PROLOGO
“ sei solo uno stupido ragazzino viziato!”
“ io sarei viziato? Ma tu cosa ne sai? “
“ è inutile discuterne, mi hai stancato, vattene. “
“ sarai tu a venirmi a cercare, ricordatelo “
la porta sbattè dividendo i due amanti, forse per sempre questa volta.
Le scale infinite, scale che dividevano i loro dormitori, separandoli in una distanza che pareva infinita quella notte, come infinito era il vuoto nel suo petto.
Non avrebbe mai ammesso che stava male.
La sala comune deserta, i ragazzi dormivano, ma gettò lo stesso un incantesimo per non farli svegliare.
Tirò le tende del suo letto e pianse….
UNA SETTIMANA FA…
“oggi abbiamo lezione con i serpeverde? “
“ si Ron, e vedi di non far battute stavolta “
“ ma hermione, li hai visti anche tu no? “
“ e ti ripeto che non sono affari nostri, Harry è nostro amico!”
“ ma…ma…lui è…e lui…non deve!”
“ zitto! Ciao Harry! “
“...”
“ che hai? Sembri un fantasma! Mangia qualcosa. Ron! Non ti azzardare a parlare a bocca piena!”
“ sono stato in piedi tutta la notte per finire divinazione e non sapevo cosa scrivere, così alla fine è venuta una schifezza! “
” chissà di cosa morirai oggi!!!” rise ron
“ come se non bastasse dopo la Cooman, abbiamo 2, dico 2 ore con serpeverde e pozioni! Se morissi sarebbe meglio!”
“ io ho rune antiche, ci vediamo dopo. “
percorrendo la strada verso la torre, Harry pensò a quante cose strane erano successe ultimamente. Si era sorpreso imbambolato in sala mensa a fissare due occhi turchesi, limpidi e ridenti quando non erano impegnati a fare il gradasso.
Forse passare notti in bianco x studiare non faceva bene per niente.
“ sediamoci la in fondo, il più lontano possibile dal camino acceso!”
“ Harry, hai portato delle cioccorane? Almeno se ci viene sonno mangiamo!”
“ si, si, basta solo che oggi la Cooman non mi prenda di mira o le scaravento giù dalla torre!”
“ oh, ma lei questo lo sa già!!!!!!!!”
“ benvenuti miei cari, oggi interpreteremo i segni divini e apocalittici dei mortali attraverso l’uso delle tavole di legno. Impareremo a leggere gli anelli e le crepe delle cortecce che gentilmente Albus ci ha procurato dalla foresta nera, grazie al suo schiavo Hagrid “
“ AGRID NON è UNO SCHIAVO, è UN PROFESSORE!”
“ mio caro ragazzo, si, mio caro, vuoi iniziare tu? “
ecco, si era dato la scopa in testa da solo! Ora pure i falegnami ci tocca fare! Guardò Ron, ma dall’espressione capì che non c’era aiuto possibile.
Bene, oggi morirò grazie ad un pezzo di legno! Fantastico.
“ si, professoressa…ecco…queste linee..sono molto marcate. Secondo il libro significa dolore profondo e visto che sono a tratti interrotte,forse questo dolore sarà un po’ si e un po’ no?“
“leggi bene, mio caro ragazzo, continua, nulla di nefasto? Sicuro?”
“ ecco…si, sembra che questo cerchio si stringa in una trappola. Si, sicuramente morirò chiuso e soffocato perché non c’è via d’uscita? “
“ oh povero ragazzo, si, hai ragione. Ecco qua, il colore del legno è scuro, magari sarai bruciato, come lo fu quest’albero. Povero, Povero ragazzo “
All’uscita….
“ sei stato grande Harry! E come ha pianto al tuo tema! Ma che hai scritto? “
“ indovina? La morte più atroce che ti viene in mente? No..solo che sarei rimasto solo ed abbandonato alla mercè di una tempesta sul lago e sarei affogato! Ormai con quella basta che io muoia e andrà tutto bene!”
“ ecco Hermione”
“ che skifo di giornata oggi….”
“ cosa hai detto Harry?”
“ nulla Hermione, andiamo in quella cripta puzzolente “
Non posso essermi sbagliato, quel Potter mi stava fissando stamattina. Anche se sembrava solo addormentato, sono sicuro che mi stava fissando.
Un brivido lo fece trasalire. Forse si stava ammalando.
“ ragazzi, oggi a pozioni dovete fare……”
“e perché? “ chiese una Parkinson mielosa e stomachevole
“ nessun ma, fate come vi ho detto, e voi, Tiger e Goyle, vedete di non addormentarvi come al solito, dovete coprirmi “
“ sei sicuro Draco?”
“ si Blaise, stavolta devo renderlo innocuo!”
Draco non sapeva spiegarsi il perché di questo odio profondo verso Potter. Forse perché non era serpeverde? Perché non ha accettato la sua mano sul treno? O perchè aveva avuto vergogna di dirgli diventiamo amici subito, quando lo aveva visto all’emporio delle vesti?
Ma lui era un Malfoy!
E questo doveva bastare.
Da ormai 5 anni si divertiva alle sue spalle, ma ultimamente la cosa sembrava rendere Potter meno attento nei suoi confronti e ciò lo faceva imbestialire! Nessuno poteva ignorare Draco Malfoy!
Negli ultimi mesi ci aveva lavorato tanto, e se non era oggi, non sarebbe stato mai più.
Doveva sparire per sempre.
Eccolo, pensò, sempre con quell’aria da eroe. Bene Potter, ridi. Finchè puoi…….
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