Capitolo 132, Ti fai sempre notare!

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kyu black
view post Posted on 21/6/2006, 20:16




Capitolo 132 – Ti fai sempre notare!

-Draco?- lo richiamò la compagna cercando qualcuno che l’aiutasse nello scegliere i semi e le foglie migliori.
Il biondino si spostò dalla soglia ignorando momentaneamente il grifondoro, che potè tirare un sospiro di sollievo per aver evitato di subire una scenata.
Tornò in seguito al fianco del moro mentre gli altri serpeverde erano impegnati per i fatti loro, per prima cosa scrollò via un po’ di terra dalla sua camicia.
-Potter.. ti vedo sempre peggio.. sporco, in disordine..- gli scostò qualche ciocca dalla fronte -..è per caso l’influenza del tuo amico straccione?-
Harry non replicò, non aveva idea di cosa passasse per la testa dell’altro e non voleva correre il rischio di farlo arrabbiare.
Malfoy reclinò il capo di lato appoggiandosi contro il tavolo, costringendo il grifondoro a scivolarci sopra e ad allargare le gambe in una posizione un po’ ambigua...
Potter lo fissò come a pregarlo di non fare niente di azzardato..Draco ricambiò con un ghignetto malizioso..


Dall’altra parte del castello una carrozza, recante lo stemma di un drago sulla fiancata, atterrò silenziosa attirando gli sguardi di alcuni studenti più grandi radunatisi fuori ad aspettare che arrivasse l’ora di pranzo.
Lucius Malfoy ne uscì impettito come sempre, aggiustandosi la manica del vestito con indifferenza; salì i gradini suscitando qualche commentino da parte di un gruppetto di alunne, quel giorno era particolarmente in tiro..
I capelli sciolti sulle spalle, pantaloni neri che sembravano gli fossero stati cuciti addosso, camicia bianca e una leggera giacca alla coscia verde scuro con ricami strani sulla schiena, niente mantello da viaggio.
Tronfio si diresse verso i sotterranei, incontrò il professor Piton appena oltrepassata la biblioteca.
-Ciao Severus- lo salutò
-Ciao Lucius- l’uomo si fermò, aveva alcuni libri tra le braccia
-Dov’è Draco?- chiese il biondo mangiamorte con una serenità chiaramente innaturale
-Non lo so Lucius, non gli sto incollato ai talloni tutto il giorno- rispose l’altro con il medesimo tono
-Certamente.. beh aspetterò nella sua camera- commentò sollevando la mano in un cenno all’uomo, Piton assottigliò lo sguardo e tornò nel proprio studio.
Malfoy invece perlustrò la stanza da cima a fondo ma non trovò niente di strano…assolutamente niente!
Ed era questo il punto! Magari molti non l’avrebbero detto ma lui conosceva bene Draco e sapeva che amava impossessarsi e poi nascondere oggetti oscuri o addirittura babbani a volte…
Gli piaceva infilare le cose in posti in cui nessuno, secondo lui, sarebbe andato a controllare.
Era come se qualcuno fosse passato prima di lui a ‘ripulire’ tutto…
Sbuffò, c’era una sola persona che avrebbe potuto farlo, ma si rifiutava di pensare che avesse fatto comunella con sua moglie piuttosto che con lui!
Cercò invece di darsi un’altra spiegazione… che Draco fosse stato avvisato del suo arrivo? Forse si era fatto più furbo…probabilmente suo figlio aveva finalmente imparato qualcosa!
Non gli rimaneva che aspettare..o andare a cercarlo..
Per tenersi occupato decise di fare, nel frattempo, il giro degli insegnanti aggiornandosi sulla sua situazione scolastica.


