-Nh..anf..dai..sm.basta!- lo respinse il moro, voltando il viso di lato e posando la guancia contro la parete fredda; Malfoy l’aveva inchiodato al muro e gli stava praticamente facendo tutto ciò che gli passava per la testa..
Draco non si ritirò e insistette nel baciarlo languidamente lungo il collo…risalì la gola sospirando un delicato ma beffardo -..posso?-
Ad Harry non venne dato il tempo per rispondere perché quando aprì bocca di nuovo il serpeverde colse l’occasione per farlo mugolare in maniera insensata; le mani del ragazzo si posarono contro il muro e tutto il suo corpo si appiattì nel tentativo di far capire all’altro quanto fosse soffocante la sua insistenza.
Purtroppo Potter si ritrovò intrappolato in un’eccitante posizione che consentì all’amante di approfittarsi totalmente di lui.
-Se..se arriva qualcuno?- pigolò il grifondoro aggrappandosi al compagno mentre questi, la fronte appoggiata sulla sua spalla, gli slacciava la camicia accarezzando ogni nuova porzione di pelle scoperta con le dita e col respiro.
-Hai per caso un appuntamento?- ribattè Draco mordendolo piano ma abbastanza efficacemente da farlo contorcere e ritrovarselo più stretto a sé.
-N.no..anf..io.-
-Avevi detto…che mi avresti soddisfatto..- gli sussurrò nell’orecchio puntellando le ginocchia contro la parete e abbassandosi audacemente per spingergli la lingua nell’ombelico; Harry sussultò
-..ora voglio…- tornò a guardare il grifondoro negli occhi, trovando le sue iridi offuscate dal dilatarsi della pupilla -…spogliati- soffiò posando le mani ai lati della sa testa, fermo ad aspettare che l’amante ubbidisse.
Le guance del ragazzo si colorarono appena; finchè non erano in situazioni come quella non si rendeva conto di quanto potere esercitasse Malfoy su di lui…
Si sporse a sfiorargli le labbra in un tenero bacio mentre slacciava un po’ impacciato le ultime asole della propria camicia.
Sentiva il cuore pulsargli con decisione nel petto e cominciava a provare un senso di restrizione poco sotto la cintura…
Il biondo non si mosse, avido dei suoi gesti e del suo solito, stupido imbarazzo; solamente quando il ragazzo lasciò cadere a terra i pantaloni Draco allungò una mano a scostare l’elastico dei boxer per sbirciarne il contenuto…
L’espressione offesa di Potter lo fece sorridere.
-Nh..non mi guardare così..- gli sussurrò schiudendo le labbra e lasciando che il grifondoro si prendesse una piccola rivincita spingendogli la lingua in bocca.
Quando Potter sembrò essersi tranquillizzato, la serpe lo incoraggiò a privarsi anche dell’intimo ignorando le flebili proteste dell’amante.
-E se..se aprono la porta?- piagnucolò quet’ultimo; in tutta risposta l’altro soffiò provocante nel suo orecchio -..e la cosa non ti eccita?- mentre accompagnava le sue parole insinuando una mano tra le sue gambe, con un ghigno felino cominciò a baciarlo lungo il collo provocandogli reazioni perfettamente prevedibili.. era come trattenerlo sotto controllo.. gli piaceva e avrebbe giurato che la cosa piacesse anche ad Harry…
Il moretto però fece un po’ di resistenza quando Malfoy prese in mano la sua erezione senza preavviso, facendolo sussultare.
-Devi rilassarti Potty- lo ammonì sospingendolo sornione verso la cattedra
Il moretto tentò di farlo arretrare premendogli le mani sul petto ma il compagno le allontanò annoiato distendendolo senza tante storie.
-No!- sbottò il grifondoro, lasciandolo di stucco; Draco non l’aveva mai sentito rifiutarsi in quel modo, non ultimamente almeno…
Era come se tutte le sue mosse per circuirlo fossero andate perse nel vuoto..
Si ritrovò a fissare gli occhi verdi del ragazzo, che lo scrutava standosene seduto con le braccia pudicamente incrociate sul ventre e nel guardarlo gli rivolgeva una strana accusa..
Il serpeverde ridacchiò dopo qualche attimo di incertezza e, spostandogli le gambe per farsi spazio, lo abbracciò attorno ai fianchi sollevando il viso beffardamente –Qualcosa non va?- domandò sottovoce, con un chiaro lampo di divertimento negli occhi.
