Capitolo 150, Tom

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kyu black
view post Posted on 22/4/2007, 13:27




Cap 150 - Tom




Draco Malfoy aveva fatto aspettare Lord Voldemort in una delle sale vicino all’ingresso.
Com’era possibile che il Signore Oscuro tollerasse quel comportamento?
Narcissa era un po’ apprensiva a riguardo e Lucius manifestava un leggero nervosismo.. non aveva mai considerato realmente il proprio erede all’altezza…
Se per lo meno il figlio avesse saputo si sarebbe comportato di conseguenza…
I due ragazzi avevano concordato di passare la giornata a Diagon Alley e i genitori del biondino non si opposero.
La madre, vedendoli entrare in un camino, spinse da parte suo marito sibilando –Se succede qualcosa me la prenderò con te!-
Non era molto contenta di lasciare suo figlio nelle mani di Colui Che Non Deve Essere Nominato, non in quelle condizioni.
Bellatrix al contrario era elettrizzata e orgogliosa del fatto che Lui si interessasse tanto al nipote.

-Dov’è Draco?- domandò Piton venti minuti più tardi, arrivando a casa loro.
-Già partito! E il Signore Oscuro è con lui- lo informò con tono da vipera la più grande delle sorelle Black.
Il professore la salutò freddamente e chiese notizie di Rodolphus, che lei ignorò
-Lo so che vuoi sapere Severus… ma ci è stato detto di non intrometterci, quindi non li seguirai!-
-Non voglio intromettermi Bellatrix, magari quello è il tuo desiderio invece!- le labbra del mago si arricciarono appena -..ti trascura un po’ ultimamente, vero?- sussurrò falsamente comprensivo
Quella frase la irritò da morire –Sta zitto! E tu allora? Passi il doppio del tempo coi tuoi nuovi amichetti a scodinzolare attorno a Silente!- lo accusò
Intervenne Lestrange, giungendo dall’ingresso –Bella..Severus, come sai, non ha amici- lo guardò fermandosi accanto a lui e posandogli una mano sulla schiena -..a parte noi- aggiunse con fermezza riportando lo sguardo sulla strega.
C’era astio tra loro.. e molto
Piton preferì togliersi di mezzo e li lasciò dicendo –Vado a salutare Narcissa-
Bellatrix brontolò sottovoce, non le piaceva che l’uomo si avvicinasse troppo alle sue nipotine! Inoltre anche Lucius era in casa e tutti loro sapevano che significava..
Ma le condizioni perché tra i due succedesse qualcosa al momento non c’erano, il biondo mangiamorte infatti era impegnato a cercare di circuire la moglie che secondo lui era troppo stizzosa per essere lasciata in pace!
L’aveva seguita fino in camera sua, cosa che faceva di rado e quasi esclusivamente per un motivo..
Fingendo di dedicare qualche attenzione alle sue figlie si era fatto ammirare muovendosi e parlando in modo che lei non potesse voltarsi altrove…era bello e sapeva sfruttare i suoi punti di forza.
Piton bussò un attimo prima che lui riuscisse ad afferrare la donna..lei ebbe l’occasione di scivolare via dalla sua presa e, tutta impettita, andò ad aprire all’amico. L’insegnante non si accorse subito della presenza del collega e parlottando con lei venne interrotto da una domanda gentile e pungente – Quanta intimità tra te e mia moglie.. non sapevo che entrassi nelle sue stanze così facilmente Severus..-
L’altro lo salutò scoccandogli uno sguardo di rispettoso rimprovero, la donna ignorò entrambi e si dedicò ad una delle bambine che aveva iniziato a fare delle smorfie rumorose.
Avvicinandosi per nulla a disagio, Piton commentò –Tu piuttosto…- lo squadrò attendendo una spiegazione, Lucius non era quasi mai in quella camera..
-Narcissa non si degna di considerarmi..ma cambierà idea..- la minacciò Malfoy parlando naturalmente con il mangiamorte
-Hai ospiti Lucius, dedicati a loro!- ribattè lei cercando di appiopparlo a Severus, ma egli precisò –Io veramente ero venuto per te-
Il biondo sbuffò appena contro entrambi, ma si potevano avere una moglie e un amante che si accordavano di nascosto per tagliarlo fuori?
Si lasciò cadere disteso sul letto e incrociò le mani sul ventre..prima o poi uno dei due avrebbe ceduto!....”Magari entrambi..” pensò

.