-Smettila!-
-E di fare cosa? Di insultare quel perdente come merita?- ribattè Draco impedendo alle sue mani di farlo allontanare.
Harry soffiò irritato, Malfoy gli stava rompendo le scatole in modo assillante da ormai più di dieci minuti!
Non gli era mai capitato di sentirlo così fastidioso e insistente; in più mostrava con strafottenza di essere divertito dal suo nervosismo.
I suoi compagni avevano anche cominciato a spalleggiarlo scatenando la reazione di Chris, che stava rispondendo a tono agli attacchi perfidi e allusori di della Parkinson.
In breve le voci si alzarono, Potter era intrappolato, seduto sul tavolo, con il biondino che lo stuzzicava in tutte le maniere possibili!
Sentendosi messo in trappola dall’intervento di Tigher e Goyle, il tassorosso prese quello che sembrava un barattolino di terriccio e lo rovesciò in aria con un gesto rapido, una nube insopportabile di polvere investì i serpeverde e, spingendo indietro Malfoy, Chris afferrò Harry per una mano trascinandolo fuori dalla serra.
Corsero per un po’, il moretto aveva dato un paio di violenti starnuti che li avevano fatti rallentare..
-Scusami- borbottò Chris fermandosi
-Co.cos’era quella roba?- gemette l’amico
-Il nostro diversivo- sorrise in risposta, accarezzandogli il capo mentre l’altro si chinava a causa di un ulteriore starnuto
Un concitato vociare giunse alle loro orecchie, le serpi li stavano rincorrendo e avevano tutte le intenzioni di vendicarsi a dovere…
Chris incitò Harry a rifugiarsi nella scuola e i due si chiusero all’interno della torre di astronomia..anche se non erano propriamente al chiuso dato che i due terzi del soffitto erano stati rimossi per poter vedere il cielo.
Affannati ma contenti degli schiamazzi dei loro inseguitori, che si erano divisi per stanarli, i due si accasciarono su una panchina di pietra che si chiudeva ad anello attorno al bastione merlato.
-Sono..anf…delle pecore- affermò Chris
-Come?-
-Delle pecore!- ripetè –Fanno tutto ciò che dice Malfoy-
Il grifondoro convenne con lui appoggiandosi con la schiena al muro di pietra
-Anche se..anf..Malfoy..è carismatico..- aggiunse dopo essersi soffermato a cercare il termine più appropriato; lanciò un’occhiatina al ragazzo e attese un suo commento.
-Beh si.. è..tutto merito dei suoi genitori secondo me…non vedi come gli stanno attaccati alle suole?..anf…lo trattano come se fosse il capo- disse Potter inumidendosi le labbra mentre il respiro tornava a normalizzarsi
Chris ridacchiò –Io come capo.. vedrei meglio la Parkinson…ha più carattere-
Anche Harry rise
-Loro.. non hanno niente a che fare con noi- mormorò in un tono un po’ meno divertito -..vengono qui credendosi i migliori…non fanno alcuno sforzo per stare con noi senza deriderci o fare stupidi scherzi…sono solo viziati, arroganti e si rendono antipatici…-
Il moro pensò che anche Sirius e suo padre erano di sangue puro…probabilmente quella dell’arroganza era una caratteristica comune…ma non erano cattivi
-Beh dai, magari è solo la prima impressione..non possono essere tutti così..-
-No? Bisognerebbe conoscerli per saperlo- disse a bassa voce il tassorosso, sfuggendo allo sguardo dell’altro per puntarlo verso la foresta
Harry si sbagliava oppure Chris aveva cercato di arrivare a qualcosa con quel discorso?..
L’impressione svanì quando il compagno riprese –Malfoy da confidenza a tutti, ma non in senso buono… tratta le persone come fossero i suoi giocattoli e gli amici come servi-
Potter s’imbronciò appena “Vabbeh dai, non è del tutto vero.. anche se Draco sa essere stronzo quando vuole” riflettè
Desiderava ascoltare quel ragazzo, in genere non gli capitava di sentirlo fare discorsi molto lunghi..prima di tutto perché veniva interrotto…
Ma parlare male di Malfoy quando il ricordo delle sue parole, la notte in cui aveva pianto dopo essersi ubriacato, era ancora così vivido nella sua mente..gli pareva inappropriato.
-A proposito di astronomia- si alzò in piedi, spezzando il silenzio –Abbiamo fatto gli esercizi vero?-
Perplesso l’altro rispose –Si, credo di si..io di sicuro, non so tu..eri con Ron quando avete detto di doverli copiare da Hermione-
Harry sembrò pensarci –Veramente non mi ricordo se poi l’abbiamo fatto…per copiare abbiamo copiato..ma non saprei dirti cosa- stirò le labbra in un sorrisetto colpevole
-Se vuoi posso darti i miei, per ricambiare- propose l’altro - ..sei molto disponibile .-
Il moretto scoppiò a ridere –oh grazie, di solito non mi definiscono così-
Chris sorrise a sua volta –Beh con me lo sei- sussurrò non sapendo più dove guardare; non si pentiva affatto di averlo baciato prima, ma Harry non aveva avuto nessuna delle reazioni che si sarebbe potuto aspettare…
Aveva risposto al bacio, ma quello era stato forse più per istinto..
Dopo non l’aveva rifiutato e questo era un bene..ma non aveva nemmeno dato segno di aver preso la cosa sul serio.. sembrava quasi che si fossero scambiati un semplice saluto…
Questo fece sentire il ragazzo insignificante…e la sensazione era peggiore del solito…
Mordicchiandosi le labbra si sforzò di alzarsi in piedi –Forse non ci cercano più- disse facendo un sorrisino stiracchiato
-Proviamo a controllare e a prenderli di sorpresa?- propose Potter, esaltato dall’idea di dare la caccia ai serpeverde…



