| Scritta ieri notte, Ron pov rating R, credo
Ecco, ci risiamo. Mi sta fissando di nuovo.
Non è difficile notarlo, visto che è al banco affianco il mio. Mi fissa. Perché?
Quel tipo di persona dovrebbe avere altri pensieri in testa che fissarmi durante le lezioni. E’ fastidioso. Non riesco a concentrarmi.
Mi giro verso di lui e lo guardo male, ma lui mi fissa ancora, senza scomporre una ciglia.
Mi sto innervosendo. Mi giro verso il professore e cerco di ignorare quegli occhi pungenti che scorrono sulla mi schiena. Li sento. Li sento come se dovessero azzannarmi alle spalle. Brutta sensazione.
Perché nessuno se ne accorge? Sembra lo noti solo io!
Al diavolo! Qui sono tutti ebeti! Qualcuno lo faccia smettere!
Mi alzo – Signor Weasley dove va?-
-In infermeria- rispondo brusco, uscendo dall’aula.
Non ho voglia di andarci ma mi sa che mi tocca. Arrivo da Madama Chips che mi chiede cos’ho.
Rispondo mal di stomaco per il nervoso.
-Quest’ anno ha i MAGO, vero? Si rilassi- mi fa con assoluta gentilezza. Magari avessi mal di stomaco per i MAGO. Starei molto meglio.
Mi stendo sul lettino e chiudo gli occhi. Mi sono rotto. Non ci penserò.
Avevo detto che non ci avrei pensato? Bene. Strano, visto che ho gli incubi pieni di quegli occhi di ghiaccio che mi fissano. Sto uscendo pazzo!! Non posso dirlo a nessuno, così tengo in piedi la scusa pre-esame per giustificare il mio malumore.
Già, peccato che al primo esame mancano sette mesi! Chissà se ci credono davvero…
Però lui mi fissa ancora, dovunque può. Sto entrando in crisi e non ho nemmeno il coraggio di dirgli di smetterla!
Ronald Weasley sei un codardo.
Ricordando quanto mi sentivo nervoso mi sembra assurdo che adesso io stia qui.
Era asfissiante con il solo sguardo, l’avrei ucciso. Passò un mese, due mesi, ero in crisi, il suo sguardo mi seguiva ovunque, anche nel cesso! Ora come ora mi chiedo chi avesse l’ossessione.
Forse ero io il paranoico, forse ero io che credevo di vedere il suo sguardo dappertutto… o volevo…
Solita notte, soliti incubi, qualcuno mi scosse, pensai che forse facevo versi strani nel sonno. Chiesi scusa prima ancora di aprire gli occhi, qualcuno mi mise una mano sulla bocca.
Mi sentì come sprofondare in uno dei miei incubi, era lui, mi fissava. Mi fissava. Sarei impazzito se il suo sguardo non fosse stato diverso dal solito.
-C… che vuoi?- sussurrai. Mi fissava ancora. –Silenzio…- mormorò.
-Silenzio?? Silenzio?!? Come pretendi che io faccia silenzio quando tu…- mi bloccò. Ma non più con la mano. Con le labbra. Con le sue labbra.
No… perché? Mi mancava il respiro, lo strinsi per le braccia, ma non volevo allontanarlo. Si staccò da me e mi guardò ancora.
Non ce la feci a reggere ancora quegli occhi, lo tirai di forza a me e lo baciai, gli passai le mani dietro al collo, lui si adagiò completamente sopra di me, poi entrò sotto le coperte. Mi disse di fare meno rumore possibile, perché avrebbero potuto sentirci. Lo sapevo, lo sapevo benissimo ma non mi importava.
Volevo tenerlo stretto a me, mi abbracciava, mi accarezzava, mi spogliava, era così dolce…
Ora riuscivo a capire. La freddezza dei suoi sguardi mi aveva fatto soffrire le pene dell’inferno, perché era così atono… io volevo che mi guardasse con dolcezza, volevo che mi amasse. Non ero nervoso, non ero in crisi. Mi stavo innamorando.
Allora capì le mie vere sensazioni, volevo urlare dalla gioia, ma non potevo nemmeno sospirare, nemmeno sussurrare, non ce l’avrei fatta, avrei svegliato tutti.
… quella notte però lui pronunciò il mio nome come nessuno aveva mai fatto…
Cosa dire, da allora non sono più entrato in crisi, credo. A parte per gli esami, che ho superato per il rotto della cuffia, ma almeno gli ho superati. Mi godo l’estate. Lui è rimasto con me, anche ora è con me. Non so perché mi sia venuto in mente come abbiamo fatto a finire così, io e te, Ron Weasley e Draco Malfoy. Abbracciati sotto un albero un pomeriggio d’estate. Però sono contento.
Non avrei mai pensato di innamorarmi di uno come lui, ma è successo. Non lo lascerei andare per niente al mondo, per nessuno. E questo è tutto.
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Posted on 15/7/2006, 17:58