Nel frattempo Draco e Voldemort stavano andando in giro per Diagon Alley.
Uscire come una persona normale, sfruttando il fatto di non essere riconosciuto, era un bel vantaggio per il Signore Oscuro..
Poteva comportarsi come un ragazzo qualsiasi se frenava l’istinto di attaccare a destra e a sinistra personaggi che on gli erano graditi.
All’inizio i due non si erano rivolti la parola molto spesso, preferivano lanciarsi qualche occhita ogni tanto e comunicare lo stretto indispensabile; con il passare dei minuti però Malfoy si era accorto che Riddle era una vera miniera d’informazioni e gli avrebbe potuto essere molto utile.
Dopotutto suo pare aveva sempre detto che per farsi una posizione contavano i soldi, il buon nome della famiglia e le conoscenze…inoltre quel tipo era molto ben visto dai suoi genitori e, anche se l’aveva snobbato all’inizio, stava cominciando a capire perché venisse tenuto in considerazione e desiderava fare altrettanto..sempre rispettando i ‘ruoli’ in cui Draco vantava una posizione dominante.
Quando deviarono dal loro percorso per addentrarsi a Nocturne Alley a Draco parve una festa!
Lucius non gli aveva mai permesso di recarvisi da solo, quella era la sua prima volta..
-Mio padre non dovrà sapere di questo- disse distratto, guardandosi attorno e notando con soddisfazione che tutti quei maghi vestiti di nero lo riconoscevano come un Malfoy.
-E per quale motivo?- domandò il giovane che passeggiava al suo fianco, Tom aggiustò la bacchetta infilata nella tasca posteriore dei pantaloni..non si fidava molto a tenerla li ma quella pareva essere la moda e gli toccava adeguarsi se voleva passare per un adolescente.
Il biondo rispose con un ghignetto altezzoso -Perché dice che questo posto non è per gente rispettabile-
Senza capire da dove fosse sbucato se lo ritrovò a qualche millimetro dall’orecchio –Se anche le autorità magiche ti sorprendessero qui che potrebbero dire?..- i loro riflessi su una vetrina annerita erano molto vicini -..Gli ingressi a questa zona non sono controllati e un po’ di curiosità non è mica peccato…- il suo sussurro era il più convincente che avesse mai sentito, era come se avendolo udito dalle sue labbra tutto ciò fosse incontestabilmente vero.
Si sentì strano quando Riddle si allontanò, provò il desiderio di tornargli vicino e proporgli altri dubbi in modo che la sua voce semplice e vezzeggiatrice provvedesse a risolverli..
-Draco?- lo chiamò –Seguimi-
Entrarono in un negozio invaso da contenitori di vetro di ogni misura, Tom era educatamente interessato a tutto.
-Dev’essere qui che viene Severus- riflettè la serpe alzando il viso verso il soffitto
Voldemort avvertì dentro di sé una sorta di campanello d’allarme e prima ancora di rendersene conto sibilò –Severus? E’ un tuo insegnante, ti è permesso chiamarlo per nome?- l’incrinatura rigida con cui pronunciò quella frase Malfoy non la colse.
-E’ anche un amico di famiglia. E il mio padrino. Mi capita di chiamarlo così anche a scuola quando siamo da soli, e lui non dice niente. Perché?- l’aria sfrontata con cui aveva dato la sua risposta non intaccò l’espressione gelida dell’altro, voltato di spalle
-Perché non dovresti- a Tom aveva dato fastidio sentire quel nome usato con tanta familiarità e leggerezza.. e non perché si trattasse di Piton, ma perché cominciava a pensare che Draco fosse veramente solo un ragazzino pieno di boria che non riconosceva l’autorità di nessuno. E si che un padre come il suo avrebbe dovuto educarlo alla perfezione!
-Ti vedo accigliato..- commentò il biondo osservandolo da molto vicino, le braccia incrociate e il capo lievemente piegato di lato, il suo sorrisetto dolce e beffardo catturò tutta l’attenzione di Ridde.
Ci fu silenzio per qualche attimo di troppo e gli occhi grigi di Malfoy furono attraversati da un brillio sinistro…
-A me non sarebbe permesso farlo con un professore- spiegò infine il mago, selezionando alcuni ingredienti senza nemmeno assicurarsi del loro contenuto
-A me si- Draco scandì ogni sillaba arricciando lievemente il naso, si scostò dal muro e fece il suo giretto per il locale, tampinato da una strega che conosceva fin troppo bene il potere d’acquisto dei Malfoy.
Il clima si distese non appena furono di nuovo in strada, era come se trovarsi entrambi in un luogo chiuso li mettesse in competizione…