Più tardi, lo stesso giorno, fu con una leggera stanchezza che Harry andò, assieme ai suoi amici, a Hogsmade.
Nonostante un sottile strato di nuvole il pomeriggio era piacevole, c’era un certo fermento nell’aria dato che quasi tutti gli insegnanti li avrebbero accompagnati per controllare i ragazzi delle prime classi, ammessi a quell’unica gita in modo da poter svuotare la scuola e riparare efficacemente i danni provocati dall’invasione dei ragni.
La cittadina venne invasa da studenti che scorrazzavano da tutte le parti, Madama Bumb aveva in consegna quelli del primo anno ed era costretta a recuperarli con l’uso delle minacce!
Gli alunni più grandi si erano rifiutati di dare una mano, ma Prefetti e Capiscuola erano stati incastrati loro malgrado nel tedioso lavoro.
Malfoy era uno dei pochi che pareva divertirsi ad aizzare piccoli serpeverde, e non solo, in modo che creassero più scompiglio possibile.
“Non cambia mai” pensò Harry rallentando mentre attraversava la strada diretto al Tre Manici di Scopa; poco lontano, in un viottolo laterale, Draco aiutava un gruppetto di nanerottoli a scrivere delle insolenze sulla fiancata di una casa…
-Non ridere Harry!- lo rimbeccò Hermione facendo dietrofront per andare a sgridare il biondino.
Appena la vide, quest’ultimo cercò di defilarsi e sparpagliare i mocciosi affinché non riuscisse a rintracciarli tutti.
Sogghignando il moro spinse la porta del locale e, con sua sorpresa, lo trovò affollato di maghi adulti che chiacchieravano in una lingua strana…
-Ma chi sono?- chiese ad alta voce
-Una comitiva di polacchi! E’ periodo di visite questo!- gli rispose Rosmerta, proprio dietro di lui, intenta a trasportare un paio di vassoi carichi di bicchieri.
Potter allungò le mani e gliene prese uno aiutandola in mezzo a tutta quella massa di persone.
-Grazie- sospirò la donna
-Perché non usa la magia?- domandò il ragazzo
-Perché la bacchetta mi è rotolata da qualche parte sotto al bancone- disse sbrigativa, spingendolo verso un tavolo a sinistra.
Un paio di sconosciuti cercarono di fargli delle ordinazioni e una vecchia signora, ci avrebbe giurato, sembrava gli stesse facendo delle avances …
-Hey! Che..- cercò di voltarsi quando un paio di braccia lo avvolsero da dietro..
-Sei promosso per oggi Harry! Continua così!- Rosmerta gli battè una mano sulla spalla e lui si ritrovò accerchiato da uomini mezzi ubriachi che gli facevano dei gesti strani… un grembiule addosso e un blocchetto con matita in una mano.
Rimase bloccato in quel manicomio fino all’una, ora in cui ci fu un po’ di piatta…
La strega si accasciò su uno sgabello e gli sorrise, i capelli crespi arruffati in modo indefinibile.
-Vado a darmi una rinfrescata- disse sghignazzando delle proprie condizioni; salì le scale oltre la porta dello sgabuzzino e lasciò il giovane dietro il banco, perplesso…
Un sacco di studendi, entrati per mangiare, lo avevano guardato facendo qualche commento, rivolgendogli cenni di saluto e chiamandolo cortesemente per ordinare.
Una cosa era certa: da grande Harry non avrebbe mai e poi mai fatto quel lavoro!
-Hey sfregiato?- l’apostrofò Malfoy con una piega beffarda nella voce –Sai, dovresti prendere in seria considerazione di provare a far carriera qui.. il ruolo di ‘servo’ sembra starti bene!-
Potter alzò gli occhi al cielo, voltandosi nella sua direzione con aria seccata –Se il tuo era un tentativo di farmi un complimento ti è andata male- lo informò, spostò lo sguardo alle sue spalle e Draco girò il viso notando una strega orrenda muovere la mano per attirare la sua attenzione