-No..- brontolò il compagno aggrottando la fronte e rannicchiandosi inconsciamente su se stesso.
In quel momento si sentiva inspiegabilmente vulnerabile e sinceramente non gli piaceva affatto.
Non era mai stato così dipendente da qualcuno; da piccolo si era abituato ad arrangiarsi nella casa babbana dei suoi zii, aveva potuto contare solo su se stesso e sulla propria capacità di sopportare Dudley, poi arrivato alla scuola di Hogwarts si era sentito perso, anche se affiancato da amici, era stato posto sotto gli occhi di tutti all’improvviso e il cambiamento rispetto alla sua vita tra i non maghi l’aveva un po’ confuso..si era dimostrato sempre in grado di affrontare le situazioni ma la sua determinazione derivava dall’interno..
Due anni prima i suoi compagni l’avevano un po’ isolato e nell’odioso periodo in cui aveva avuto la sfortuna di incontrare quella rospa della Umbridge addirittura la stampa internazionale gli aveva dato contro!
E ora? La morte di Sirius era stata un duro colpo e lui si era sentito ancora una volta schifosamente solo…con tutto questo Malfoy era bucato dal nulla scioccandolo più di quanto non avesse mai fatto.. l’impressione era che il ragazzo fosse rimasto appostato nell’ombra tutto quel tempo, aspettando un suo momento di cedimento per attaccarlo..
In effetti Draco da cinque anni c’era sempre stato..si erano scontrati spesso e ogni sua assenza Harry la sentiva come un piccolo vuoto che non avrebbe potuto colmare con nient’altro.
Per fortuna, dopo l’inizio di quel loro sesto, confusionario anno i due erano rimasti pressoché i soliti agli occhi degli altri..avevano continuato ad avere a disposizione il loro rivale preferito nonostante la sera si accoccolassero insieme per dormire.
Quel serpeverde stava diventando qualcosa di molteplice, in grado di uniformarsi ai suoi umori e alle sue esigenze…qualcosa che non avrebbe potuto estirpare facilmente nel caso in cui avesse voluto separarsene…
Trattenne il fiato quando Draco, dopo averlo toccato intimamente scoprendo la punta del suo membro vergognosamente umida, gli posò la fronte sulla sua tenendo le palpebre abbassate, respirando tranquillo…
La sua immagine sfuocata dalla troppa vicinanza lo mostrava bello..
-Nh…aah….- gemette il ragazzo stringendo gli occhi
-Sssh..- Malfoy continuò a rimanere in quella posizione delineando piccoli cerchietti con le dita sul suo sesso
Il grifondoro ricadde indietro affannato, puntellandosi sui gomiti, scoccò un’occhiata disperata al biondino e quando lui gli concesse un po’ di respiro Harry allacciò una gamba attorno alla sua vita attirandolo più vicino …
Lo sguardo del compagno si fece diverso.. –Hai cambiato idea?- commentò accarezzando soddisfatto la sua coscia; risalì lentamente fino all’anca e abbassò gli occhi sul tatuaggio, ancora vivido sulla sua pelle…
Harry fece scendere una mano sulla sua, la sentì più calda, e prendendola delicatamente nella propria se la portò alle labbra.
Fintamente innocente cominciò a baciarla soffermandosi a leccarne i polpastrelli come fosse un gatto.. Draco si divertì a spingergli le dita tra le labbra per poi sottrargliele e ripetere quel gesto sottilmente erotico che fece agitare il grifondoro.
-Le vuoi?- lo prese in giro il biondino stuzzicando la sua apertura senza penetrarlo; Harry emise un mugolio risentito e non esitò a soffiare quando l’altro accennò ad allontanarle.
-Voglio solo giocare…- si giustificò il serpeverde con aria ingenua.
…Questo era troppo!
-Draco..anf..scopami e piantala!- ringhiò il moro aggrottando la fronte, il viso era lievemente arrossato d’eccitazione e le labbra si mostravano appena più gonfie del solito a causa di tanti languidi morsetti che Harry vi aveva inflitto.
-E’ un ordine?- replicò l’altro un po’ stizzoso, non potendo però negare a se stesso che Potter riuscisse ogni volta a farsi desiderare…e parecchio!
L’amante, arrabbiato, strinse anche l’altra gamba attorno ai suoi fianchi e lo fece scontrare col proprio bacino; non voleva che Malfoy tirasse troppo la corda!