La mattina filò comunque liscia finchè non decisero di bere qualcosa di apparentemente velenoso durante una pausa.
L’ambiente in cui si trovavano non era molto sano..piccoli gruppetti di maghi dall’aria malvagia sembravano confabulare ad ogni angolo e suoni e ringhi angoscianti provenivano di tanto in tanto dai giardini privati, spogli e rinsecchiti, che si aprivano per qualche metro dietro la fila di case e negozietti luridi che si affacciavano sui viottoli principali.
Occhieggiando il contenuto ciclamino del suo bicchiere, che egli rigirava in mano con poco interesse, Draco mormorò –Non ti piace?-
Aveva deciso di tentare…anzi, di ‘tentarlo’ per accertarsi della sua reazione
Si accostò a lui in maniera tutt’altro che rispettosa, invadendo il suo spazio vitale e premendo il braccio contro il suo; con le dita afferrò la cannuccia nera e se la portò alle labbra, il suo ghignetto esternava un profondo senso di compiacimento provato nel cercare di provocarlo così apertamente.
Aveva notato che un paio di volte Tom si era mostrato strano…quasi lo volesse avvicinare ma poi si tirasse indietro per qualche ragione…Malfoy era sempre stato un tipo curioso e quell’atteggiamento a tratti confidenziale e a tratti distaccato lo intrigava parecchio
Innocente, il serpeverde intendeva solamente giocare..non aveva però fatto i conti con la vera identità dell’altro…
Appena svoltarono in una stradina deserta, Riddle lo spinse contro il muro piantando il suo sguardo in quello del biondino con tanta violenza che quest’ultimo si sorprese.
-Non ti permetto di prenderti certe libertà!- soffiò carico di fiele
Il corpo del moro era quasi aderente al suo ma un’altra cosa lo fece rabbrividire…
Il ragazzo si sentiva schiacciato, sovrastato da un’energia che lo inchiodava ai mattoni grigi di quel posto.. la carica magica del Tom che aveva di fronte era sproporzionata considerando l’aspetto giovane che aveva.
Aprì la bocca per replicare e un’ondata di cattiveria lo colpì, zittendolo prima che l’altro gli dicesse di farlo.
Dopo alcuni secondi tentò di nuovo, più cauto questa volta, ma senza mostrare timore –Hey io scherzavo, perché te la prendi tanto.. mi sembri Blaise-
-Zabini?-
-Lo conosci? E’ mio amico.. e se anche tu vuoi esserlo..- si azzardò ad afferrargli il braccio, la cui presa si era allentata -..ingraziandoti me e i miei genitori..- lo fissò freddo e suadente, come usava fare suo padre con gli individui difficili -..dovrai sopportare qualche giochetto..- terminò candidamente, sorridendo e riacquistando la sua ambigua gentilezza.
Mosse un passo verso il vicolo da cui erano venuti –Ora andiamo? Questo posto è equivoco..- bisbigliò con una sensualità tagliente.
In realtà dentro di sé era preoccupato… appena tornati a casa si sarebbe fatto raccontare tutto su di lui, nel petto provava ancora l’ombra di quella costrizione di poco prima.. doveva sapere perché e quanto potente fosse in realtà quel ragazzo.
Tom intanto frenò un sospiro al limite del morboso… si preparò a seguirlo.
In pochi attimi la serpe altezzosa che aveva avuto tra le mani si era trasformata nell’attraente copia di suo padre…
Draco aveva un grande potenziale che doveva solo essere modellato..
Gli angoli delle sue labbra si arricciarono mentre uscivano e i suoi occhi lo scrutarono un istante –Mi piaci- confessò calcolatore
Sogghignando il biondino disse –Spero per te che non sia in ‘quel’ senso perché sono già impegnato-
E questa da dove gli era uscita?!
Si rassicurò convincendosi di averlo detto solo per fare un po’ il misterioso, Potter non c’entrava niente!
Tom alzò gli occhi al cielo, non del tutto contrariato da quella battutina..
-Buongiorno signor Malfoy- la voce cordiale dell’uomo li riscosse, entrambi si misero sulla difensiva…
L’espressione gentile del Preside accolse la forzata e poco cordiale risposta dell’alunno, poi i suoi occhietti azzurri si posarono su Riddle….

.

Ricordate che Draco ha i capelli lunghi^^ Voldemort a volte vede molto di Lucius, altre volte rimane spiazzato e deluso perché non lo riconosce… tengo a precisare che il ‘lato dispettoso’ di Malfoy deriva più dalla madre che dal padre… tutto ciò servirà saperlo più avanti^^
Nnnnnon dico altro : P








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Edited by kyu black - 4/8/2007, 23:13
 
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