-Ma che vuole?- brontolò rabbrividendo
-Attento- lo mise in guardia il grifondoro –Ci ha provato anche con me prima-
Malfoy scosse la testa facendo una smorfia divertente
-Allora cosa ti do?- sogghignò il moro
Le sopracciglia della serpe si inarcarono – Potter non provocarmi in mezzo a tanta gente!-
-La mia era una semplice domanda- fece innocente, anche se la sua richiesta era stata davvero tale -Perché non sei alla Testa di Porco?- chiese Harry versandogli della burrobirra
-Perché il servizio fa schifo e il proprietario è un cesso- rispose con un brontolio.
Alcuni amici di Malfoy fecero il loro ingresso in quel momento commentando malevoli la situazione del grifondoro.
-Hey smettetela, se la cava bene! Guardate: Potty, un altro bicchiere!- ordinò ironico
Assottigliando lo sguardo il ragazzo fece il suo dovere, le serpi ridacchiarono stupidamente e gli chiesero cose impossibili, facendogli letteralmente saltare i nervi!
-Non c’è la mortadella ok?!- ringhiò a Goyle per l’ennesima volta.
Zabini lo squadrò con aria di sufficienza -Non scaldarti tanto Potter..un’aranciata!-
-Dovresti prenderti una pausa sai? – mormorò Malfoy, ironicamente comprensivo, mezz’ora dopo
-Mi sostituisci tu?..ma dove cavolo è Rosmerta?!-
Pansy lo informò che la donna era sgusciata fuori quando avevano messo piede li dentro e che probabilmente stava facendo compagnia alla donna che gestiva ‘quel melenso locale in fondo alla strada’, riferendosi a Madama Piediburro.
Qualcuno si schiarì la voce interrompendoli -Se non ti dispiace sfregiato, io starei aspettando il mio..-
-Per piacere Draco!- sbottò Harry –Vieni qui e prenditelo da solo!- stanco si chinò a raccogliere un’altra confezione di dolcetti pungenti che un turista gli aveva appena pagato.
Il biondino fece il giro ammiccando verso i suoi amici –Bevi- gli disse spingendo verso di lui un bicchierino colmo di Wisky incendiario appena versato –Questo ti tira su-
Potter lo guardò sconsolato e mandò giù tutto in un sorso
-Nnh..sono a stomaco vuoto..- si lamentò poi, sgranando gli occhi quando il serpeverde gli mise in bocca una pizzetta.
Era quello il suo nuovo modo di dargli fastidio?
Sembrava non volesse perdere occasione per stargli vicino e a volte risultava insopportabile!..altre gentile..
Il grifondoro masticò riempiendosi le guance, sminuzzando il cibo con difficoltà mentre il ragazzo, malizioso, sgranocchiava delle cose simili alle noccioline…
Evitò di guardarlo leccarsi i polpastrelli e rispose ad una battutina che la Bulstrot aveva fatto sul suo grembiule rosa.
Trascorse un’altra mezz’ora prima che il gruppetto di scocciatori decidesse di andarsene.
Draco vuotò la propria burrobirra schiaffeggiando il sedere dell’amante per indurlo a fargli spazio, il passaggio era stretto.
Si beccò un’occhiataccia, ma in risposta fece un gesto osceno con la lingua che solo lui potè vedere
Harry sghignazzò sibilando –Smettila!- e lo spinse indietro da una spalla
Malfoy gli strizzò l’occhio –Non stare qui tutto il pomeriggio- e uscendo puntò le proprie iridi di ghiaccio sul viso di Chris, che guardò immediatamente altrove.
Forse la serpe aveva capito che gli piaceva Harry e lo stava provocando apposta…
Quello di Malfoy era certamente un dispetto ma, anche sapendolo, gli trasmetteva una brutta sensazione..quasi di inferiorità..
Un po’ aveva paura di essere preso in giro, un po’ temeva che Harry non volesse farsi una brutta reputazione stando con lui…
Si alzò assieme ai suoi compagni e provò a distrarsi seguendoli da Zonko..