Quella serpe pretendeva che lui si eccitasse per poi non concedergli nulla ?
Draco sogghignò, lo sfregiato sembrava molto più deciso rispetto a prima…all’inizio faceva tante storie ma poi gli dava ragione..ne aveva voglia quanto lui! Se non di più…
Potter diede un piccolo strattone perché il compagno si sbrigasse
-Ah si?- rispose in tono di sfida alla sua muta richiesta, spingendogli dentro due dita all’improvviso.
Anziché vedere quel rompiscatole che si lamentava e si contorceva maledicendolo per la sua bastardaggine, il serpeverde osservò il ragazzo inarcare la schiena per riceverle più a fondo, lo sentì farfugliare voglioso e avvertì la presa delle sue gambe farsi serrata
Scosse la testa –Non ci siamo Potty..dov’è finito il santo grifondoro che c’era qui un minuti fa?- lo canzonò rigirando e piegando le dita in modo da sentirlo gemere
-mmh..anf.tu cre.credevi anf..che fossi un santo..Malfoy- ondeggiò eloquentemente
-Continuo a crederlo, ma mi piace come sei ora..- sussurrò la serpe baciandogli la pancia teneramente prima di spingere la punta del suo membro nel corpo del compagno...si stupì di sentirlo teso..
-Sei nervoso?- bisbigliò il biondo, le cui labbra vennero poi catturate voracemente dal ragazzo
Harry non si sentiva molto a suo agio in quel posto, ma non voleva che Draco ne facesse un problema.
Aggrappandosi alle sue spalle il grifondoro si sollevò arrivando a baciargli lascivamente la base del collo.
Malfoy abbassò il capo e gemette, Potter sapeva come farglielo fare… sapeva dosare dannatamente bene il suo lato inesperto e indifeso con quello ribelle, avido e istintivo.
Baciandosi, mordendosi.. le loro bocche ad un certo punto di incontrarono in un contatto violento, esigente e prepotente.
Il serpeverde riuscì ad afferrargli i polsi, lo spinse giù e lo prese con più forza, come se quel gesto determinasse inconfondibilmente la sua supremazia.
Harry rantolò compiaciuto senza cercare di liberarsi, si mosse solo un po’ in modo che l’altro non mollasse la presa su di lui e continuasse ad essere convinto di dominarlo.
Sorrise beffardo prima di schizzare il suo ventre accompagnando l’orgasmo con un piccolo ma prolungato e delizioso mugolio.
Draco lo seguì poco dopo crollando esausto su di lui; cercò di sollevarsi quasi subito ma Harry aveva avvolto le sue spalle con le braccia e, accarezzandogli i capelli, mormorò –Aspetta un attimo..anf..stai qui..-
La sua voce roca e appena udibile gli fece sollevare il viso…si guardarono, sudati, contenti, un po’ spettinati..le guance rosee e le labbra umide…
Intrecciarono le mani e si concessero alcuni attimi per riprendere il respiro prima di rialzarsi, vestirsi e farsi qualche spudorata coccola prima di uscire.




-Lucius!- abbaiò la moglie, sorpresa alle spalle, sentendosi afferrare la vita.
-Sta notte non eri così scontrosa..- le ricordò Malfoy beffardo, lasciandola prima di rischiare di prendersi un morso da qualche parte!
-Infatti dormivo!- rispose la donna, allibita dal suo sorrisetto idiota..che diavolo significava?! -Sei inelegante con le tue insinuazioni!!- brontolò ancora, sedendosi a tavola
-Dormivi appunto.. ma non mi hai nemmeno fatto uscire dalla tua camera quando sono entrato..mh si, dovevano essere le due..di solito mi cacci..- continuò a punzecchiarla
La strega, altezzosa, replicò – Se hai paura del buio e vieni a rifugiarti da me è ora di contattare un buon medimago tesoro!-
-Una delle bimbe ha il raffreddore- cambiò argomento l’uomo
-E’ normale quando sono così piccole- fece indifferente Narcissa
-Hai sentito dei Parkinson?-
-Si..perchè non li inviti a contattare il nostro medico privato Lucius? Può occuparsi di loro senza farlo sapere in giro..-
-Oggi non avevi detto che saresti andata a Nocturne Alley?-
-Infatti ci sono andata!- s’infiammò lei, impossibilitata a mangiare a causa di quell’assurda conversazione –Ho preso anche qualche vestito se ti interessa!-
-E ti pareva..- commentò il biondo sospirando arreso
-Per TE!- precisò seccata, scoccandogli uno sguardo profondamente indispettito
-…sabato è in programma una cena a casa del segretario Devis, gradirei che mi accompagnas..-
-Lucius!! Smettila di saltare da un argomento all’altro!- sbottò la donna in maniera poco controllata, alzandosi e raggiungendo il marito che stava pasticciando nel proprio piatto con la forchetta, invece di mangiare.