-Ma si può sapere dove andate?- soffiò Ron correndo dietro ad Hermione e alla sorella
-non possiamo muoverci senza che tu ci stia alle costole?- ribattè la rossa
-No!- il ragazzo s’imbronciò all’occhiataccia di Ginny e dovette giustificarsi –Ma insomma! E’ comunque pericoloso andare in giro in due! Potrebbe succedervi qualcosa!-
-E cosa?- sogghignò Hermione
-Che veniamo importunate da un fratello ossessivo e paranoico?- la sostenne l’altra
Alla protesta di lui la Granger aggiunse tranquilla –la città è piena di Auror ed insegnanti, pensi forse che i mangiamorte rischierebbero attaccandoci adesso?-
…….
-Perché no?!- una voce di donna stridette alle sue spalle, un lampo di luce rossa colpì il grifondoro in pieno petto e un buio innaturale scese sulla strada..calò il silenzio, un silenzio freddo fatto di echi metallici e sinistri..pareva che tutta la città fosse deserta…
La figura di una strega dal viso affilato, con un mantello nero, senza maschera, avanzava come scivolando sull’acqua..le labbra ben visibili, in contrasto con la pelle pallida, erano deformate da un sorriso orribile…


Stava preparando un altro caffè quando, oltre la porta, qualcuno si mise ad urlare dando l’allarme.
Molti maghi si precipitarono fuori e la parola ‘mangiamorte’ si diffuse rapidamente tra i maghi…era come sentire nelle orecchie un ronzare velenoso…
Harry sfilò il grembiule gettandolo per terra, corse al di la del bancone e passò a fatica tra gli uomini ammassati sulla soglia , il cuore in gola e la bacchetta stretta in mano.
Alcune urla in lontananza stavano creando scompiglio e dei ragazzini entrarono a rifugiarsi nei negozi mentre la Mc Granitt richiamava tutti con alcuni incantesimi assordanti.
-Dove sono!- urlò il moro, le mani premute sulle orecchie
-Torna dentro Potter!!-
-Mi dica dove sono!!- gridò di nuovo
-Ce n’è uno, gli Auror sono qui, non è compito tuo!- la donna lo spinse verso il lato della via ma lui si divincolò con sgarbo, la cicatrice pizzicava e gli schianti di alcune maledizioni risuonavano da un punto li vicino.


Fu inutile cercare di chiamarlo indietro, l’adrenalina lo faceva correre rapido e la paura di non sapere se i suoi amici fossero al sicuro gli mise la stessa identica ansia provata al Ministero alcuni mesi prima.
“ Non deve morire nessun altro.. non deve morire nessun altro..” continuava a ripetersi, rivivendo la scena in cui Sirius, con espressione agghiacciante, cadeva al di la del velo…
Scavalcò un cancello e si fiondò sul corpo di Ron, a terra, svenuto.
Una strana, spiacevole sensazione di nausea l’aveva pervaso ma rialzò in fretta il capo quando riconobbe la voce di Hermione a pochi passi da li.
Nelle orecchie sentì il battito del cuore mentre correva in una strada parallela, i muscoli dolevano come se fino a poco prima fossero stati paralizzati…
Scivolò nella polvere frenando alle spalle della strega…
I suoi occhi seguirono un lampo verde che, dalla sua bacchetta, saettava verso una figura rannicchiata a terra scagliandola qualche metro più in la.
-HERMIONE!!- il grido uscì dalle sue labbra senza che lo potesse controllare, la figura di lei andò a sbattere contro una parete e la mangiamorte che si voltò a guardarlo trafiggendolo con un paio d’occhi blu che lo immobilizzarono…
Bellatrix
Il suo cervello registrò l’informazione e in un attimo i due si fronteggiarono.
Le taglienti frasi della donna venivano accolte da incantesimi scagliati con rabbia e sempre maggiore precisione.
Fu necessario l’intervento degli Auror per fermare Potter, che folle urlava contro il corpo che si contorceva al suolo…
-HO IMPARATO!?! HO IMPARATO A FARE DEL MALE?!- gridava lasciando inorriditi parecchi alunni più grandi, accorsi sulla scena.
-Potter!! Potter basta!- cercò di fermarlo Moody, trovandosi con la sua bacchetta puntata al petto
Prima che Harry potesse aprire bocca qualcuno lo colpì alle spalle con uno schiantesimo.
-Portala via Alastor, a lui ci penso io- pallido e con le labbra leggermente viola Silente abbassò gli occhi sul ragazzo..l’espressione triste e lo sguardo spento.




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Edited by kyu black - 29/7/2006, 10:44
 
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