-La prossima volta dillo e basta!- lo rimbeccò chinandosi a baciarlo a stampo sulle labbra; lui ne approfittò per trascinarla a sedersi sulle sue gambe –Mmh..- fece il ruffiano strofinandole la punta del naso sulla guancia
-Sono almeno quindici anni che te lo ripeto! Quando vuoi che ti coccoli non farmi arrovellare il cervello per scoprirlo!..o farmi diventare matta con le tue chiacchiere..LUCIUS!- esclamò schiaffeggiandogli una mano che si stava intrufolando tra i laccetti che le chiudevano il vestito, dietro la schiena…
Passò alcuni minuti a sbraitare per poi cedere definitivamente alle sue fusa…
Detestava suo marito!!



Dopo pranzo Harry, in biblioteca assieme ad alcuni amici, si era gettato in una fitta conversazione con Ron nella quale Chris non riusciva proprio ad intromettersi; doveva dirgli, o meglio chiedergli, qualcosa riguardo i compiti che stavano svolgendo…
Provò a chiamarlo, ad agitargli davanti dei fogli di pergamena, a picchiettare le dita sul dorso della sua mano..niente riusciva a distrarlo da quella che, da discussione, stava assomigliando sempre più a una lite…
I due amici s’infiammavano quando si trattava di Quiddich, anche se la maggior parte delle volte si trovavano d’accordo sulle strategie capitava che si scontrassero.. quando succedeva nessuno dei due voleva ammettere di avere torto e pareva facessero a gara a chi ne sapeva di più…Ron arrivava addirittura a citare date e nomi con una precisione che gli avrebbe fatto meritare una E in Storia della Magia, se solo si fosse applicato.
Neville, che li guardava ormai rassegnato, aveva provato ad aiutare il tassorosso, ma poi si era limitato a sghignazzare dei futili tentativi del ragazzo per richiamare il moro.
-Harry?... Harry?!- Chris scosse la testa e si sbilanciò in avanti, sporgendosi col busto sul tavolo, e la sua mano gli afferrò un lembo della camicia; il grifondoro si voltò tanto in fretta che si ritrovarono a pochi centimetri di distanza l’uno dall’altro…
Nonostante fosse visibilmente arrossito, l’amico non indietreggiò..anzi, gli fece un piccolo sorriso mormorando –Mi ascolti adesso?-
La scena era comica per Paciock, finalmente qualcuno era riuscito a distogliere Potter da quella conversazione, ma il moretto aveva intravisto, così come Ron, qualcosa di strano nello sguardo del tassorosso.
-Hem..si scusa- disse Harry, prestandogli attenzione..

Nell’arco del pomeriggio il grifondoro venne attratto spesso dal ragazzo, come se vi fosse qualcosa di nuovo nell’aria…
Lo avvertiva diverso… magari era solo perché quel giorno dava più peso alla sua presenza, avendolo costantemente vicino..
-Harry?..Harry?- il uo sorriso lo sorprese in un momento di distrazione..Chris sembrava quasi esserne compiaciuto.
-Se vuoi va pure, a quanto pare sembra che ci metterò più tempo del previsto- disse indicando una pianta rosso scuro che pareva essere appassita.
Potter l’aveva accompagnato nella serra numero sei per prendere alcuni ingredienti che servivano a entrambi per pozioni, ma il ragazzo si era già arrotolato le maniche della camicia indossando un vecchio grembiule della Sprite.. aveva una vera e propria passione per le piante.
Quella specie di indumento lo rendeva divertente..era molto largo e, più che un grembiule, sembrava indossasse una tenda.
-Oh ti prego non ridere!- lo rimbeccò miscelando terra e torba in un vaso più capiente.
-Se posso aiutarti..- si offrì il grifondoro
-No grazie- stirò le labbra un po’ a disagio -..hem.. non ci sei molto portato, scusami..l’ultima pianta di Aracontia che la professoressa Sprite ti ha dato da curare ha fatto i fiori rosa anziché blu, e nessuno sa spiegare come sia successo…- sogghignò della sua espressione colpevole.
-Però posso restare a guardarti- replicò il grifondoro posando la borsa e sedendosi su un tavolo, non aveva voglia di tornare di sopra e mettersi a cercare i suoi amici per tre ore..
Spostando alcune cose per farsi un po’ di spazio, non si accorse del leggero rossore che aveva colorato le guance del ragazzo.
-Harry!- sentì la sua voce disperata dopo un po’, mentre passeggiava per la serra osservando come dai lucernari entrassero piccoli uccellini interessati ad alcune bacche commestibili.
-Cosa succede?- corse subito da lui trovandolo in una posizione strana…
Sembrava che stesse lottando con se stesso..in bocca stringeva un lembo della manica che era scivolata giù…
-Aiutami- mugugnò supplichevole, facendolo ridacchiare
-Ah, adesso ti fa comodo eh’..cosa mi dai in cambio?- lo soccorse, opportunista, arrotolandogliela di nuovo
-Dove hai imparato a ricattare le persone Harry Potter?..anche l’altra grazie- gli offrì il braccio sinistro, gongolando
Il moro alzò gli occhi –Sei carino- sussurrò senza rendersene conto, in modo del tutto spontaneo.
Vide Chris imbarazzarsi e lo sentì ringraziarlo sottovoce..
-Credo che Ginny abbia più che un debole per te- confessò il grifondoro
L’altro non seppe che rispondergli –Se..se vuoi trovo qualche scusa quando chiede di parlare con me…sai mi dice solo delle..-
-Ma perché?- lo interruppe il grifondoro
-Non..non sei geloso?Cioè..scusa, è che lei..iio non sono interessato- arrossì ancora di più
Harry ci mise un po’ a capire –Oh, no no..noi non stiamo insieme! Io e Ginny no..per questo pensavo che magari tu e lei.. ma se non vuoi..beh si, a volte è un po’ infantile..nel senso che è una grande amica ma tratta i ragazzi con cui sta con..come se fossero..boh..hem..- inarcò le sopracciglia smettendo di parlare, Chris lo stava fissando in maniera insolita…
Rimase immobile quando lo vide sporgersi in punta di piedi..sentì quelle labbra sfiorare timidamente le sue..un paio di piccoli tocchi che lo paralizzarono letteralmente..
La sua mente era quasi svuotata…non aveva capito un cavolo! Non aveva afferrato nessuno dei segnali che il ragazzo gli aveva mandato per tutto il giorno! E anche nei giorni precedenti, ora che ci faceva caso!
Avvertì la sua lingua schiudergli le labbra senza incontrare resistenza…
Venne sorpreso da un bacio più sensuale di quello che si poteva aspettare..lo sentiva timido ma allo stesso tempo sicuro, e quando Chris si separò da lui la prima cosa che gli sentì dire fu –Mi dispiace..la tua camicia..-
Sulle sue spalle erano evidenti i segni delle sue mani, sporche di terriccio..
-Hem non fa niente..- rispose il grifondoro guardandolo in viso; uno dei suoi soliti sorrisini gli illuminava il volto.
Il ragazzo si leccò appena le labbra, domandando dolce –Ora scappi?- si vedeva che aveva paura che Harry, dopo quel gesto, l’avrebbe evitato..
Dopo un attimo di silenzio Potter si mise a ridere –No..è che non me l’aspettavo..- passò una mano sulla nuca, scompigliandosi un pò i capelli
Il tassorosso si schiarì la voce –Ginny.. è gentile..ma non mi viene voglia di baciarla..- disse timido voltandosi per riprendere il suo lavoro…
Il grifondoro non riuscì a rispondergli niente perché la porta della serra si aprì, alcune voci li investirono
-Sai come fa Piton, non ci toglie punti ma è capacissimo di metterci in punizione se non abbiamo …hey! Salve!- trillò acida la Parkinson, seguita dagli altri serpeverde del sesto anno.
Mentre si facevano avanti in cerca delle erbe giuste il moretto vide Draco fermarsi ad un paio di passi dalla soglia..i suoi freddi occhi grigi erano fissi sul colletto e sulle spalle della sua camicia…si spostarono lentamente verso il tassorosso e si soffermarono sulle sue mani…
Ad Harry si bloccò un sospiro in gola…
 
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kyu black
view post Posted on 11/6/2006, 13:45





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Edited by °LauraDumb° - 3/7/2006, 01:53
 
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